C4T GROUNDWORK: aperto il bando per l’assistenza agli investimenti della Politica di Coesione

C4T GROUNDWORK: aperto il bando per l'assistenza agli investimenti della Politica di Coesione

La piattaforma C4T GROUNDWORK ha lanciato un nuovo bando, aperto fino al 4 aprile 2025, per fornire assistenza tecnica alle autorità pubbliche nell’attuazione degli investimenti della Politica di Coesione in settori strategici come energia, adattamento climatico, gestione delle risorse idriche ed economia circolare.

Il programma C4T GROUNDWORK sostiene gli Stati membri dell’UE, le regioni e le autorità locali nella realizzazione degli investimenti previsti dall’Obiettivo di Politica 2 (PO2): “Una transizione più verde e a basse emissioni di carbonio verso un’economia a impatto zero e un’Europa resiliente”.

L’assistenza tecnica si concentra su aree tematiche chiave della transizione sostenibile:

  • efficienza energetica: supporto per imprese, processi produttivi ed edifici a basso consumo;
  • energie rinnovabili: sviluppo di comunità energetiche e miglioramento della distribuzione;
  • adattamento climatico: prevenzione del rischio di disastri naturali e aumento della resilienza;
  • reti intelligenti e stoccaggio energetico: miglioramento delle infrastrutture e delle capacità di accumulo;
  • gestione delle risorse idriche: potenziamento dell’approvvigionamento di acqua potabile e trattamento delle acque reflue;
  • economia circolare: innovazione nella gestione dei rifiuti e nel riciclo;
  • natura e biodiversità: tutela dei siti Natura 2000, riduzione dell’inquinamento e soluzioni basate sulla natura.

I servizi di supporto includono sviluppo di strategie, monitoraggio dei progetti, coinvolgimento degli stakeholder, individuazione di finanziamenti, preparazione di bandi e rafforzamento delle capacità per la transizione sostenibile.

Possono partecipare al bando:

  • autorità responsabili della gestione e attuazione dei programmi Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo di Coesione;
  • altre autorità pubbliche coinvolte negli investimenti legati al PO2.

Le domande devono essere presentate tramite il questionario EU Survey, disponibile in inglese o in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE.

Scadenza: 4 aprile 2025

Clean Energy Transition Partnership: annunciata la Joint Call 2025

Clean Energy Transition Partnership: annunciata la Joint Call 2025

La partnership CET ha annunciato l’apertura del quarto bando congiunto annuale, con la possibilità di presentare domanda a partire dal 1° giugno 2025.

Il partenariato, cofinanziato dall’Unione Europea, collabora con organizzazioni di finanziamento e responsabili di programmi in tutta Europa e oltre, al fine di supportare progetti selezionati che coprano una vasta gamma di tecnologie e soluzioni sistemiche necessarie per la transizione ecologica.

Il bando sarà suddiviso in moduli tematici che coprono diverse aree di ricercasviluppo e innovazione (RDI), con vari livelli di Technology Readiness Levels (TRLs). Ogni modulo può avere requisiti specifici e criteri di ammissibilità; pertanto, è fondamentale che tutti i partner del consorzio verifichino attentamente i requisiti nazionali e regionali indicati nel testo del bando.

La Joint Call 2025 sarà in due fasi:

  • Fase 1: Presentazione della Pre-Proposta – Il consorzio di progetto sceglie uno dei Call Modules disponibili per la presentazione della pre-proposta. Se la pre-proposta viene selezionata, il consorzio sarà invitato a presentare una proposta completa nella fase successiva.
  • Fase 2: Presentazione della Proposta Completa – Solo i consorzi che hanno ricevuto l’invito a partecipare alla fase 2 potranno presentare una proposta completa.

Il 28 maggio si terrà l’evento di lancio della call, in cui i candidati potranno scoprire tutti i dettagli su come partecipare e cosa offre il bando.

Scadenza: 1° giugno 2025

Idrogeno: nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Idrogeno: nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un nuovo avviso per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito dell’idrogeno.

L’avviso si inserisce nell’ambito dell’Investimento 3.5 “Ricerca e sviluppo sull’idrogeno” previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede il finanziamento di progetti finalizzati alla transizione ecologica e alla promozione dell’energia sostenibile.

