Online il bando IFAB 2023/2024 sull’impiego sociale dei big data e dell’intelligenza artificiale

Online il bando IFAB 2023/2024 sull'impiego sociale dei big data e dell'intelligenza artificiale

L’International Foundation Big Data e Artificial Intelligence for Human Development (IFAB) ha pubblicato il bando per progetti 2023/2024, con scadenza il 16 ottobre 2023.

L’obiettivo di IFAB è stabilire e rafforzare un Hub europeo sui Big Data e l’Intelligenza Artificiale attraverso la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione in tali ambiti che siano interdisciplinari, responsabili e sostenibili che rispondano alle necessità sociali e industriali.

Le proposte, della durata prevista di di 12 mesi, dovranno sviluppare o sfruttare metodi di calcolo HPC, analisi di big data o intelligenza artificiale, flussi di lavoro di cloud ed edge computing, nonché metodi di calcolo quantistico nelle aree tematiche di interesse:

  • Terra e clima
  • Assistenza sanitaria e medicina
  • Sistemi sociali complessi
  • Nuovi materiali

Possono partecipare al bando consorzi di partner diversificati che includano almeno un’azienda privata o un’industria e un partner di ricerca. Inoltre, ciascun Principal Investigator dell’ente capofila può partecipare in tale ruolo a una sola proposta progettuale.

Il budget a disposizione della call è di € 500.000, con un tetto massimo per progetto di € 120.000 e almeno un progetto finanziato per ciascuna delle aree tematiche indicate. Il rimborso sarà pari al 50% dei costi ammissibili per le aziende private non membri della Fondazione, mentre saranno finanziate fino al 100% le spese per i membri della Fondazione, gli enti pubblici e gli operatori senza scopo di lucro e le organizzazioni di ricerca.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Innovation Radar Bridge: bando di gara per la creazione di un progetto pilota

Innovation Radar Bridge: bando di gara per la creazione di un progetto pilota

È aperto fino al 22 settembre 2023 il bando di gara, lanciato dalla Commissione, per un progetto pilota che crei connessioni e interazioni tra gli innovatori dell’Innovation Radar, gli investitori e i responsabili politici europei.

Il programma “Innovation Radar” è un’iniziativa della Commissione europea volta a individuare innovazioni e innovatori ad alto potenziale nell’ambito di progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’UE. Il suo obiettivo è consentire a cittadini, funzionari pubblici e investitori di scoprire i risultati dei finanziamenti dell’UE per l’innovazione e dare loro la possibilità di cercare innovatori che potrebbero seguire le orme di aziende come Biontech, Skype e TomTom, le quali hanno ricevuto finanziamenti dell’UE ai loro inizi.

L’obiettivo generale del bando è quello di stimolare una maggiore diffusione sul mercato e nella società delle innovazioni che emergono dai programmi di ricerca e innovazione finanziati dall’UE (come Horizon Europe, Digital Europe Programme e LIFE).

Il progetto pilota dovrebbe anche mirare a mobilitare un maggior numero di capitali di crescita europei (compresa la raccolta di nuovi fondi) che si rivolgono esplicitamente agli innovatori finanziati dall’UE.

Gli obiettivi specifici dell’azione sono:

  • Organizzare eventi (ad esempio workshop e dibattiti politici) legati al tema chiave delle opportunità di mercato presentate dalle scoperte tecnologiche e scientifiche che emergono dai programmi di ricerca e innovazione. Gli eventi dovrebbero essere rivolti a:

Investitori europei (Business Angels, Venture Capitalist (VC), Corporate VC, Banche di promozione nazionale, Fondi pensione);

Fondatori di startup e scale-up; o Responsabili politici, compresi, ma non solo, i rappresentanti eletti a livello nazionale e dell’UE (come europarlamentari e ministri);

Giornalisti di piattaforme mediatiche rilevanti e chiave.

  • Analizzare i dati per garantire l’identificazione intelligente e il targeting dei pubblici rilevanti in un’ampia gamma di attori.
  • Intraprendere un’attività di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei destinatari.
  • Creare nuovi collegamenti tra gli innovatori finanziati dall’UE e identificati dall’Innovation Radar e gli investitori e i responsabili politici europei.

Il budget totale a disposizione del bando è di 490.500 euro.

Il contratto risultante dall’aggiudicazione della gara d’appalto sarà stipulato per un massimo di 24 mesi.

Scadenza: 22 settembre 2023

VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI DELLA CULTURA DEL LAZIO – ANNUALITÀ 2023-2024

VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI DELLA CULTURA DEL LAZIO – ANNUALITÀ 2023-2024

Quasi 5 milioni di euro da investire nella valorizzazione del patrimonio culturale del Lazio. È questa la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e In attuazione del Piano annuale degli interventi in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale approvato con DGR n. 399 del 27 luglio 2023.

L’avviso è rivolto a soggetti pubblici o privati, proprietari o gestori dei beni che intendano riqualificare i servizi culturali e gli altri luoghi della cultura non ancora finanziati per lavori di recupero, riallestimento, adeguamento, restauro o altri interventi finalizzati al miglioramento della accessibilità e fruibilità dei luoghi oltre che di valorizzazione con particolare attenzione nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva.

