Bando per finanziamento di azioni preventive di difesa dei boschi e delle foreste da incendi, calamità naturali, fitopatie

Bando per finanziamento di azioni preventive di difesa dei boschi e delle foreste da incendi, calamità naturali, fitopatie

 

Il bando finanzia gli interventi volti alla prevenzione delle principali avversità che possono distruggere o compromettere gravemente boschi o foreste, consentendo una buona gestione del patrimonio boschivo regionale

La Regione sostiene il lavoro di manutenzione mettendo a disposizione 4,3 milioni di euro per finanziare interventi di prevenzione e protezione rispetto a quelle che vengono considerate le principali minacce: incendi, calamità naturali, fitopatie.

La tutela del patrimonio forestale è una priorità per la Regione Emilia-Romagna in quanto concorre in modo importante a far crescere opportunità di lavoro nelle aree più periferiche come l’Appennino ed è fondamentale per la riduzione dei gas serra e della CO2.

I contributi in conto capitale potranno essere compresi tra i 50 e 150 mila euro e copriranno il 100% dell’importo dei lavori.

I beneficiari del presente bando sono:

  • Consorzi Forestali (ai sensi della L.R. 30/1981);
  • Amministrazioni Pubbliche (relativamente a proprietà pubbliche, proprietà collettive e
  • proprietà private).

Le tipologie di interventi finanziati sono:

  • pulizia dei boschi di conifere dalla biomassa secca;
  • diradamenti e rimozione delle piante morte stroncate e danneggiate da eventi calamitosi;
  • interventi selvicolturali come le conversioni di boschi cedui ad alto fusto;
  • realizzazione e ripristino di strutture di prevenzione incendi: sistemi di rilevamento, serbatoi o accumuli di acqua, magazzini;
  • altre azioni come il consolidamento delle pendici e la realizzazione e il ripristino di opere di sistemazione idraulico-forestale;
  • interventi per il monitoraggio dello stato fitosanitario dei boschi.

Scadenza: 30 aprile 2022

FEAMP 2014-2020 – Misura 2.48 – Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura – Anno 2021

FEAMP 2014-2020 - Misura 2.48 - Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura - Anno 2021

 

La misura è diretta a sostenere la competitività e la redditività delle imprese acquicole, incluso il miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro, la promozione della salute e del benessere degli animali e della salute e della sicurezza pubblica, a favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, promuovendo l’uso efficiente delle risorse e sostenendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Possono presentare domande le imprese acquicole che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente.

La prevalenza (o l’esclusività) dell’attività di acquacoltura deve risultare dalla visura camerale che dovrà essere aggiornata al momento della presentazione della domanda.

La domanda di contributo deve essere compilata utilizzando il modello dell’Allegato A, sottoscritta dalla persona delegata.

Scadenza: 31 marzo 2022.

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano – Misura 19.2.01 – A.1.2.3 “Sostegno a investimenti di nuove imprese (start up) – premio unico”

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano - Misura 19.2.01 - A.1.2.3 “Sostegno a investimenti di nuove imprese (start up) - premio unico”

 

Beneficiari:

  • persone fisiche che avviano una impresa individuale esercente attività extra-agricole;
  • persone fisiche che assumono la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricole.

Per essere ammessi al sostegno dovrà inoltre ricorrere alternativamente una delle seguenti condizioni:

  • prevedere la creazione di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale oppure assumere la responsabilità civile e fiscale di una nuova società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa”;
  • essere già titolare di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale oppure possedere la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa”.

