Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Possono presentare domande le micro, piccole, medie e grandi imprese che

  • risultano, alla data di presentazione della domanda, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
  • esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 regolarmente identificata da CIR (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi) presso una sede aperta, come da visura camerale, entro e non oltre il 31 dicembre 2022 e ubicata in un comune totalmente montano ai sensi della d.g.r. XII/2611 del 19/12/2019.

In applicazione del Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”, in fase di adesione, il soggetto richiedente deve presentare una dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 che attesti di essere stato colpito dalla crisi energetica a seguito del conflitto in corso tra Russia e Ucraina con particolare riguardo all’aumento dei costi di elettricità, gas, trasporti e materie prime (le materie prime e i semilavorati importati devono essere riconducibili alle aree oggetto di sanzioni ed alle aree di guerra, compresa l’interruzione di contratti o progetti esistenti)  e dovrà attestare di conservare agli atti, esibendole in caso di controlli, almeno tre bollette/fatture esclusivamente:

  • intestate all’impresa richiedente
  • relative alla struttura ricettiva oggetto di agevolazione
  • datate successivamente al 1° gennaio 2019 fino alla data di presentazione della domanda
  • inerenti ai costi del fattore energetico prescelto da cui si evince, per raffronto, l’aumento dei costi intervenuto.

La misura interviene a sostegno delle imprese che gestiscono strutture ricettive alberghiere nei comuni lombardi totalmente montani e che risultano colpite dalla crisi energetica al fine di attenuarne gli impatti.

Sovvenzione a fondo perduto senza vincolo di rendicontazione.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di agevolazione al responsabile del procedimento esclusivamente in forma telematica accedendo alla piattaforma Bandi Online.

Scadenza: 25 ottobre 2023

Internazionalizzazione delle imprese: aperto il bando della Camera di Commercio Italia-Spagna

Internazionalizzazione delle imprese: aperto il bando della Camera di Commercio Italia-Spagna

La Camera di Commercio Italiana a Barcellona ha pubblicato il bando per il programma My Start BCN, mirato a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Spagna, con scadenza il 16 ottobre 2023.

Il programma intende selezionare 5 startup virtuose italiane, alle quali verrà data l’opportunità di presentare il proprio progetto e realizzare un video di presentazione che verrà valutato da una giuria di professionisti, mentori e investitori.

La competizione di pitch decreterà la vittoria di una singola impresa, la quale potrà ottenere sostegno dedicato amministrativo, finanziario, di mentoring e di networking, nonché spazi di coworking e opportunità di essere iscritta alla Camera di Commercio Italiana di Barcellona per un anno e partecipare all’evento 4YFN dal 26 al 29 febbraio 2024 a Barcellona.

La call è rivolta a tutti i soci fondatori di cittadinanza italiana di nuove imprese con un prodotto/servizio innovativo, non necessariamente appartenenti al registro delle startup.

Scadenza: 16 ottobre 2023

MATCHER Data-driven Innovation: al via la nuova call per le imprese emiliano-romagnole

MATCHER Data-driven Innovation: al via la nuova call per le imprese emiliano-romagnole

È aperta la quarta edizione del bando MATCHER, il programma di Open Innovation dedicato alle imprese dell’Emilia-Romagna, con scadenza per manifestare interesse fissata al 30 ottobre 2023.

Il bando selezionerà 10 aziende tra PMI e Grandi aziende con specifici fabbisogni tecnologici ed è dedicato al tema chiave della Data-driven Innovation, un trend trasversale a diversi settori che vuole sposare una delle sei priorità europee per il quinquennio 2019 – 2024 dedicata a un’Europa pronta per l’era digitale.

I trend possibili entro cui far ricadere le sfide proposte dalle imprese sono quattro:

  • Data generation and capture
  • Data transmission
  • Data conditioning, storage and processing
  • Data Application

L’azione si prefigge di accompagnare le imprese in un percorso di orientamento allo scouting di soluzioni innovative proposte da startup/scaleup anche a livello internazionale.

Il Programma è composto da diverse task la cui partecipazione per le imprese selezionate è obbligatoria, per una durata complessiva e indicativa di 10 gg/uomo da distribuire nel periodo tra gennaio e ottobre 2024.

Possono candidarsi al Programma le imprese che dimostreranno di avere i seguenti requisiti formali:

  • hanno sede o unità locale in Emilia-Romagna;
  • non sono iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese come startup;
  • sono costituite prima del 1 gennaio 2018;
  • hanno un’idea innovativa da sottoporre a challenge con TRL pari o superiore al livello 4;
  • hanno una idea innovativa coerente con l’ambito MATCHER 4° edizione dedicato alla Data-Driven Innovation e cioè un approccio all’innovazione che metta al centro la creazione di valore attraverso un utilizzo consapevole dei dati, delle tecnologie e delle infrastrutture, per una trasformazione digitale dei modelli di business aziendali.

