NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – ENERGIA

NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – ENERGIA

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Il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) ha l’obiettivo di fornire risposta alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione.

Il NFPC eroga prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria.

In particolare, l’Avviso NFPC – ENERGIA sostiene gli investimenti finalizzati al risparmio e al miglioramento dell’efficienza energetica al fine di contrastare il caro-bollette e incentivare una produzione ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale.

Per l’iniziativa sono stanziati 18,4 milioni di euro (fondi PR FESR 2021-2027).

Beneficiari del NFPC – ENERGIA sono:

 

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
  • Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica
  • Liberi Professionisti

Alla data di presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • rientrare nei requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti con soggettività giuridica)
  • avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati (per i Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi),
  • avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
  • avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.
  • Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso (quali, ad esempio, la regolarità contributiva attestata dal DURC)

L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 10.000 euro, massimo 50.000 euro
  • durata: 60 mesi con preammortamento di 12 mesi
  • tasso di interesse: zero
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata

Il costo totale del Progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro.

Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto (sono quindi ammissibili progetti di importo superiore a 50.000 euro, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto).

Saranno ammissibili all’agevolazione i Progetti che includono seguenti investimenti da realizzare presso la sede operativa localizzata nel Lazio, finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dei processi produttivi, a ridurre i consumi energetici, nonché l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione degli interventi quali:

  • spese per investimenti materiali e immateriali, quali acquisto e installazione di impianti, attrezzature, componenti e strumenti necessari alla realizzazione dell’intervento;
  • spese accessorie, nel limite del 10% del valore totale del Progetto, per servizi di consulenza, spese di progettazione tecnica degli investimenti;
  • capitale circolante relativo ai costi dei consumi energetici, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

In sede di domanda deve essere presentato il Progetto che si chiede di ammettere a finanziamento e che dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione. Al termine dei 12 mesi il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri il Progetto effettivamente realizzato. Il Gestore effettuerà specifiche visite in loco per verificare l’effettiva realizzazione dei Progetti finanziati.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line a partire dalle ore 9.00 del 20 dicembre 2022 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

Fondo “Confidiamo nella ripresa – Energia”

Fondo “Confidiamo nella ripresa - Energia”

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L’intervento di cui al presente Bando è finalizzato a sostenere le PMI lombarde penalizzate dalla crisi energetica in corso favorendo l’accesso alla liquidità per fronteggiare l’aumento dei costi dei fattori produttivi, in particolare energetici, conseguente al conflitto tra Russia e Ucraina.

Beneficiari della misura sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte al Registro delle Imprese e con almeno una sede legale o operativa attiva in Lombardia (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di finanziamento ai Confidi, che svolgono un’attività economica in tutti i settori ad esclusione dei codici ATECO 2007 primari o secondari (come risultante da visura camerale) A, B, K. Per i codici ateco del settore sportivo e culturale possono essere beneficiarie anche le associazioni sportive che hanno sede in Lombardia, le quali per accedere devono essere iscritte al Repertorio Economico Amministrativo (REA) in Camera di Commercio e avere la partita IVA attiva come risultante all’Anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione si compone di:

  • un finanziamento a medio termine a valere sulle risorse dei Soggetti finanziatori;
  • una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento;
  • un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento la cui erogazione è subordinata alla restituzione del finanziamento ricevuto.

La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai Soggetti beneficiari è a titolo gratuito e copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento nel limite massimo di 20.000 euro e su finanziamenti del valore totale massimo di 100.000 euro.

Il finanziamento richiedibile deve avere le seguenti caratteristiche: durata massima di 60 mesi (di cui fino a 6 mesi di preammortamento); importo minimo 5.000,00 euro e massimo 20.000,00 euro per la garanzia al 100%; i soggetti beneficiari potranno comunque richiedere e ottenere dai Confidi finanziamenti superiori a 20.000 euro e nel limite di 100.000 euro fermo restando che la garanzia regionale al 100% copre solo fino a 20.000 euro di quota capitale.

