Industria e filiera produttiva del distretto industriale pratese

Industria e filiera produttiva del distretto industriale pratese

L’intervento ha l’obiettivo di sostenere l’industria tessile pratese, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di programmi di investimento o di attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.

Tali progetti devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento:

  • sostenibilità socio-ambientale della produzione;
  • trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa;
  • rafforzamento della filiera produttiva.

Gli stessi progetti, oltre che in forma singola, possono essere presentati anche in forma congiunta nell’ambito di un “progetto integrato di distretto”.

I progetti devono prevedere spese ammissibili di importo compreso nei limiti specificati negli avvisi adottati dal Comune di Prato.

I progetti devono inoltre garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti ed essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le risorse disponibili sono pari a 10 milioni di euro.

Nell’ambito dei progetti volti alla realizzazione dei programmi di investimento, sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo.

È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% (venti per cento) delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili.

Nell’ambito dei progetti volti a realizzare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese, relative a:

  • costo del personale;
  • strumenti e attrezzature;
  • contratti di ricerca “extra muros”;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Le agevolazioni, nella forma di contributo a fondo perduto, sono concesse nella misura indicata negli avvisi adottati dal Comune di Prato, che non può comunque superare il 70% (settanta per cento) delle spese ammissibili, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis ovvero delle disposizioni del regolamento di esenzione o delle altre disposizioni tempo per tempo vigenti in materia di aiuti di Stato eventualmente applicabili all’intervento agevolativo attivato, secondo quanto stabilito nei predetti avvisi.

Le agevolazioni sono concesse dal Comune di Prato secondo le modalità definite in appositi avvisi e provvedimenti adottati dal medesimo Comune.

Le domande possono essere presentate dal 16 ottobre 2023 al 30 novembre 2023.

Scadenza: 30 novembre 2023

Automotive: al via gli incentivi per sviluppo della filiera

Automotive: al via gli incentivi per sviluppo della filiera

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Diventano operativi gli interventi agevolativi a favore della riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia, come previsto dal DPCM rivolto all’offerta adottato dal Governo lo scorso 4 agosto su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti.

Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti pubblicato i decreti che attivano gli sportelli finanziati con complessivi 750 milioni di euro, di cui 525 milioni per i Contratti di sviluppo e 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione.

Si tratta di una parte delle risorse del “Fondo automotive” (8,7 miliardi di euro i finanziamenti complessivamente stanziati dal Governo fino al 2030) destinati al sostegno e alla promozione della transizione verde, della ricerca e degli investimenti nel settore attraverso l’insediamento di filiere innovative e sostenibili sul territorio nazionale.

 

In particolare, le imprese potranno richiedere le agevolazioni sia per i progetti già presentati – in questo caso gli sportelli verranno aperti dal 13 al 27 ottobre per i Contratti di sviluppo e fino al 27 ottobre per gli Accordi per l’Innovazione – sia per le nuove domande a partire dal 15 novembre per i Contratti di sviluppo e dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.

Per la prima volta verrà inoltre applicata sui progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione una modalità di ammissione in istruttoria non basata sull’ordine cronologico ma su una serie di parametri oggettivi, quali la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.

Scadenza: 27 ottobre e 29 novembre

Contratti di filiera e di distretto (V bando)

Contratti di filiera e di distretto (V bando)

agriculture

Il Mipaaf ha pubblicato l’Avviso Prot n. 182458 del 22/04/2022 recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e le modalità di erogazione delle agevolazioni di cui al DM. n. 0673777 del 22 dicembre 2021.

Per Contratto di filiera s’intende il contratto finalizzato alla realizzazione di un Programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale, stipulato tra il Ministero e il Soggetto proponente, cui i Soggetti beneficiari diretti che hanno sottoscritto un Accordo di filiera hanno conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza.

