Suolo: online il bando per periodi di visiting per ricercatori europei di EJP SOIL

Suolo: online il bando per periodi di visiting per ricercatori europei di EJP SOIL

È online sul portale Funding & Tenders il bando dello European Joint Programme (EJP) SOIL ‘Accesso all’infrastruttura di EJP SOIL’ dal tema ‘Verso la gestione sostenibile dei suoli agricoli’, aperto fino al 31 ottobre 2023.

L’invito fornirà sostegno finanziario ai ricercatori al di fuori del consorzio e finanzierà le visite fisiche ai siti sperimentali europei o ai laboratori a lungo termine, in linea con il percorso EJP SOIL Impact EI 3 ‘Rafforzare le capacità scientifiche e la cooperazione in tutta Europa, compresa la formazione di giovani scienziati del suolo’.

La call mira a rafforzare le collaborazioni e le expertise, sviluppare competenze individuali, favorire la costruzione di reti formali e informali, rafforzare l’armonizzazione dei metodi e dei database e ottenere analisi aggiuntive sulle tematiche di interesse di EJP SOIL tramite scambi di un massimo di 20 giorni di tecnici e ricercatori europei.

Il bando si rivolge a ricercatori impiegati in un ente in Unione europea, mentre l’organizzazione ospitante deve essere ubicata in uno degli Stati membri UE.

L’importo massimo di finanziamento per ogni richiedente è pari a € 5.000 a copertura delle visite fisiche presso le strutture ospitanti, per un budget complessivo di € 16.750.

Scadenza: 31 ottobre 2023

Pubblicato un bando di gara per il programma EIC Corporate Partnership 3.0

Pubblicato un bando di gara per il programma EIC Corporate Partnership 3.0

L’EISMEA ha pubblicato un bando di gara per il programma “European Innovation Council Corporate Partnership 3.0”, con scadenza fissata al 23 ottobre 2023.

L’obiettivo del bando è stabilire e far crescere le relazioni commerciali tra le start-up, le PMI e le grandi aziende finanziate dallo European Innovation Council (EIC).

Il contraente prescelto sosterrà l’organizzazione di eventi specifici di matchmaking/pitching (“EIC Corporate Days”, “EIC Multicorporate Days”, “Enhanced cooperation”, “Innovation Procurement Actions”, ecc.), mettendo in contatto le aziende EIC e una singola grande azienda o una rete di grandi aziende.

L’EIC-CPP 3.0 ha gli obiettivi generali di:

  • Sostenere la conoscenza reciproca e la creazione di partenariati tra i beneficiari dell’EIC e le grandi aziende, al fine di avviare potenziali cooperazioni che vanno dai progetti pilota e di prova, alle licenze, agli appalti, alle vendite, agli investimenti, alle fusioni e acquisizioni o a qualsiasi altro tipo di accordo commerciale.
  • Insieme all’Amministrazione aggiudicatrice, costruire e mantenere relazioni con i partner aziendali potenziali e già acquisiti e motivare il loro costante interesse nei confronti degli EIC Awardees.

Il budget disponibile è € 5.000.000.

Scadenza: 23 ottobre 2023

Servizi per lo sviluppo e il rilancio delle PMI

Servizi per lo sviluppo e il rilancio delle PMI

scott-graham-5fnmwej4taa-unsplash

La Regione Piemonte, con Determinazione n. 197/A1502B del 4 maggio 2023, ha approvato il Bando per le “imprese target”, finalizzato all’attuazione della Misura “Consulenza Sviluppo Impresa” per accedere ai “Servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese”.

Obiettivo della Misura è quello di agevolare lo sviluppo e il rilancio delle piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi reversibile o a rischio di difficoltà mediante azioni di supporto e sostegno volte alla prevenzione, alla tempestiva rilevazione e al superamento di criticità di natura economica, finanziaria, patrimoniale, operativa, organizzativa, societaria, le quali presentano in ogni caso presupposti oggettivi di risoluzione.  A tal fine viene incentivato l’accesso a servizi di consulenza e tutoraggio, rilasciati dai soggetti attuatori, specializzati nel coordinamento e nella realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese e autorizzati con apposito Bando.

Le domande di accesso ai servizi dovranno obbligatoriamente prevedere entrambe le tipologie di servizi; le imprese potranno inoltre accedere alle attività facoltative preliminari, le cui ore e i cui importi sono riconosciuti direttamente ai soggetti attuatori e pertanto non sono oggetto delle domande presentate sul presente Bando, che consistono in:

  • attività di animazione, sensibilizzazione e divulgazione, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese, come workshop, webinar, seminari, eventi di comunicazione;
  • attività di scouting mirate ad individuare le aree territoriali o i settori merceologici maggiormente a rischio di crisi sul territorio della Regione Piemonte.