Con riferimento alle garanzie richiedibili dai Consorzi di Garanzia collettiva Fidi, in affiancamento alla garanzia rilasciata da Regione Lombardia, e nei limiti della disciplina in materia di aiuti di stato, potranno essere richieste garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia (FGC) di cui alla Legge 662/96.

Il contributo a fondo perduto è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito (massimo quindi 2.000 euro).

L’erogazione del contributo è subordinata alla restituzione del 90% della quota capitale del finanziamento concesso ed erogato dai Confidi (mediante sconto sul piano di ammortamento) a copertura dell’ultimo 10% della quota capitale residua.

Scadenza: bando a sportello

Energia e Big Data: online il bando del progetto BD4NRG

Energia e Big Data: online il bando del progetto BD4NRG

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L’obiettivo del progetto BD4NRG consiste nell’evoluzione, nel potenziamento e nella dimostrazione di un innovativo Toolbox di Big Data Analytics su misura per l’energia (BD4NRG Toolbox), che contribuirà in modo significativo al raggiungimento di una gestione ottimale dal punto di vista tecno-economico della catena di valore dei sistemi energetici ed elettrici (EPES).

Nell’ambito delle sue attività, il progetto BD4NRG ha pubblicato un bando attraverso cui ricerca candidati che contribuiscano all’impatto del progetto BD4NRG sull’ecosistema energetico e alla generalizzazione e validazione del framework BD4NRG.

I candidati sono invitati a presentare proposte nell’ambito di uno dei 4 temi seguenti:

  • Miglioramento dell’efficienza e dell’affidabilità del funzionamento delle reti elettriche
  • Ottimizzazione degli asset di rete e distribuiti
  • Investimenti in energia sostenibile
  • Applicazioni trasversali

Possono presentare la propria candidatura PMI e start-up legalmente stabilite in uno Stato membro dell’UE o in un Paese.

Il bando distribuirà fino a 500.000 euro a un massimo di 10 PMI e start-up con l’iniziativa di portare avanti nuovi esperimenti applicativi, riprendendo e validando i risultati ottenuti nella prima fase di BD4NRG.

Scadenza: 15 dicembre 2022

Energia e Intelligenza artificiale: aperta la seconda call del progetto I-NERGY

Energia e Intelligenza artificiale: aperta la seconda call del progetto I-NERGY

3-Energia

I-NERGY, progetto finanziato da Horizon 2020, ha pubblicato la seconda open call per sviluppare nuovi servizi basati su tecnologie già esistenti.

Lo scopo è quello di ripensare la catena del valore del settore energetico tenendo conto dei risultati aziendali e della sostenibilità ambientale, creando un tessuto sociale sensibile a queste tematiche.

I nuovi servizi dovranno integrare le seguenti tecnologie a quelle già utilizzate:

  • applicazione dell’intelligenza artificiale nell’ambito dell’energia;
  • analisi dei data governance e data valorization per i servizi energetici;
  • applicazioni analitiche nel campo dell’energia;
  • monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici;
  • manutenzione predittiva;
  • previsione della domanda.

È caldeggiato l’utilizzo delle proprie risorse (come moduli, modelli e componenti). È possibile usare risorse già esistenti disponibili sulla piattaforma AIoD, incluso un numero limitato di risorse I-NERGY.

È necessario creare un consorzio composto da almeno due enti con sede negli Stati membri dell’UE e nei suoi Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) o Paesi Associati a H2020 o nel Regno Unito e Irlanda del Nord. I due soggetti devono presentare le seguenti caratteristiche:

  • una PMI o startup che sia fornitore/sviluppatore di servizi tecnologici;
  • un fornitore di infrastrutture disposto a implementare una soluzione per l’efficienza energetica.

È possibile ricevere un contributo finanziario di 100.000€ (20.000€ nella prima fase per il piano di mentoring individuale e 80.00€ per la seconda fase di sviluppo del prototipo) e un programma di tutoraggio di 9 mesi.

