Fondo di garanzia Minibond

Fondo di garanzia Minibond

 

La Regione Emilia-Romagna ha costituito con delibera di Giunta regionale n. 291 del 28 febbraio 2023, il Fondo regionale di garanzia Minibond di finanza agevolata, finalizzato a sostenere con risorse pubbliche il collocamento presso investitori istituzionali di un portafoglio di Minibond (Basket bond Emilia-Romagna) emessi da Imprese dell’Emilia-Romagna.

I destinatari dell’agevolazione sono rappresentati da PMI aventi le caratteristiche indicate nella documentazione indicata dall’Arranger sul sito dedicato e secondo la tabella 1 allegato A alla Delibera regionale n. 291/2023

L’Operazione ammessa a finanziamento è la seguente:

  • Minibond emessi da Imprese operanti in Emilia-Romagna e garantiti dal cash collateral vengono sottoscritti o acquistati da uno Spv – Special purpose vehicle (società veicolo – società di cartolarizzazione del credito) Società che ha per oggetto esclusivo l’acquisto di finanziamenti o altre attività finanziarie cedute da banche o da altri intermediari (finanziatori cedenti) e che, a fronte di queste operazioni, emette titoli negoziabili sul mercato che li costituisce in portafoglio e ne finanzia la sottoscrizione o l’acquisizione mediante l’emissione di note le quali vengono sottoscritte dagli Investitori.
  • Lo strumento è attuato attraverso la logica di portafoglio secondo la quale i minibond vengono sottoscritti da un Spv e ha la finalità di rendere disponibili alle Imprese risorse finanziarie.

Le domande per la manifestazione di interesse possono essere presentate al gestore a partire dalle ore 10 del 11/03/2024, fino alle ore 10 del 11/04/2024, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: 11 aprile 2024

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

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Obiettivi: sostenere l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e Biologico

Risorse a bando: 150.000

Beneficiari:

  1. a) consorzi di tutela delle Dop e Igp riconosciute ai sensi del Reg. (Ue) n. 1151/2012;
  2. b) consorzi di promozione economica di prodotti di cui alle lettere b) e c) dell’art. 2 della legge regionale 16/95, a condizione che il consorzio rappresenti almeno la maggioranza del prodotto o dei prodotti stessi;
  3. c) consorzi o associazioni che rappresentino almeno il 25% degli operatori iscritti all’albo regionale dei produttori biologici;
  4. d) consorzi di grado ulteriore costituiti dall’unione di quelli previsti nelle precedenti lettere a), b) e c).

Entità dell’aiuto:

La spesa ammessa a contributo non deve essere inferiore a € 5.000 e superiore a € 25.000. L’intensità dell’aiuto non può superare il 70% della spesa ammessa.

Scadenza: 10 aprile 2024

Sostegno all’ecosistema regionale a favore dei soggetti aderenti alla rete per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna

Sostegno all'ecosistema regionale a favore dei soggetti aderenti alla rete per la transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna

Con delibera di Giunta regionale n. 337 del 26 febbraio 2024, la Regione Emilia-Romagna, intende attuare quanto previsto dal secondo ambito d’intervento dell’Azione 1.2.3. che individua come obiettivo lo sviluppo dell’ecosistema regionale dei Digital Innovation Hub favorendone l’azione sia livello territoriale, che settoriale e attraverso sinergie con iniziative nazionali ed europee.
In particolare con questa misura la Regione intende dare inoltre applicazione a quanto contemplato dalla Manifestazione d’Interesse per la costituzione della Rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, che prevede, tra gli altri punti, l’erogazione di contributi regionali per  sostenere attività di promozione e diffusione delle azioni coerenti con la trasformazione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna.

Possono presentare domanda di contributo i soggetti e le organizzazioni iscritte nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
Al momento della presentazione della domanda i soggetti, di cui al punto a., devono risultare già appartenenti alla Rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna o aver presentato istanza di ammissione.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 1.500.000

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 19 marzo 2024 alle ore 13.00 del giorno 19 aprile 2024.