Prima di presentare la propria domanda, le imprese devono:

  • prendere contatti con il soggetto attuatore individuato al fine di verificare congiuntamente e preliminarmente le caratteristiche della Misura, i relativi requisiti di accesso, le necessità dell’impresa stessa correlate ai servizi da ricevere e la disponibilità del soggetto attuatore ad erogare i servizi. In caso di progetti presentati dai soggetti attuatori in forma associata (ATI/ATS), i contatti possono essere presi con il soggetto capofila del raggruppamento oppure con uno dei partner ad esso aderenti;
  • presentare richiesta di preventiva iscrizione all’Anagrafe regionale sul SISTEMA INFORMATIVO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE – LAVORO

Dopo aver effettuato le suddette operazioni propedeutiche, le domande devono essere inviate via Internet a partire dalle ore 9:00 del 22/05/2023 ed entro le ore 12:00 del 30/04/2024

Scadenza: 30 aprile 2024

Nuove modalità operative per reperire liquidità per finanziare programmi di sviluppo

Nuove modalità operative per reperire liquidità per finanziare programmi di sviluppo

riccardo-annandale-7e2pe9wjl9m-unsplashDal 6 aprile le imprese potranno presentare richieste di garanzia per i “basket bond”, che permettono di reperire liquidità per finanziare programmi di sviluppo in una prospettiva di medio lungo periodo.

Le nuove modalità per la concessione di garanzie su portafogli di obbligazioni presentano diverse novità. La principale riguarda l’inclusione, tra i soggetti che possono richiedere la garanzia, di società veicolo (SPV) che, nell’ambito dei programmi di basket bond, sottoscrivono i titoli emessi dalle imprese finanziandosi a loro volta attraverso un’emissione di titoli sottoscritti da investitori istituzionali. Tra i possibili soggetti richiedenti la garanzia del Fondo figura, come in precedenza, anche banche, intermediari finanziari, imprese di assicurazione, organismi collettivi del risparmio e confidi.

Con le nuove modalità operative diventano ammissibili, oltre alle piccole e medie imprese, anche le cosiddette Mid Cap, cioè imprese con un numero di dipendenti inferiore a 499 ma diverse dalle PMI.

Cresce inoltre la percentuale della garanzia, che può arrivare fino al 25% (era l’8% nelle vecchie modalità operative) dell’importo complessivo del portafoglio (che deve essere compreso tra 40 e 300 milioni di euro), mentre per i singoli bond è previsto un ammontare compreso tra i 2 e gli 8 milioni di euro (e durata massima di 10 anni), comunque non superiore al 5% dell’importo complessivo del portafoglio.

Le risorse assegnate alla Sezione speciale del Fondo dedicata alla concessione di garanzie regolate dalle nuove modalità operative sono pari a 200 milioni di euro.

Bando Isi 2022: apertura procedura informatica

Bando Isi 2022: apertura procedura informatica

money-515058_960_720Dal giorno 2 maggio 2023 al giorno 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande relative al bando Isi 2022.

Per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento, inoltre, è stato adeguato il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.

I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.

L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI.

Scadenza: 16 giugno 2023

BANDO DELLE IDEE “TURISMO DELLE RADICI”

BANDO DELLE IDEE “TURISMO DELLE RADICI”

village-2730798_640Il presente Avviso, che si inserisce nell’ambito della Componente 2 – attività di sensibilizzazione delle comunità locali e di formazione degli operatori del Progetto PNRR “Il turismo delle radici”, rappresenta una misura finalizzata a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici.

Il presente Avviso finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni Regione, presentate ciascuna da un “gruppo informale” di soggetti. I “gruppi informali” i cui progetti saranno ritenuti idonei e che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore.

La domanda, con la relativa proposta progettuale, deve essere presentata da un “gruppo informale” costituito da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’Avviso Pubblico. Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).

La dotazione finanziaria per l’attuazione della misura è pari ad euro 4.000.000,00, che saranno assegnati ai 20 ETS titolari dei Progetti selezionati. Per ogni Regione sarà disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro. Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle Spese Ammesse.

La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta e presentata all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it, entro le ore 12.00 del giorno 22 marzo 2023

Scadenza: 22 marzo 2023

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

entrepreneurialNell’ambito dell’Innovation Network del Ministero del Turismo, Broxlab annuncia la nascita di un Italy Travel Tech Accelerator, acceleratore specializzato per startup innovative interessate a sviluppare il loro business nel settore del turismo.

