Bando Intrapresa Sociale 2023

Bando Intrapresa Sociale 2023

group-418449_1280

 

La Fondazione nasce nel 2006 da Società Cattolica Assicurazioni, per rispondere all’esigenza di un rapporto più vivo e diretto tra impresa e società civile. Si propone di concorrere, direttamente o indirettamente, al sostegno e alla realizzazione di opere, servizi o iniziative, comunque aventi esclusiva finalità di educazione, formazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, ricerca scientifica o di culto, di ispirazione cattolica ovvero con la stessa non incompatibili.

La Fondazione per adempiere al proprio mandato è alla ricerca di idee progettuali che rispondano in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.

Saranno prese in considerazione le proposte che prevedono l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo una volta superata la fase di start up e che non prevedano, se non per importi limitati, interventi su immobili ed attrezzature.

Possono partecipare Associazioni ed Enti privati che non abbiano finalità di lucro.

Il contributo massimo per progetto sarà di 30.000 euro e non potrà superare il 50% dei costi complessivi.

Sono esclusi dal finanziamento costi relativi all’attività istituzionale dell’organizzazione richiedente e le spese sostenute anteriormente al 1° gennaio 2023.

Il bando si suddivide in tre fasi:

I Fase – Proposta dell’idea progettuale: l’idea progettuale dovrà essere anticipata attraverso un colloquio telefonico, chiamando dal lunedì al venerdì dalla 10.00 alle 13.00 al n. 045-8083211.

II Fase – Istruttoria completa del progetto: ai soli soggetti ammessi alla seconda fase sarà richiesta la documentazione necessaria al completamento dell’istruttoria; entro tre mesi dal ricevimento di tale documentazione la Fondazione deciderà in merito all’accoglimento della richiesta.

III Fase – Realizzazione del progetto: i progetti accolti saranno disciplinati da un apposito regolamento e dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta approvazione.

Scadenza: 23 dicembre 2023

Le misure per le imprese nel decreto energia

Le misure per le imprese nel decreto energia

energia-nucleare

 

È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge con misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese.

Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali e delle famiglie.

Tra le misure volute dal ministro Giancarlo Giorgetti e accolte nel decreto ci sono interventi a sostegno delle imprese, dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici, mentre sono stati estesi il bonus per le famiglie e il credito d’imposta previsto per gli energivori anche alle altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw.

È stato inoltre tagliato il costo delle accise dei carburanti di 25 centesimi sino a fine aprile e introdotta una importante novità come quella dei buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti di aziende: “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico.

Per una maggiore efficacia nell’azione di contrasto alle speculazioni sono stati potenziati i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero che, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.

Per l’ex Ilva è stato previsto nel provvedimento uno stanziamento fino a 150 milioni di euro per favorire la decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto.

Altre risorse sono state infine destinate a sostegno dei lavoratori di imprese in difficoltà.

Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici

Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.

Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.

Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).

Ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.

Contrasto aumento prezzi carburanti

Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.

Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.

Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi

È istituita presso il Mise un’apposita Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati.

Il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Previste sanzioni, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro: dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Imprese in difficoltà

Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.

L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.

Decarbonizzazione ex Ilva

Fino a 150 milioni di euro da destinare a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto.

Golden power

Rafforzata la disciplina del Golden power finalizzata al controllo degli investimenti stranieri in Italia, in considerazione dell’accresciuta strategicità di alcuni settori: dalla difesa a quello della sicurezza, per arrivare ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e al ‘cloud’ nazionale.

Cybersecurity

Rafforzata la disciplina sulla cybersicurezza attraverso la diversificazione dei prodotti in uso, al fine di proteggere la sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche.

Concessione del contributo “Nel Lazio con amore”

Concessione del contributo “Nel Lazio con amore”

 

Per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla situazione emergenziale, anche nel settore dei matrimoni, la Direzione regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e la Ricerca della Regione Lazio ha previsto un apposito stanziamento straordinario una tantum di 10.000.000 milioni di euro in favore delle coppie, italiane o straniere, che contraggono matrimonio o unione civile nel Lazio dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

E quanto previsto dall’avviso pubblico, gestito dalla società in house LAZIOcrea S.p.A. che, utilizzando le risorse rivenienti dal trasferimento statale di cui all’art. 26 del D.L. 41/2021 e al D.P.C.M. 30 giugno 2021, concede contributi a fondo perduto allo scopo di rimborsare spese inerenti all’evento del matrimonio o dell’unione civile.

Il contributo è concesso secondo una procedura a sportello con la possibilità di presentare domanda fino al 31 gennaio 2023 salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Il contributo ha un importo massimo di 2.000 euro per ogni coppia in possesso dei requisiti indicati nel presente avviso. Qualora le spese documentate siano inferiori a 2.000 euro, il contributo è pari all’importo delle spese stesse se ammissibili; qualora le spese documentate ed ammissibili siano superiori a 2.000 euro, il contributo comunque non potrà superare i 2.000 euro.

