Transizione giusta: pubblicato un nuovo bando per coinvolgere i giovani

Transizione giusta: pubblicato un nuovo bando per coinvolgere i giovani

 

È stato pubblicato un nuovo bando dal titolo “Promoting youth participation in just transition”, per coinvolgere i giovani nella definizione e nell’attuazione di soluzioni inclusive nel processo di transizione verde e giusta, all’interno del quadro del Green Deal europeo.

L’invito a presentare proposte è gestito dalla Direzione Generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea e mira a istituire uno schema per fornire supporto finanziario ai giovani tra i 15 e i 24 anni residenti in una o più regioni coperte dai Piani Territoriali per una Transizione Giusta.

In particolare, il beneficiario accompagnerà i giovani nell’attuazione di progetti che aumentino la partecipazione e il coinvolgimento delle persone meno esposte ai benefici della transizione verde.

Il beneficiario sarà tenuto a svolgere le seguenti azioni:

  • Preparare, organizzare e promuovere l’invito a presentare progetti;
  • Gestire il bando;
  • Creare e mantenere un portale di informazioni sul progetto contenente di tutti i set di dati;
  • Attività di comunicazione dei progetti dei giovani e dell’intera iniziativa;
  • Valutare l’iniziativa e riferire alla Commissione;
  • Fornire raccomandazioni per azioni future.

Possono presentare proposte i seguenti soggetti, stabiliti in uno stato membro dell’UE: (i) organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche); (ii) autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali); (iii) organizzazioni internazionali; (iv) università; (v) istituti di istruzione; e (vi) centri di ricerca.

Il budget della call è di 1.000.000 euro e la scadenza è il 31 gennaio 2022.

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte progettuali, la Guida e il Piano di lavoro per Corpo europeo di solidarietà 2022, in cui fornisce tutte le informazioni indispensabili per partecipare.

Tipi di azioni:

  • Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà, contribuendo in questo modo ad affrontare esigenze specifiche di comunità locali. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2022 i progetti devono concentrarsi sui settori della “promozione di stili di vita salutari” e/o della “conservazione del patrimonio culturale”.

  • Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

  • Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi dell’aiuto umanitario di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Marchio di qualità

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. E’ possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Beneficiari

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE e nei Paesi terzi associati al programma, quali Paesi EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein), Paesi candidati all’adesione all’UE (Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

Entità Contributo. Variabile a seconda della tipologia di progetto (si veda la Guida al programma).

Modalità e procedura. Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia l’Agenzia nazionale per i Giovani). Le candidature per progetti relativi a gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono invece essere presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Scadenze:

  • Progetti di volontariato: 23 febbraio 2022; 4 ottobre 2022 (tornata facoltativa);
  • Progetti di solidarietà: 23 febbraio 2022; 4 maggio 2022 (tornata facoltativa); 4 ottobre 2022;
  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 6 aprile 2022;
  • Attività di volontariato nell’ambito del corpo di aiuto umanitario: 3 maggio 2022;
  • Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale:può essere richiesto in qualsiasi momento;
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari:22 settembre 2022.

Candidature Premio regionale “Willy Monteiro Duarte”

Candidature Premio regionale “Willy Monteiro Duarte”

 

L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale tramite la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lazio, ha promosso un avviso pubblico a sostegno di iniziative legate alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza e manifestazioni di aggressività in particolare giovanile.

Si tratta, nello specifico, dell’istituzione di un premio annuale “Willy Monteiro Duarte” in ricordo del ragazzo ucciso, vittima di aggressioni e violenze, ucciso il 6 settembre 2020 a Colleferro durante un pestaggio nel tentativo di difendere un amico in difficoltà.

L’avviso prevede, in particolare l’erogazione, di premi destinati agli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e alle strutture del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale (di cui alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 e smi).

