Avviso per il finanziamento dei progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility

Avviso per il finanziamento dei progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility

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In attuazione del decreto n. 417 del 28 dicembre 2022 del Ministero delle infrastrutture dei trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Regione Emilia-Romagna incentiva sul territorio regionale servizi di sharing mobility (mobilità condivisa), prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale e in particolare il potenziamento di servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente; servizi di Demand Responsive Transit, oltre ad altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa.

L’obiettivo specifico del presente Avviso è la riduzione del prezzo dei servizi di sharing mobility esistenti per gli utenti del trasporto pubblico ovvero, qualora tali servizi non siano diffusi, l’introduzione di servizi che prevedano prezzi ridotti o altri tipi di agevolazioni per gli utenti del trasporto pubblico.

Possono presentare domanda per l’ottenimento del contributo le Aziende esercenti i servizi di trasporto pubblico regionale e locale (Aziende di TPL).

Le Aziende di TPL possono presentare i progetti, mediante invio di una domanda, sotto forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, debitamente compilata in tutte le sue parti, sottoscritta in forma digitale dal legale rappresentante dell’Azienda, redatta utilizzando l’allegato 1 (reperibile in fondo a questa pagina, alla voce “Documentazione e allegati”, insieme a tutti gli altri allegati necessari). a trasportopubblico@postacert.regione.emilia-romagna.it ed in copia all’Agenzia Locale per la Mobilità competente e a Ferrovie Emilia Romagna Srl.

Scadenza: 13 giugno 2023

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza nel lavoro delle persone con disabilità – Anno 2023

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza nel lavoro delle persone con disabilità - Anno 2023

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2326 del 27/12/2022 “Programmazione delle risorse Fondo regionale persone con disabilità. Approvazione del programma annuale”, rendendo disponibili opportunità formative e misure di politica attiva del lavoro finalizzate a consentire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità.

L’offerta deve permettere di accompagnare le persone inviate nominativamente dagli Uffici del collocamento mirato nella fruizione delle singole misure, anche integrate tra di loro, così come riportate nel Patto o Accordo di servizio siglato tra il destinatario e l’operatore pubblico, costruendo risposte adeguate e personalizzate, strutturate e articolate in funzione degli effettivi bisogni.

Destinatari:

  • persone con disabilità in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999;
  • persone con disabilità ai sensi della Legge n. 68/1999 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari e delle misure da erogare sarà a cura degli Uffici del collocamento mirato. I nominativi saranno inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione dei percorsi previsti nel Patto di servizio e previsti nell’Accordo di servizio per le persone occupate.

Possono essere candidate operazioni che, nell’integrazione e articolazione dei diversi progetti che le costituiscono, rendano disponibili ai destinatari tutte le misure formative e di politica attiva di cui al citato “Programma annuale Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità”, di seguito elencate:

  • azioni di orientamento specialistico individuale;
  • azioni di orientamento specialistico in piccolo gruppo;
  • azioni di accompagnamento nei percorsi individuali;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti formativi;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti lavorativi;
  • tirocini e relativo servizio di formalizzazione delle competenze in esito nonché erogazione dell’indennità di partecipazione;
  • formazione permanente:
  • formazione digitale, linguistica, trasversale,
  • formazione per la sicurezza,
  • formazione regolamentata,
  • formazione per l’acquisizione di competenze tecniche e professionali riferite al Repertorio delle qualifiche professionali;
  • formazione progettata con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche e correlati progetti di certificazione delle competenze riferiti al Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 739/2013.

Per tutte le attività formative e per le azioni di orientamento specialistico individuale potrà essere erogata, a valere sulle risorse complessive del finanziamento delle operazioni, l’indennità di frequenza, nei limiti e nei modi previsti dalle disposizioni regionali vigenti, e in particolare dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015. Per consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, potrà essere riconosciuto il rimborso di servizi e strumentazioni aventi finalità strumentale e sussidiaria rispetto alle altre misure erogate alle persone e determinati, pertanto, preservando un’adeguata proporzionalità fra il costo della misura erogata e il costo del servizio/strumentazione – riconducibili a:

  • trasporto speciale,
  • strumentazioni tecnologiche.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • soggetti accreditati per la realizzazione di servizi per il lavoro – area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso, per uno degli ambiti distrettuali coerenti con l’azione su cui l’operazione viene candidata, e quindi compreso nel territorio dell’Ufficio del collocamento mirato di riferimento;
  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • organismi accreditati ai sensi della DGR n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Scadenza: 22 giugno 2023

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone - annualità 2023/2024.