Il Programma di Accelerazione, proposto da Broxlab, avrà una durata di cinque mesi, e prevede diversi servizi per le startup innovative, in termini di affiancamento nella validazione della soluzione proposta, supporto al lancio del prodotto/servizio sul mercato, definizione del percorso di sviluppo, anche attraverso l’individuazione di partner industriali e finanziari.

Broxlab Srl prevede di investire direttamente capitale di rischio nelle startup selezionate, a cui si potrà aggiungere il contributo a fondo perduto erogato da parte del Ministero del Turismo, per favorire le attività di validazione delle soluzioni e dei servizi digitali proposti dalle startup.

Il Programma di Accelerazione avrà sede a Potenza, presso gli spazi di Broxlab Startup Studio.

Scadenza: 31 marzo 2023

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

hand-1917895_640

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Memoria Europea (CERV-2023-CITIZENS-REM).

L’obiettivo della Call è sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini dell’UE sulla storia, la cultura, il patrimonio culturale e i valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e realizzazioni, compresa l’importanza della comprensione e tolleranza reciproche. Il bando contribuisce alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica 2021-2030, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Vengono sostenuti progetti nazionali e transnazionali riguardanti una o più delle seguenti priorità:

  1. Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali
    I progetti dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.
  2. Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE
    I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I progetti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antiziganismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. I progetti possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. I progetti possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.
  3. Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
    I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, e il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. I progetti possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.
  4. Integrazione europea e sue realizzazioni più significative
    I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. I progetti possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, su risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

La sovvenzione richiesta per un progetto non può essere inferiore a 50.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite negli Stati UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) o nei Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento, a condizione che per questi Paesi venga sottoscritto l’accordo di associazione al programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Partner di progetto (co-applicant) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

Il bando verrà aperto il 16 febbraio 2023 e scade il 6 giugno 2023.

Scadenza: 6 giugno 2023

Bando OgniGiorno inLombardia – finestra 2 – Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

Bando OgniGiorno inLombardia - finestra 2 - Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

jacek-dylag-sppsfbcan2a-unsplash

Il 28 febbraio 2023 riaprono i termini per la presentazione delle domande.

La misura promuove lo sviluppo dell’attrattività locale supportando iniziative territoriali di promozione turistica che integrano e completano la strategia regionale.

L’obiettivo è diffondere la conoscenza e la fruizione dell’offerta turistica di prossimità favorendo sia la peculiare vocazione territoriale sia la destagionalizzazione dell’offerta

Possono partecipare:

Soggetti di natura pubblica

  1. enti locali lombardi titolari di competenza in materia di promozione turistica;
  2. Camere di Commercio lombarde;
  3. soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, di cui all’elenco esaustivo delle unità istituzionali che fanno parte, alla presentazione della domanda, del settore delle Pubbliche Amministrazioni (settore S13 nel SEC) aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Soggetti di natura privata in forma non imprenditoriale:

  1. associazioni Pro Loco lombarde iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 12 della legge regionale n. 27/2015 alla data di presentazione della domanda;
  2. agenzie di promozione turistica in forma non imprenditoriale aventi sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  3. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute ai sensi della Legge 1° luglio 1970 n.518 alla data di presentazione della domanda.

Soggetti in forma imprenditoriale:

  1. consorzi e società consortili aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  2. altri soggetti in forma imprenditoriale aventi oggetto sociale di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Scadenza: 15 settembre 2023

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

ipIn coerenza con il Piano Specifico 2022/2024 per la promozione e il sostegno della cooperazione, la Regione Lazio ha approvato l’avviso riguardante le azioni di promozione, sostegno e assistenza tecnica affidati alle Organizzazioni Cooperative, riconosciute ai sensi del decreto legislativo n. 220/2002 art. 3; 4.

Le sovvenzioni previste dall’avviso sono aiuti di Stato alle Imprese («Aiuti») compatibili con le disposizioni del Regolamento (UE) N. 1407/2013 («De Minimis») e della Commissione relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” (GUUE L352/1 del 24.12.2013) (cumulativamente «Regime De Minimis).

La dotazione complessivamente stanziata ammonta a 1.200.000 euro, comprensiva dei costi di promozione e gestione, pari a 12.200 euro, suddivisa sugli esercizi finanziari 2023 e 2024.