Risorse: 520.000 euro

Sostegno: Premio unico del valore di 20.000 euro

Spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio del GAL:

  • costi di predisposizione e realizzazione del progetto (investimenti specifici legati allo sviluppo del progetto, quali ,consulenze e spese per materiale)
  • costi di informazione e comunicazione (pubblicazioni, acquisti di spazi pubblicitari e pubbliredazionali su riviste e carta stampata, acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo);
  • realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di 2.000 euro;
  • acquisizione di hardware o software (comprese eventuali configurazioni personalizzate) nel limite del 20% dell’importo del premio purché funzionali e riconducibili all’attività avviata;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione di licenze relative a diritti della proprietà intellettuale, entro il limite massimo del 10% della spesa;
  • costruzione/ristrutturazione immobili produttivi, eccetto la manutenzione ordinaria. Con riferimento a tale fattispecie dovrà essere allegato idoneo titolo di proprietà o di possesso dell’immobile;
  • nuovi canoni di affitto, locazione e/o dei ratei del mutuo computati limitatamente a quelli effettivamente pagati nel periodo di vigenza del PSA stesso;
  • rate di eventuali contratti di leasing finanziario pagati nel periodo di vigenza del PSA;
  • macchinari, attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale, impianti di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali che non siano, in entrata ed uscita, produzioni di cui all’allegato 1 del Trattato che istituisce la Comunità Europea;
  • investimenti funzionali alla vendita delle produzioni aziendali.

Scadenza : 31 maggio 2022

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili contributi alle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili. La situazione economica contingente in seguito all’emergenza COVID-19 rende ancor più necessario sostenere l’apporto e il contributo di ogni attore per garantire misure straordinarie che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo, valorizzando e ampliando l’impegno delle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili per concorrere agli obiettivi attesi di cui al Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e le Federazioni FISH e FAND.

In particolare, i contributi devono concorre a rafforzare e ampliare le progettualità che le associazioni garantiscono, a necessario completamento e in integrazione con gli interventi finanziati ai diversi attori pubblici e privati per accompagnare i giovani certificati nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e le persone disabili nei percorsi di autonomia verso il lavoro.

I destinatari sono:

  • giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge n.104/92;
  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna.

Possono essere candidati progetti che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo. Ogni progetto candidato deve:

  • avere a riferimento un solo ambito territoriale di livello provinciale;
  • prevedere un’ampia platea di destinatari, in particolare in relazione alle diverse tipologie di disabilità.

Il soggetto richiedente deve descrivere le progettualità realizzate/in corso di realizzazione, attestanti l’esperienza nell’assistenza alle persone con disabilità nei loro percorsi di autonomia verso il lavoro, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito territoriale di ubicazione dell’intervento proposto. Il finanziamento richiesto deve essere finalizzato a rafforzare e ampliare tali progettualità – anche prevedendo sperimentazioni – e, sulla base dei bisogni dei destinatari degli interventi, aumentarne l’efficacia e l’impatto.

I progetti devono essere compilati utilizzando il modello di Scheda descrittiva del progetto per ciascun progetto per cui si richiede il finanziamento, predisposta come da fac-simile.

Per ciascun progetto territoriale deve essere allegato un Accordo di partenariato, nel quale devono essere esplicitati e sottoscritti ruoli e impegni dei soggetti coinvolti operanti e competenti a livello territoriale e le modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione del progetto. L’Accordo deve essere predisposto come da fac-simile.

Possono candidare progetti a valere sul presente Invito le Federazioni di associazioni di persone con disabilità e di familiari delle persone con disabilità firmatarie del Protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1215 del 21/09/2020 – Federazione italiana per il superamento dell’handicap Regione Emilia-Romagna e Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità o le loro associate nella forma dell’Associazione temporanea di scopo (ATS). In caso di partecipazione in forma di ATS, i soggetti partecipanti al raggruppamento devono sottoscrivere, prima della presentazione della domanda, un accordo con cui i componenti si impegnano solidalmente, in caso di approvazione, alla realizzazione dei progetti presentati. L’accordo deve inoltre prevedere l’indicazione del capofila del raggruppamento. In seguito alla approvazione dei progetti e prima dell’avvio degli stessi, il raggruppamento si deve costituire in Associazione temporanea di scopo (ATS). L’atto di costituzione dell’ATS deve essere redatto con atto pubblico e registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 3.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii.

Ogni progetto per cui si richiede il finanziamento deve essere corredato da un Piano economico/finanziario, come indicato nel fac-simile Scheda descrittiva del progetto.

Scadenza: 15 marzo 2022

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili opportunità formative e misure di politica attiva del lavoro finalizzate a consentire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità.