Destinatari del contributo “NEL LAZIO CON AMORE” sono le coppie, italiane e straniere, che contraggono matrimonio o unione civile ai sensi degli artt. da 63 a 70 quindecies del D.P.R. 396/2000 nel Lazio dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 a rimborso delle spese sostenute dal 14 dicembre 2021 (data della DGR n. 925/2021) al 31 gennaio 2023, relative al matrimonio o all’unione civile, come risultante dai documenti contabili. Può presentare domanda per ciascuna coppia uno solo dei soggetti, in possesso dei requisiti e delle condizioni indicate dal presente avviso.

Il contributo è erogato a rimborso delle spese pertinenti all’evento del matrimonio/unione civile, tra le quali:

  1. acquisto di bomboniere;
  2. noleggio auto da cerimonia;
  3. acquisto abito e accessori da cerimonia (sposo o sposa);
  4. addobbo floreale; e. servizi di catering e ristorazione (massimo 700,00 euro);
  5. servizi alla persona legati al giorno del matrimonio, quali acconciatura e trucco;
  6. viaggio di nozze (massimo 700,00 euro);
  7. affitto sale e location per cerimonia e banchetto;
  8. servizi di riprese video e book fotografico; j. servizi di animazione, intrattenimento, spettacolo;
  9. k. servizio di wedding planner;
  10. l. acquisto fedi nuziali;
  11. m. stampa delle partecipazioni.

Ciascuna coppia può chiedere il rimborso di massimo 5 (cinque) documenti di spesa.

Le spese devono essere effettuate nel Lazio: tale condizione deve risultare dai documenti di spesa.

Ogni spesa, a pena di inammissibilità, deve:

  1. essere sostenuta nel periodo compreso tra il 14 dicembre 2021 ed il 31 gennaio 2023, come risultante dai documenti contabili;
  2. NON essere stata effettuata con modalità di acquisto tramite e-commerce (acquisto on line);
  3. essere stata effettuata con sistemi tracciabili (bonifico o pagamento elettronico);
  4. essere conforme alla normativa fiscale, effettivamente sostenuta ed opportunamente documentata attraverso fatture, ricevute o documenti contabili dai quali si evinca il tipo di spesa, la sua pertinenza con la celebrazione o unione civile;
  5. presentare causale compatibile con le attività per le quali viene concesso il contributo;
  6. essere dimostrata attraverso un documento di pagamento (bonifico, scontrino POS) con importo identico a quello del documento di spesa (fattura, scontrino fiscale), nel caso di discordanza tra l’importo del documento di spesa e quello del documento di pagamento è ammissibile l’importo minore.

Scadenza: 31 gennaio 2023 ore 10.00, o fino ad esaurimento risorse.

FSC Residuo 2014/2020 e Anticipazione 2021/2027 – Interventi infrastrutturali Servizi alla famiglia – Avviso Pubblico

FSC Residuo 2014/2020 e Anticipazione 2021/2027 – Interventi infrastrutturali Servizi alla famiglia – Avviso Pubblico

 

Il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali pubblica il DDG. n. 2875 del 30/12/2021 di AVVISO A SPORTELLO PER IL FINANZIAMENTO IN FAVORE DEI COMUNI ANCHE ASSOCIATI PER REALIZZARE “INTERVENTI INFRASTRUTTURALI SISTEMICI E INTEGRATI CON I RELATIVI SERVIZI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA PER  NUOVE INFRASTRUTTURE O RECUPERARE QUELLE ESISTENTI (ASILI NIDO E SERVIZI INTEGRATIVI PRIMA INFANZIA, CENTRI LUDICI E CENTRI DIURNI PER MINORI, COMUNITÀ SOCIO EDUCATIVE, COMUNITÀ ALLOGGIO PER ANZIANI E DISABILI, CASE FAMIGLIA, CONSULTORI FAMILIARI POLIFUNZIONALI) CONFORMI ALLE NORMATIVE REGIONALI DI RIFERIMENTO, che prevede l’assegnazione di risorse in anticipazione per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, giusta comunicazione del Ministro per il Sud, nelle more della definizione del Piano di sviluppo e coesione 2021–2027, a valere sulle risorse “FSC Residuo 2014-2020 e Anticipazione 2021-2027”da sottoporre all’approvazione del CIPESS.

Il presente Avviso è rivolto ai Comuni siciliani in qualità di Enti Locali, i predetti Comuni possono partecipare anche in forma associata con altri Comuni (Associazioni/Consorzi/Unioni) e/o con altri enti pubblici.

La dotazione finanziaria del presente Avviso è di € 29.120.000,00, pari alla quota proposta a valere sui Fondi “FSC Residuo 2014-2020 e Anticipazione 2021-2027” (Deliberazione della Giunta Regionale n. 289 dell’1 luglio 2021).

