Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2025-2026

Ristrutturazione e riconversione vigneti - Campagna 2025-2026

Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  1. la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale);
  2. la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  3. il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie;

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di lunedì 31 marzo 2025 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2025 prevede:

  1. Una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  2. Risorse assegnate pari a 12.476.496,00 euro;
  3. Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 30 agosto 2025, pena l’esclusione della relativa superficieoggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
  4. Un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  5. La non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  6. La possibilità di utilizzare strutture di sostegno usate. In questo caso, il contributo verrà rideterminato secondo i parametri definiti nelle Tabelle standard dei costi unitari, decurtando il costo delle strutture di sostegno;
  7. Che l’impianto richiesto a contributo debba essere sorretto da pali di testata ad ogni estremità dei filari che lo costituiscono, non potendo essere realizzato in continuità con altri impianti;
  8. Che il richiedente disponga di un idoneo titolo di proprietà o di possesso la cui durata sia pari almeno al vincolo post-pagamento o una dichiarazione che attesti la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto;
  9. Che il richiedente alleghi alla domanda di sostegno/variante/modifica minore una relazione che descriva le ragioni tecniche di adeguatezza delle specifiche attività richieste a contributo;
  10. Che i beneficiari che nei 30 giorni antecedenti la scadenza della prima domanda di pagamento (domanda di pagamento anticipato/domanda di pagamento a saldo) rinunciano o decadono d’ufficio, da parte del Settore territoriale competente, al contributo concesso, vengono esclusi per 1 anno dall’Intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di pagamento o dalla data della rinuncia. Laddove la rinuncia intervenga dopo l’erogazione dell’anticipo del contributo, verrà applicata l’esclusione dall’Intervento per 3 anni e l’Organismo pagatore AGREA procederà altresì con l’incameramento completo della fidejussione prestata (pari al 110% dell’anticipo versato);
  11. Che le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento debbano riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2025/2026” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione. Le fatture delle barbatelle e delle strutture di sostegno allegate alla domanda di pagamento saranno controllate al 100%. Le ulteriori eventuali fatture devono comunque riportare la dicitura o il CUP e saranno oggetto di un controllo a campione del 5% delle domande di pagamento finali.

I beneficiari dovranno indicare una PEC per le comunicazioni con la Regione (da riportare in Anagrafe).

Entro il mese di novembre 2025 verranno approvati, con specifico atto, l’elenco unico regionale delle domande ammissibili e gli atti di concessione dei contributi spettanti ai beneficiari.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2027 e presentando:
    • A. una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2026 per ottenere l’80% del contributo concesso;
    • B. una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2027 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella standard dei costi unitari, elaborate dalla Rete Rurale Nazionale.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale. Al momento di presentazione della domanda, il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo.

Destinatari

  • Cittadini
  • Enti del Terzo settore
  • Grandi imprese
  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 31 marzo 2025

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione

Il beneficiario del sostegno è un soggetto appartenente alle seguenti categorie:

  1. imprese/operatori del settore agricolo e della filiera agroalimentare (in forma singola e/o associata);
  2. associazioni di produttori;
  3. organizzazioni interprofessionali;
  4. consorzi di tutela di produzioni tutelate;
  5. cooperative.

Ciascun beneficiario presenta un solo progetto di innovazione.

Risorse: 8.000.000 euro ripartiti come di seguito:

  1. Ortofrutticolo: 1.840.000 euro
  2. Lattiero-caseario: 1.600.000 euro
  3. Seminativi, sementiero, oleoproteaginose, foraggere: 1.520.000 euro
  4. Suinicolo: 1.280.000 euro
  5. Vitivinicolo e altri settori produzioni vegetali: 960.000 euro
  6. Avicolo, uova e altri settori produzioni animali: 800.000 euro

Scadenza: 30 aprile 2025

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

Beneficiari del bando sono Hub dell’innovazione o i suoi componenti.

L’intervento è finalizzato a facilitare l’incontro e la creazione di collaborazioni fra gli operatori del settore agroalimentare, forestale e gli altri attori dell’AKIS per favorire una maggiore integrazione tra loro e supportare l’adozione di soluzioni innovative da parte delle imprese.

L’intervento sostiene la creazione di partenariati, denominati “Hub dell’innovazione”, per la realizzazione di azioni di supporto all’innovazione ed erogazione di servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, che dovranno offrire risposte sistemiche alle esigenze/problemi delle imprese e dei territori rurali. L’istituzione dei partenariati mira, inoltre, a rafforzare i collegamenti tra gli imprenditori e gli altri attori dell’AKIS, con particolare riferimento agli enti di ricerca e fra questi e i consulenti.