Il Decreto disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi di intervento.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni comprendono le seguenti tipologie in relazione al Soggetto beneficiario: a) per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, le PMI e le grandi imprese; b) per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli, le PMI e le grandi imprese; c) per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), solo le PMI; d) per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli, le PMI e le grandi imprese; e) per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre, solo le PMI; f) per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, le PMI le grandi imprese, gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.

Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e/o di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 3 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI.

Le domande di accesso potranno essere presentate entro 90 giorni calcolati a partire dal 23 maggio 2022 o, se successiva, dalla operatività della piattaforma informatica web messa a disposizione dall’Amministrazione.

Scadenza: 23 luglio 2022

Prorogati i termini per aderire ai PIF 2022

Prorogati i termini per aderire ai PIF 2022

 

La Regione Piemonte, con D.D. 12/A2107A/2022 del 8/2/2022 ha prorogato alle ore 12.00 del 24 febbraio 2022 i termini per aderire ai Progetti Integrati di Filiera 2022, approvati con D.D. n. 431 del 29/12/2021.

L’obiettivo della Misura consiste nel permettere alle piccole e medie imprese piemontesi, attive da almeno un anno e la cui attività prevalente sia coerente con la/le filiera/e a cui si intende partecipare, di aderire per l’annualità 2022 ai Progetti Integrati di Filiera (PIF), volti a favorire l’incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi regionali, in particolare nelle otto filiere produttive piemontesi di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, favorendone la penetrazione organizzata nei mercati esteri e, al tempo stesso, la capacità di presidio da parte delle singole imprese.

Le imprese ammesse potranno accedere alle attività, promosse e realizzate dalla Regione Piemonte attraverso Ceipiemonte:

  • AEROSPAZIO
  • TESSILE
  • SALUTE
  • MECCATRONICA
  • CLEANTECH
  • AUTOMOTIVE
  • ALTA GAMMA
  • AGROALIMENTARE

e, riconducibili alle seguenti principali tipologie di azioni:

1) Azioni di animazione/sistema, tramite percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali e percorsi di supporto all’aggregazione;

2) Azioni di investimento, con la partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention, incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere; assistenza continuativa individuale.

L’adesione al/ai PIF è gratuita. È possibile aderire anche a più PIF, qualora si possiedano i requisiti.

Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un’agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività di ogni progetto. La riduzione sarà quantificata per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione. Il valore massimo dell’agevolazione concedibile è quantificato in 15 mila euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulti ammessa per l’annualità stessa e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell’impresa.

Scadenza: 24 febbraio 2022.

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l'attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

 

 

Focus area: 3A – Migliorare la competitività dei prodotti primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni professionali

Beneficiari del bando sono forme aggregative che presentino un accordo di cooperazione per la realizzazione di un Progetto di Sviluppo e Promozione di Filiere Corte (PSPFC) ed in particolare:

  • Forme di cooperazione tra imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
  • Organizzazione di produttori;
  • Associazioni di organizzazione di produttori;
  • Reti di imprese.

Il sostegno sarà quantificato in base alla spesa ammissibile:

  • 70% per le spese di cooperazione;
  • 60% per le spese in modalità sovvenzione globale di cui all’art 35 comma 6 del Reg. (UE) 1305/2013

Spese ammissibili:

