NUOVO FONDO FUTURO

NUOVO FONDO FUTURO

webinar-ipIl Nuovo Fondo Futuro ha l’obiettivo di sostenere le microimprese in fase di avviamento per contrastare l’economia sommersa e sostenere la nuova occupabilità, l’autoimpiego e l’inclusione di lavoratrici e lavoratori con contratti atipici.

Il NFF eroga prestiti a Microimprese in fase di avviamento, anche non ancora costituite al momento della presentazione della domanda, che hanno difficoltà di accesso ai canali ordinari di credito.

Beneficiari del NFF sono le Microimprese.

Alla data di presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • essere costituite da non più di 36 mesi (nel caso di lavoratori autonomi rileva la data di apertura della partita IVA)
  • trovarsi in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito
  • avere una delle seguenti forme giuridiche
  • Lavoratori autonomi (residenti fiscalmente nel Lazio e titolari di partita IVA)
  • Ditte individuali
  • Società in nome collettivo
  • Società in accomandita semplice
  • Società cooperative
  • Società a responsabilità limitata
  • Società responsabilità limitata semplificata
  • avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
  • Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso (quali, ad esempio, la regolarità contributiva attestata dal DURC).

La Regione si riserva di limitare l’operatività dello strumento a Microimprese composte da donne o giovani.

L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 5.000,00 euro, massimo 25.000,00 euro
  • durata: 72 mesi con preammortamento di 12 mesi
  • tasso di interesse: zero
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata

Sono ammessi progetti che riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, finalità di copertura capitale circolante, nel rispetto dei limiti indicati nell’Avviso, nonché progetti rivolti alla copertura di altre esigenze finanziarie finalizzate al rafforzamento delle attività generali dell’impresa, alla realizzazione di nuovi progetti, a nuovi sviluppi da parte delle imprese.

In sede di domanda deve essere presentato il Progetto che si chiede di ammettere a finanziamento e che dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione. Durante il periodo di realizzazione del Progetto il beneficiario dovrà presentare delle relazioni per illustrare lo stato di avanzamento e al termine dei 12 mesi dovrà presentare una relazione che illustri il Progetto effettivamente realizzato. Il Gestore effettuerà specifiche visite in loco per verificare l’effettiva realizzazione dei Progetti finanziati.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line sul portale http://www.farelazio.it alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo Futuro” a partire dalle ore 9.00 del 31 gennaio 2023 fino al 2 marzo 2023.

Scadenza: 2 marzo 2023

Al via a giugno il Fondo imprese creative

Al via a giugno il Fondo imprese creative

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Al via a giugno il Fondo imprese creative, l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate.

Il Fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura. La gestione è affidata a Invitalia.

La dotazione finanziaria è di 26,8 milioni di euro.

La misura favorisce gli investimenti fino a 500.000 euro in attività culturali e artistiche, anche relativi al settore audiovisivo (tv, cinema e contenuti multimediali), al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, al software e ai videogiochi, nonché all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei e all’artigianato artistico.

Il Fondo, attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, punta a valorizzare nuova imprenditorialità in settori in cui il Made in Italy eccelle per idee e creatività. Sono finanziabili anche interventi che prevedono la collaborazione delle Pmi creative con le imprese di altri settori produttivi, nonché con le università e gli enti di ricerca.

La domanda può essere compilata e presentata in base al seguente calendario:

  • Dal 13 giugno 2022 ore 10 – Accreditamento delle imprese non residenti nel territorio italiano. Per le imprese italiane non è necessario l’accreditamento.
  • Dal 20 giugno 2022 ore 10 – Compilazione online delle domande.
  • Dal 5 luglio 2022 ore 10 – Invio online delle domande.

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Presentazione del Fondo Impresa Femminile

Impresa femminile
Il 12 maggio dalle 17.00 alle 18.30 si terrà il webinar di presentazione dei bandi del Fondo impresa femminile, promosso dal Ministero dello sviluppo economico (MISE).
L’evento illustrerà le caratteristiche, i criteri di accesso e le modalità di partecipazione ai bandi grazie al contributo di esperti di Invitalia, in qualità di ente gestore della misura. Al termine vi sarà uno spazio per una sessione di domande e risposte.

Il Fondo impresa femminile ha l’obiettivo di sostenere la nascita o la crescita delle imprese a guida femminile, attraverso programmi di investimento in industria, artigianato, conversione di prodotti agricoli o nel terzo settore per finanziamenti pari a 200 milioni di euro.

Per partecipare al webinar è necessario registrarsi e collegarsi al link sulla piattaforma Zoom.

