Progetti di R&S- PR FESR 2021-2027- Bando 2022

Progetti di R&S- PR FESR 2021-2027- Bando 2022

 

Il bando tratta di contributi a fondo perduto alle imprese per la realizzazione di progetti collaborativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 2026 della Giunta regionale del 30 dicembre 2021.

I finanziamenti sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario come definiti all’articolo 2, comma 1, lettere c) e d) del bando, che svolgono attività coerente con il progetto presentato. Tra i requisiti previsti, è richiesto il possesso di capacità amministrativa, operativa e finanziaria adeguate a sostenere il progetto.

Sono finanziabili progetti di R&S specificatamente attinenti e rivolti ad almeno una delle aree di specializzazione e coerenti con almeno una delle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per la specializzazione intelligente della Regione Friuli Venezia Giulia (S4).

I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa secondo almeno una delle seguenti modalità:

  1. collaborazione effettiva tra imprese indipendenti (come definite nel bando), di cui almeno una è PMI e nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva (“progetto congiunto”);
  2. collaborazione con enti di ricerca che partecipano al progetto in virtù di un contratto di ricerca, il cui valore sia almeno pari al 10 per cento della spesa complessiva;
  3. collaborazione con altri soggetti indipendenti dall’impresa, che partecipano al progetto in forma di consulenze contrattualizzate di R&S, il cui valore sia almeno pari al 20% della spesa complessiva.

I progetti possono avere una durata massima di 18 mesi, prorogabile di 3 mesi, e, in via eccezionale e alle condizioni previste dal bando, di ulteriori 3 mesi e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, non oltre 30 giorni dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo con l’approvazione della graduatoria.

Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di R&S, quali personale, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all’impresa, prestazioni e servizi (test e prove, servizi in cloud, certificazione della spesa, ecc.), beni immateriali (software specialistici, diritti di licenza, brevetti e know-how utilizzati per il progetto), realizzazione di prototipi, materiali di consumo, spese generali.

Il limite minimo di spesa ammissibile per progetto per ciascuna impresa è pari ad euro 60.000 per le piccole imprese, euro 200.000 per le medie imprese ed euro 350.000 per le grandi imprese.

Le intensità di contributo sono applicabili in funzione della tipologia di attività, della dimensione delle imprese e dell’eventuale pluralità di partner:

  • micro e piccola impresa
    Ricerca 55% Sviluppo 30% per progetti singoli
    Ricerca 70% Sviluppo 45% per progetti congiunti
  • media impresa
    Ricerca 45% Sviluppo 20% per progetti singoli
    Ricerca 60% Sviluppo 35% per progetti congiunti
  • grande impresa
    Ricerca 35% Sviluppo 10% per progetti singoli
    Ricerca 50% Sviluppo 25% per progetti congiunti

Le intensità dell’aiuto sono maggiorate nella misura del 5% nel caso in cui il progetto abbia una durata, comprensiva di eventuali proroghe, non superiore a 12 mesi. Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 600.000,00 euro.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 16.00.

Bando 2021 per progetti di cooperazione

Bando 2021 per progetti di cooperazione

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La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2021 in materia di cooperazione allo sviluppo in attuazione della legge regionale 19 del 2000.  Sono ammissibili i progetti presentati da Enti locali, Istituzioni pubbliche e istituzioni sociali private, Università e loro Consorzi e Organizzazioni non governative, organizzazioni e associazioni senza fini di lucro, associazioni di volontariato, fondazioni. I soggetti proponenti capofila del partenariato progettuale devono avere sede legale o sede operativa sul territorio regionale. La scadenza per la presentazione della domanda è il 31 maggio 2020.

Le iniziative di cooperazione allo sviluppo finanziabili devono fare riferimento ad una delle tematiche/priorità indicate nel Regolamento, ovvero:

  • Persone (eliminare fame e povertà in tutte le forme e garantire dignità e uguaglianza);
  • Pianeta (proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future);
  • Prosperità (garantire vite prospere in armonia con la natura);
  • Pace (promuovere società pacifiche, giuste e inclusive);
  • Partnership (intervenire nelle varie aree in maniera integrata);

e ad una priorità tra quelle individuate nel programma regionale 2019-2023:

  • Diritti umani, democrazia e buona governance;
  • Crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano;
  • Sfide della sicurezza, della fragilità e della transizione;
  • Diritto a non migrare nonché diritto al ritorno volontario e assistito e alla reintegrazione.

Il bando finanzierà due tipologie progettuali:

  • Progetti Quadro di durata minima di un anno e massima di tre anni, di dimensione finanziaria minima di 100.000 euro e massima di 150.000 euro, nei quali è prevista la partecipazione del soggetto proponente e di almeno un partner presenti sul territorio regionale nonché almeno due partner presenti sul territorio di ciascun Paese oggetto di intervento;
  • Progetti Micro di durata non superiore ad un anno, di dimensione finanziaria massima di 50.000 euro nei quali è prevista la partecipazione di almeno un partner del Paese oggetto di intervento, oltre al soggetto proponente.

I contributi sono concessi nella misura massima del 60 % del costo totale del progetto. Il 40 % del costo totale del progetto deve essere garantito dal partenariato con una compartecipazione economica (cash) o in valorizzazioni.

Ogni soggetto proponente presenta una sola domanda di contributo, indifferentemente se Micro o Quadro ma può essere partner o partner associato in uno o più progetti presentati da altri soggetti proponenti. I progetti comunque devono essere diversi.

La partecipazione al progetto di soggetti diversi da quelli indicati in precedenza, come ad esempio imprese o enti non rientranti nell’elenco dei beneficiari di cui all’art. 2, comma 1 del Regolamento, o non aventi la sede con le caratteristiche territoriali richieste, è permessa solo in qualità di “partner associato”. In questo caso tali soggetti non possono beneficiare del contributo finanziario regionale, non possono agire in qualità di sub-fornitori ma possono partecipare nel progetto e il loro coinvolgimento e la loro attività devono essere descritti all’interno del progetto