Il bando è rivolto alle imprese, anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca.

progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti ed essere relative a una delle seguenti tematiche:

  • produzione di idrogeno verde e pulito;
  • tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed elettrocarburanti;
  • celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità;
  • sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

La dotazione finanziaria prevista per questo bando ammonta a € 20.000.000, di cui, il 40% sarà riservato ai progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Le domande si potranno presentare dal 31 marzo 2025 fino al 15 maggio 2025.

Scadenza: 15 maggio 2025

EIT Climate-KIC: aperta l’edizione 2025 della Sustainable Cities Mobility Challenge

EIT Climate-KIC: aperta l'edizione 2025 della Sustainable Cities Mobility Challenge

Fino al 12 marzo 2025 è possibile partecipare alla Sustainable Cities Mobility Challenge 2025.

L’iniziativa, lanciata da EIT Climate-KIC, mira a sostenere progetti innovativi per la decarbonizzazione del trasporto urbano, il miglioramento della qualità dell’aria e la promozione della mobilità attiva e condivisa. L’edizione 2025 punta in particolare su progetti che favoriscano la mobilità attiva attraverso la riqualificazione degli spazi urbani, includendo elementi di verde urbano come alberi, giardini tascabili e barriere vegetali.

Le iniziative verranno selezionate in base al loro potenziale impatto, alla replicabilità in altre città e alla loro capacità di apportare benefici tangibili alla comunità. Nello specifico, tra le tipologie di progetti finanziabili figurano:

  • quartieri a bassa emissione o traffico limitato
  • percorsi pedonali e ciclabili arricchiti da spazi verdi
  • strade ripensate per usi sociali e comunitari
  • hub di mobilità integrata per il trasporto pubblico e condiviso
  • sistemi di logistica urbana sostenibile
  • progetti di cambiamento comportamentale legati a interventi infrastrutturali

Il bando è rivolto a città e comuni con una popolazione minima di 25.000 abitanti, situati negli Stati membri dell’UE e nei paesi associati a Horizon Europe.

Il programma prevede il finanziamento di un massimo di quattro progetti, con un contributo fino a 90.000 euro per ciascun progetto.

Scadenza: 12 marzo 2025

Driving Urban Transitions (DUT): annunciata l’apertura di un nuovo bando per esperti

Driving Urban Transitions (DUT): annunciata l'apertura di un nuovo bando per esperti

Il Partenariato Driving Urban Transitions (DUT) ha lanciato un bando per selezionare esperti nei settori della mobilità, dell’energia e della circolarità per supportare la valutazione delle proposte di progetto nell’ambito del bando DUT 2024.

Le proposte di progetto sono raggruppate in tre aree tematiche, i DUT Transition Pathways:

  1. Circular Urban Economies
  2. Positive Energy Districts
  3. 15-minute City

Entrando a far parte dei gruppi di esperti del DUT, ai candidati selezionati sarà chiesto di:

  • leggere e analizzare 5-7 proposte complete presentate al bando DUT 2024
  • valutare ogni proposta in base ai criteri di valutazione del DUT
  • discutere le proprie valutazioni con i colleghi esperti nei DUT Expert Panels, che si svolgeranno online alla fine di giugno 2025
  • consegnare una relazione di sintesi per una o più proposte complete valutate

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 14 aprile 2025.

Scadenza: 14 aprile 2025

Aperto l’invito per diventare Giovani ambasciatori dell’energia

Aperto l’invito per diventare Giovani ambasciatori dell’energia

Come da programma, il 28 gennaio si è aperto l’invio delle candidature per diventare Giovane ambasciatore dell’energia, rivolto a giovani ambiziosi, di età compresa fra 18 e 35 anni, impegnati a vario titolo nei settori dell’energia, per esempio per ragioni di studio, volontariato, attività professionale o personale.

L’iniziativa, nata nel 2023 nel quadro delle attività della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW), porterà alla selezione di circa 30 giovani che parteciperanno attivamente alle discusioni nella Giornata dell’energia per i giovani, nel corso di EUSEW (dal 10 al 12 giugno a Bruxelles), che quest’anno tratterà il tema ‘Powering a fair and competitive green transition’.

Il mandato di Giovane ambasciatore dell’energia durerà da aprile 2025 a giugno 2026. Oltre alla partecipazione a EUSEW i Giovani ambasciatori avranno l’opportunità di partecipare anche a dialoghi politici, webinar, attività di sensibilizzione e ad un programma di tutoraggio.