Scadenza: 30 ottobre 2023

Digital Export – Anno 2023

Digital Export - Anno 2023

Con delibera di Giunta regionale n. 1616 del 25 settembre 2023 e in continuità con i bandi del 2020, 2021 e 2022, la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna hanno approvato un bando congiunto con cui intendono rafforzare la capacità delle imprese regionali di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco, contribuendo così a incrementare la competitività del sistema produttivo emiliano-romagnolo.

Il bando, gestito da Unioncamere Emilia-Romagna, prevede la concessione di contributi per la realizzazione di percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici, oltre a supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo.

Micro, piccole o medie imprese manifatturiere, esportatrici e non esportatrici con sede legale e/o unità operativa in Emilia-Romagna, senza vincolo di fatturato.

Il contributo minimo sarà pari a 5 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 10 mila euro), quello massimo ammonterà a 10 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 20 mila euro). L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili

Le imprese potranno presentare un solo progetto articolato in almeno 2 ambiti di attività (senza vincolo sul numero di Paesi target):

  • Temporary Export Manager e Digital Export Manager
  • B2B e B2C
  • Fiere e convegni specialistici a carattere internazionale
  • Marketing digitale
  • Business online
  • Sito web
  • Materiali promozionali

Scadenza: 27 ottobre 2023

BANDO “Competitività Sicilia”

BANDO “Competitività Sicilia"

loan-2788142_640

È di prossima attuazione il pacchetto di misure, destinate dalla Regione Siciliana a incentivare la competitività delle imprese siciliane.

Quattro i principali assi di intervento del progetto:

  1. “Fare Impresa” con una dotazione di 26 milioni, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono avviare nuove attività imprenditoriali o che le abbiano avviate da non oltre 36 mesi; prevede la concessione di agevolazioni a fondo perduto fino al 90% su investimenti massimi di 300 mila euro;
  2. “Ripresa Sicilia” con risorse pari a 36 milioni, è rivolto alle piccole e medie imprese ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi; sono previste agevolazioni, tra finanziamento a tasso zero e a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento per programmi di spesa tra i 500 mila euro e i 5 milioni;
  3. “Connessioni – Luoghi per l’innovazione”per complessivi 2 milioni, è destinato alla piccole e medie imprese per iniziative che riguardino attività innovative, la realizzazione e lo sviluppo di luoghi di innovazione, startup e fab lab, con contributi a fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per investimenti tra i 100mila e gli 800mila euro;
  4. “Cluster Sicilia” che dispone di 38,6 milioni di euro, è già stato avviato la scorsa estate ed è in fase di attuazione: è rivolto al potenziamento dei siti produttivi e allo sviluppo di poli di specializzazione e di processi di aggregazione tra imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili per investimenti compresi tra 200 mila euro e 1,8 milioni.

Fare IMPRESA in Sicilia (FaIn Sicilia)

Fare IMPRESA in Sicilia (FaIn Sicilia)

loan-2788142_640

Obiettivo del bando è sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, permettere l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovanile e femminile, favorire la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovere forme di auto impiego e sostegno di politiche attive del lavoro.

Fare IMPRESA in Sicilia si rivolge a tutti coloro che hanno un progetto imprenditoriale credibile, che permette di creare o sviluppare una nuova iniziativa imprenditoriale, in forma di micro impresa o piccola impresa.

Possono presentare richiesta di finanziamento

  • chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
  • le imprese costituite da meno di 24 mesi;
  • l’impresa può essere individuale o societaria.

La proposta progettuale delle nuove imprese deve prevedere di:

  • fornire nuovi prodotti/servizi al mercato, ovvero combinare un mix tra prodotti e/o servizi in grado di differenziare l’impresa sul mercato rispetto ai concorrenti;
  • apportare cambiamenti su processi o parte di essi in grado di migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva;
  • introdurre prodotti, servizi e/o processi che generano come effetto l’ampliamento a nuovi target di consumatori o di utenza;
  • soddisfare i bisogni sociali e socio-sanitari in modo più efficace rispetto alle alternative esistenti;
  • valorizzare attività di ricerca e sviluppo.

Sono escluse dalle agevolazioni quelle aziende che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Sono altresì escluse le imprese turistiche.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili concesso nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore “de minimis”.

L’investimento massimo è fissato a 300.000€. Sono finanziabili nuove imprese che operano nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi, compreso il franchising;
  • attività della filiera culturale, finalizzata alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico;
  • prodotti e servizi per l’innovazione sociale.

Le spese ammissibili sono relative a:

  • ristrutturazione immobili (max 30%);
  • acquisto impianti, macchinari, attrezzature;
  • software;
  • formazione specialistica (max 10%);
  • spese per la progettazione.

Le agevolazioni sono concesse attraverso una procedura valutativa a sportello. Alla domanda bisogna allegare un piano d’impresa. È previsto un colloquio di valutazione in cui sono approfonditi gli aspetti descrittivi nel piano d’impresa.

1 2 3