Scadenza: 12 dicembre 2022

Encubator

Encubator

Encubator si rivolge a spinoff universitari o provenienti da centri di ricerca e a startup early stage italiane, europee e internazionali, capaci di offrire soluzioni alle principali sfide negli ambiti Climate Tech e sostenibilità per accelerare la transizione energetica verso un modello di sviluppo «carbon free» e rendere più sostenibili ambienti urbani e trasporti, per ridurre gli sprechi verso un modello di economia circolare.

L’obiettivo è quello di individuare team che stanno progettando tecnologie in grado di indirizzare le sfide sociali, ambientali ed economiche più pressanti del nostro tempo, supportandoli nella crescita attraverso programmi di accelerazione, grant e accesso agli investitori.

Con Encubator è possibile contribuire alla creazione di un futuro più sostenibile attraverso il proprio progetto: grazie a connessioni, metodologie, strumenti e finanziamenti i team saranno affiancati nel processo di validazione della propria idea di business e confronto con il mercato.

Le candidature sono aperte fino al 31 ottobre.

Il programma verrà presentato mercoledì 12 ottobre a Milano.

Per ulteriori info, startupencubator.com

Scadenza: 31 ottobre 2022

Partenariato per la transizione all’energia pulita: pubblicato il primo bando congiunto

Partenariato per la transizione all'energia pulita: pubblicato il primo bando congiunto

3-Energia

Il Partenariato per la Transizione all’energia pulita (CETPartnership) ha pubblicato il primo bando congiunto, cofinanziato dalla Commissione europea nel contesto dei Partenariati di Horizon Europe.

Il partenariato mira a favorire la transizione all’energia pulita e alla neutralità climatica attraverso attività di cooperazione internazionale e un ecosistema d’innovazione che agevoli la costruzione delle capacità di attori pubblici e privati nel sostenere la trasformazione verde, indirizzandosi alle novità della tecnologia, ad aspetti sistemici e altre priorità trasversali.

Le proposte dovranno essere elaborate nel contesto di uno degli undici moduli tematici, ossia uno o due per ciascuna Iniziativa per la transizione (TRI) a seconda dei contenuti e temi strategici di ognuna, con l’obiettivo di raggiungere un livello tecnologico medio-alto (TRL 6-8). Le TRI sono sette configurazioni tematiche impiegate dai partner finanziatori della CETPartnership per lavorare insieme su una sfida dell’Agenda strategica per la ricerca e l’innovazione (SRIA).

Possono partecipare alla call i consorzi composti da minimo tre soggetti giuridici indipendenti di almeno tre diversi paesi partecipanti, di cui almeno due devono essere Stati membri dell’UE o paesi associati di Horizon Europe ma con la possibilità di includere enti da Stati terzi (con restrizioni nell’accesso ai finanziamenti). I consorzi possono essere costituiti da partner di organizzazioni quali università, imprese, cluster industriali, governi locali o regionali, enti di ricerca e ONG, e alcuni moduli specificano requisiti aggiuntivi o restrizioni riguardanti i componenti del partenariato.

Il budget per la call è di 140 milioni di euro, dei quali fondi erogati da enti nazionali e regionali e un contributo di top-up della Commissione laddove terminino i finanziamenti delle autorità locali, in conformità con la disciplina sugli aiuti di Stato. Non è permessa la gestione di più del 65% dei fondi disponibili da parte di un solo partner, mentre i partecipanti da una regione o Stato non potranno ottenere più del 75% delle risorse complessive.

La call si articolerà in due stage e la scadenza per la prima fase delle candidature è il 23 novembre 2022, mentre per le proposte complete il termine è il 20 marzo 2023. La data dell’info day verrà annunciata a breve e si terrà nel corso del mese di ottobre.