  • Spese di Cooperazione:
    • studi di fattibilità e piani aziendali (studi di mercato, piani di sviluppo) nel limite massimo del 15% dell’importo del PSPFC: spese per consulenza tecnica e collaborazioni professionali;
    • costi di animazione nel limite massimo del 25% dei costi totali del PSPFC;
    • costi per i servizi necessari per l’allestimento delle sale; costi di personale esterno ed organizzativi, nel limite massimo di 150,00 a persona giorno;
    • spese per relatori debitamente documentate;
    • spese per la realizzazione/acquisto del materiale informativo;
    • ricerca nuovi membri nella zona in cui si procede a sviluppare il PSPFC, al fine di rendere possibile un progetto territoriale, debitamente documentata;
    • costi di cooperazione (costo dell’atto di costituzione dell’aggregazione e dell’accordo, spese notarili, spese di registrazione), nel limite massimo del 5% del costo totale del progetto (spese ammissibili una sola volta);
  • costi di informazione e comunicazione. La promozione deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere la nuova realtà ed i vantaggi della filiera corta:
    • iniziative di comunicazione (progettazione, elaborazione tecnica e grafica, ideazione testi, traduzione, stampa, riproduzione supporti cartacei e multimediali);
    • acquisti di spazi pubblicitari e publi-redazionali su riviste e carta stampata;
    • acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo.
  • costi di realizzazione del PSPFC:
    • ristrutturazione/restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta o alla gestione comune di attività inerenti alle filiere corte;
    • acquisto di impianti ed attrezzature legati all’attuazione del progetto;
    • spese per materiale o piccoli interventi fisici, arredi e allestimenti;
    • acquisto di programmi informatici e realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di Euro 2.500,00. Non saranno ammissibili pagamenti di rate successive all’iniziale acquisto del dominio, né aggiornamenti parziali dei siti web.

Scadenza: 22 aprile 2022

Academy di Filiera: sistemi di mobilità – green jobs e tessile, abbigliamento, moda

Academy di Filiera: sistemi di mobilità - green jobs e tessile, abbigliamento, moda

 

L’Avviso è finalizzato all’individuazione delle Academy di filiera ai sensi della Direttiva regionale Sperimentazione Academy di Filiera 2022-24. L’Academy rappresenta una rete stabile, composta da Agenzie formative, imprese e eventuali altri soggetti, specializzata in un una determinata filiera, che progetta e realizza percorsi formativi rivolti a persone occupate in imprese appartenenti alla filiera di riferimento e a disoccupati/inoccupati per il loro inserimento lavorativo. Le filiere individuate per la sperimentazione sono due: filiera sistemi di mobilità e filiera green jobs e tessile, abbigliamento, moda.

Ciascuna Academy può operare in una sola delle due filiere.

Le Academy selezionate potranno accedere alla successiva fase per la presentazione delle proposte progettuali e l’approvazione e finanziamento, disciplinata da ulteriore specifico Avviso.

Possono partecipare Agenzie formative art. 11 lettera a) b) c) ex legge 63/95 inclusa Città Studi SPA Biella, localizzate in Piemonte, in forma singola o associate in RT, che hanno sottoscritto un accordo di partenariato con almeno 5 imprese (di cui almeno 3 PMI) con capacità formativa, localizzate in Piemonte, operanti nella filiera di riferimento dell’Academy e che occupano, nelle unità locali del territorio piemontese, almeno 4.000 addetti per la filiera dei sistemi di mobilità e almeno 2.000 addetti per la filiera green jobs e filiera tessile, abbigliamento, moda. Possono partecipare al partenariato anche altri soggetti che operano nella filiera di riferimento dell’Academy e che possono apportare un valore aggiunto al partenariato.

Scadenza: 16 febbraio 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): Filiere corte

PSR 2014-2020 (FEASR): Filiere corte

 

Possono partecipare: imprese agricole partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

Si tratta di contributi accordo di partnership tra più soggetti (imprese agricole e altri eventuali partner).

I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

  • Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori;
  • Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.);
  • Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market, sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante).

Sarà erogato un contributo in conto capitale pari al 60 % sulle spese ammesse a finanziamento.

I costi relativi a queste alla somma delle spese A+B non possono superare il 30 % delle spese totali ammesse a finanziamento.

Spesa minima ammissibile per ogni progetto: 50.000 euro.

Spesa massima ammissibile: 600.000 euro.

Scadenza: ore 16 del 17 gennaio 2022.

