OCM vino – misura “investimenti” – Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

OCM vino – misura “investimenti” - Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 31 luglio 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Con la Delibera di giunta regionale n. 680 del 4 maggio 2023 la Regione Emilia-Romagna intende favorire l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale, attraverso il supporto ad azioni di promozione internazionale e di realizzazione di eventi proposti dalle società fieristiche dell’Emilia-Romagna e/o dagli organizzatori di manifestazioni fieristiche.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i seguenti soggetti promotori:

  • Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni con sola qualifica internazionale
  • Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche con sola qualifica internazionale che si svolgono in Emilia-Romagna

La Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 50% del valore delle spese ammissibili, eventualmente elevabile al 60% in caso di compartecipazione paritetica di soggetto afferente a diverso quartiere fieristico regionale e, comunque, non superiore ad € 100.000

Scadenza: 7 luglio 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il bando per il finanziamento di progetti di promozione e sostegno della cittadinanza europea (delibera n. 692 del 4 maggio 2023). Così come previsto dalla legge regionale n. 16 del 2008 e dal programma degli interventi di sostegno e promozione della cittadinanza europea per il triennio 2022-2024, la Regione ha messo a disposizione la somma complessiva di euro 270.000.

Tipologie di progetti e soggetti proponenti:

  • Iniziative rivolte alla comunità regionale (tipologia A); soggetti proponenti comuni, unioni di comuni, città metropolitana, province, nonchè associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro con sede in Emilia-Romagna e rilevante esperienza almeno triennale nell’ambito della promozione della cittadinanza europea (requisito di esperienza derogabile per associazioni giovanili)
  • Iniziative di rafforzamento istituzionale per favorire la partecipazione degli enti territoriali alle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei (tipologia B); soggetti proponenti Comuni capoluogo, Unioni di Comuni, Città metropolitana e Province del territorio regionale

I soggetti dell’associazionismo territoriale devono essere iscritti, o essere in fase di trasmigrazione dai registri regionali, nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Le fondazioni del Terzo settore, se non ancora iscritte al RUNTS, devono essere iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 (Anagrafe Onlus).

I progetti dovranno soddisfare uno dei seguenti obiettivi:

  • Europa dell’innovazione: sensibilizzare alle sfide della transizione verde e digitale
  • Europa dei diritti: educare alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale, alla promozione della cultura di pace e della non violenza
  • Europa delle cittadine e dei cittadini: promuovere la partecipazione della cittadinanza regionale alla vita democratica dell’Europa ed alle opportunità offerte da programmi e progetti europei
  • Europa e sviluppo territoriale: favorire il rafforzamento e lo sviluppo di competenze di programmazione e co-progettazione e gestionali del sistema delle autonomie territoriali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei

Nell’avviso sono indicate inoltre le priorità per l’anno 2023.

Il contributo erogabile potrà essere al massimo il 70% delle spese previste ritenute ammissibili, da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

Per i Comuni montani, inclusi nella Snai – Strategia nazionale aree interne e quelli derivanti da fusione, o Unioni con almeno un Comune rientrante nelle precedenti caratteristiche, il contributo regionale verrà determinato fino ad una percentuale massima dell’80% dei costi di progetto ammissibili.

Il periodo di realizzazione delle attività è l’intero anno solare 2023 (1° gennaio – 31 dicembre 2023) e le attività dovranno essere interamente realizzate all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Scadenza: 6 giugno 2023

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 – Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 - Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

L’Invito intende proseguire nell’attuazione delle azioni previste dalla Legge regionale n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna e, in particolare, a quanto previsto all’art. 5 Sistema di istruzione formazione e lavoro a sostegno della crescita sostenibile e dell’innovazione.

L’obiettivo è quello di rendere disponibili azioni formative finalizzate a sostenere la qualificazione delle competenze dei lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack s.r.l. selezionata in esito all’Invito di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1098/2022 in coerenza e nei limiti del contributo concedibile approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2332/2022 con riferimento agli interventi di formazione – tipologica C – del Programma d’investimento dell’impresa stessa.

Destinatari sono lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack Srl in attuazione di quanto sottoscritto nell’Accordo regionale di insediamento e sviluppo con riferimento agli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione.