In particolare, l’offerta deve permettere di accompagnare le persone inviate nominativamente dagli Uffici del collocamento mirato e/o dalle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015, nella fruizione delle singole misure, anche integrate tra di loro, così come riportate nel Patto o Accordo di servizio siglato tra il destinatario e l’operatore pubblico.

I destinatari sono:

  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/99;
  • persone disabili ai sensi della Legge 68/99 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari e delle misure da erogare sarà a cura degli Uffici del collocamento mirato e/o delle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015. I nominativi saranno inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione dei percorsi previsti nel Patto o Accordo di servizio.

Possono essere candidate operazioni che, nell’integrazione e articolazione dei diversi progetti che le costituiscono, rendano disponibili ai destinatari tutte le misure formative e di politica attiva di cui al Programma annuale 2021, di seguito elencate:

  • orientamento individuale e di gruppo;
  • azioni di accompagnamento nei percorsi individuali;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti formativi o lavorativi;
  • tirocini e relativo servizio di formalizzazione delle competenze in esito ed erogazione dell’indennità di partecipazione;
  • formazione e certificazione delle competenze:
  • formazione permanente con previsione dell’indennità di frequenza
  • formazione per la sicurezza
  • formazione progettata con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche con previsione dell’indennità di frequenza
  • certificazione delle competenze comprese in una o più unità di competenze del Sistema regionale delle qualifiche
  • certificazione delle competenze per l’acquisizione di una qualifica presente nel Sistema regionale delle qualifiche.

Per consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, e preservando una adeguata proporzionalità fra il costo della misura erogata ed il costo del servizio/strumentazione, può essere riconosciuto il rimborso di servizi e strumentazioni aventi finalità strumentale e sussidiaria, riconducibili a:

  • trasporto speciale;
  • strumentazioni tecnologiche.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • gli organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii. o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti entro la data di scadenza del presente Invito;
  • i soggetti accreditati per la realizzazione di servizi per il lavoro – Area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Invito, per uno degli ambiti distrettuali coerenti con l’Azione su cui l’operazione viene candidata, e quindi compreso nel territorio dell’Ufficio del collocamento mirato di riferimento.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 6.100.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica.

Scadenza: 08 marzo 2022

6.1.01 “Insediamento dei giovani agricoltori” e 4.1.02 “Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”

6.1.01 "Insediamento dei giovani agricoltori" e 4.1.02 "Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”

 

Risorse a bando: 30.310.858,60 euro

14.000.000,00 euro (6.1.01)

16.310.858,60 euro (4.1.02)

Beneficiari: giovani (maggiorenni che non abbiano compiuto ancora 41 anni) che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta

Sostegno: 50.000 euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (per i quali è previsto anche un criterio di priorità per la concessione dell’aiuto), 30.000 euro nelle altre zone

Termini presentazione domande di sostegno: dal 21 dicembre 2021 e fino alle 13.00 del 27 maggio 2022.

Azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo

Azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo

 

Il Bando, dando attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, intende sostenere le persone disabili, a fronte dell’impossibilità di una regolare partecipazione ai tirocini, al fine di mantenere un sostegno nella ricerca del lavoro e dare unitarietà al percorso individuale dei tirocinanti.

Anche dopo gli interventi di sostegno previsti dalla delibera di Giunta regionale n.369/2020 e ss.mm.ii, le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte dal 18 maggio 2020, hanno continuato a comportare delle oggettive difficoltà e/o impossibilità a garantire una regolare presenza nei contesti di lavoro dei tirocinanti fino a quando la Regione Emilia-Romagna, il 14 giugno 2021, è tornata in “zona bianca” e le attività formative hanno potuto riprendere in presenza.

L’intervento straordinario si è reso necessario a fronte delle oggettive difficoltà e/o impossibilità, da parte dei soggetti ospitanti a garantire una regolare presenza delle persone disabili nei contesti di lavoro.

Sono destinatari delle misure di sostegno le persone con disabilità ai sensi della L.68/99 impegnate in tirocini con data inizio dal 18/05/2020 al 13/06/2021 autorizzati dall’Agenzia regionale per il lavoro. Ogni tirocinante potrà beneficiare di un sostegno economico di 900 euro.