Possono presentare le proposte progettuali le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e le strutture del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione, presenti sul territorio della Regione Lazio. Ogni soggetto proponente può presentare al massimo due candidature riferite a gruppi di studenti appartenenti a classi diverse, in modo da garantire un’ampia partecipazione coinvolgendo nella realizzazione del progetto una platea diversificata e che possa raccogliere le sensibilità dei ragazzi anche di età diverse. I soggetti proponenti potranno coinvolgere attraverso apposita lettera di adesione da allegare alle candidature, soggetti pubblici o privati presenti nel territorio di riferimento al fine di assicurare un più ampio coinvolgimento e sensibilizzazione sui temi oggetto dell’avviso regionale.

Interventi ammessi al finanziamento. I soggetti proponenti dovranno realizzare un progetto educativo, formativo sui temi oggetto dell’avviso, sotto forma di eventi, dibattiti, laboratori didattici al fine di accrescere il grado di consapevolezza negli studenti, nei docenti e nei genitori riguardo alle manifestazioni di aggressività e di violenza contro la dignità dell’essere umano, in modo da sviluppare un’adeguata modalità di intervento e di prevenzione e rafforzare le attività didattiche e di sensibilizzazione.

I progetti dovranno essere realizzati nell’arco dell’anno scolastico 2021-2022. L’importo complessivamente stanziato è di 60.000 euro a valere sul POR Lazio FSE 2014-2020, Asse 3 – Istruzione e formazione. Ciascuna candidatura potrà avere un importo massimo di 2.000 euro.

Scadenza: ore 17.00 del 13 gennaio 2022.

Erasmus+: Bando per scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù

Erasmus+: Bando per scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù.

Il bando rientra fra le azioni previste da Erasmus+ per rafforzare la cooperazione internazionale con i Paesi terzi non associati al programma ed è articolato in due topic distinti:

  • Scambi virtuali con i Balcani occidentali
  • Scambi virtuali con specifiche regioni del mondo

Obiettivi specifici:

  • incoraggiare il dialogo interculturale con i Paesi terzi non associati ad Erasmus+ e accrescere la comprensione attraverso interazioni online tra persone, basandosi su tecnologie digitali a misura di giovane;
  • promuovere scambi virtuali a complemento della mobilità fisica di Erasmus+, permettendo a un maggior numero di giovani di beneficiare di un’esperienza interculturale e internazionale;
  • migliorare il senso critico e l’alfabetizzazione mediatica, in particolare nell’uso di Internet e dei social media, per contrastare l’indottrinamento, la polarizzazione e la radicalizzazione violenta;
  • promuovere lo sviluppo di competenze digitali e di soft skills di studenti, giovani e operatori giovanili, in particolare per migliorare l’occupabilità;
  • promuovere la cittadinanza e i valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione;
  • rafforzare la dimensione giovanile nelle relazioni dell’UE con i Paesi terzi.

Progetti riguardanti uno dei due topic del bando:

  • Scambi virtuali con i Balcani occidentali, ovvero: Albania, Bosnia e Herzegovina, Kosovo, Montenegro.
  • Scambi virtuali con specifiche regioni del mondo, ovvero: Paesi del vicinato orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova, Territorio dell’Ucraina riconosciuto dal diritto internazionale), Paesi del vicinato meridionale (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia), Russia, Africa subsahariana.

Gli scambi virtuali sono attività online people-to-people che promuovono il dialogo interculturale e lo sviluppo di soft skills. Coinvolgono piccoli gruppi di persone e sono moderati da un facilitatore qualificato. Gli scambi dovrebbero essere facilmente inseriti nei progetti giovanili (istruzione non formale) o nei corsi di istruzione superiore.