Può essere candidata un’operazione attuativa degli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione del Progetto dell’impresa Goldoni Keestrack Srl.

L’Operazione deve essere costituita da percorsi di formazione continua e da percorsi di accompagnamento rivolti ai lavoratori dell’impresa stessa e deve configurarsi come progettazione di dettaglio degli interventi previsti nella domanda di investimento, tenuto conto degli esiti della valutazione del Programma d’investimento e, pertanto, nel limite del contributo concedibile a valere sulla tipologia C) pari a euro 42.568,70 come da delibera di Giunta regionale n. 2332/2022.

Tutte le azioni si configurano come Aiuti di Stato – Regime di aiuti alla formazione – e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia.

Può candidare un’operazione in risposta all’Invito in qualità di titolare l’impresa Goldoni Keestrack Srl per la formazione del proprio personale. La proposta candidata può prevedere un partenariato attuativo con altri soggetti, compresi enti di formazione professionale accreditati, che concorrono all’attuazione dell’operazione.

Risorse disponibili: Euro 42.568,70 di cui al bilancio finanziario gestionale 2023-2025 della Regione Emilia-Romagna

Scadenza: 28 giugno 2023.

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Sono previsti contributi, in regime de minimis, ai centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2024 e completati e rendicontati entro 31/12/2024.

Scadenza: 31 luglio 2023

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna

Con delibera di Giunta regionale n. 661 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna, vuole favorire l’ampliamento, la riqualificazione delle sedi e l’introduzione e il rafforzamento delle tecnologie dei Tecnopoli della Regione Emilia -Romagna strutturata con la programmazione FESR 2007-2013. La programmazione FESR 2014-2020 ha ulteriormente rafforzato il sistema della ricerca regionale caratterizzato da una forte espansione, ulteriormente ampliata dalle progettualità approvate con il PNRR. È emersa di conseguenza la necessità di creare nuovi spazi da dedicare a luoghi dove introdurre nuove strumentazioni, accrescere le competenze di alto livello per rafforzare la rete di infrastrutture di ricerca che rappresenta un asset abilitante per l’ecosistema regionale. Spazi da riqualificare, costruire, attrezzare prestando attenzione al processo di riqualificazione energetica e di supporto all’utilizzo di energie rinnovabili.

I progetti possono essere presentati da Enti locali, Università, Soggetti Gestori dei Tecnopoli, dalle Università oppure da raggruppamenti costituiti da soggetti pubblici e Soggetti Gestori di Tecnopoli (ATS).

Progetti finanziabili

Sezione A: Infrastrutture di ricerca

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per tipologia degli interventi edilizi
  • spese per l’acquisto di attrezzature scientifiche, informatiche e telematiche o altre eventuali attrezzature e strumentazioni di utilizzo condiviso
  • spese generali

Sezione B e C: Efficientamento energetico – Energie rinnovabili

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per efficientamento energetico
  • spese per utilizzo energie rinnovabili
  • spese generali

Scadenza: 31 ottobre 2023.

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Con Delibera di Giunta regionale n. 659 del 27 marzo 2023 la Regione Emilia Romagna intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, intende sostenere i soggetti pubblici nel potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici al fine di incentivare l’utilizzo della mobilità elettrica con lo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e attenuare la rumorosità

Possono presentare domanda:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di Comuni – compreso il circondario imolese;
  • Società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società e rispondenti ai
  • requisiti di società in-house di cui all’art. 12 della direttiva 2014/24/CE;
  • Altri soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche riferimento art. 1, comma 2 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.)

La percentuale massima del contributo è pari al 100% dell’investimento e il contributo concedibile massimo per ogni progetto è di 100.000 euro, per le seguenti tipologie di spese:

  • fornitura, installazione, attivazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti
  • opere edili strettamente necessarie e funzionali all’intervento, ed oneri di sicurezza
  • impianti e dispositivi per il monitoraggio dell’energia elettrica erogata per la ricarica dei
  • veicoli
  • opere impiantistiche di allacciamento alla rete, incluso l’incremento di potenza
  • eventualmente necessario
  • impianti FER asserviti alla produzione dell’energia elettrica consumata dalle infrastrutture di ricarica, inclusi i sistemi di stoccaggio necessari
  • spese per acquisizione di aree mediante procedure di esproprio nella misura massima del 10% sulle voci di spesa a) e b)
  • progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed
  • esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti (max 10% di a e b)

Scadenza: 21 settembre 2023.