Scadenze:

  • 23 novembre 2022 – Prima fase
  • 20 marzo 2023 – Seconda fase

Meccanismo per collegare l’Europa – Energia: Studi preparatori per progetti sulle energie rinnovabili 2022

Meccanismo per collegare l’Europa – Energia: Studi preparatori per progetti sulle energie rinnovabili 2022

 

 

3-Energia

Il sito di CINEA, l’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente, segnala un bando per studi preparatori per sviluppare e identificare progetti transfrontalieri relativi alle energie rinnovabili (CB RES, ovvero cross-border projects in the field of renewable energy) nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa – Energia, che andranno a finanziare studi che contribuiscono allo sviluppo della futura generazione di progetti CB RES che prevedono la fornitura di una qualsiasi delle tecnologie RES.

Tali studi possono aiutare i promotori dei progetti a selezionare l’idea di progetto migliore e a definire l’accordo di cooperazione per realizzarla, e sostenere così progetti prima che abbiano acquisito lo status ufficiale di progetto CB RES.

Uno studio può essere concepito come uno studio di prefattibilità. Il contributo erogato potrebbe anche essere utilizzato per fornire un supporto tecnico, economico o giuridico per la creazione/l’avanzamento della cooperazione transfrontaliera con l’obiettivo di selezionare il miglior concetto di progetto. Nell’ambito dello studio preparatorio è possibile coprire anche alcuni aspetti più ampi relativi al sistema, ad esempio l’integrazione di investimenti aggiuntivi per lo stoccaggio, o di investimenti relativi al trasporto e/o al digitale per elementi sinergici.

Uno studio può essere utilizzato per iniziare a esplorare (principalmente attraverso studi a tavolino) i possibili siti nel territorio degli Stati membri (e dei Paesi terzi, se del caso), al fine di determinare i Paesi ospitanti e i Paesi off-taking (contributori), nonché altri compiti esplorativi necessari per valutare i costi e i benefici complessivi del progetto. Dovrebbe consentire di identificare e formalizzare il meccanismo di cooperazione di base e può includere attività di comunicazione e di coinvolgimento delle parti interessate.

Scopo del sostegno è di permettere alle idee progettuali di superare gli ostacoli che in passato hanno impedito ai progetti di cooperazione di andare avanti (come l’incertezza sulla ripartizione dei costi e dei benefici tra gli Stati membri coinvolti o l’ulteriore complessità della creazione di un sostegno transfrontaliero).

I progetti che contribuiscono agli obiettivi di REPowerEU e alle iniziative annunciate nell’ambito del piano REPowerEU a partire da maggio 2022 sono particolarmente rilevanti per il bando, così come i progetti che accelerano la diffusione dell’idrogeno rinnovabile in sostituzione del gas naturale, del carbone e del petrolio nelle industrie e nei trasporti difficili da decarbonizzare.

Il budget per uno studio dovrebbe rientrare fra 100.000 e 350.000 euro.

Budget del bando: 1 milione di euro

Scadenza: 10 gennaio 2023

Bando Biomassa sostenibile – Sostegno alla realizzazione di impianti locali, piccoli ed innovativi, alimentati a biomassa, che siano ad altissima efficienza energetica e ad impatto emissivo minimo

Bando Biomassa sostenibile - Sostegno alla realizzazione di impianti locali, piccoli ed innovativi, alimentati a biomassa, che siano ad altissima efficienza energetica e ad impatto emissivo minimo

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Possono partecipare alla presente misura di incentivazione:

  • I Comuni, le unioni di Comuni, le Province, le Comunità montane e le loro aziende speciali (ex art. 114 del d.lgs. 267/2000);
  • Gli enti Parco;
  • I Consorzi di bonifica

I suddetti enti possono partecipare in forma singola o associata, con impegni definiti in una convenzione stipulata tra le Parti.