I progetti saranno finanziati sulla base di piani di lavoro che possono integrare un’ampia gamma di attività di cooperazione online, tra cui ad esempio:

  • dibattiti online facilitati tra giovani di organizzazioni giovanili con sede in diversi Paesi, nell’ambito di progetti giovanili. Le organizzazioni partecipanti devono organizzare scambi virtuali per giovani di età compresa tra 13 e 30 anni;
  • formazione per animatori giovanili desiderosi di sviluppare un progetto di scambio virtuale con colleghi di altri Paesi;
  • dibattiti online facilitati tra studenti di istituti di istruzione superiore con sede in diversi Paesi, nell’ambito dei diplomi di istruzione superiore;
  • formazione per docenti/personale universitario desiderosi di sviluppare un progetto di scambio virtuale con colleghi di altri Paesi;
  • corsi online aperti interattivi.

Per svolgere le attività di cui sopra, i progetti dovrebbero fare affidamento su strumenti e piattaforme esistenti. I singoli individui partecipanti devono risiedere nei Paesi delle organizzazioni che partecipano al progetto.

Beneficiari: Istituti di istruzione superiore e organizzazioni attive nel campo dell’istruzione superiore o della gioventù stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili:

  • Paesi aderenti al programma (Programme Countries), ovvero Stati UE, incluso PTOM, e Paesi terzi associati ad Erasmus+;
  • Paesi partner del programma (Partner Countries), ovvero Paesi terzi non associati ad Erasmus+ sopra indicati.

Entità Contributo. La sovvenzione UE potrà coprire fino al 95% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 500.000 euro.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 4 soggetti che soddisfi le seguenti condizioni:

  • il coordinatore di progetto deve essere stabilito in uno dei Paesi aderenti al programma;
  • il consorzio deve coinvolgere almeno 2 istituti di istruzione superiore o 2 organizzazioni giovanili di due Paesi aderenti al programma e 2 istituti di istruzione superiore o 2 organizzazioni giovanili di 2 Paesi partner del programma della stessa regione geografica;
  • il numero di organizzazioni dei Paesi aderenti al programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei Paesi partner del programma.
  • nel caso dell’Africa subsahariana, i candidati sono incoraggiati a coinvolgere partner di un’ampia di gamma di Paesi, compresi quelli meno sviluppati e/o partner aventi poca esperienza in Erasmus+.

I progetti proposti devono avere una durata di 36 mesi, indicativamente con inizio ottobre-dicembre 2022.

Scadenza: 22 febbraio 2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù.

Obiettivo. Fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE attive nel settore della gioventù che perseguono i seguenti obiettivi:

  • accrescere la consapevolezza delle agende politiche europee sulla gioventù, in particolare della Strategia europea la gioventù 2019-2027;
  • rafforzare l’impegno delle parti interessate e la cooperazione con le autorità pubbliche per l’attuazione delle politiche e delle riforme nel settore della gioventù, in particolare in ambiti rilevanti per i giovani e le raccomandazioni specifiche per Paese formulate nel quadro del Semestre europeo;
  • incrementare la partecipazione delle parti interessate nel settore della gioventù, anche sfruttando il potenziale della comunicazione digitale insieme ad altre forme di partecipazione;
  • incrementare il coinvolgimento delle parti interessate e della società civile nella divulgazione, fra i membri di appartenenza e oltre, delle azioni politiche e dei programmi, compresi i risultati e le buone pratiche;
  • sviluppare, promuovere e sostenere azioni per coinvolgere, connettere e responsabilizzare i giovani, in linea con la Strategia dell’UE per la gioventù;
  • accrescere la consapevolezza e la partecipazione dei giovani alle azioni dell’UE ad essi destinate, come Erasmus+, compresa l’iniziativa DiscoverEU e il Corpo europeo di solidarietà.

