Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali e creative

Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali e creative

Con delibera di Giunta regionale n. 1077 del 26 giugno 2023, la Regione Emilia-Romagna intende promuovere, in coerenza con le traiettorie individuate nella nuova Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 con l’obiettivo di favorire la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di progetti innovativi, sia come prodotto che come servizio, in ambito culturale i soggetti giuridici del settore culturale e creativo.

Possono presentare domanda soggetti iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio economico amministrativo (REA) aventi sede legale o l’unità locale in Regione Emilia-Romagna e con le dimensioni di micro, piccole e medie imprese.

  • Musica
  • Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)
  • Moda
  • Architettura e Design
  • Arti visive (inclusa fotografia)
  • Spettacolo dal vivo e Festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei)
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura del 70% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 150.000,00

Fatto salvo l’importo massimo concedibile di euro 150.000,00 il contributo sarà concesso nella misura del 80% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei requisiti di premialità indicati all’articolo 4 del bando

Scadenza: 21 settembre 2023

Digitalizzazione del patrimonio culturale (Digital humanities)

Digitalizzazione del patrimonio culturale (Digital humanities)

Con Delibera di Giunta regionale n. 983 del 12/06/2023 la Regione Emilia Romagna intende incrementare in modo significativo l’accesso al patrimonio culturale attraverso soluzioni digitali cogliendo i vantaggi della digitalizzazione ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e hai soggetti pubblici.

Linea di intervento 1 – Soggetti pubblici:

  • Comuni
  • Unioni di Comuni
  • Città Metropolitana di Bologna
  • Consorzi pubblici ovvero persone giuridiche pubbliche a struttura associativa
  • Aziende USL
  • Altri organismi di diritto pubblico così come definiti dall’art 3 del D.lgs. 50/2016 o dall’art 1, comma 1, lett. e) del D.lgs. 36/2023.

Linea di intervento 2 – Soggetti privati:

  • Associazioni
  • Fondazioni
  • Istituti presenti sul territorio regionale associati o collegati alla rete dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI)

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti finalizzati alla realizzazione di interventi di digitalizzazione del patrimonio culturale di biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi della cultura, in particolare i progetti dovranno riguardare:

  • la digitalizzazione e metadatazione del patrimonio culturale
  • nuove forme di fruizione del patrimonio culturale
  • nuove forme di monitoraggio e gestione, partecipazione e apprendimento

La percentuale massima e l’importo massimo del contributo concedibile variano a seconda della linea di intervento e in funzione della tipologia di proponente e delle caratteristiche dei progetti

soggetti pubblici:

  • nella misura dell’80% delle spese ritenute ammissibili, sino ad un massimo di euro 300.000,00, per progetti che prevedono costi minimi pari a 30.000,00 e non superiori a euro 500.000,00
  • nella misura massima del 70% delle spese ritenute ammissibili, sino ad un massimo di euro 2.000.000,00, per progetti di rilevanza regionale che prevedono costi compresi fra euro 501.000,00 e euro 3.000.000,00
  • soggetti privati:
  • nella misura dell’80% delle spese ritenute ammissibili e sino ad un massimo di 300.000,00 euro per progetti che prevedono costi minimi pari a 30.000,00 e non superiori a euro 500.000,00

Scadenza: 16 ottobre 2023

Concessione di contributi ad imprese nazionali, europee ed extraeuropee che realizzano opere cinematografiche e audiovisive sul territorio regionale

Concessione di contributi ad imprese nazionali, europee ed extraeuropee che realizzano opere cinematografiche e audiovisive sul territorio regionale

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 2275 del 19/12/2022 è stato approvato il bando per la concessione di contributi ad imprese nazionali, europee ed extraeuropee che realizzano opere cinematografiche e audiovisive sul territorio regionale.

Il bando è finalizzato alla concessione di contributi per la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post produzione) realizzata almeno in parte sul territorio dell’Emilia-Romagna ed è suddiviso in due distinte sezioni (A e B) che prevedono distinte tipologie di progetti e requisiti di ammissione, differenti intensità di contributo e criteri di valutazione.

Per entrambe le sezioni possono presentare progetti e, conseguentemente, essere beneficiarie del contributo regionale, le imprese italiane, europee ed extraeuropee che esercitino attività di produzione cinematografica e audiovisiva, documentabile mediante codice Ateco 59.11 o equivalente.

L’impresa richiedente può essere:

  1. produttore unico;
  2. coproduttore di maggioranza;
  3. produttore delegato dal coproduttore, con quote di pari valore;
  4. produttore esecutivo.

Nei casi b), c), d) la sussistenza del requisito deve risultare dal contratto allegato alla domanda.