Il termine per l’invio delle candidature è il 1° marzo 2025. I candidati selezionati saranno annunciati in aprile.

Scadenza: 1° marzo 2025

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

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L’Avviso promosso dalla Regione Lazio sostiene la realizzazione e il potenziamento di impianti per la produzione di energia elettrica condivisa da fonte rinnovabile (FER), a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di cui all’art. 31 del D.Lgs. 199/2021. Il sostegno agli investimenti delle CER si inquadra tra gli impegni prioritari della Regione per il conseguimento degli obiettivi di carattere:

  1. ambientale, incentivando la diffusione delle FER riducendo le emissioni di gas ad effetto serra e concorrendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici
  2. energetico ed economico in termini di contrasto alla povertà energetica, tramite l’autoproduzione di energia elettrica da FER;
  3. sociale, attraverso la promozione di modelli di inclusione e collaborazione con il coinvolgimento di soggetti fragili e svantaggiati

Sono finanziabili gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di impianti (UP) alimentati da fonti rinnovabili come definiti dall’articolo 2, comma 1, lettera a) Decreto CACER 414/2023.

Agli impianti/UP relativi alla configurazione della CER beneficiaria è riconosciuto il 35% dell’importo minore tra:

  1. la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’operazione, quale insieme delle spese elencate all’articolo 6 “Spese ammissibili” per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno;
  2. il massimale di spesa ammissibile previsto per l’operazione quale somma dei costi di investimento massimi di riferimento per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno, calcolato in base a quanto indicato nell’Allegato 2 Spese ammissibili del Decreto CACER 414/2023 e appendice E delle Regole operative TIAD (Allegato1 al citato DM)
  3. 1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;
  4. 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  5. 1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  6. 1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

La percentuale di sostegno riconosciuta per ciascuna domanda potrà essere aumentata del 5% qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni:

  1. partecipazione, in qualità di membro della CER di uno o più delle seguenti categorie di soggetti “fragili”
  2. soggetti in condizione di disagio economico;
  3. coppie under 35;
  4. soggetti con disagio fisico;
  5. partecipazione alla CER di Enti locali territoriali che abbiano approvato piani o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, o che abbiano messo a disposizione tetti degli edifici pubblici o aree pubbliche per realizzare gli impianti FER a servizio delle CER stessa;
  6. realizzazione da parte della CER di progetti di inclusione e solidarietà sociale, anche attraverso la collaborazione con gli Enti locali territoriali, Enti religiosi ed Enti del terzo settore;
  7. l’operazione sia localizzata nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi.

L’importo del sostegno riconosciuto alla CER Beneficiaria è concesso a fondo perduto e non potrà essere inferiore a euro 200.000,00 e superiore a euro 1.500.000,00.

La domanda di sostegno può essere presentata esclusivamente dalle CER ubicate nel territorio del Lazio costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa (D.Lgs. n. 199 del 2021, Decreto CACER 414/2023 e Decreto Direttoriale n. 22 del 23 febbraio 2024) e, nel rispetto dei criteri di cui al paragrafo 1.2.2. Parte II delle “Regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”.

Nel rispetto del criterio di demarcazione:

  1. sono esclusi gli impianti/UP ubicati nei comuni con meno di 5.000 abitanti, in base all’ultima rilevazione ISTAT (Missione 2, Componente 2 Investimento 1.2 del PNRR);
  2. le CER con caratteristiche di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi:
  3. FESR 2021-2027 qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni che ricadono nelle aree A e B della zonizzazione del PSR ovvero in quelli in area C, ma con popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti;
  4. Bilancio regionale, qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni esclusi dal criterio di demarcazione FESR di cui punto precedente.

Tutti gli impianti/UP a servizio delle CER che non rientrano nella fattispecie di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi FESR 2021-2027 e, in caso di esaurimento delle risorse stanziate, sulle risorse del Bilancio regionale.