Scadenza: 19 aprile 2024

Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

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Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la concessione dei contributi e la realizzazione dei progetti in attuazione della l.r. n. 21/2023. “Nuove norme in materia di promozione culturale. Abrogazione della L.R. n. 37/1994”

La Giunta regionale, con delibera n. 317 del 26 febbraio, ha approvato l’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale per l’anno 2024.

L’Avviso è rivolto a sostenere progetti e attività di promozione culturale finalizzati in particolare a:

  • favorire la diffusione della cultura a livello decentrato, assicurando il sostegno regionale a manifestazioni che si caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi;
  • sostenere le espressioni artistiche più innovative sia sul piano dei contenuti che su quello dei linguaggi e azioni che incentivino la creatività giovanile e la valorizzazione dei nuovi talenti;
  • estendere le fasce di pubblico ed incrementare la fruizione di attività culturali da parte della collettività, anche attraverso nuove forme di sperimentazione e l’utilizzo del digitale, nonché attraverso lo sviluppo di nuovi canali culturali al fine di favorire una maggiore diversificazione dell’offerta culturale;
  • favorire il recupero e la valorizzazione della cultura popolare, della storia e delle tradizioni locali emiliano-romagnole e di altre culture, in un’ottica di inclusione e dialogo fra culture diverse;
  • promuovere e aiutare l’operatività, nei centri medi e piccoli, di teatri, cinema-teatri, auditorium e sale da concerto, riconoscendone il ruolo fondamentale per la crescita culturale e sociale della comunità e sperimentare azioni per le aree periferiche prive di luoghi preposti al pubblico spettacolo.

Il costo complessivo minimo del progetto è di 25.000,00 euro.

Possono partecipare al bando:

  1. Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti
  2. Unioni di Comuni del territorio regionale
  3. Enti del terzo settore (associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, altri enti del terzo settore) che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale, che abbiano sede legale o operativa sul territorio regionale e che alla data di chiusura dell’Avviso siano iscritti esclusivamente in una delle seguenti sezioni del Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. n. 117/2017:
    • Sezione “Associazioni di promozione sociale”
    • Sezione “Organizzazioni di volontariato”
    • Sezione “Altri enti del terzo settore”

A fondazioni e istituzioni culturali non iscritte al RUNTS, che non sono ammesse a partecipare a questo bando, sarà rivolto un successivo, specifico Avviso.

La novità sostanziale rispetto al passato è la possibilità per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, le Unioni di Comuni e gli enti del terzo settore di candidare un progetto per il triennio 2024-2026.

Per candidarsi alla triennalità il progetto deve avere le seguenti caratteristiche:

  • un costo complessivo, per ciascuna annualità, pari o superiore ad euro 50.000,00
  • progetto consolidato: deve vantare almeno 5 edizioni, anche non consecutive, svolte nel periodo 2014 – 2023.

Il bando si apre giovedì 29 febbraio alle ore 10.

Il termine per la presentazione delle domande scade giovedì 28 marzo alle ore 16.

Scadenza: 28 marzo 2024

Sustainable blue economy partnership

Sustainable blue economy partnership

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Con delibera di Giunta regionale n. 282 del 20 febbraio 2024, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile, sostenendo progetti transnazionali di ricerca e innovazione che affrontano una delle seguenti quattro aree prioritarie:

  • Digital Twins of the Oceans (DTO) a scala di sottobacini regionali;
  • Settori dell’economia blu, sviluppo di infrastrutture marine multiuso;
  • Pianificazione e gestione degli usi del mare a livello regionale;
  • Biorisorse blu.

Questo bando contribuisce all’implementazione della Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, con particolare riferimento all’ambito tematico della Blue Growth

Possono candidarsi:

  • i laboratori e centri accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna ai sensi della Delibera regionale n.1467/2018
  • PMI con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna

Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto, nella forma del conto capitale, essendo una call integrativa rispetto ad una call finanziata da Horizon Europe è ammesso il cumulo, non è ammesso il doppio finanziamento con le seguenti intensità di aiuto:

  • per gli organismi di ricerca e gli enti pubblici il contributo erogato sarà massimo il 70%
  • per le PMI massimo il 70% del contributo

Le risorse stanziate sull’Avviso sono pari ad euro 300.000,00 oltre ad una quota Horizon che verrà definita successivamente.

