Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Intervento “investimenti” – annualità 2025/2026

Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Intervento "investimenti" - annualità 2025/2026

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

Beneficiari: l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Tipologia interventi ammessi: Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Sostegno: L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2025

Avviso per attività di promozione culturale. Progetti di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2025

Avviso per attività di promozione culturale. Progetti di rilevanza regionale o sovralocale - Anno 2025

Con deliberazione n. 39/2025 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale di durata annuale, per l’anno 2025.

L’Avviso si colloca nell’ambito degli interventi regionali di promozione culturale realizzati mediante iniziative di rilevanza regionale o sovralocale di cui al punto 3.2 del Programma triennale 2024 – 2026 (Delibera Assembleare n. 153/2024). È rivolto a sostenere progetti e attività di promozione culturale rivolti al pubblico, che si sviluppano in un territorio comprendente più comuni o che, ospitati in un unico territorio comunale, si rivolgano a un bacino di utenza sovracomunale.

Tra gli obiettivi principali (elencati dettagliatamente al paragrafo 1) vi è infatti quello di favorire la diffusione della cultura a livello decentrato, assicurando il sostegno a manifestazioni che si

caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi, ovvero che siano incentrate sul potenziamento e sullo sviluppo della creatività giovanile e sulla valorizzazione dei nuovi talenti.

Sono ammessi alla presentazione delle domande i soggetti seguenti:

  • Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti;
  • Unioni di Comuni del territorio regionale;
  • Enti del terzo settore con sede nel territorio regionale, che svolgano in via prevalente attività culturali, iscritti al RUNTS in una delle sezioni seguenti: Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, Altri enti del terzo settore;
  • Fondazioni o altri soggetti senza scopo di lucro sottoposti a direzione e coordinamento o controllo da parte di Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

Non possono partecipare i progetti che hanno ottenuto un contributo triennale sulla medesima legge lo scorso anno, così come i progetti già finanziati su altri interventi regionali.

I Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti possono partecipare in forma singola o aggregata, presentando progetti in rete: in tal caso l’intensità di contributo può raggiungere un massimo del 50%. I comuni fino a 15.000 abitanti possono fare domanda solo in forma aggregata.

Il costo minimo del progetto è di complessivi 25.000,00 euro.

La dotazione finanziaria prevista per il presente Avviso sarà determinata dalla Giunta Regionale in esito alla valutazione delle domande pervenute.

Le domande possono essere presentate esclusivamente sull’applicativo web Sib@c, a partire da mercoledì 12 febbraio alle ore 9, mentre il termine per la presentazione delle domande scade martedì 11 marzo alle ore 16.

Scadenza: 11 marzo 2025

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027

L’Avviso si rivolge a soggetti pubblici e privati che svolgono attività a carattere professionale nel settore dello spettacolo dal vivo, comunque organizzati sul piano giuridico, per la presentazione di progetti relativi a:

  1. attività di produzione e distribuzione di spettacoli di elevata qualità artistica e culturale;
  2. attività di organizzazione di rassegne e festival in ogni ambito dello spettacolo
  3. attività di coordinamento e di promozione di settori specifici dello spettacolo, incluso il coordinamento della coproduzione di opere liriche.

I soggetti interessati a presentare domanda di contributo devono inviare un progetto triennale e un programma dettagliato di attività 2025 in uno degli ambiti indicati.

Il bando è finanziato con fondi regionali.

Scadenza: 7 marzo 2025

Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali – Anno 2025

Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali - Anno 2025

Con deliberazione n. 124 del 3 febbraio 2025, la Giunta regionale ha approvato l’Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali per l’anno 2025.

Come nelle edizioni precedenti, anche quest’anno possono presentare domanda Enti Locali, Associazioni, Fondazioni organizzatori di un Carnevale storico iscritto all’Albo regionale che si svolga nel corso del 2025 ed abbia un costo complessivo di almeno 20.000,00 euro.

L’avviso disciplina le modalità di presentazione delle domande ed i criteri per la concessione ed erogazione del contributo; la dotazione finanziaria per l’anno 2025 sarà quantificata dalla Giunta regionale in fase di assegnazione dei contributi.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’organizzazione di carnevali ed attività propedeutiche e collaterali al carnevale, che contribuiscano alla diffusione delle tradizioni carnevalesche e strettamente collegate alla manifestazione; tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo: mostre, eventi didattici, attività di studio, ricerca e formazione connesse alla tradizione carnevalesca, anche finalizzate alla costruzione di maschere e carri.

Le domande devono essere inviate tramite PEC entro venerdì 7 marzo 2025.

Qualora la domanda sia presentata da un’Associazione o una Fondazione quale soggetto organizzatore del carnevale, dovrà essere corredata dalla dichiarazione del Sindaco del Comune nel cui territorio si svolge il carnevale, da cui risulta la presa visione della domanda di contributo da parte dell’Ente locale.