Ciascuna impresa può presentare non più di una domanda di contributo per ognuna delle due sessioni di valutazione previste per il 2023.

Sezione A

Sono ammissibili progetti di assoluto rilievo per la valorizzazione della cultura cinematografica, che abbiano requisiti di qualità e di impatto economico del settore, rientranti tra le tipologie seguenti: opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52 minuti) ed opere televisive a contenuto narrativo, ossia film (con durata superiore a 52 minuti) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90 minuti)

Tali opere dovranno soddisfare tutti i seguenti requisiti:

  • costi complessivi di produzione pari o superiori a 4.000.000,00 di euro;
  • spese ammissibili sul territorio regionale pari o superiori a 1.000.000,00 di euro;
  • ambientazione storica o geografica, con riferimenti narrativi o biografici in Emilia-Romagna.

Sezione B

Sono ammissibili i progetti di produzione cinematografica e audiovisiva seguenti:

  • opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52’)
  • opere televisive a contenuto narrativo, ovvero film (con durata superiore a 52’) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90‘)
  • opere web a contenuto narrativo, (con durata superiore a 52’);
  • documentari, (con durata superiore a 52’), o serie di documentari.

Non sono ammessi progetti con spese ammissibili inferiori a 30.000 euro.

Sezione A – Le opere dovranno prevedere spese ammissibili sul territorio regionale pari o superiori a 1.000.000,00 di euro.

Sezione B – Le opere cinematografiche e le opere televisive dovranno effettuare almeno 6 giorni di riprese sul territorio regionale e soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

– realizzare sul territorio regionale non meno del 30% dei giorni di ripresa totali;

– sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi totali di produzione preventivati.

I progetti che effettuano almeno 18 giorni di ripresa sul territorio regionale non sono tenuti a soddisfare tali criteri.

Le opere web e i documentari per essere ammissibili dovranno: realizzare sul territorio regionale non meno del 30% dei giorni di ripresa totali; sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi totali di produzione preventivati.

Per i progetti che si avvalgono di un “autore della musica” residente in Emilia-Romagna, le percentuali minime sono ridotte al 20%.

Scadenza: 31 luglio 2023

Concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a barbabietola da zucchero per l’annualità 2023

Concessione di aiuti "de minimis" per superfici coltivate a barbabietola da zucchero per l'annualità 2023

L’obiettivo del Bando è un contributo alla coltivazione della barbabietola da zucchero quale coltura indispensabile al mantenimento di corretti avvicendamenti colturali nei comprensori produttivi al fine di conservare le caratteristiche agronomiche dei suoli e prevenire l’insorgere di problematiche fitosanitarie.

L’intervento inoltre è utile al fine di garantire gli investimenti in termini di superficie bieticola destinata all’industria saccarifera.

Risorse a bando: 1.400.000 euro concessi in regime “de minimis”.

Beneficiari: sono le imprese agricole che coltivano nel territorio della Regione Emilia-Romagna nell’anno 2023 barbabietola da zucchero a fronte dell’adozione di tecniche di produzione riferibili ad impegni agro-ambientali.

Entità dell’aiuto: l’importo massimo dell’aiuto per ettaro di superficie coltivata a barbabietola da zucchero è definito in Euro 150,00.

Scadenza: 31 luglio 2023

Servizio “Gestione dell’Innovazione” di ART-ER dedicato alle PMI dell’Emilia-Romagna

Servizio "Gestione dell'Innovazione" di ART-ER dedicato alle PMI dell'Emilia-Romagna

È stato pubblicato l’avviso per usufruire del servizio “Gestione dell’Innovazione” di ART-ER dedicato alle PMI dell’Emilia-Romagna.

Il servizio è suddiviso in:

  • Primo incontro: in cui vengono raccolte tutte le informazioni relative all’impresa e somministrato il questionario IMP3ROVE sulla capacità di gestire l’innovazione
  • Secondo incontro: restituzione e presentazione del report di benchmarking generato a partire dal questionario IMP3ROVE
  • Accompagnamento al Piano (FACOLTATIVO): supporto nella messa in pratica di alcune azioni inserite nel piano d’azione proposto
  • Follow up: incontro focalizzato sulla comprensione degli eventuali impatti generati dopo l’implementazione delle azioni proposte

Il servizio viene erogato da ART-ER in qualità di partner della Enterprise Europe Network.

Possono candidarsi esclusivamente PMI con:

  • sede legale o almeno una unità operativa in Emilia-Romagna
  • almeno due esercizi completati o costituite in seguito a trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni e subentri
  • non avere utilizzato a partire dal 2022, altri servizi di ART-ER erogate all’interno del Progetto SIMPLER
  • non essere impresa seguita da altri partner regionali del consorzio SIMPLER

Scadenza: 31 ottobre 2023

Progetti associazioni Pro Loco – Anno 2023

Progetti associazioni Pro Loco – Anno 2023

Con Delibera di Giunta regionale n. 958 del 12 giugno 2023, la Regione Emilia-Romagna intende promuovere il ruolo delle Associazioni Pro Loco, con sede nel territorio regionale, dedite principalmente all’animazione turistica e alla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche e culturali dei territori regionali.