Ciascun soggetto proprietario o gestore di luogo della cultura può presentare un’unica domanda di contributo e per un unico luogo della cultura.

I luoghi della cultura per i quali è possibile richiedere il contributo sono:

  • Musei e istituti similari, Biblioteche e Archivi storici di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali accreditati nel 2023 rispettivamente:
  • nell’Organizzazione museale regionale (OMR) con determinazione G07687/2023;
  • nell’Organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) con determinazione G07694/2023;
  • nell’Organizzazione archivistica regionale (OAR) con determinazione G07284 del 26/05/2023;
  • Musei e istituti similari, Biblioteche e Archivi storici di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali:
  • non accreditati in OMR, OBR o OAR; in questo caso saranno ammissibili i soli progetti finalizzati al raggiungimento dei requisiti per l’accreditamento alle relative organizzazioni regionali come indicati negli Allegati del Regolamento regionale n 20 del 2020;
  • Aree archeologiche, Parchi archeologici e Complessi monumentali aperti al pubblico e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda;
  • Musei, Biblioteche e Archivi storici di proprietà di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) solo se accreditati nel 2023 nell’ OMR, nell’ OBR e nell’OAR;
  • Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati all’apertura dei luoghi, e di cui sia disponibile il progetto esecutivo delle opere necessarie.

Sono esclusi i luoghi della cultura presenti nel Comune di Roma Capitale.

Le proposte progettuali, relative ai suindicati luoghi della cultura potranno prevedere i seguenti tipi di intervento:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e opere di restauro e risanamento conservativo ai sensi del D.P.R. 380/2001;
  • Interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi, con attenzione nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva;
  • Interventi di adeguamento, allestimento e arredo di spazi espositivi e di accoglienza (servizi di accoglienza e informazione, messa in sicurezza, collegamento wi-fi, spazi per attività educative, spazi per iniziative di interesse della comunità, servizi informatici, caffetterie);
  • Interventi di sostegno allo sviluppo di tecnologie digitali per la fruizione dei luoghi della cultura (come ad es. visite virtuali realizzate in remoto da parte di musei, archivi e biblioteche; acquisto di strumentazione hardware e software, di piattaforme online per lo sviluppo di attività in streaming, di dispositivi per realizzazione e fruizione di realtà virtuale e aumentata), di riorganizzazione dei sistemi di comunicazione interna ed esterna;
  • Interventi di impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti (impianti di videosorveglianza, impianti antintrusione, impianti antincendio, impianti per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione ecc.);
  • Interventi di restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004: restauro di dipinti, sculture, affreschi, ecc.);
  • Interventi di arte contemporanea: progettazione, realizzazione e posa in opera di produzioni artistiche da realizzare all’interno dei luoghi della cultura negli spazi interni o negli spazi loro antistanti.

Le opere d’arte dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • ispirarsi/richiamare i valori storico-culturali e i caratteri paesaggistici locali e comunque il tematismo specifico del luogo della cultura di riferimento;
  • avere carattere permanente, attraverso l’uso di materiali (non deperibili o rinnovabili) che garantiscano la durata nel tempo;
  • essere collocate in spazi idonei a garantirne la conservazione in sicurezza e la fruibilità pubblica.

Le risorse in conto capitale disponibili sul capitolo U0000G14509: EE.FF. 2023 e 2024 che finanziano il presente avviso ammontano complessivamente a euro 4.925.541,29.

Il contributo concedibile al singolo progetto non potrà superare l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento se la richiesta è avanzata da soggetti pubblici ovvero il 50% del costo complessivo ammissibile nel caso di richiesta avanzata da soggetti privati. In entrambi i casi l’importo massimo del contributo concedibile non potrà superare il tetto di € 200.000,00.

Per le richieste avanzate da Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti o da Comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato il contributo regionale concedibile potrà essere pari al 100% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, fermo restando il tetto massimo di € 200.000,00.

Scadenza: 2 ottobre 2023

Online Info Session – Financial support to access services from ecosystem partners

Online Info Session – Financial support to access services from ecosystem partners

Il 18 settembre 2023, l’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e le PMI (EISMEA) organizza un webinar informativo per saperne di più sul bando Coordination and Support Action (CSA) dal titolo “Financial support to access services from ecosystem partners“.

Il budget indicativo del bando è di 4,5 milioni di euro. Di questo importo circa 1,5 milioni di euro saranno destinati ai servizi forniti dalle KIC dell’EIT.

L’evento si svolge on line ed è necessaria la registrazione.

ECOMUSEI – Bando 2023

ECOMUSEI - Bando 2023

Possono presentare l’istanza di contributo i Soggetti gestori pubblici (Enti locali in forma singola o associata, Enti di gestione delle aree protette, ex Province) e i Soggetti gestori privati (Associazioni e Fondazioni culturali senza scopo di lucro) degli Ecomusei del Piemonte, istituiti ai sensi della previgente L.r. 31/1995, i quali operano in applicazione dell’art. 11 (Norma transitoria) della vigente L.r. 13/2018 “Riconoscimento degli ecomusei del Piemonte”.