La candidatura avviene in due fasi in parallelo alla candidatura internazionale.  In concomitanza alle scadenze transnazionali andranno inviate le candidature alla Regione Emilia-Romagna a valere sul presente avviso integrativo. I soggetti interessati devono candidare alla call transnazionale seguendo le scadenze previste in quella call e parallelamente all’avviso integrativo regionale:

Scadenza: 10 aprile 2024

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

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Con Deliberazione di Giunta regionale n. 311 del 26 febbraio 2024 «Approvazione del bando per la realizzazione di interventi relativi ad alloggi da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere, in attuazione dell’art. 13, L.R. n. 18/2023» la Giunta ha approvato il bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere, che dà attuazione all’art. 13 “Interventi destinati a strutture per donne vittime di violenza“ della L.R. 22 dicembre 2023 n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”.

Gli interventi finanziati tramite i contributi previsti dal bando sono finalizzati ad aumentare l’offerta di posti letto da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori (case rifugio) per l’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello), così come definite dall’Intesa del 14 settembre 2022 relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio*.

Il bando si inserisce quindi nel novero delle azioni di sostegno e supporto alle donne in fuoriuscita da percorsi di violenza e dei loro figli/e minori, anche destinate all’autonomia abitativa.

Interventi finanziati:

  1. Acquisto di alloggi,
  2. Nuova costruzione,
  3. Interventi di ristrutturazione,
  4. Interventi di adeguamento normativo,
  5. Interventi di manutenzione straordinaria.

Potranno essere finanziati interventi su case rifugio esistenti solo se sarà garantito il rispetto di entrambe le seguenti condizioni:

  • l’intervento per il quale si chiede il contributo garantisce l’aumento dei posti letto precedentemente disponibili nella casa rifugio stessa,
  • la casa rifugio venga destinata all’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello).

Al fine di garantire un’omogenea offerta sul territorio regionale di tali alloggi, verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

È possibile presentare contestuale richiesta di ammissione al contributo per l’acquisto e la ristrutturazione, l’adeguamento normativo, la manutenzione straordinaria di un alloggio.

Gli alloggi o le aree oggetto degli interventi devono risultare, al momento della presentazione della richiesta di ammissione al contributo, in proprietà o in diritto di superficie del Soggetto beneficiario.

Gli alloggi oggetto di contributo dovranno essere assoggettati a vincolo quinquennale di destinazione d’uso che persegua come finalità esclusiva quella di fornire soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori, per l’accompagnamento verso la semiautonomia abitativa (protezione di secondo livello), a favore della Regione Emilia-Romagna. 

I Soggetti beneficiari che possono presentare richiesta di ammissione al contributo sono:

  • Comuni e forme associative tra i Comuni,
  • Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP).

Le risorse ammontano a 1.000.000,00 di Euro.

Il contributo regionale riconosciuto per ciascun intervento:

  • non potrà essere superiore ad € 110.000,00,
  • potrà garantire la copertura massima del 100% del costo complessivo.

Il costo complessivo di ciascun intervento (comprensivo delle spese di progettazione e le spese per arredi/attrezzature) non potrà essere inferiore a € 10.000,00.

Verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

Al fine di garantire il completo utilizzo delle risorse disponibili, si provvederà a scorrere la graduatoria.

I Soggetti beneficiari dei contributi dovranno far pervenire entro il 31 Maggio 2024 all’Area Infrastrutture e Patrimonio della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione la richiesta di ammissione al contributo dell’intervento proposto, corredata dalla documentazione richiesta.