Beneficiari del bando sono le Pro Loco, aventi sede nel territorio regionale, iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. 117/2017 e al D.M. n. 106/2020.

Le Pro Loco, per poter presentare domanda, dovranno aggregarsi, in numero non inferiore a 4, mediante scrittura privata.

Progetti aventi un budget previsionale di spesa non inferiore ad euro 10.000 e non superiore ad euro 30.000 e riguardanti la realizzazione di una o più delle seguenti attività, anche in modalità virtuale laddove tecnicamente possibile:

  • attività di valorizzazione/promozione dei prodotti e servizi turistici strategici per il territorio di appartenenza
  • attività di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, folkloristico, sociale, ambientale
  • attività di promozione dei prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia del territorio di riferimento
  • attività legata all’organizzazione di eventi propedeutici alla valorizzazione sociale, culturale e turistica
  • attività ricreative ed educative indirizzate in particolare ai bambini e ai giovani, imperniate su corsi/seminari/incontri, finalizzati alla conoscenza del territorio e delle sue tipicità, per creare senso di appartenenza e futuri “ambasciatori territoriali”
  • attività di sviluppo della capacità ospitale di comunità attraverso la realizzazione di progetti propedeutici alla costruzione di sistemi innovativi di diffusione delle informazioni territoriali

Sono ammissibili spese per azioni svolte esclusivamente dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 per la realizzazione dei progetti presentati, che siano state fatturate e pagate a partire dal 1 gennaio 2023 e fino al 31 gennaio 2024, tramite un idoneo strumento bancario o altra modalità di pagamento tracciabile secondo quanto previsto dal bando.

Scadenza: 14 luglio 2023

Contributi per l’acquisto di presidi di prevenzione danni da fauna selvatica

Contributi per l’acquisto di presidi di prevenzione danni da fauna selvatica

La Regione Emilia-Romagna intende concedere contributi previsti dall’art. 17 della L.R. n. 8/1994 alle imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, al fine di prevenire danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica appartenente a specie protette, o da specie il cui prelievo venatorio sia vietato anche temporaneamente per ragioni di pubblico interesse, su tutto il territorio regionale o da specie cacciabili nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio.

Risorse a bando: 250.000 euro

Possono richiedere i contributi per la prevenzione dei danni da animali selvatici esclusivamente le microimprese, le piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg. (UE) n. 702/2014.

L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute, nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500.

Scadenza: 1 settembre 2023

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

L’Avviso intende rendere disponibile un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento rivolta agli imprenditori, alle figure chiave delle imprese e ai professionisti per sostenere un rafforzamento delle competenze per attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano di introdurre modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

L’offerta formativa deve pertanto essere declinata in funzione delle caratteristiche delle specifiche filiere e sistemi di produzione e i fabbisogni di competenze, avendo a riferimento gli ambiti tematici cross-settoriali definiti nella Strategia di specializzazione intelligente.

I potenziali destinatari delle opportunità formative selezionate sono gli imprenditori e le figure chiave di imprese aventi sede legale o unità locale in Emilia-Romagna appartenenti agli specifici sistemi produttivi o filiere descritti nell’operazione candidata. Possono, inoltre, essere destinatari delle stesse opportunità formative anche i liberi professionisti, siano questi ordinistici o non ordinistici.

Si precisa che “Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica”.

Sono escluse le imprese del settore agricolo e forestale, della pesca, in quanto già beneficiarie di misure finanziate da FEASR e FEAM, come dettagliato al punto F dell’Avviso.

In risposta all’Avviso possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento funzionali ad attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano qualificare modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

Per la natura delle attività dell’Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato, come specificato al punto F dello stesso Avviso, e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate è unicamente il regime di aiuti de minimis,

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili alle seguenti tipologie:

  • formazione continua interaziendale, per l’acquisizione di competenze necessarie per definire, implementare e valutare strategie di sviluppo sostenibile, di una durata compresa tra 20 e 48 ore
  • accompagnamento alle imprese, finalizzate alla qualificazione e al rafforzamento delle competenze delle imprese volte ad accompagnare le realtà imprenditoriali nel trasferimento delle competenze acquisite in comportamenti e modalità organizzative e gestionali nelle organizzazioni di lavoro, di una durata standard di 6 ore.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento:

  • uno o più ambiti territoriali provinciali
  • una sola azione, definita con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi, specificate al punto E dell’Avviso
  • progetti di formazione continua.