Azioni. Concessione di una sovvenzione di funzionamento (operating grant) per la realizzazione del programma di lavoro annuale di organizzazioni attive nel campo della gioventù che sviluppano strategie e attività innovative, mirate e creative per sostenere l’attuazione di riforme e azioni nei seguenti ambiti:

  • Promuovere la cittadinanza attiva, il senso di iniziativa e l’imprenditorialità giovanile, compresa l’imprenditoria sociale.
  • Accrescere la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa, promuovendo il riconoscimento e la convalida dell’animazione socioeducativa e dell’apprendimento informale e non formale a tutti i livelli e sostenendo lo sviluppo della qualità e l’innovazione nell’animazione socioeducativa, in linea con le priorità sancite dall’Agenda europea per l’animazione socioeducativa e dal processo di Bonn del dicembre 2020.
  • Migliorare l’occupabilità dei giovani, potenziando le competenze chiave e le abilità di base dei giovani, con particolare attenzione alle attività incentrate sull’inclusione e l’occupabilità dei giovani con minori opportunità (compresi i NEET), specie i giovani a rischio di emarginazione e quelli con un background migratorio.
  • Rafforzare i legami tra politica, ricerca e pratica, per facilitare l’elaborazione delle politiche, promuovere una migliore conoscenza della situazione dei giovani e delle politiche giovanili in Europa.

Il programma di lavoro annuale deve prevedere attività che possono essere realizzate a livello europeo, transfrontaliero, nazionale, regionale o locale, finalizzate a (elenco non esaustivo):

  • contribuire alla realizzazione degli Obiettivi europei per i giovani collegati alla Strategia UE per la gioventù.
  • contribuire alle attività del 2022 Anno europeo dei giovani.
  • aderire ai principi guida stabiliti nella Strategia dell’UE per la gioventù, promuovendo l’uguaglianza e la non discriminazione; l’inclusione, soprattutto dei giovani con minori opportunità o meno ascoltati; la partecipazione dei giovani alla vita democratica e civica in Europa.
  • promuovere lo sviluppo di competenze e abilità attraverso l’apprendimento non formale e informale, le organizzazioni giovanili e l’animazione socioe-ducativa; promuovere l’alfabetizzazione digitale, l’apprendimento interculturale, il pensiero critico, il rispetto della diversità e i valori di solidarietà tra i giovani in Europa.
  • contribuire alle iniziative politiche dell’UE che interessano i giovani in settori quali la cittadinanza, l’istruzione, la cultura, lo sport, l’occupazione o l’inclusione sociale.

La sovvenzione di funzionamento coprirà parte dei costi sostenuti dai soggetti selezionati per lo svolgimento delle attività dettagliate nel programma di lavoro per il 2022. Le attività non devono iniziare prima del 1° gennaio 2022 e devono essere completate entro il 31 dicembre 2022.

Beneficiari:

  1. Organizzazioni non governative europee attive nel settore della gioventù.
  2. Reti di ONG a livello UE attive nel settore della gioventù.

Entità Contributo. La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi del programma di lavoro annuale e sarà compresa tra 80.000 e 125.000 euro.

Scadenza: 15 dicembre 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

GIOVANI@RICERCASCIENTIFICA

GIOVANI@RICERCASCIENTIFICA

 

Giovani@RicercaScientifica è il bando della Fondazione Caript nato dalla volontà di favorire lo sviluppo del territorio della provincia di Pistoia attraverso la promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. Con questa iniziativa, infatti, la Fondazione si impegna a finanziare progetti di ricerca per un importo complessivo di 230mila euro.

Il bando – grazie al quale, nel 2020, la Fondazione ha contribuito al sostegno di sei progetti – è destinato al finanziamento di assegni di ricerca per giovani impegnati in progetti di durata non superiore ai due anni, e prevede tre settori di intervento individuati dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) e relativi sottosettori consultabili nell’allegato 1 dello stesso bando: Scienze sociali e umanistiche (SH); Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE); Scienze della vita (LS).

Potranno essere finanziati progetti affidati a giovani ricercatori under40 operanti in università, istituzioni ed enti pubblici di ricerca attivi su tutto il territorio nazionale, e ritenuti in grado di produrre effetti positivi sul territorio della provincia di Pistoia.