Con Deliberazione di Giunta regionale n. 748 del 15 maggio 2023 è stato approvato il bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Deliberazione di Giunta regionale n. 748/2023 «Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024»

Il bando a carattere biennale mette a disposizione 1.500.000 (un milione cinquecentomila) euro per progetti finalizzati a:

  • realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale), perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società;
  • promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino una organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociali, alle Organizzazioni di Volontariato e Onlus.

Saranno fortemente valorizzati i progetti territoriali che prevedono l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati.

I progetti promossi devono essere realizzati nel territorio regionale e dovranno essere avviati già a partire dal 2023 e concludersi entro e non oltre il 31/12/2024. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

Scadenza: 20 giugno 2023

OCM vino – misura “investimenti” – Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

OCM vino – misura “investimenti” - Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 31 luglio 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Con la Delibera di giunta regionale n. 680 del 4 maggio 2023 la Regione Emilia-Romagna intende favorire l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale, attraverso il supporto ad azioni di promozione internazionale e di realizzazione di eventi proposti dalle società fieristiche dell’Emilia-Romagna e/o dagli organizzatori di manifestazioni fieristiche.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i seguenti soggetti promotori:

  • Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni con sola qualifica internazionale
  • Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche con sola qualifica internazionale che si svolgono in Emilia-Romagna

La Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 50% del valore delle spese ammissibili, eventualmente elevabile al 60% in caso di compartecipazione paritetica di soggetto afferente a diverso quartiere fieristico regionale e, comunque, non superiore ad € 100.000

Scadenza: 7 luglio 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il bando per il finanziamento di progetti di promozione e sostegno della cittadinanza europea (delibera n. 692 del 4 maggio 2023). Così come previsto dalla legge regionale n. 16 del 2008 e dal programma degli interventi di sostegno e promozione della cittadinanza europea per il triennio 2022-2024, la Regione ha messo a disposizione la somma complessiva di euro 270.000.

Tipologie di progetti e soggetti proponenti:

  • Iniziative rivolte alla comunità regionale (tipologia A); soggetti proponenti comuni, unioni di comuni, città metropolitana, province, nonchè associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro con sede in Emilia-Romagna e rilevante esperienza almeno triennale nell’ambito della promozione della cittadinanza europea (requisito di esperienza derogabile per associazioni giovanili)
  • Iniziative di rafforzamento istituzionale per favorire la partecipazione degli enti territoriali alle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei (tipologia B); soggetti proponenti Comuni capoluogo, Unioni di Comuni, Città metropolitana e Province del territorio regionale

I soggetti dell’associazionismo territoriale devono essere iscritti, o essere in fase di trasmigrazione dai registri regionali, nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Le fondazioni del Terzo settore, se non ancora iscritte al RUNTS, devono essere iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 (Anagrafe Onlus).

I progetti dovranno soddisfare uno dei seguenti obiettivi:

  • Europa dell’innovazione: sensibilizzare alle sfide della transizione verde e digitale
  • Europa dei diritti: educare alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale, alla promozione della cultura di pace e della non violenza
  • Europa delle cittadine e dei cittadini: promuovere la partecipazione della cittadinanza regionale alla vita democratica dell’Europa ed alle opportunità offerte da programmi e progetti europei
  • Europa e sviluppo territoriale: favorire il rafforzamento e lo sviluppo di competenze di programmazione e co-progettazione e gestionali del sistema delle autonomie territoriali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei

Nell’avviso sono indicate inoltre le priorità per l’anno 2023.

Il contributo erogabile potrà essere al massimo il 70% delle spese previste ritenute ammissibili, da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

Per i Comuni montani, inclusi nella Snai – Strategia nazionale aree interne e quelli derivanti da fusione, o Unioni con almeno un Comune rientrante nelle precedenti caratteristiche, il contributo regionale verrà determinato fino ad una percentuale massima dell’80% dei costi di progetto ammissibili.

Il periodo di realizzazione delle attività è l’intero anno solare 2023 (1° gennaio – 31 dicembre 2023) e le attività dovranno essere interamente realizzate all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Scadenza: 6 giugno 2023

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 – Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 - Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

L’Invito intende proseguire nell’attuazione delle azioni previste dalla Legge regionale n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna e, in particolare, a quanto previsto all’art. 5 Sistema di istruzione formazione e lavoro a sostegno della crescita sostenibile e dell’innovazione.

L’obiettivo è quello di rendere disponibili azioni formative finalizzate a sostenere la qualificazione delle competenze dei lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack s.r.l. selezionata in esito all’Invito di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1098/2022 in coerenza e nei limiti del contributo concedibile approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2332/2022 con riferimento agli interventi di formazione – tipologica C – del Programma d’investimento dell’impresa stessa.