Si specifica, pertanto, che non saranno ammissibili operazioni comprendenti solo progetti di accompagnamento alle imprese.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari delle stesse operazioni, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della DGR 177/2003 e ss.mm.ii., oppure accreditati per l’ambito della Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente ai sensi della DGR 201/2022 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti al momento della presentazione dell’operazione.

Le operazioni possono essere candidate in partenariato attuativo con altri organismi e in tal caso deve essere allegato un accordo sottoscritto dai soggetti coinvolti nelle diverse fasi delle operazioni – progettazione, attuazione, follow up e valutazione – e dai partner attuatori. In esso devono essere esplicitati ruoli e impegni dei soggetti attuatori, modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione delle operazioni. L’accordo, in deroga a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, NON deve riportare l’attribuzione finanziaria in capo ai diversi soggetti del partenariato per le motivazioni espresse al punto E dell’Avviso. Per le stesse motivazioni, le operazioni NON possono essere candidate da raggruppamenti temporanei di impresa.

Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei progetti di  formazione continua e pertanto non possono essere i soggetti referenti. Per tutti gli stessi progetti di formazione continua di cui si articola l’operazione candidata, la responsabilità deve essere formalmente attribuita a un organismo accreditato nei suddetti ambiti.

Ogni soggetto accreditato può essere:

  • titolare o partner attuatore di una sola operazione a valere su una specifica azione, indipendentemente dai territori di riferimento
  • titolare di una sola operazione a valere su una specifica azione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a valere sulla medesima azione a titolarità di altri soggetti accreditati.

Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione a valere sulla medesima azione.

Si specifica che le previsioni di cui sopra devono essere rispettate anche nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati. Nel caso in cui il consorzio/associazione si candidi in qualità di soggetto titolare, gli enti associati/consorziati non possono essere partner o titolari di altre operazioni a valere sulla medesima azione.

Si specifica, inoltre, che i soggetti delegati NON possono far parte del partenariato e pertanto non possono sottoscrivere l’eventuale accordo di partenariato. I delegati sono i soggetti ai quali il soggetto titolare dell’operazione affida servizi integrativi specialistici o prestazioni aventi carattere di occasionalità. Nel sistema informativo devono essere inseriti nell’area delegati inserendo le informazioni richieste: ragione sociale – contenuto dell’attività delegata – importo.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 3.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 1. Occupazione, Obiettivo specifico d).

Il costo complessivo e il corrispondente contributo pubblico, è pari a euro 25.000 per ciascun territorio provinciale. Pertanto, le operazioni candidate possono prevedere un costo complessivo minimo di euro 25.000, se l’operazione è candidata avendo a riferimento un unico territorio provinciale, e un costo massimo di euro 225.000, se candidata a valere su tutti i 9 territori provinciali ovvero sull’intero territorio regionale.

Scadenza: 12 luglio 2023

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2023

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2023

Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 854 del  29 maggio 2023, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010 e ss.mm.ii.

Interventi:

  • promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto;
  • promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale;
  • promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale;
  • promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2024 e completate entro il 31/12/2024

Scadenza: 11 settembre 2023

Concessione di contributi per eventi di promozione attività motoria e sportiva

Concessione di contributi per eventi di promozione attività motoria e sportiva

Possono partecipare:

  • Enti sportivi dilettantistici
  • Onlus
  • Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, esclusi i Comitati territoriali privi di autonoma soggettività giuridica (cioè non dotati di un codice fiscale autonomo)

I partecipanti al bando devono avere data di costituzione precedente al 31/12/2021.

Il contributo regionale è costituito da una agevolazione a fondo perduto, calcolata come percentuale delle spese ammissibili. Il contributo:

  • non può essere superiore alla differenza fra il totale delle spese e il totale delle entrate previste dalla realizzazione dell’evento;
  • non può superare i € 15.000;
  • può essere cumulato con altri contributi pubblici fino al massimo del 100% della spesa.

Sono ammissibili a contributo di eventi che:

  • siano relativi ad attività motoria e sportiva;
  • siano realizzati sul territorio dell’Emilia-Romagna;
  • siano organizzati nel periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023;
  • abbiano una durata complessiva massima di 10 giorni;
  • abbiano inizio e fine entro un arco temporale massimo di 30 giorni;
  • prevedano esclusivamente attività che rientrino negli scopi istituzionali del soggetto richiedente. Sono escluse tutte le attività a scopo commerciale.

L’adesione alla Carta etica dello Sport aumenterà il punteggio nella valutazione delle domande.

Scadenza: 14 luglio 2023

1 15 16 17 18 19 45