Scadenza: 4 febbraio 2022 (entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di approvazione nella GURS).

Finanziamenti per potenziare le attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione dei beni alimentari a famiglie e singoli in difficoltà

Finanziamenti per potenziare le attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione dei beni alimentari a famiglie e singoli in difficoltà

 

La Regione Piemonte ha emanato il presente avviso in attuazione della Legge Regionale n. 12/2015 il cui obiettivo è promuovere e sostenere progetti e attività di recupero, valorizzazione e distribuzione dei beni invenduti, individuando le strategie, gli obiettivi e le modalità di intervento, garantendone la diffusione su tutto il territorio regionale, allo scopo di sviluppare la cultura del consumo critico come modello di vita virtuoso avente vantaggi sia economici, che ambientali e sociali.

Al fine di assicurare una gestione efficiente delle risorse, evitando un’eccessiva parcellizzazione delle stesse e la realizzazione di interventi efficaci sul territorio regionale, possono presentare domanda esclusivamente gli OPC (Organismi Partner Capofila) accreditati AGEA per il Piemonte alla data di approvazione del presente provvedimento ed in possesso di almeno una sede operativa in Piemonte.

La dotazione finanziaria messa a disposizione è pari a euro 1.000.000 di cui 900.000 euro per la parte di spese in conto capitale e 100.000 euro per la copertura delle spese correnti. Il contributo per ciascuna istanza ammissibile sarà assegnato fino alla concorrenza massima del 90% dell’importo della spesa ammissibile. In ogni caso si richiede, a pena di inammissibilità, il cofinanziamento pari ad almeno il 10% della spesa complessiva prevista.

Saranno oggetto di finanziamento regionale le spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, beni e applicazioni funzionali al recupero ed alla distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà, quali:

  • Veicoli isotermici rinforzati IR certificati ATP;
  • Veicoli frigorifero certificati ATP;
  • Abbattitori di temperatura;
  • Contenitori isotermici per il trasporto di alimenti;
  • Carrelli termici portavivande;
  • Celle frigorifere, frigoriferi e congelatori;
  • Scaffalature, transpallet ed elevatori;
  • Hardware e relativi Software per la registrazione degli alimenti devoluti;
  • Attrezzature da cucina per la trasformazione degli alimenti.

Per quanto riguarda le risorse di parte corrente, sono ammesse le seguenti spese:

  • Spese relative al personale a supporto delle azioni specifiche oggetto di finanziamento, fino ad un massimo del 60% dei fondi assegnati;
  • Supporto e assistenza informatica;
  • Spese per la riparazione di attrezzature e beni compresi nell’elenco sopra riportato, già di proprietà dei soggetti proponenti

Altre spese documentate connesse alle attività di stoccaggio e distribuzione cibo, fino ad un massimo del 10%.

Scadenza: ore 15.00 del 2 dicembre 2021.

Bando Intrapresa Sociale 2021

Bando Intrapresa Sociale 2021

La Fondazione nasce nel 2006 da Società Cattolica Assicurazioni, per rispondere all’esigenza di un rapporto più vivo e diretto tra impresa e società civile. Si propone di concorrere, direttamente o indirettamente, al sostegno e alla realizzazione di opere, servizi o iniziative, comunque aventi esclusiva finalità di educazione, formazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, ricerca scientifica o di culto, di ispirazione cattolica ovvero con la stessa non incompatibili.

La Fondazione per adempiere al proprio mandato è alla ricerca di idee progettuali che rispondano in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.

Saranno prese in considerazione le proposte che prevedono l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo una volta superata la fase di start up e che non prevedano, se non per importi limitati, interventi su immobili ed attrezzature.

Possono partecipare Associazioni ed Enti privati non profit. Il singolo soggetto non può presentare più domande di contributo.

Il contributo massimo per progetto sarà di 10.000 euro e non potrà superare il 50% dei costi complessivi.

Sono esclusi dal finanziamento costi relativi all’attività istituzionale dell’organizzazione richiedente e le spese sostenute anteriormente all’1/1/2021.

Il bando si suddivide in tre fasi:

  • I Fase – Proposta dell’idea progettuale: l’idea progettuale dovrà essere anticipata attraverso un colloquio telefonico
  • II Fase – Istruttoria completa del progetto: ai soli soggetti ammessi alla seconda fase sarà richiesta la documentazione necessaria al completamento dell’istruttoria; entro tre mesi dal ricevimento di tale documentazione la Fondazione deciderà. in merito all’accoglimento della richiesta.
  • III Fase – Realizzazione del progetto: i progetti accolti saranno disciplinati da un apposito regolamento e dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta approvazione.

Le domande possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno (fino al 31 dicembre 2021).