Progetti Integrati di Filiera: domande dal 2 marzo 2021

Progetti Integrati di Filiera: domande dal 2 marzo 2021

La Regione Piemonte, con D.D. n. 19 del 22 febbraio 2021 ha approvato l’Invito a manifestare interesse per l’adesione ai Progetti Integrati di Filiera – anni 2021-2022.

L’obiettivo è promuovere politiche di internazionalizzazione del sistema economico, in particolare con azioni di stimolo e di incoraggiamento del sistema stesso e delle singole PMI ad andare incontro alla domanda estera di prodotti e servizi, al fine di rafforzare sempre più il ruolo dell’export come componente trainante dell’economia piemontese, anche in risposta alla crisi determinata dalla pandemia covid-19.

In particolare, si intende consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale in otto filiere produttive piemontesi di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, favorendone la penetrazione organizzata nei mercati esteri e, al tempo stesso, la capacità di presidio da parte delle singole imprese.

L’agevolazione consiste in una potenziale riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività del progetto e cui le aziende daranno specifica adesione, fino a un valore massimo complessivo pari a € 15.000 per annualità per singolo progetto di filiera cui aderisce l’impresa.

Le domande per l’accesso alle agevolazioni previste dall’invito potranno essere inviate dalle ore 9.00 del 2 marzo 2021 alle ore 12.00 del 9 aprile 2021.

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.01 “Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia”(modulate rispetto a quelle previste dal PSR)16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte” 2° Edizione

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.01 “Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia"(modulate rispetto a quelle previste dal PSR)16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte” 2° Edizione

Beneficiari del bando sono:

  • forme di cooperazione tra imprenditori agricoli;
  • organizzazioni di produttori;
  • associazioni di organizzazione di produttori;
  • reti di impresa.

Tempistica raccolta domande: 01/02/2021 al 07/05/2021 – ore 13:00

Risorse: € 70.000.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al:

  • 70% delle spese di cooperazione
  • 60% delle spese di realizzazione del progetto

per investimenti compresi tra € 30.000 ed € 50.000.

Spese ammissibili (a titolo non esaustivo):

  • studi di fattibilità e piani aziendali, costi di animazione, costi di cooperazione, costi di informazione e comunicazione, programmi informatici;
  • costi di ristrutturazione e risanamento di locali da destinare alla vendita diretta, impianti ed attrezzature legati all’attuazione del progetto.

La modalità di presentazione delle domande di sostegno sarà on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.

Gal del Ducato 19.2.01 – “Azione ordinaria 16.4.01 – Cooperazione per lo sviluppo e la promozione delle filiere corte – Bando A.1.2.b Innovazione nelle formule di logistica, distribuzione, commercializzazione e vendita delle piccole produzioni

Gal del Ducato 19.2.01 - “Azione ordinaria 16.4.01 – Cooperazione per lo sviluppo e la promozione delle filiere corte – Bando A.1.2.b Innovazione nelle formule di logistica, distribuzione, commercializzazione e vendita delle piccole produzioni"

Beneficiari sono forme aggregative che presentino un accordo di cooperazione per la realizzazione di un progetto di sviluppo e promozione di filiere corte.

Tempistica raccolta domande: dal 2/02/2021 al 30/04/2021 ore 12,00

Risorse: 200.000 euro

Sostegno: 70% della spesa ammissibile per le spese di cooperazione; 60% della spesa ammissibile per le spese in modalità di sovvenzione globale di cui all’art. 35, comma 6 del Reg. (UE) 1305/2013

Spese ammissibili:

  • Studi di fattibilità e piani aziendali, costi di animazione, costi di cooperazione, costi di informazione e comunicazione, programmi informativi;
  • Costi di ristrutturazione/restauro o risanamento di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta o alla gestione comune di attività inerenti alle filiere corte, impianti e attrezzature legati all’attuazione del progetto.

Le domande di sostegno, pagamento, variante e le rettifiche vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo le procedure, le modalità e la modulistica indicate dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna, disponibili sul sito.

Non saranno ammesse domande presentate con altre modalità.