Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

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Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022, euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed euro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000).

Le finalità della Rete sono:

  • Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.
  • In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:
    • formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
    • la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
    • la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
    • la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
    • l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);
    • promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio; d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Il soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  • forma societaria;
  • forma consortile o società consortile;
  • contratto di Rete;

Sono beneficiari dei contributi i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, i quali provvedono alla gestione ed utilizzo del finanziamento regionale anche al fine di un più ampio riconoscimento, secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale di cui all’articolo 118 Cost., di autonomia nella gestione del contributo, di implementazione della funzione amministrativa e di assunzione diretta di responsabilità nel controllo del programma.

  1. Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
    • interventi di manutenzione e arredo migliorativi dell’impatto visivo e della fruibilità delle aree pubbliche interne al perimetro che delimita la Rete, attraverso installazioni e/o opere che valorizzino, qualitativamente e sotto il profilo dell’identità, lo spazio urbano interessato (es.: recupero muri e facciate attraverso opere di street art, installazioni artistiche e mostre su suolo pubblico, utilizzo di materiali di qualità e forme innovative per le attrezzature pubbliche, quali panchine, fioriere, totem, finalizzate a connotare l’identità e riconoscibilità delle aree; realizzazione di aree attrezzate per lo svolgimento permanente di eventi, ecc.);
    • interventi a favore della sicurezza delle aree delle Reti, per le persone, per le merci e gli immobili (es.: sistemi di video sorveglianza e di allarmi elettronici, installazione di mezzi di dissuasione e anti-intrusione).
  2. Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati:
    • interventi coordinati con le politiche comunali di programmazione dei tempi e degli orari della città, nell’ambito del rapporto di partenariato tra soggetto beneficiario e soggetto promotore, al fine di agevolare i consumi disincentivando l’uso del mezzo di trasporto privato per l’accesso alla Rete, anche mediante la riconsiderazione dei tracciati del trasporto pubblico locale e il sostegno all’uso dei mezzi alternativi di trasporto, ambientalmente sostenibili;
    • il miglioramento dell’accessibilità all’area, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di efficientamento energetico, recupero integrale e/o sviluppo di parchi urbani.
  3. Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze:
    • sviluppo di azioni e interventi di marketing territoriale e animazione, campagne di promozione e sviluppo di programmi articolati a sostegno delle attività economiche su strada;
    • manifestazioni, eventi e iniziative nuove e diverse da quelle già programmate (ad es. quelle relative alle feste comandate) o in fase di realizzazione da parte del soggetto beneficiario e/o dalla Rete al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico, e che non siano estemporanee e/o occasionali, bensì permanenti e strutturate sotto il profilo dell’organizzazione, della logistica e della programmazione, in accordo con il soggetto beneficiario, aventi cadenza costante (quotidiana o periodica), tale comunque da rappresentare elemento di attrattività permanente del territorio, anche mediante la promozione delle eccellenze locali, l’uso delle tecnologie digitali e della multicanalità nella distribuzione commerciale, la predisposizione di servizi di collegamento tramite bus, navetta o altro, la previsione di aperture straordinarie dei punti vendita, ecc.;
    • iniziative ed eventi ricorrenti di natura culturale (letteraria, musicale, teatrale, enogastronomica, ecc.), svolti anche in spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale, all’aperto o al chiuso, anche strutturati in modo tale da affiancare alle performance artistiche, momenti di partecipazione del pubblico (stage, clinics, minicorsi, ecc.);
    • interventi innovativi finalizzati al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse storico-artistico, commerciale, enogastronomico e della produzione artistica e creativa.
  4. Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini:
    • interventi per la strutturazione di servizi e sistemi comuni promossi dalla Rete, da gestire in maniera uniforme all’interno della stessa, in accordo con il soggetto beneficiario (es.: gestione degli spazi urbani, ri-disegno e gestione della segnaletica, manutenzione e decoro dei marciapiedi e dei percorsi ciclo-pedonali, pulizia e manutenzione, steward, ecc.);
    • interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete (es.: sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web, ecc.);
    • progettazione e attuazione di percorsi formativi indirizzati alle imprese della rete e/o ai cittadini, finalizzati all’apprendimento e utilizzo delle tecnologie digitali.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022.