La valutazione sarà effettuata tenendo conto: del valore scientifico del progetto; del curriculum e dell’esperienza scientifica, in Italia e/o all’estero, del giovane ricercatore coinvolto nel progetto; delle prevedibili ricadute in termini occupazionali ed economico-finanziari della ricerca; del contributo allo sviluppo dell’imprenditoria locale e dell’indotto produttivo; della valorizzazione delle risorse tipiche del territorio.

Affinché i progetti possano essere sostenuti, l’istituto di ricerca dovrà impegnarsi a co-finanziarlo, con mezzi propri o di terzi, sostenendo i costi relativi all’assegno di ricerca per almeno il 25% del totale.

Scadenza: il 26 novembre 2021.

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

 

L’iniziativa oggetto del presente avviso rappresenta per la Regione Lazio l’anello di congiunzione tra i periodi di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 del FSE, con l’obiettivo strategico di mettere in atto un processo programmatorio che, nel pieno rispetto dei vincoli regolamentari, possa effettivamente garantire un valore aggiunto per la presa in conto di fabbisogni emergenti attraverso un virtuoso impiego dei Fondi dell’UE.

La Regione Lazio continua così nella sua azione mirata di sostegno all’occupazione di specifici target della popolazione, visto anche il perdurare della crisi economica e occupazionale aggravata dalla emergenza Covid.

L’avviso interviene quindi a sostegno dell’inserimento lavorativo e occupazionale con interventi rivolti sia alle persone che al sistema delle imprese sostenendo l’accesso al mercato del lavoro nonché al timone di realtà imprenditoriali di personale giovane e qualificato, in un’ottica di rilancio e di qualificazione diffusa del sistema d’impresa.

La finalità dell’avviso e del Patto tra generazioni è duplice, da qui l’articolazione in due macro ambiti “ricambio generazionale tra lavoratori in azienda” e “passaggio generazionale nella proprietà d’impresa”, in cui rientrano tre tipologie di incentivo:

Macro ambito: ricambio generazionale tra lavoratori

Incentivo A. Incentivo fino ad un massimo di 11.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo massimo di 12 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Incentivo B. Incentivo fino ad un massimo di 16.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo compreso fra 12 mesi e 24 mesi utili al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Per le due tipologie di incentivi A e B, a ogni lavoratore/lavoratrice senior oggetto di fuoriuscita per raggiungimento del requisito pensionistico deve corrispondere l’assunzione di un/a giovane, così come indicato nella documentazione a supporto della domanda di partecipazione. In caso di assunzione del/lla giovane con contratto part-time, l’importo dell’incentivo è rimodulato in proporzione all’orario indicato nel contratto di assunzione,

Macro ambito: passaggio generazionale nella proprietà d’impresa

Incentivo C. Incentivo pari a 11.000,00 euro a favore dell’imprenditore/trice (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che cede la proprietà d’impresa ad un imprenditore/trice, professionista o dipendente o disoccupato di età massima di 35 anni. Almeno il 60% dell’incentivo in oggetto deve essere utilizzato per spese di innovazione e digitalizzazione delle attività d’impresa.

Per la tipologia di incentivo C, il subentro nell’attività da parte del giovane imprenditore deve essere documentato tramite atto notarile. Nel caso di subentro in attività artigiane, oltre all’atto notarile, deve essere data comunicazione all’Ente Bilaterale dell’Artigianato. In caso di subentro in attività turistiche o commerciali medesima comunicazione dovrà essere inviata all’Ente Bilaterale di riferimento (EBIT, EBTL).

Si raccomanda di verificare puntualmente tutti gli aspetti tecnici relativi all’ottenimento degli incentivi, come indicati nel testo dell’avviso, cui si rimanda.