Le misure di intervento sono due:

  • misura di sostegno economico alla continuità;
  • misura per la continuità del percorso individuale.

Tutte le procedure sono nella responsabilità dei soggetti promotori dei tirocini: nessuna procedura di richiesta è a carico dei tirocinanti.

Soggetti promotori di tirocini compresi nell’Allegato 2) alla delibera di Giunta regionale n. 2102 del 13/12/2021.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a euro 2.930.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Le operazioni, per ciascun soggetto promotore ricompreso nell’elenco di cui all’Allegato 2), sono state predisposte nel Sistema informativo della formazione – SIFER e sono contraddistinte dai rispettivi Rif.PA come contenuti nello stesso Allegato 2.

Il soggetto promotore, per accedere ai finanziamenti di cui al presente Bando, deve inviare una richiesta di finanziamento completa dei seguenti allegati:

  • Atto di impegno relativo all’operazione firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente;
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio, da rendersi ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, concernente l’ottemperanza all’art. 17 Legge n.68/1999.

Si richiede inoltre ai soggetti che non siano anche organismi di formazione accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n.177/2003 e ss.mm.ii., di inviare le dichiarazioni utili per l’acquisizione della documentazione antimafia necessarie al successivo finanziamento qualora l’importo quantificato per il finanziamento dell’operazione a loro titolarità sia superiore a euro 150.000,00.

La richiesta di finanziamento, completa di tutti gli allegati, deve essere inviata via posta elettronica certificata all’indirizzo AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it, pena la non ammissibilità, entro le seguenti scadenze:

27 Gennaio 2022

24 Febbraio 2022

Misure di accompagnamento al fare impresa e all’autoimpiego

Misure di accompagnamento al fare impresa e all’autoimpiego

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili servizi individuali a supporto della nascita di nuove imprese e dell’autoimpiego per valorizzare e supportare le persone con disabilità che, per proprie aspettative e attitudini, investono nell’imprenditorialità.

I destinatari sono:

  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999;
  • persone disabili ai sensi della Legge n. 68/1999 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari è a cura degli Uffici del collocamento mirato. I nominativi sono inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione del servizio individuale o individualizzato a supporto della nascita di nuove imprese e dell’autoimpiego e tale misura deve essere riportata nel Patto o Accordo di servizio sottoscritto tra la persona e l’operatore pubblico.

Le operazioni candidate devono essere articolate prevedendo la seguente offerta:

Progetto 1: analisi di fattibilità dell’idea imprenditoriale;

Progetto 2: costruzione del business plan;

Progetto 3: accompagnamento allo start up d’impresa.

In esito al presente Invito si procederà ad approvare un’unica operazione, che rappresenterà la potenziale offerta della totalità delle misure che potranno essere erogate fino al concorso del costo totale previsto e reso disponibile.

L’operazione deve avere una ricaduta sull’intero territorio regionale ed essere progettata e realizzata in una rete di partenariato di livello regionale, formalizzata in un Accordo, che sia in grado di rispondere in modo efficace ed efficiente ai fabbisogni delle persone e alla loro richiesta di servizi.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • gli organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii. o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti entro la data di scadenza del presente Invito;
  • soggetti accreditati, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016, o che abbiano presentato domanda di accreditamento entro la data di scadenza del presente Invito, per la realizzazione di servizi per il lavoro – area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a euro 500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Tenuto conto che in esito al presente Invito sarà approvata una sola operazione, le operazioni candidate devono prevedere un contributo pubblico richiesto pari a quello sopra riportato.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web SIFER progettazione 2007/2013 e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 26/01/2022, pena la non ammissibilità.

Incentivi per l’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di persone con disabilità

Incentivi per l’avvio di nuove imprese con presenza maggioritaria di persone con disabilità

 

Il bando intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715/2021 – Programma annuale del Fondo regionale persone con disabilità – rendendo disponibili in via sperimentale misure di sostegno per l’avvio di nuove imprese che vedono la presenza maggioritaria di persone con disabilità, sia come lavoratori dipendenti sia come soci lavoratori, in tutte le forme giuridiche previste dalla Legge n. 142/2001, al fine di ampliare le opportunità occupazionali.