Il bando, in attuazione della D.G.R. n. 6235 del 4 aprile 2022, è destinato agli enti locali e territoriali della Lombardia affinché possano soddisfare il proprio fabbisogno energetico mediante la produzione e la distribuzione di energia (termica e/o elettrica) con biomassa legnosa, in modo da valorizzare il patrimonio boschivo e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

I progetti finanziabili dovranno essere al servizio di edifici pubblici, situati in Lombardia e di proprietà di uno o più degli enti di cui al punto A3 del bando, e dovranno possedere i seguenti requisiti:

  1. potenza massima fino a 500 kW;
  2. classificazione 5 stelle, attribuita secondo la metodologia e i valori limite previsti dal d.m. 186/2017, con emissioni di:

Particolato primario PP = 5 mg/Nm3;

Carbonio organico totale COT = 2 mg/Nm3;

  1. presenza di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non dovrà essere inferiore al 90%;
  2. evidenza di un impatto ambientale inferiore rispetto alla situazione esistente, calcolato in base ai criteri di seguito indicati. I progetti possono riguardare sia la nuova realizzazione sia l’ampliamento di un impianto esistente.

Per ciascun progetto deve essere presentata una sola e specifica domanda. L’affidamento dei lavori dovrà avvenire nel pieno rispetto del principio di evidenza pubblica, secondo le leggi in vigore in materia.

Il presente bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia.

Gli enti beneficiari dei contributi dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi a Regione Lombardia entro i tempi previsti dal progetto esecutivo e comunque entro un periodo non superiore a 24 mesi dalla data di approvazione della graduatoria.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili, funzionali alla realizzazione dell’impianto di produzione, con incluse le infrastrutture funzionali all’approvvigionamento della biomassa legnosa, al suo trattamento e alla distribuzione dell’energia termica e/o elettrica agli edifici pubblici, per la copertura totale o parziale del loro fabbisogno. L’investimento minimo previsto è di 400.000 €. Il contributo potrà arrivare fino all’importo massimo di 2.000.000 € per progetto, eventualmente incrementabile, in presenza di entrambe le seguenti circostanze, fermo restando il limite di contribuzione del 90% rispetto ai costi ammissibili previsti:

  • presentazione di un numero di progetti limitato, con conseguente inutilizzo dell’intero stanziamento previsto, pari a 6.000.000 €;
  • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

L’agevolazione prevede tre ratei di erogazione:

  • 50% a seguito della sottoscrizione della convenzione di cui al punto C1 del bando;
  • 25% a seguito della presentazione del progetto esecutivo;
  • 25% a seguito della presentazione della rendicontazione finale, corredata dal collaudo e da una relazione di monitoraggio sull’andamento dell’impianto, dopo 3 mesi dalla messa in esercizio.

Scadenza: 15 settembre 2022

Il Patto delle Imprese per il Clima e l’Energia lancia il primo bando a favore della decarbonizzazione

Il Patto delle Imprese per il Clima e l'Energia lancia il primo bando a favore della decarbonizzazione

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Il Patto delle Imprese per il Clima e l’Energia (CCCE) ha pubblicato il primo bando “Supporting small, medium-sized and large enterprises in the race to net zero”, per programmi di assistenza a favore della decarbonizzazione delle imprese europee.

Il bando intende fornire programmi gratuiti e su misura di assistenza tecnica per la decarbonizzazione energetica con l’assistenza di esperti per la revisione contabile, la definizione e l’implementazione di target per la riduzione delle emissioni, l’identificazione di tecnologie, metodi e meccanismi di finanziamento disponibili per le imprese.

La call è aperta ad aziende, gruppi di imprese, autorità amministrative e altri attori, come associazioni, reti nel settore dei servizi energetici da Croazia, Finlandia, Italia, Paesi Bassi e Polonia. Il bando darà sostegno a un massimo di 50 organismi europei vincitori ed è prevista la fornitura di supporto indiretto tramite laboratori e webinar a tutti i partecipanti.