Destinatari della misura per gli incentivi A e B sono giovani disoccupati nati a partire dalla data del 01/07/1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio insieme a lavoratori senior prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

I giovani under 35 che verranno assunti grazie all’utilizzo degli incentivi A e B, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupati ai sensi della normativa nazionale vigente. Lo stato di disoccupazione è attestato dalla data di rilascio della DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro).

Per l’incentivo C i destinatari della misura sono imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio che subentrano nella proprietà d’impresa ad imprenditori (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico. Se stranieri extracomunitari, i destinatari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

Sono beneficiarie degli incentivi le imprese che assumono, o abbiano assunto dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021 (fatti salvi casi specifici espressamente regolati all’art. 9 dell’avviso) con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Con riferimento alle grandi imprese, l’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 20 nuove assunzioni.

Le imprese richiedenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

L’incentivo di tipo A o B può essere riconosciuto a favore dell’impresa somministratrice anche nel caso di stipula di un contratto di somministrazione di lavoro, a tempo indeterminato, fermo restando, in particolare, quanto disposto dalla circolare INPS n. 57/2016.

Non potranno usufruire dei benefici previsti dall’Avviso le imprese che abbiano beneficiato, per il medesimo lavoratore, di altri incentivi all’occupazione approvati dalla Regione Lazio a valere sul POR FSE 2014-2020 o sul PON IOG – Garanzia Giovani. Sono escluse dai benefici del presente Avviso le assunzioni effettuate dalla Pubblica Amministrazione, individuabile assumendo a riferimento la nozione e l’elencazione recati dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 e smi.

Incentivo C

I soggetti beneficiari della misura sono imprenditori a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che abbiano trasferito o trasferiscano il controllo della proprietà d’impresa dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021, a imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio. I soggetti proponenti, se stranieri, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

La dotazione finanziaria per realizzare le attività previste dall’Avviso ammonta a 10 milioni di euro.

Le risorse sono disponibili ad accesso continuo attraverso procedura “on demand”, fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo per ciascuna tipologia di incentivo (A, B, C) e verranno istruite a cadenza quindicinale.

A tal riguardo, sarà cura dell’Amministrazione comunicare la chiusura della procedura.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Bando “Contrastare i fenomeni di devianza negli adolescenti e/o nei giovani, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19”

Bando “Contrastare i fenomeni di devianza negli adolescenti e/o nei giovani, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19”

 

Fondazione Carige comunica l’emissione del presente bando, finalizzato a sostenere interventi che promuovano, per la popolazione giovanile e le loro famiglie, condizioni di benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come elementi di contrasto al disagio e all’isolamento, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19.

L’obiettivo primario di questo bando è quindi sostenere i giovani, coinvolgendo la società civile, nel complesso e delicato passaggio di crescita e scoperta del mondo, con una particolare attenzione alle conseguenze sugli stili di vita e sulle relazioni con i coetanei e con gli adulti di riferimento.

Sono perciò beneficiari del presente bando gli adolescenti e/o i giovani, tra i 13 e i 25 anni residenti nella Città Metropolitana di Genova e/o nella Provincia di Imperia, in condizioni di difficoltà, quali ad esempio:

  • disagio psicologico ed evolutivo (ad es. relazioni familiari problematiche, eventi di vita stressanti, disturbi alimentari, devianza e coinvolgimento in gruppi a rischio);
  • isolamento sociale (ad es. scarsa capacità di adattamento, presenza di problemi psicologici e comportamentali, vittime di bullismo/cyberbullismo);
  • abbandono scolastico (ad es. fallimenti scolastici/formativi);
  • dipendenza o abuso (ad es. alcool, droghe, gioco);
  • problemi con la giustizia (ad es. comportamenti delinquenziali, distruttivi, di tipo penale o amministrativo per reati come risse o detenzione illegale di stupefacenti ed altro).

