La Decisione della Commissione europea C(2022) 5158 finale del 15 luglio 2022 ha autorizzato gli aiuti di Stato di quindici paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell’Idrogeno, denominato “IPCEI Hy2Tech” (anche IPCEI H2 Technology o IPCEI Idrogeno 1).
L’IPCEI H2 Technology (IPCEI Idrogeno 1) sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore dell’idrogeno, tra cui:
- la produzione dell’idrogeno tramite lo sviluppo di nuove tecnologie di generazione;
- la produzione di celle a combustibile;
- nuove tecnologie di stoccaggio, trasporto, distribuzione;
- lo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, in particolare sulla mobilità navale e ferroviaria
L’obiettivo del Progetto è contribuire alla Decarbonizzazione dell’economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l’idrogeno, grazie allo sviluppo di un intero set di innovazioni nella tecnologia di produzione, anche nei processi chimici e di realizzazione, e di ulteriori innovazioni nell’intera catena del valore, irrealizzabili senza l’utilizzo dello strumento dell’Importante progetto di comune interesse europeo.
Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 5,4 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI H2 Technology (Idrogeno 1) per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2030, con differenze per ciascuna impresa e paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, trentacinque imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli aiuti autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.
Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 1 (IPCEI H2 Technology) sei imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per selezione dell’iniziativa e la successiva notifica.
L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Idrogeno 1 prevede il concorso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero della transizione ecologica nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Con decreto direttoriale 13 ottobre 2022, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Idrogeno 1, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.
Risorse disponibili
Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 1, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari 700 milioni di euro, di cui:
- euro 450 milioni a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”;
- 250 milioni a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M2C2-I5.2 – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 5.2 “Idrogeno”.
Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.
Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 1 autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2022) 5158 final del 15 luglio 2022, ammessi al sostegno delle autorità italiane.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 28 novembre 2022 e non oltre il 30 gennaio 2023 i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto 13 ottobre 2022, corredata dei relativi allegati ivi previsti.
Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero dello sviluppo economico, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. Le istanze di accesso sono, pertanto, accolte nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Nel caso le stesse non consentano il finanziamento integrale delle iniziative agevolabili, il Ministero dello sviluppo economico procede al riparto delle disponibilità in ragione degli importi di agevolazione spettanti a ciascun partecipante, nel rispetto delle condizioni di finanziamento previste per le risorse PNRR utilizzate
Per l’attuazione dei progetti, i soggetti beneficiari devono ottemperare a tutte le condizioni di svolgimento dell’iniziativa agevolata, a presentare la relativa reportistica nell’ambito della governance del programma nel rispetto di quanto stabilito dalla Decisione di autorizzazione, e a rispettare i vincoli previsti per il finanziamento del PNRR e quanto stabilito dal Decreto 27 giugno 2022 e dal decreto 13 ottobre 2022 e successive disposizioni attuative.
Scadenza: fino ad esaurimento risorse