I destinatari degli aiuti previsti dal presente avviso sono le Organizzazioni regionali del Movimento Cooperativo, riconosciute con decreto del Ministro delle attività produttive ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 di seguito elencate:

  • AGCI,
  • CONFCOOPERATIVE,
  • LEGACOOP,
  • UECOOP,
  • UNCI,

Ciascuno dei suddetti soggetti può presentare un solo progetto a valere sul presente avviso; devono avere almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, in base ad idoneo titolo di disponibilità; e, alla data di presentazione della domanda, devono possedere tutti i requisiti di ammissibilità elencati dal presene avviso.

I progetti devono, pena l’esclusione:

  • essere realizzati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo;
  • essere rivolti alle imprese cooperative e riguardare azioni di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento qualificato delle imprese cooperative al fine di sostenerne lo sviluppo e la crescita – sulla base delle linee guida indicate nel Piano Specifico 2022/2024, di cui alla DGR n. 635/2022 – e migliorarne l’accesso a tutte le opportunità offerte dalle istituzioni e dai diversi fondi a disposizione, in primis i fondi europei.
  • Dovranno, inoltre, mirare anche alla promozione della nascita di imprese cooperative ed all’attivazione di strumenti idonei al miglioramento della performance aziendale e all’adeguamento ai mutamenti del mercato, tramite la divulgazione dei modelli e dei valori fondanti dell’impresa cooperativa e delle sue proiezioni innovative.

I progetti, pena l’esclusione:

  • devono essere avviati successivamente alla data di invio della PEC con la quale è trasmessa la domanda di partecipazione; per avviamento del progetto si intende la prima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente; fanno eccezione le spese di progettazione, che sono ammissibili anche se precedenti alla finalizzazione del formulario;
  • devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione, coincidente con la data di pubblicazione sul BURL della determinazione di approvazione della domanda e concessione del contributo; per conclusione del progetto si intende l’ultima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente, come risultanti in sede di rendicontazione;
  • le spese ammesse devono essere pagate e rendicontate al massimo entro ulteriori 2 mesi successivi al termine ultimo per la realizzazione del Progetto (14 mesi dalla Data di Concessione), con un ammontare di spese effettivamente sostenute non inferiore al 70% delle spese ammesse.

In relazione ai progetti presentati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo, in osservanza a quanto stabilito al paragrafo 4.6 del Piano Specifico 2022/2024 sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • costi per il personale, per attività di progettazione e di gestione amministrativa del progetto, nella misura forfettaria del 10% delle spese rendicontate a costi reali;
  • costi per gli interventi formativi: affitto sede, materiali didattici, costi docenti/tutor, nel rispetto dei parametri di cui all’allegato B della Determinazione regionale n. B06163/2012;
  • noleggio attrezzature limitatamente al periodo di realizzazione del progetto;
  • servizi di consulenza per assistenza tecnica specialistica alle imprese;
  • costi per la fidejussione, in caso di richiesta di anticipo.

Non sono ammissibili i costi relativi a:

  • IVA, a meno che risulti realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario e non sia in alcun modo detraibile o recuperabile per quest’ultimo, tenendo conto della disciplina fiscale applicabile;
  • qualsiasi onere accessorio di natura fiscale o finanziaria.

L’aiuto è concesso in regime de minimis sotto forma di un contributo a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse. Eventuali incrementi delle spese effettivamente sostenute rispetto alle spese ammesse non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare dell’aiuto rispetto a quello inizialmente concesso o successivamente rideterminato. L’ammontare dell’aiuto viene rideterminato sulla base delle intensità di aiuto ove le spese effettivamente sostenute risultino inferiori alle spese ammesse, sempre che tale riduzione non sia causa di revoca.

I contributi saranno erogati operando la ritenuta a titolo di acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, ad esclusione di quelli erogati per l’acquisto di beni strumentali.

ore 18:00 dell’8 maggio 2023, compilando l’Allegato A del presente avviso (Domanda) e la relativa modulistica con i documenti in essa richiesti.

La procedura di concessione dell’aiuto è quella “valutativa a sportello” e pertanto progetti ammessi saranno finanziati nel limite della dotazione finanziaria, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle Domande via PEC.

L’aiuto sarà erogato secondo le modalità di seguito indicate:

  • un’eventuale anticipazione, da richiedersi entro e non oltre 60 gg dalla sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 50% dell’aiuto concesso, garantita da Fidejussione;
  • un’erogazione a saldo, a fronte di rendicontazione delle relative spese effettivamente sostenute, secondo le modalità espresse al successivo articolo 10, che sarà corrisposta a valere sulle risorse disponibili nell’esercizio finanziario 2024.

Scadenza: 8 maggio 2023

1 2 3 4 5 6