Destinatari sono lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack Srl in attuazione di quanto sottoscritto nell’Accordo regionale di insediamento e sviluppo con riferimento agli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione.

Può essere candidata un’operazione attuativa degli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione del Progetto dell’impresa Goldoni Keestrack Srl.

L’Operazione deve essere costituita da percorsi di formazione continua e da percorsi di accompagnamento rivolti ai lavoratori dell’impresa stessa e deve configurarsi come progettazione di dettaglio degli interventi previsti nella domanda di investimento, tenuto conto degli esiti della valutazione del Programma d’investimento e, pertanto, nel limite del contributo concedibile a valere sulla tipologia C) pari a euro 42.568,70 come da delibera di Giunta regionale n. 2332/2022.

Tutte le azioni si configurano come Aiuti di Stato – Regime di aiuti alla formazione – e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia.

Può candidare un’operazione in risposta all’Invito in qualità di titolare l’impresa Goldoni Keestrack Srl per la formazione del proprio personale. La proposta candidata può prevedere un partenariato attuativo con altri soggetti, compresi enti di formazione professionale accreditati, che concorrono all’attuazione dell’operazione.

Risorse disponibili: Euro 42.568,70 di cui al bilancio finanziario gestionale 2023-2025 della Regione Emilia-Romagna

Scadenza: 28 giugno 2023.

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Sono previsti contributi, in regime de minimis, ai centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2024 e completati e rendicontati entro 31/12/2024.

Scadenza: 31 luglio 2023

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna

Con delibera di Giunta regionale n. 661 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna, vuole favorire l’ampliamento, la riqualificazione delle sedi e l’introduzione e il rafforzamento delle tecnologie dei Tecnopoli della Regione Emilia -Romagna strutturata con la programmazione FESR 2007-2013. La programmazione FESR 2014-2020 ha ulteriormente rafforzato il sistema della ricerca regionale caratterizzato da una forte espansione, ulteriormente ampliata dalle progettualità approvate con il PNRR. È emersa di conseguenza la necessità di creare nuovi spazi da dedicare a luoghi dove introdurre nuove strumentazioni, accrescere le competenze di alto livello per rafforzare la rete di infrastrutture di ricerca che rappresenta un asset abilitante per l’ecosistema regionale. Spazi da riqualificare, costruire, attrezzare prestando attenzione al processo di riqualificazione energetica e di supporto all’utilizzo di energie rinnovabili.

I progetti possono essere presentati da Enti locali, Università, Soggetti Gestori dei Tecnopoli, dalle Università oppure da raggruppamenti costituiti da soggetti pubblici e Soggetti Gestori di Tecnopoli (ATS).

Progetti finanziabili

Sezione A: Infrastrutture di ricerca

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per tipologia degli interventi edilizi
  • spese per l’acquisto di attrezzature scientifiche, informatiche e telematiche o altre eventuali attrezzature e strumentazioni di utilizzo condiviso
  • spese generali

Sezione B e C: Efficientamento energetico – Energie rinnovabili

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per efficientamento energetico
  • spese per utilizzo energie rinnovabili
  • spese generali

Scadenza: 31 ottobre 2023.

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Con Delibera di Giunta regionale n. 659 del 27 marzo 2023 la Regione Emilia Romagna intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, intende sostenere i soggetti pubblici nel potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici al fine di incentivare l’utilizzo della mobilità elettrica con lo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e attenuare la rumorosità

Possono presentare domanda:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di Comuni – compreso il circondario imolese;
  • Società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società e rispondenti ai
  • requisiti di società in-house di cui all’art. 12 della direttiva 2014/24/CE;
  • Altri soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche riferimento art. 1, comma 2 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.)

La percentuale massima del contributo è pari al 100% dell’investimento e il contributo concedibile massimo per ogni progetto è di 100.000 euro, per le seguenti tipologie di spese:

  • fornitura, installazione, attivazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti
  • opere edili strettamente necessarie e funzionali all’intervento, ed oneri di sicurezza
  • impianti e dispositivi per il monitoraggio dell’energia elettrica erogata per la ricarica dei
  • veicoli
  • opere impiantistiche di allacciamento alla rete, incluso l’incremento di potenza
  • eventualmente necessario
  • impianti FER asserviti alla produzione dell’energia elettrica consumata dalle infrastrutture di ricarica, inclusi i sistemi di stoccaggio necessari
  • spese per acquisizione di aree mediante procedure di esproprio nella misura massima del 10% sulle voci di spesa a) e b)
  • progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed
  • esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti (max 10% di a e b)

Scadenza: 21 settembre 2023.

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