Scadenza: 7 marzo 2025

Fondo speciale di garanzia per l’accesso al credito

Fondo speciale di garanzia per l'accesso al credito

La Regione Emilia-Romagna ha assegnato 4,8 milioni di euro di Fondi europei – Pr Fesr 2021-2027 per alimentare la sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia per le P.m.i, già istituita nel corso della passata programmazione e gestita dal Ministero delle imprese e del made in Italy. Il nuovo accordo è stato siglato con l’obiettivo di rendere possibile e più veloce per aziende e professionisti regionali il reperimento di liquidità per realizzare investimenti.

Con il Fondo di garanzia Special-ER per le piccole e medie imprese, sarà possibile riassicurare gli investimenti delle Pmi emiliano romagnole fino al 90% della quota garantita dai Consorzi Fidi, rendendo più facile l’accesso al credito da parte di aziende e professionisti.

Possono accedere al Fondo le PMI: le micro, piccole e medie imprese, così come definite dalla vigente normativa comunitaria, iscritte al Registro delle imprese e i professionisti: le persone fisiche titolari di partita IVA esercenti attività di impresa, arti o professioni.

Le operazioni finanziarie sostenute riguardano gli investimenti necessari per avviare progetti di sviluppo aziendale, come le fasi iniziali dell’attività, l’espansione e il rafforzamento della capacità produttiva nonché la competitività sul mercato, campagne di marketing, ingresso in nuovi mercati, realizzazione di nuovi prodotti, conseguimento di nuovi brevetti. Sarà inoltre possibile agevolare interventi in ambito energetico per l’efficientamento delle imprese e/o la produzione di energie rinnovabili. Tutti gli investimenti devono essere riferiti a progetti avviati in Emilia-Romagna.

Il Fondo Special-ER non ha una precisa scadenza, ma è attivo fino ad esaurimento delle risorse. Per fare domanda di finanziamento è necessario rivolgersi a uno dei consorzi fidi convenzionati con il Ministero delle imprese e del made in Italy.

Scadenza: 31 dicembre 2029

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2025-2026

Ristrutturazione e riconversione vigneti - Campagna 2025-2026

Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  1. la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale);
  2. la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  3. il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie;

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di lunedì 31 marzo 2025 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2025 prevede:

  1. Una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  2. Risorse assegnate pari a 12.476.496,00 euro;
  3. Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 30 agosto 2025, pena l’esclusione della relativa superficieoggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
  4. Un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  5. La non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  6. La possibilità di utilizzare strutture di sostegno usate. In questo caso, il contributo verrà rideterminato secondo i parametri definiti nelle Tabelle standard dei costi unitari, decurtando il costo delle strutture di sostegno;
  7. Che l’impianto richiesto a contributo debba essere sorretto da pali di testata ad ogni estremità dei filari che lo costituiscono, non potendo essere realizzato in continuità con altri impianti;
  8. Che il richiedente disponga di un idoneo titolo di proprietà o di possesso la cui durata sia pari almeno al vincolo post-pagamento o una dichiarazione che attesti la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto;
  9. Che il richiedente alleghi alla domanda di sostegno/variante/modifica minore una relazione che descriva le ragioni tecniche di adeguatezza delle specifiche attività richieste a contributo;
  10. Che i beneficiari che nei 30 giorni antecedenti la scadenza della prima domanda di pagamento (domanda di pagamento anticipato/domanda di pagamento a saldo) rinunciano o decadono d’ufficio, da parte del Settore territoriale competente, al contributo concesso, vengono esclusi per 1 anno dall’Intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di pagamento o dalla data della rinuncia. Laddove la rinuncia intervenga dopo l’erogazione dell’anticipo del contributo, verrà applicata l’esclusione dall’Intervento per 3 anni e l’Organismo pagatore AGREA procederà altresì con l’incameramento completo della fidejussione prestata (pari al 110% dell’anticipo versato);
  11. Che le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento debbano riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2025/2026” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione. Le fatture delle barbatelle e delle strutture di sostegno allegate alla domanda di pagamento saranno controllate al 100%. Le ulteriori eventuali fatture devono comunque riportare la dicitura o il CUP e saranno oggetto di un controllo a campione del 5% delle domande di pagamento finali.

I beneficiari dovranno indicare una PEC per le comunicazioni con la Regione (da riportare in Anagrafe).

Entro il mese di novembre 2025 verranno approvati, con specifico atto, l’elenco unico regionale delle domande ammissibili e gli atti di concessione dei contributi spettanti ai beneficiari.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2027 e presentando:
    • A. una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2026 per ottenere l’80% del contributo concesso;
    • B. una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2027 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella standard dei costi unitari, elaborate dalla Rete Rurale Nazionale.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale. Al momento di presentazione della domanda, il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo.