Scadenza: 30 giugno 2022

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

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A partire dalle ore 12 di lunedì 11 aprile le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per gli investimenti nelle filiere industriali strategiche e innovative, anche nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei nuovi Contratti di sviluppo che ha a disposizione risorse complessive pari a circa 3,1 miliardi di euro.

È quanto stabiliscono i decreti del Ministero dello sviluppo economico che rendono operativi gli interventi del Ministro Giancarlo Giorgetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale.

Saranno invece pubblicati prossimamente i bandi per la costruzione di autobus elettrici a cui sono destinati ulteriori 300 milioni di euro. Obiettivo del Mise è di favorire la creazione di una filiera autonoma in Italia che non si limiti al solo assemblaggio.

Accordo Invitalia Fondosviluppo

Accordo Invitalia Fondosviluppo

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Promuovere tra le cooperative le opportunità offerte da “Italia Economia Sociale” e degli altri strumenti finanziari messi a punto da Invitalia per sostenere la crescita delle imprese mutualistiche.

È lo scopo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo e Fondosviluppo – Confcooperative. Un accordo che permetterà di fare conoscere alcuni degli strumenti che Invitalia offre al sistema imprenditoriale per sostenerne la crescita, quelli attualmente in vigore, ma anche possibili nuovi interventi da implementare in futuro.

Non solo quindi Italia Economia Sociale, così come revisionato dai recenti decreti, ma anche gli incentivi Resto al Sud, il Fondo Impresa donna, a valere su risorse PNRR, Selfiemployment, a valere sulle risorse di Garanzia Giovani 2014/2020, Cultura Crea, a valere sul PON Cultura e Sviluppo 2014/2020.  Così come, attraverso le risorse del PNRR e i Fondi SIE 2021/2027, saranno possibili nuovi possibili interventi proposti congiuntamente dall’Agenzia e da Fondo Sviluppo. strumenti e modalità di intervento oggetto di collaborazione.

Invitalia e Fondosviluppo si impegnano, perciò, a collaborare per promuovere e partecipare a eventi sui territori, cercare e valutare le possibili iniziative da finanziare, diffondere gli strumenti di incentivo e accompagnamento progettuale, da parte della rete dei centri servizi confederali, ricercare progettualità e sinergie finanziarie,  attivare intermediari finanziari di sistema su singole progettualità, in primis la rete delle Banche di Credito cooperativo, nonché promuovere studi e ricerche di settore.

Sistemi di videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette

Sistemi di videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette

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Regione Lombardia finanzia con tre milioni e mezzo di euro l’acquisto, da parte di Comuni, Unione di Comuni, Enti gestori dei parchi, di strumenti di videosorveglianza nei parchi cittadini e nelle aree protette della Lombardia.

Regione Lombardia in considerazione delle diffuse problematiche di insicurezza che interessano i parchi comunali e le aree regionali protette  – di cui alla legge regionale 30 novembre 1983, n. 86 – ha ritenuto opportuno promuovere la realizzazione di progetti, che prevedono la collocazione, il rinnovo o l’ampliamento di impianti di video-sorveglianza e fototrappole, la cui installazione permette di prevenire, vigilare e sanzionare comportamenti incivili, lesivi della convivenza e talvolta penalmente rilevanti.

Con deliberazione del 14 marzo 2022 n. 6117, la Giunta regionale ha definito i criteri per la predisposizione del bando.

L’intervento regionale si attua attraverso il cofinanziamento – con una previsione paria ad euro 3.5000.000,00 – per l’acquisto di impianti di video-sorveglianza e fototrappole da impiegare in parchi comunali e aree regionali protette per supportare l’attività di controllo svolta dalle polizie locali.