Le giovani generazioni, in particolare, possono essere portatrici di nuovi stimoli e di nuove prospettive culturali e sociali ed è quindi utile alimentare la loro partecipazione alla vita pubblica, l’ascolto e sostenere il loro protagonismo. È perciò importante promuovere spazi di espressione e coinvolgimento diretto nei diversi livelli e ambiti di programmazione che li riguardano, così come è necessario promuovere pratiche di “cura”, affiancando e sostenendo i ragazzi più vulnerabili attraverso l’attivazione di risorse vicine al contesto di vita: famiglia, figure educative, gruppo dei pari e opportunità territoriali. Nella progettazione delle iniziative oggetto di questo bando occorrerà considerare le ricadute dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha inciso profondamente sulle diverse modalità dei servizi e degli interventi atti a raggiungere gli adolescenti e i giovani, con il proposito di prendersi cura, dialogare, supportare, mantenere relazioni e legami ma anche informare e attivare proposte, ascoltare e promuovere la partecipazione e il confronto.

In tale ottica, il bando si pone pertanto i seguenti obiettivi:

  • aumentare le opportunità rivolte agli adolescenti o ai giovani e alle loro famiglie per favorire processi includenti di contrasto alle situazioni di disagio sociale;
  • stimolare processi di integrazione partecipata;
  • migliorare le capacità relazionali dell’adolescente o del giovane all’interno della famiglia e nella comunità nel suo complesso.

Le proposte progettuali devono prevedere, in aggiunta alle azioni specifiche previste da ciascuna iniziativa proposta, almeno una delle seguenti linee di intervento:

  • incontro e aiuto all’interno dei luoghi virtuali abitati dai ragazzi (ad esempio nel gioco on line, sui social network, in rete, ecc) per stabilire relazioni personali e attivare strategie di aiuto che consentano loro di riattivare processi di socializzazione “non virtuale”;
  • sostegno psico-sociale ed educativo, individuale o di gruppo, per i ragazzi e per le famiglie;
  • “alternative positive” alle dipendenze ed a fenomeni di disagio personale e relazionale (autolesionismo, ritiro sociale, depressione, ansia, …) attraverso la valorizzazione di stili di vita sani ed il rinforzo dei fattori protettivi per mezzo dello sport, del gioco sociale, della musica, del teatro e delle arti;
  • formazione e percorsi di sensibilizzazione tramite azioni dirette, anche laboratoriali, o tramite interventi da svolgersi in contesti scolastici, in partnership con almeno un Istituto scolastico;

Altri requisiti:

  • il progetto dovrà essere realizzato nei territori della Città Metropolitana di Genova e/o della Provincia di Imperia;
  • i progetti vincitori del presente bando dovranno prevedere un piano di monitoraggio, concordato con Fondazione Carige, nel quale saranno evidenziati i risultati da raggiungere e gli indicatori da utilizzare per verificare il progressivo raggiungimento dei risultati. Il documento relativo al piano di monitoraggio (secondo un format che sarà trasmesso agli enti vincitori del bando) sarà di supporto anche alla relazione finale;

Le iniziative proposte dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 24 mesi. I progetti dovranno prevedere necessariamente la partecipazione, oltre al soggetto “capofila” di almeno altre due organizzazioni di volontariato che svolgano il ruolo di partner.

L’importo massimo erogabile per ogni iniziativa approvata nel presente bando ammonta ad euro 25.000. La richiesta di contributo non può essere superiore all’85% dei costi totali del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. Alla copertura del restante 15% potranno concorrere contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni e servizi da parte di soggetti terzi o dei componenti il partenariato (ad esempio quota parte di personale strutturato, affitto e utilizzo di spazi), anche sotto forma di valorizzazione dei relativi costi.

I costi ammissibili includono spese per personale o collaboratori, affitto di locali, acquisto di attrezzature o materiali, rimborsi spese a volontari, acquisto di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale), attività di progettazione per la presentazione della proposta (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale).

Scadenza: ore 12.00 del 16 novembre 2021.