Gli Hub dell’innovazione hanno i seguenti obiettivi:

  1. far emergere le idee innovative in risposta ai fabbisogni delle imprese;
  2. migliorare i processi di formazione, informazione e la diffusione delle conoscenze;
  3. favorire i processi di condivisione e adozione delle innovazioni;
  4. collegare gli attori dell’AKIS.

L’intervento contribuisce a migliorare i legami tra agricoltura e ricerca e a stimolare l’ammodernamento dell’attività agricola attraverso l’adozione di soluzioni innovative nelle aziende agricole e la fornitura di servizi. A tal fine, gli Hub dell’innovazione devono nascere dalla collaborazione tra centri di ricerca, associazioni di imprenditori agricoli/forestali, organizzazioni di produttori o loro associazioni e organismi di consulenza.

Le risorse stanziate ammontano a 1.000.000 di euro ripartiti per settore vegetale (540.000 euro) e zootecnico (460.000 euro)

Scadenza: 30 aprile 2025

Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole per il credito di funzionamento 

Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole per il credito di funzionamento

L’aiuto è destinato alle imprese zootecniche che operano nel settore della produzione primaria delle carni suine. In particolare, possono presentare Domanda di partecipazione le imprese suinicole che rispettano i seguenti requisiti:

  1. siano attive nell’allevamento commerciale di suini ad elevata capacità, cioè con capacità massima uguale o superiore a trecento suini;
  2. abbiano, in sede di presentazione della Domanda di partecipazione, almeno una sede operativa in cui è svolta l’attività di allevamento di suini sul territorio lombardo, come risultante da visura camerale. La sede sul territorio lombardo, in cui è svolta l’attività di allevamento di suini, dovrà essere mantenuta fino al momento dell’erogazione dell’Agevolazione;
  3. abbiano attivato/aggiornato il Fascicolo Aziendale informatizzato nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (SISCO)5.

Erogazione di Contributi in conto interessi a fronte di Finanziamenti, concessi dagli Istituti Proponenti ai Beneficiari, e finalizzati a sostenere il fabbisogno finanziario che il Beneficiario può destinare alla creazione di liquidità necessaria al funzionamento dell’impresa.

Contributo in conto interessi determinato sull’importo del Finanziamento ammesso all’Agevolazione, quale quota parte degli interessi posta a carico del Fondo. L’importo minimo del Finanziamento concesso dall’Istituto Proponente ammissibile al Contributo è stabilito in 50.000,00 euro e il massimo in 200.000,00 euro, anche in presenza di un Finanziamento di importo superiore concesso dall’Istituto Proponente. La durata del Finanziamento ammissibile al Contributo non può essere inferiore ai 24 mesi o superiore ai 60 mesi, comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento della durata massima di 12 mesi. Per la quota del Finanziamento ammessa al Contributo, il Contributo stesso è pari a 400 bps per anno e comunque non superiore al tasso applicato dall’Istituto Proponente. La determinazione del Contributo avviene sulla base di un piano di ammortamento a rate costanti di capitale con periodicità semestrale attualizzato al tasso di riferimento europeo. Il Contributo massimo concedibile, costituente l’elemento di aiuto, non può superare l’importo previsto dal Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii.

Scadenza: bando a sportello

Gal Appennino Bolognese -19.2.01 operazione 4.1.01 – “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” (Quarta pubblicazione)

Gal Appennino Bolognese -19.2.01 operazione 4.1.01 - “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” (Quarta pubblicazione)

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Beneficiari: Imprese agricole sia in forma singola, che in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”.

Risorse: 156.388,75 euro.

Il sostegno sarà quantificato in base alla spesa ammissibile:

  • 45% se imprese condotte da giovani agricoltori e/o in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (esclusi investimenti finalizzati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali);
  • 35% negli altri casi e in caso di investimenti finalizzati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali – esclusi i prodotti della pesca – di cui all’Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita.

Spese ammissibili:

  • costruzione/ristrutturazione immobili produttivi;
  • sistemi di sicurezza per la tutela dei fattori produttivi aziendali, esclusivamente a complemento di progetti ricomprendenti ulteriori investimenti;
  • miglioramenti fondiari;
  • macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
  • impianti lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali, fermo restando quanto precisato ai successivi punti;
  • investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali;
  • investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti, entro il limite massimo del 10% delle stesse;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze.

Scadenza: 16 giugno 2023

Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI colpiti dalle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI colpiti dalle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

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Il bando prevede l’erogazione di un aiuto massimo di 15.000 euro per sostenere le imprese agricole maggiormente in difficoltà a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Possono richiedere il sostegno le imprese agricole che appartengono ai comparti produttivi suinicolo e bovino da latte in montagna con allevamenti in Lombardia.

Sarà possibile presentare le domande a partire dal 16 dicembre 2022.

Scadenza: 31 gennaio 2023