La richiesta di ammissione al contributo dovrà essere redatta utilizzando il fac-simile allegato, firmata dal/dalla Legale Rappresentante del Soggetto beneficiario e trasmessa all’Area Infrastrutture e Patrimonio.

Tempistiche:

  • Entro il 31 Maggio 2024 i Soggetti beneficiari devono far pervenire la richiesta di ammissione a contributo
  • Entro il 30 settembre 2024, la Giunta regionale approva la graduatoria e l’elenco degli interventi ammissibili, l’ammontare del contributo e l’assegnazione delle risorse
  • Gli intervneti dovranno terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025
  • Dopo il 1° gennaio 2025 ed entro e non oltre il 28 febbraio 2026, anche per stati di avanzamento è possibile trasmettere la richiesta di liquidazione e la relativa rendicontazione.

Scadenza: 31 Maggio 2024 

Invito a presentare progetti per la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo – Anno 2024

Invito a presentare progetti per la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo – Anno 2024

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Con deliberazione della Giunta Regionale n.318/2024 è stato approvato l’Invito a presentare progetti per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo.

Sono previsti contributi fino al 50% dei costi ammessi.

Tutti i progetti devono essere realizzati sul territorio regionale nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.

Requisiti specifici:

  1. A)festival triennali:

manifestazioni, di rilievo nazionale che devono essere giunte nel 2024 almeno alla quarta edizione sul territorio dello stesso comune e presentare per ogni annualità costi totali, riferiti alla sola manifestazione, pari o superiori a 80.000,00 €, presentare un deficit tra costi e ricavi di almeno 15.000,00 €, un programma articolato in almeno 5 giornate di programmazione, di cui almeno 3 consecutive, e non meno di 10 proiezioni, sottoscrivere l’impegno ad ottenere l’attestazione rilasciata da un soggetto terzo (ARPAE) relativa al rispetto delle “Linee guida di sostenibilità ambientale per Festival e Rassegne”;

  1. B)festival annuali:

progetti che nel 2024 siano giunti almeno alla terza edizione, anche non consecutiva; i costi di realizzazione devono essere pari o superiori a 30.000 €, il programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 8.000 €;

  1. C) rassegne annuali:

giunte nel 2023 almeno alla terza edizione, anche non consecutiva, con costi totali pari o superiori a 25.000 €; con un deficit tra costi e ricavi di almeno 5.000 € e un periodo di programmazione, anche non consecutivo, comprendente non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 5.000 €.

Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo tra le tipologie previste.

Possono presentare progetti sia soggetti pubblici sia privati, aventi come finalità statutaria o attività principale l’organizzazione di attività culturali, costituiti da almeno tre anni, aventi sede legale o unità operativa sul territorio regionale entro il termine di presentazione delle domande del presente invito. L’entità del contributo sarà determinata, secondo il metodo del “funding gap”, tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo del progetto, dell’eventuale contributo regionale assegnato nella edizione precedente.

Scadenza: 26 marzo 2024

Avviso per la partecipazione delle Case editrici emiliano-romagnole agli stand istituzionali della Regione Emilia-Romagna presso il Salone del Libro di Torino e la Fiera dell’Editoria di Roma ‘Più Libri Più Liberi’ – anno 2024

Avviso per la partecipazione delle Case editrici emiliano-romagnole agli stand istituzionali della Regione Emilia-Romagna presso il Salone del Libro di Torino e la Fiera dell’Editoria di Roma ‘Più Libri Più Liberi’ - anno 2024

Le domande vanno presentate dal 5 al 22 marzo 2024.

Possono partecipare alla selezione le Case editrici che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti espressi nell’Avviso. Non possono presentare domanda le persone fisiche, le associazioni/fondazioni o gli enti di vario tipo, le piattaforme di self-publishing.

La Regione Emilia-Romagna intende assegnare a Case Editrici emiliano-romagnole spazi espositivi e di vendita negli Stand istituzionali regionali allestiti al Salone del Libro di Torino (9 – 13 maggio 2024) e alla Fiera dell’Editoria di Roma ‘Più Libri Più Liberi’ ( 4 – 8 dicembre 2024).