L’Ente deve essere dotato di un servizio o comando di Polizia locale con una dotazione organica minima di 1 operatore assunto con contratto a tempo indeterminato. Tale previsione è necessaria allo scopo di poter impiegare tali strumentazioni nel rispetto della normativa della privacy ed assicurare che l’impegno economico profuso sia efficacemente utilizzato.

Tutti gli Enti Gestori di aree regionali protette definite dall’art. 1, comma 1, lettere dalla a) alla d) della l.r. 86/1983 che non siano dotati di un servizio di polizia locale possono segnalare al Comune o all’Unione di Comuni competente per territorio eventuali problematiche di sicurezza urbana riscontrate affinché il Comune o l’Unione, se ne ravvisa l’opportunità, presenti un progetto per le finalità e gli obiettivi su esposti.

Al fine di consentire una concreta riflessione dell’opportunità offerta per elevare il livello di sicurezza urbana nelle aree parco comunali e nelle aree regionali protette, si precisa che il cofinanziamento è assegnato agli Enti beneficiari nella misura dell’80% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di euro 80.000,00 e la domanda deve essere presentata esclusivamente on line, attraverso la piattaforma informatizzata Bandi on line, dalle ore 10:00 del 28 marzo 2022 alle ore 12:00 del 19 aprile 2022.

Scadenza: 19 Aprile 2022

Presentazione di progetti per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per strutture residenziali universitarie – Missione 4 “Istruzione e ricerca”

Presentazione di progetti per l'erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per strutture residenziali universitarie - Missione 4 “Istruzione e ricerca”

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Il bando disciplina le procedure e le modalità di accesso al cofinanziamento di interventi per la realizzazione di strutture residenziali universitarie.

Soggetti beneficiari sono i seguenti: Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano; gli organismi regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano di gestione per il diritto allo studio universitario; gli organismi e le aziende regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano per l’edilizia residenziale pubblica; le università statali, ad esclusione delle università telematiche, e le fondazioni universitarie; le università non statali legalmente riconosciute, ad esclusione delle università telematiche, e le fondazioni e le associazioni senza scopo di lucro promotrici delle suddette università; le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale statali; i collegi universitari legalmente riconosciuti; le cooperative di studenti; le organizzazioni non lucrative di utilità sociale; le fondazioni e le istituzioni senza scopo di lucro con personalità giuridica.

Sono ammissibili al cofinanziamento gli interventi di manutenzione straordinaria, recupero, ristrutturazione edilizia e urbanistica, restauro e risanamento di edifici; gli interventi di efficientamento e/o miglioramento energetico; gli interventi di demolizione e ricostruzione, trasformazione, ampliamento o completamento di immobili esistenti; l’acquisto di edifici da adibire a strutture residenziali.

Il contributo prevede un cofinanziamento fino al 75% del costo totale da parte dello Stato per interventi rivolti alla realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari.

La richiesta dovrà essere trasmessa attraverso apposito sistema informatico, accessibile dalla sezione dedicata al V Bando della l. 338/2000 presente sul sito istituzionale del Cineca.

Scadenza: 17 maggio 2022

Industria 4.0 e riconversione industriale: finanziamenti per progetti di formazione dei lavoratori

Industria 4.0 e riconversione industriale: finanziamenti per progetti di formazione dei lavoratori

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La Regione Toscana, nell’ambito della strategia regionale Industria 4.0, con decreto dirigenziale 6328 del 19 aprile 2021, ha approvato l’avviso pubblico per la formazione continua per progetti formativi relativi ad azioni di riqualificazione e di outplacement (allegato A del decreto) rivolti a lavoratrici e lavoratori collegati a piani di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione, al fine di favorire una transizione tecnologica che coniughi lo sfruttamento delle opportunità produttive offerte dai processi di digitalizzazione e automazione con una tutela dinamica delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta di interventi di formazione continua tesi a rafforzare la capacità e le competenze di lavoratrici e lavoratori e delle imprese, per anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi in cui sono collocati, accompagnando così i percorsi di innovazione e modernizzazione competitiva dei processi di produzione.