Scadenza: 31 agosto 2022

EUropean City Facility – Quarto bando

Parlamento UE: bando "Pan-European Civil society engagement grants - European Elections 2024"

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Il 9 giugno si è aperto il quarto e ultimo bando dello European City Facility (EUCF), lo strumento creato nel 2019 nell’ambito di Horizon 2020 per aiutare le municipalità e le autorità locali europee a sviluppare concepts di investimento (Investment Concepts) per dare attuazione alle azioni contenute nei loro piani d’azione per il clima e l’energia.

Partendo dalla considerazione che le municipalità e i loro raggruppamenti e associazioni hanno un grande potenziale per costruire programmi globali di investimento nel settore dell’energia sostenibile e quindi guidare la transizione verso la sostenibilità energetica, l’EUCF è stato pensato come sostegno per superare due importanti ostacoli ovvero:

  • la ridotta capacità finanziaria e/o legale delle autorità locali, che limita la loro capacità di trasformare le loro strategie energetiche e climatiche di lungo periodo (SEAP e SECAP) in solide idee di investimento
  • la ridotta capacità di aggregazione tra piccoli progetti (ad esempio nel settore delle costruzioni) e quindi la loro scarsa attrattività per il settore finanziario.

Con la definizione di Investment concepts si fa riferimento a un documento che traduce un’idea di progetto di investimento in linguaggio finanziario, al fine di mobilitare finanziamenti per la sua realizzazione (il template è disponibile qui). Il suo scopo è di fornire agli investitori e alle istituzioni finanziarie le informazioni necessarie per valutare un progetto di investimento in modo semplice e veloce e trasformare i piani climatici ed energetici in solidi pacchetti di investimento, facilitando così l’accesso ai finanziamenti a municipalità ed enti locali e loro aggregazioni.

Destinatari del bando sono tutte le municipalità/autorità locali, i loro raggruppamenti e gli enti pubblici locali che li riuniscono, di tutti gli Stati ammissibili (Stati membri UE, Stati EFTA/SEE e Regno Unito) che:

  • hanno un piano per il clima e l’energia approvato (compresi i Piani d’azione per l’energia sostenibile -PAES- elaborati nell’ambito del Patto dei sindaci, e altri piani con la stessa ambizione);
  • dimostrano un impegno politico per lo sviluppo del concept di investimento proposto (ad es. attraverso una lettera di sostegno, firmata dal sindaco/altro rappresentante politico).

Il contributo finanziario è fisso e ammonta a 60.000 euro con i quali sarà sostenuta l’ideazione di concept di investimento nel settore dell’energia sostenibile, compresi quelli sul lato della domanda di energia, che contribuiscono a migliorare il rendimento energetico e conseguire risparmi energetici. L’importo della sovvenzione può essere utilizzato per il personale interno se le capacità interne sono sufficienti, per esperti esterni/subappaltatori o per altre posizioni necessarie per lo sviluppo del concept di investimento.

Settori target prioritari: edifici pubblici residenziali e terziari (non municipali), miglioramento dell’efficienza di apparecchiature/impianti, sviluppo e uso di energie rinnovabili integrate negli edifici, ammodernamento del teleriscaldamento o passaggio a fonti rinnovabili per il combustibile, reti intelligenti, mobilità urbana sostenibile (ad es. trasporti pubblici, stazioni di ricarica, ecc.) e infrastrutture energetiche innovative (ad es. comunità energetiche dei cittadini, approcci innovativi all’illuminazione pubblica, impianti di trattamento delle acque reflue).

È possibile realizzare progetti anche in altri settori, purché rientrino nel campo dell’energia sostenibile ed evidenzino risparmi energetici.

Il quarto e ultimo bando ha un budget di 2,88 milioni di euro, che finanzieranno le ultime 48 proposte su questo strumento, come le precedenti suddivise in 3 zone geografiche:

  • Europa centrale: 1,32 milioni;
  • Paesi del Nord e Europa occidentale: 0,54 milioni;
  • Europa meridionale (che comprende l’Italia): 1,02 milioni (saranno finanziate 17 proposte).

Scadenza: 30 settembre 2022

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