L’intervento è finalizzato a favorire la valorizzazione e l’internazionalizzazione dell’editoria regionale del libro, in attuazione della Legge Regionale n.13/2021 “Interventi per la promozione e il sostegno dell’editoria del libro”.

Per ciascuna Fiera la Regione si farà carico delle spese di iscrizione, relative alla partecipazione propria e delle Case Editrici ospiti, nonché delle spese di plateatico, allestimento e gestione dello Stand regionale; metterà inoltre a disposizione delle Case Editrici ospiti all’interno dello Stand postazioni espositive e di vendita, in numero pari o inferiore a sei in base ai criteri indicati nell’Avviso.

Ogni Casa editrice può presentare una sola domanda, per la partecipazione a una o a entrambe le Fiere. La partecipazione a uno Stand comporta la rinuncia ai contributi regionali, nazionali o comunitari eventualmente richiesti dalla Casa editrice per la partecipazione alla stessa Fiera, in particolare nell’ambito dell’”Avviso per il sostegno alle Case editrici emiliano-romagnole per la partecipazione a Fiere dell’editoria del libro e a Fiere specializzate – 2024” della Regione.

La Regione si riserva di non dare seguito, qualora le circostanze lo richiedessero o in assenza di un numero sufficiente di domande ammissibili o ammesse, alla partecipazione a una o a entrambe le Fiere.

La domanda dovrà essere redatta in modalità digitale sulla modulistica pubblicata in questa pagina e prodotta in formato .pdf, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante della Casa editrice o suo delegato e inviata a mezzo PEC con oggetto ‘‘Fiere Torino Roma 2024.

Scadenza: 22 marzo 2024

Avviso per il sostegno alle Case editrici emiliano-romagnole per la partecipazione a Fiere dell’editoria del libro e a Fiere specializzate – 2024

Avviso per il sostegno alle Case editrici emiliano-romagnole per la partecipazione a Fiere dell’editoria del libro e a Fiere specializzate - 2024

Possono presentare domanda le Case Editrici, come definite al punto 2.1 dell’Avviso, in possesso dei requisiti espressi al punto 4 dell’Avviso.

È possibile presentare domanda di contributo:

  • per la partecipazione a una o più Fiere dell’Editoria del Libro come definite al punto 2.2. dell’Avviso, svolte in Italia o all’estero tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024;
  • per la partecipazione a Fiere specializzate come definite al punto 2.3. dell’Avviso, svolte in Italia o all’estero tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, a condizione che la Casa Editrice richiedente partecipi anche a una o più Fiere dell’Editoria del Libro. La partecipazione alle Fiere specializzate dovrà essere adeguatamente motivata dalla Casa Editrice richiedente in termini di coerenza tra la propria produzione editoriale e la tematica della Fiera specializzata.

Spese ammissibili e fatture: a seguito delle recenti modifiche normative (decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, come convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, così come modificato al comma 7 dell’art.5, in sede di approvazione della Legge di Bilancio 213/2023, art. 1, comma 479):

  • le fatture emesse dopo la comunicazione di concessione del contributo saranno ammesse solo se riportanti il CUP (Codice Unico di Progetto) indicato nell’atto di concessione del contributo stesso.
  • le fatture antecedenti la comunicazione di concessione del contributo e del relativo CUP saranno ammesse a condizione che riportino la correlazione al CUP fornito successivamente; il beneficiario, utilizzando il Sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate, dovrà allegare alla fattura la dichiarazione di correlazione al CUP secondo quanto disposto dalle Circolari 13/E/2018 e 14/E/2019.

La domanda deve essere inviata esclusivamente tramite PEC con oggetto ‘Domanda Avviso pubblico Fiere Editoria 2024’ all’indirizzo biblioarchivi@postacert.regione.emilia-romagna.it da un indirizzo di posta elettronica certificata intestato alla Richiedente, dal 10 febbraio al 1 marzo 2024.

Scadenza: 1 marzo 2024

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