L’avviso è teso a finanziare la realizzazione di progetti di formazione di riqualificazione e di outplacement rivolti a lavoratrici e lavoratori e collegati a piani di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione con priorità per le aziende aventi sede legale o unità operativa in aree di crisi e per le aziende in crisi non rientranti nelle aree di crisi.

Le domande di finanziamento devono essere presentate al settore “Programmazione in materia di IeFP, apprendistato, tirocini, formazione continua, territoriale e individuale della Regione Toscana, a partire dal 29 aprile 2021 – giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Burt – e devono pervenire entro il 15 giugno 2021.

La domanda di candidatura e la documentazione allegata prevista dall’avviso pubblico devono   essere trasmesse tramite l’applicazione Formulario   di   presentazione   dei progetti FSE utilizzando la Carta sanitaria elettronica – Carta nazionale dei servizi (Cns) attivata previa registrazione al Sistema   Informativo FSE oppure con credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), per il   cui rilascio si possono seguire le indicazioni   della pagina open.toscana.it/spid.

I progetti formativi possono essere presentati da:

  • un singolo soggetto (un’agenzia formativa accreditata o un’impresa), oppure da
  • un consorzio o fondazione o rete di imprese (rete-soggetto) oppure da
  • un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), o rete di imprese (rete-contratto) o altra forma di partenariato, già costituita o costituenda, attraverso appositoatto pubblico o scrittura privata autenticata, secondo le modalità dettagliate al punto A.1 della delibera di giunta 951 del 27 luglio 2020 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul Por Fse 2014-2020

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore sia in regola con la normativa sull’accreditamento di cui alla delibera di giunta 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni

I consorziati /soci / imprese retiste non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali

Sono ammissibili  interventi che prevedono la realizzazione di piani formativi, supportati da accordi sindacali, diretti alla qualificazione, riqualificazione e all’aggiornamento delle lavoratrici e dei lavoratori, anche interessati/e da ammortizzatori sociali, e/o del personale destinato all’assunzione presso imprese che attuano programmi di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione, sulle tematiche inerenti l’attività produttiva oggetto dell’impresa medesima e rientranti nella strategia regionale industria 4.0.

I progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 150.000 euro

I destinatari degli interventi di formazione sono lavoratrici e lavoratori, anche interessate/i da ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, inquadrate/iin una delle seguenti forme contrattuali:

– contratto a tempo indeterminato

– contratto a tempo determinato

– contratto di apprendistato

– imprenditore

– socio di cooperativa

– coadiuvante familiare

– neo-assunte/i inquadrate/i nella fattispecie di lavoratrici e lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.  È necessario che la data dell’assunzione sia antecedente a non più di sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda e deve comunque concretizzarsi entro la data di inizio delle attività formative.

Implementazione degli ERA-NET Cofund

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Il 16 dicembre 2020 si terrà, grazie alla piattaforma di supporto ERA-LEARN, un webinar dedicato all’implementazione degli ERA-NET Cofund.

ERA-NET, nell’ambito di Horizon 2020 è uno strumento di finanziamento progettato per supportare i partenariati pubblico-pubblico in:

  • preparazione
  • creazione di strutture di rete
  • progettazione e realizzazione
  • coordinamento delle attività congiunte

Tali strumenti principalmente “integrano” i finanziamenti per singoli bandi congiunti e azioni transnazionali. L’evento presenterà le modalità di gestione amministrativa e finanziaria degli ERA-NET Cofund e l’implementazione dei bandi congiunti. In modo particolare si invitano a partecipare i rappresentanti dei nuovi network ERA-NET Cofund.

Per partecipare, è richiesta la registrazione sul sito dell’evento.

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