Il bando si rivolge alle micro e piccole imprese. Inoltre, le imprese devono:

  • essere regolarmente costituite da non più di 12 mesi alla data della richiesta dell’incentivo;
  • realizzare la propria attività in almeno un’unità locale ubicata nel territorio dell’Emilia-Romagna;
  • essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o prima della data di presentazione della richiesta;
  • avere la maggioranza dei propri dipendenti alla data della richiesta dell’incentivo costituita da persone con disabilità di cui alla Legge n.68/1999 e successive modifiche.

È requisito di ammissibilità sostanziale per accedere agli incentivi la configurazione di una nuova impresa e non costituzione societaria a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda, fusione o scissione societaria.

Sono escluse dall’accesso agli incentivi le unità produttive e le imprese parte di un gruppo ai sensi dell’art. 31 Dlgs n.276/2003 la cui eccedenza di lavoratori aventi diritto al collocamento mirato rispetto agli obblighi di legge venga portata a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive o nelle altre imprese del gruppo aventi sede in Italia ai sensi dell’art. 5 c. 8 della L. n.68/99.

Sono inoltre escluse dall’accesso alle richieste degli incentivi le imprese i cui investimenti oggetto della richiesta di incentivo sono riconducibili al settore della produzione agricola, della pesca, dell’acquacoltura come risultanti dal Registro delle imprese presso la Camera di Commercio.

La misura in oggetto si configura quale corresponsione di incentivi alla realizzazione degli investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato di prodotti/servizi. Le spese devono essere riferite a un’unità locale situata nel territorio dell’Emilia-Romagna regolarmente censita presso la CCIAA di competenza.

Gli incentivi previsti sono concessi a fondo perduto, nella forma del conto capitale, nella misura pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile per ciascuna impresa. L’importo dell’incentivo per ogni impresa, comunque, non potrà superare euro 75.000,00.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto o locazione/leasing di macchinari, attrezzature, impianti, l’affitto/noleggio di laboratori e attrezzature, spese di costituzione, consulenze esterne specialistiche. In caso di ratei di locazione/leasing/affitto/noleggio, le spese devono riferirsi al periodo intercorrente tra la data di costituzione dell’impresa e i 18 mesi successivi.

Gli incentivi vengono concessi secondo quanto stabilito dal Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato. In particolare, il presente regime di aiuti rispetta le disposizioni di cui all’art. 22 del suddetto regolamento.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a euro 2.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

La richiesta di incentivo, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve essere inviata via posta elettronica certificata dal 25/01/2022 al 30/06/2022.

10.1.09 – Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario -10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000

10.1.09 – Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario -10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000

 

Beneficiari sono imprenditori agricoli sia in forma individuale che associata, incluse le cooperative; altri gestori del territorio, incluse le Proprietà Collettive, limitatamente alle superfici agricole.

Risorse complessive: 3.500.000 €

Tipo di operazione: 10.1.09 Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario

Risorse messe a bando: 1.000.000 €

Sostegno:

  • 0,08 Euro/mq/anno per i sottotipi di operazione A) Conservazione di piantate e/o di alberi isolati o in filare e B) Conservazione di siepi e/o boschetti;
  • 0,10 Euro/mq/anno per i sottotipi di operazione C) Conservazione di stagni, laghetti e D) Conservazione di maceri, risorgive e fontanili.

Durata impegno: 10 anni

Tipo di operazione: 10.1.10 Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000

Risorse messe a bando: 2.500.000 €

Sostegno:

  • superfici di pianura per la gestione di prati umidi 1.500 € /ettaro;
  • superfici di pianura per la gestione di complessi macchia radura 1.000 € e per le tipologie di intervento F2 1.000 € /ettaro;
  • superfici di collina e montagna per le tipologie di interventi F2 e per i complessi macchia radura 500 € /ettaro.

Durata impegno: 20 anni

Modalità presentazione domande di sostegno: on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA, previo accreditamento con procedura Agrea.

Scadenza: 28 febbraio 2022.

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