Call GEN C – Generazione Changemaker

Call GEN C – Generazione Changemaker

school-3980940_640

Aperta la call GEN C – Generazione Changemaker, l’iniziativa promossa da Agenzia Nazionale Giovani e Ashoka Italia per creare una comunità di giovani attori del cambiamento.

L’obiettivo è selezionare e mettere in rete giovani che stanno realizzando azioni e iniziative di protagonismo giovanile nei propri territori, a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.

La Call GEN C prevede due categorie di partecipazione:

  • Giovani changemaker, di età compresa tra 15 e 25 anni
  • Mentori, di età compresa fra i 25 e i 35 anni

Sono quattro i criteri di selezione: aver intrapreso attività di protagonismo giovanile sul proprio territorio; aver generato un impatto; possedere le caratteristiche di un changemaker, ovvero empatia, visione, coraggio, consapevolezza a determinazione nel cambiare le cose per il bene di tutti; aver sperimentato modelli di co-leadership.

L’Iniziativa GEN C è articolata in due fasi. In una prima fase, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani studenti e universitari, vengono raccolti dati e informazioni sull’innovazione e il protagonismo delle nuove generazioni in Italia per poi disseminare le storie di cambiamento. In una seconda fase si lavorerà alla costruzione della comunità degli “Young Changemakers”, ovvero i giovani protagonisti del cambiamento sociale. I giovani Changemaker saranno incoraggiati a promuovere i Programmi europei a loro dedicati oltre alle proprie idee e alle esperienze vissute, per generare un effetto moltiplicatore tra i loro pari e sul territorio.

Scadenza: 15 ottobre 2021

Giovani NEET- Bando 2021 per l’Italia, area di intervento “Educazione”

Giovani NEET- Bando 2021 per l'Italia, area di intervento "Educazione"

school-3980940_640

 

Il Bando ha come obiettivo di sostenere uno sviluppo pieno e armonioso dell’umanità dei giovani, attivando in loro le risorse necessarie a costruire la propria vita e il proprio futuro, nonché il desiderio di contribuire alla creazione di una cultura di pace. Vuole realizzare ciò attraverso il finanziamento e co-finanziamento di programmi di formazione sul territorio nazionale che includano periodi di primo inserimento sul lavoro, con particolare attenzione all’ambito dei Green Jobs e delle competenze digitali per NEET residenti nel Mezzogiorno.

Obiettivi specifici:

  • Creare opportunità educative ed esperienze di emancipazione per i giovani NEET;
  • Sperimentare nuove forme di engagement affinché l’attiva partecipazione dei giovani in ambiti sociali e lavorativi diventi la prassi;
  • Raccogliere dati sui progetti svolti per migliorare la comprensione e la conoscenza del fenomeno dei NEET.

Il 2020 coincideva con la scadenza per il raggiungimento di 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda 2030. L’Italia è ancora molto lontana dai valori definiti a livello internazionale o da quelli tipici dei principali Paesi europei. Tra i target con scadenza al 2020 vi è il Target 8.6: Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione (NEET).  L’indicatore di riferimento è la quota di persone tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non si formano e non studiano, ovvero i giovani NEET. Nonostante il leggero miglioramento degli ultimi anni, la situazione italiana rimane molto preoccupante ed è irrealistico sperare di conseguire una “sostanziale” riduzione del fenomeno, soprattutto in presenza della crisi da COVID-19.

Il presente Bando intende sostenere iniziative che dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno dell’area di intervento “Educazione”, intesa in senso lato come strumento di crescita e libertà interiore, includendo ogni azione capace di far emergere il potenziale unico dell’individuo e indirizzandolo verso una visione del mondo e del proprio ruolo attivo basata sul rispetto della vita in ogni sua forma.

Data di chiusura: 30 Novembre 2021.

Contributo minimo a progetto: 100.000,00 €

Contributo massimo a progetto: 200.000,00 €

1 4 5 6 7 8