Realizzazione di piste ciclabili e progetti di mobilità dolce e ciclopedonale

Realizzazione di piste ciclabili e progetti di mobilità dolce e ciclopedonale

Con delibera di Giunta regionale n. 658 del 27 aprile 2023, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere gli enti locali nella promozione di interventi volti alla creazione di aree pedonali, percorsi e reti ciclabili finalizzati a consentire la mobilità in ambito urbano e periurbano e a migliorare collegamenti ed utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale. Tali infrastrutture rispondono all’esigenza comune di ridurre il numero di veicoli utilizzati e favorire l’integrazione dei diversi mezzi per la mobilità sostenibile.

Possono accedere ai contributi:

  • Comuni
  • Province
  • Città metropolitana
  • Unioni di Comuni

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  • piste ciclabili o percorsi ciclopedonali in aree urbane e periurbane, inserite in
  • un sistema a rete, che consenta di migliorare i collegamenti all’interno dei centri
  • abitati e tra centri abitati limitrofi
  • aree pedonali, connesse con le piste e i percorsi di cui al punto precedente
  • ricucitura di percorsi ciclopedonali e loro messa in sicurezza, volti a promuovere la
  • mobilità dolce

Scadenza: 15 settembre 2023.

Supporto agli Enti Locali sui temi della transizione energetica

Supporto agli Enti Locali sui temi della transizione energetica

Con delibera di Giunta n. 636 del 26 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere attività di supporto in favore degli Enti locali, sia in termini erogazione di servizi di informazione, formazione, assistenza e animazione della comunità territoriale in una logica di rete e collaborazione con gli attori del territorio, sui temi dell’efficientamento energetico e della produzione, autoconsumo e condivisione di energie rinnovabili, sia in termini di rafforzamento della capacità amministrativa.

Possono accedere ai contributi i seguenti soggetti:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di comuni, compreso il circondario imolese.

Sono ammissibili le proposte finalizzate a supportare i beneficiari:

  • nell’attivazione di strumenti di informazione, sensibilizzazione e assistenza della comunità del territorio (attività obbligatoria);
  • nel rafforzamento della capacità amministrativa e delle competenze del personale interno (attività facoltativa).

Scadenza: 14 settembre 2023

Sostegno per gli investimenti delle imprese del turismo

Sostegno per gli investimenti delle imprese del turismo

Con delibera di Giunta regionale n. 656 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive nonché l’attrattività dei territori e delle città ove quelle attività sono localizzate.

Possono presentare domanda di contributo ai sensi del presente bando:

  1. Gestori: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino – con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall’ordinamento giuridico – una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (gestore proprietario) o di proprietà di terzi (gestore non proprietario):
    • attività ricettiva alberghiera nelle strutture di cui all’art. 4, comma 6, lettere a), b) e c) della Legge regionale n. 16/2004 e s.m.i. (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
    • attività ricettiva all’aria aperta nelle strutture di cui all’art. 4, comma 7, lettere a), b) e b bis) della Legge regionale n. 16/2004 e s.m.i. (campeggi, villaggi turistici, marina resort).
  2. Proprietari non gestori: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:
    • nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall’ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (attività in essere al momento della presentazione della domanda);
    • destinate all’esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi (attività non in essere al momento della presentazione della domanda), in tale ultimo caso, al momento della rendicontazione l’attività dovrà essere effettivamente gestita ed aperta al pubblico.

Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati:

  • alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;
  • alla riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
  • al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
  • all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

Il contributo previsto sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 200.000,00.

Fatto salvo l’importo massimo concedibile di 200.000 euro il contributo sarà concesso nella misura del 50% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei seguenti requisiti di premialità indicati all’articolo 4 del bando.

Scadenza: 5 settembre 2023

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