Destinatari

  • Cittadini
  • Enti del Terzo settore
  • Grandi imprese
  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 31 marzo 2025

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori e SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori e SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

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Obiettivi specifici:

SO2: Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole sia a breve che a lungo termine, compresa una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione

SO5: Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica

SO7: Attirare e sostenere i giovani agricoltori e nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle aree rurali

Beneficiari: giovani che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta

Risorse:

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori: 15.000.000 euro

SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole: 15.000.000 euro

Sostegno: Il premio avrà un valore pari a 60.000 euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici e 50.000 euro nelle altre zone

Termini presentazione domande di sostegno: entro il 16 maggio 2025 – ore 13:00

Destinatari

  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 16 maggio 2025

Ecosister Accelerator: al via la terza edizione del programma per startup e spin-off

Ecosister Accelerator: al via la terza edizione del programma per startup e spin-off

È stata lanciata la terza edizione del programma Ecosister Accelerator, un’iniziativa rivolta a supportare startup e spin-off dell’Emilia-Romagna tecnologicamente innovative e con prodotti o servizi inerenti la transizione ecologica.

Il bando offre un percorso di supporto gratuito (“equity free”) di sei mesi con servizi di base e servizi on demand che permetterà di agevolare lo sviluppo delle imprese selezionate grazie a un pacchetto di servizi finalizzati alla validazione del modello di busines, all’acquisizione di competenze – grazie al supporto di esperti – e al confronto con laboratori di ricerca, potenziali clienti, investitori e partner.

Possono partecipare al bando:

  • startup innovative con sede legale o operativa in Emilia-Romagna, iscritte nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio;
  • spin-off universitari o di ricerca con sede legale o operativa in Emilia-Romagna, accreditati dai partner di ricerca di Ecosister;
  • startup e spin-off con sede in Italia, a condizione che aprano una sede operativa in Emilia-Romagna entro il termine per la presentazione delle candidature.

Il percorso di accelerazione avrà una durata di 6 mesi e partirà indicativamente ad aprile 2025. Verranno selezionate massimo otto startup/spin-off.

Scadenza: 26 febbraio 2025

Contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

Contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

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Obiettivi: sostenere l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti Dop e Igp, produzione biologica, qualità controllata, sistemi di qualità nazionale produzione integrata e zootecnia.

Risorse a bando: 150.000 + 200.000

Beneficiari:

  • a) consorzi di tutela delle Dop e Igp riconosciute ai sensi del Reg. (Ue) n. 1151/2012;
  • b) consorzi di promozione economica di prodotti di cui alle lettere b) e c) dell’art. 2 della legge regionale 16/95, a condizione che il consorzio rappresenti almeno la maggioranza del prodotto o dei prodotti stessi;
  • c) consorzi o associazioni che rappresentino almeno il 25% degli operator7 marzo 2025i iscritti all’albo regionale dei produttori biologici;
  • d) consorzi di grado ulteriore costituiti dall’unione di quelli previsti nelle precedenti lettere a), b) e c).
  • Sono ammessi progetti biennali, sviluppati su entrambe le annualità, di entità compresa tra 10.000 e 50.000 euro che prevedono la realizzazione di materiale informativo e promozionale – compresi siti web e social – e la partecipazione a fiere ed esposizioni.

Scadenza: 7 marzo 2025

Sviluppo di progetti tra Clust-ER 2025-2026

Sviluppo di progetti tra Clust-ER 2025-2026

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Con delibera di Giunta regionale n. 2039 del 28 ottobre 2024 la Regione Emilia- Romagna intende rafforzare la competitività dei protagonisti della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna utilizzando in modo sinergico le risorse a disposizione e coinvolgere tutti gli attori dell’ecosistema regionale, affinché possano farsi promotori delle molteplici opportunità e consentire di passare dai modelli lineari di trasferimento tecnologico ricerca-impresa a processi di innovazione più aperti, inclusivi e impattanti sull’intero ecosistema della ricerca e dell’innovazione, attraverso i principi quali l’Open Innovation, la Ricerca e Innovazione Responsabile, la creatività e il design.

Destinatari del bando sono le associazioni, senza fini di lucro e con personalità giuridica sono costituite da soggetti pubblici e privati (centri di ricerca, imprese, enti di formazione) per condividere idee, competenze, strumenti, risorse per sostenere la competitività dell’Emilia-Romagna e sono:

  • Clust-ER Agroalimentare
  • Clust-ER Edilizia e Costruzioni
  • Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere
  • Clust-ER Energia e Sviluppo Sostenibile
  • Clust-ER Innovazione nei Servizi
  • Clust-ER Meccatronica e Motoristica
  • Clust-ER Industrie Culturali Creative
  • MUNER – Motorvehicle University of Emilia-Romagna
  • Associazione Big Data
  • Clust-ER Economia Urbana
  • Clust-ER Turismo

Il contributo regionale verrà erogato nella misura del 100% delle spese sostenute ritenute ammissibili, per un massimo di 90.000,00 euro complessivi per le attività da svolgere nell’annualità 2025 e 2026 per ciascun beneficiario

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse dalle ore 10.00 del giorno 3 febbraio 2025, alle ore 16.00 del giorno 14 febbraio 2025.

Scadenza: 14 febbraio 2025

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