Fondo Rotativo per il Piccolo Credito

Fondo Rotativo per il Piccolo Credito

Lo sportello, attivo sul portale farelazio.it era stato chiuso temporaneamente il 29 marzo 2021 per carenza di fondi al fine di permettere al Gestore Artigiancassa – Mediocredito Centrale di smaltire le domande protocollate e non ancora istruite. La Giunta regionale con deliberazione n. 902 del 9 dicembre 2021 ha stabilito di rendere da subito disponibili ulteriori risorse a favore dello strumento in modo da riaprire lo sportello chiarendo che tale liquidità aggiuntiva costituisce una mera anticipazione delle risorse che si prevede rientreranno nel FRPC a seguito del pagamento periodico delle rate previste nei piani di ammortamento da parte delle PMI beneficiarie dei finanziamenti.

Lo sportello resterà aperto fino al raggiungimento di un volume di domande pari al doppio della dotazione disponibile al momento dell’apertura e potrà essere poi riaperto con ulteriori risorse rese disponibili dalla Regione Lazio.

Fornire risposte rapide alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. È questo l’obiettivo del Fondo Rotativo per il Piccolo Credito, finanziato con 72,2 milioni di euro (di cui circa 59,6 a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020 e circa 12,5 su fondi regionali) e gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale, individuato quale “Soggetto gestore” a seguito a seguito dell’aggiudicazione del bando di gara.

Il Fondo è suddiviso in quattro sezioni:

  • Sezione I – settore manifatturiero
  • Sezione II – tutti i settori, con riserva per il settore commercio
  • Sezione III – tutti i settori, esclusivamente per interventi volti al risparmio energetico
  • Sezione IV – interventi a valere su fondi regionali rivolti ad artigiani, società cooperative, trasporto non di linea, turismo, botteghe storiche (sottosezione attiva dal 20 settembre 2018)

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
  • Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica, esclusivamente per gli interventi previsti nell’ambito della Sezione III, volti al risparmio energetico
  • Liberi professionisti

che siano già costituiti da almeno 36 mesi e con storia finanziaria

L’agevolazione consiste in un finanziamento a sostegno di un piano di investimenti o del rafforzamento delle attività generali di impresa con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro;
  • durata: minimo 36 mesi, massimo 60 mesi;
  • preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
  • tasso di interesse: zero;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata.

Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate esclusivamente online sul portale farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito” a partire dalle ore 9.00 del 25 gennaio 2022.

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

 

INNOVA Venture è il fondo della Regione Lazio dedicato al Venture Capital, gestito da Lazio Innova e finanziato attraverso le risorse comunitarie del POR FESR Lazio 2014 – 2020.

INNOVA Venture co-investe direttamente nel capitale di rischio delle imprese del Lazio esclusivamente insieme a investitori privati e indipendenti. È inoltre prevista la possibilità di:

  • operare attraverso Accordi Quadro di Coinvestimento con investitori di comprovata capacità interessati ad investire strutturalmente nel Lazio, soprattutto in start-up nelle fasi più seed;
  • coinvestire con capitali attraverso campagne di Equity Crowdfunding con le piattaforme autorizzate convenzionate attraverso veicoli societari ad hoc.

L’obiettivo di INNOVA Venture è incrementare l’offerta di capitale di rischio a favore di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati e un impatto sull’economia reale della regione.

Dotazione del fondo € 21,8 milioni.

Target: Imprese Ammissibili con sede operativa nel Lazio (esistente o prevista).

Settori ammissibili: Tutti (salvo specifiche e limitate esclusioni).

Fasi di investimento: seed, start-up. scale-up, espansione.

limiti di investimento:

  • Investimento Iniziale minimo € 150.000 e massimo € 1,4 milioni;
  • Investimento massimo (Iniziale + Follow on): € 2,5 milioni.

Durata dell’investimento prevista: fino a 8 anni.

La partecipazione al Bando può essere fatta fino alle ore 12.00 del 31 luglio 2023 (salvo esaurimento precedente dei fondi).

Fondo Grandi Imprese in difficoltà

Fondo Grandi Imprese in difficoltà

 

Dal 13 dicembre riapre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Grandi Imprese in Difficoltà (Fondo GID – art. 37 DL 41/21), promosso dal Ministero dello sviluppo economico e gestito da Invitalia.

Il Mise ha infatti emanato il Decreto Direttoriale che dispone la riapertura dei termini: le domande potranno essere presentate esclusivamente in forma elettronica a partire dalle ore 12.00 del 13 dicembre 2021.

Il Fondo GID, con una dotazione di 400 milioni di euro, è rivolto alle imprese in temporanea difficoltà finanziaria a seguito dell’emergenza Covid19 e punta a sostenere la ripresa o la continuità dell’attività, nell’ambito di piani realistici di rilancio dell’impresa o di un suo asset.

Il Fondo opera attraverso la concessione di prestiti quinquennali a tasso agevolato.
L’ammissione dovrà avvenire entro il 30 giugno 2022.

Scadenza: 29 aprile 2022