L’istanza deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante, o da un suo delegato, perentoriamente, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e il 10 settembre 2023 compreso, esclusivamente tramite PEC.

Scadenza: 10 settembre 2023

ROME TECHNOPOLE- SPOKE 2: BANDI A CASCATA SUL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

ROME TECHNOPOLE- SPOKE 2: BANDI A CASCATA SUL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Lancio dei bandi a cascata sul trasferimento tecnologico, 13 luglio alle ore 9.30, presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Macroarea di Ingegneria, Edificio Didattica, Aula Convegni.

L’Ecosistema Rome Technopole – Spoke 2 promuove l’attuazione di bandi a cascata per sostenere progetti di Prototipazione e Proof-of- Concept (PoC), che siano caratterizzati da un incremento del livello di maturità tecnologica (TRL), attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti.

La progettualità espressa è orientata verso dimensioni e livelli di maturità tecnologica (TRL) elevati.

BIODIVERSA+: webinar sul bando in apertura a settembre

BIODIVERSA+: webinar sul bando in apertura a settembre

Il 26 settembre 2023 dalle 13 alle 15 si terrà online il webinar informativo sulla prossima call del programma Biodiversa+, che verte sul tema Nature-based Solutions for biodiversity, human well-being and transformative change.

L’avviso del bando, al quale il Ministero dell’Università e della Ricerca contribuirà con un budget pari a € 2.000.000, sarà pubblicato ufficialmente l’11 settembre 2023.

Per partecipare all’evento su Zoom è necessario registrarsi.

Europen Urban Initiative Call 2 – 3° sessione informativa online

Europen Urban Initiative Call 2 - 3° sessione informativa online

La European Urban Initiative (EUI) organizzerà il 7 settembre 2023 dalle 10 alle 12 una sessione tematica di domande e risposte online per dare sostegno ai candidati interessati a fare domanda per il secondo bando per le Azioni Innovative EUI.

L’evento mira a fornire suggerimenti per la scrittura di una buona proposta e porre domande inerenti al modulo di candidatura.

A breve sarà disponibile il programma dell’evento ed è possibile registrarsi alla pagina dedicata.

Europen Urban Initiative Call 2 – 2° sessione informativa online

Europen Urban Initiative Call 2 - 2° sessione informativa online

Il 17 luglio 2023, l’EUI ha organizzato online una Q&A session per sostenere i candidati interessati a presentare domanda per il secondo invito della EUI – Innovative Actions.

L’obiettivo del bando è finanziare progetti innovativi che sviluppino e testino nuove soluzioni per affrontare le attuali sfide urbane.

Questa seconda sessione online sarà dedicata agli aspetti finanziari dell’attuazione del progetto, in particolare le regole di ammissibilità e il budget del progetto.

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi a questo link.

AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI STUDI DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI NEL LAZIO

AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI STUDI DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI NEL LAZIO

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Attraverso le CER la Regione Lazio intende sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo mediante un modello basato sulla condivisione ed incentrato su un sistema di scambio locale, favorendo la gestione congiunta, la riduzione della dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale da fonte fossile e, più in generale, lo sviluppo sostenibile.

Per questo, la Regione promuove e sostiene la redazione di studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili così come previste dall’art. 31 D.lgs. 8 novembre 2021, n. 199 e ss.mm.ii. recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”.

Le risorse disponibili sono complessivamente pari ad euro 1.000.000 (un milione di euro), ripartite in relazione alle specifiche informazioni derivanti dal Formulario, attribuendo una riserva del 50% della dotazione per le CER localizzate nei comuni che ricadono nelle aree A e B nella zonizzazione del PSR Lazio 2014-2020 ovvero in quelli in area C, ma con popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti.

Possono partecipare al presente Avviso le CER costituite e da costituirsi come definite all’articolo 2, comma 1 lettera p) del D.Lgs. n. 199 del 08/11/2021.

Ai sensi dell’articolo 31, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 199 del 08/11/2021, la CER è un soggetto di diritto autonomo e l’esercizio dei poteri di controllo fa capo esclusivamente a persone fisiche, PMI, enti territoriali e autorità locali, ivi incluse le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Non sono ammissibili CER costituite solo da imprese.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute a decorrere dalla data di pubblicazione sul BUR Lazio del presente Avviso e strettamente connesse e funzionali alla costituzione della CER:

  1. Studio di fattibilità tecnico – economica redatto e firmato da un tecnico professionista abilitato econforme allo Schema tipo di cui all’Appendice 4 dell’Avviso Pubblico;
  2. Spese amministrative, legali e notarili funzionali alla costituzione del soggetto giuridico;
  3. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

Tutte le spese dovranno essere comprovate da idonea documentazione contabile avente forza probatoria e conformi alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente.

La domanda va presentata a partire dalle ore 12:00 del 9 gennaio 2023 e fino alle ore 18:00 del 21 febbraio 2023.

Scadenza: 21 febbraio 2023

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