Il procedimento di selezione delle richieste è a sportello; il sostegno è concesso seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande e si articola in una fase di Istruttoria formale di ammissibilità, superata positivamente la quale, si procede alla Valutazione tecnica della proposta della CER da parte della Commissione di Valutazione in base ai criteri contenuti nell’Avviso:

  1. Qualità dell’investimento: completezza dello Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica
  2. Innovatività gestionale dell’investimento
  3. Benefici energetici, ambientali e sociali
  4. Benefici occupazionali

La stessa CER può richiedere l’accesso al contributo anche per più di un impianto di produzione/unità di produzione (UP) attraverso l’invio di una unica domanda di sostegno.

Le domande di sostegno devono essere presentate online utilizzando la piattaforma GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 20 gennaio 2025 fino alle ore 16:00 del 20 maggio 2025.

Scadenza: 20 maggio 2025

Energia e materie prime: bando MASE per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

Energia e materie prime: bando MASE per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un nuovo avviso pubblico per il finanziamento di progetti nel settore energetico.

In particolare, il bando mira a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS) e in particolare nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” (GPFM) e “Clean Hydrogen” (CHM) di Mission Innovation 2.0, iniziativa di cooperazione multilaterale globale il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie clean.

I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico in una delle seguenti aree strategiche:

  1. Estrazione mineraria primaria e secondaria;
  2. Estrazione da fluidi;
  3. Urban mining ed eco-progettazione;
  4. Trasformazione (raffinazione).

Possono partecipare imprese in collaborazione con almeno due partner tra imprese e organismi di ricerca. Il budget complessivo è di € 21.000.000 e i progetti che verranno finanziati dovranno richiedere un contributo compreso tra € 500.000 e € 5 milioni, a seconda delle dimensioni e delle esigenze specifiche del progetto. I contribuiti non possono superare:

  1. il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale (RI);
  2. il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale (SS);
  3. il 50 % dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità (SF).

Le proposte possono essere inviate a partire dal 3 febbraio e fino al 18 marzo 2025.

Scadenza: 18 marzo 2025

Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: in arrivo nuovo bando per le PMI

Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: in arrivo nuovo bando per le PMI

In arrivo un nuovo bando per PMI per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha infatti ufficialmente approvato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” che prevede delle agevolazioni, sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia.

Le risorse previste ammontano a  320.000.000, a valere sull’Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui il 40% riservato alle Regioni AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaMolisePugliaSardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Nello specifico, le agevolazioni saranno assegnate nella misura massima del:

  1. 30% per le medie imprese;
  2. 40% per le micro e piccole imprese;
  3. 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  4. 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

Sono ammesse spese non inferiori a 30.000 euro e non superiori a 1.000.000 di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente per:

  1. l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  2. apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
  3. sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
  4. diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi.

 Con successivo provvedimento direttoriale saranno stabiliti modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione.

Scadenza: bando in pubblicazione

UE: lanciato il terzo bando sul Data Space per Smart Communities

UE: lanciato il terzo bando sul Data Space per Smart Communities

L’iniziativa europea Data Space for Smart Communities – DS4SSCC-DEP ha aperto il terzo bando per progetti pilota, in chiusura il 28 febbraio 2025.

L’obiettivo è implementare e validare uno spazio dati cross-settoriale su scala europea. Il bando rientra nel programma Digital Europe e i progetti selezionati dovranno sviluppare soluzioni innovative nei seguenti settori: mobilità sostenibile, gestione energetica, resilienza climatica, inquinamento zero e altre aree legate al Green Deal europeo e alla trasformazione digitale.  

I progetti pilota devono creare nuovi servizi basati sulla condivisione dei dati in almeno due dei seguenti settori:  

  1. pianificazione della mobilità sostenibile e gestione del traffico predittivo,  
  2. prevenzione dei rischi legati a eventi climatici estremi e adattamento ai cambiamenti climatici,
  3. gestione dei flussi energetici a livello urbano o comunitario,
  4. riduzione dell’inquinamento (aria, acqua, suolo, rifiuti),
  5. iniziative del New European Bauhaus (design urbano, soluzioni basate sulla natura, gestione degli edifici, servizi pubblici).  

Il bando è rivolto a consorzi composti da almeno due amministrazioni pubbliche regionali o locali e relativi partner (aziende, università, organizzazioni della società civile) provenienti da diversi Paesi membri dell’Unione europea e/o Paesi associati al Programma Europa Digitale.

Il budget totale disponibile è di € 15.300.000.

Scadenza: 28 febbraio 2025

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