20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

Dopo la recente approvazione al Comitato Congiunto dello scorso 18 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il finanziamento di iniziative di sensibilizzazione ed Educazione alla Cittadinanza Globale a organizzazioni della società civile (OSC) ed enti locali (EL), l’ultima edizione di questo bando era datata ormai 2018.

Importante la dotazione finanziaria, 20 milioni di euro, che mette insieme le dotazioni finanziarie annuali non messe a bando negli ultimi anni. La prima novità rilevante è la divisione del bando e delle risorse in due lotti: uno dedicato agli Enti Locali (dotazione 7 milioni) e uno per le OSC (dotazione 13 milioni). La seconda novità riguarda l’utilizzo delle Procedure RBM per la concessione di contributi e la gestione e rendicontazione di Iniziative promosse da Soggetti pubblici e privati no-profit di Cooperazione già sperimentati nel recente bando per progetti di cooperazione all’estero.

I progetti dovranno Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”. Gli ambiti di intervento identificati sono:

  • Rafforzare la conoscenza degli OSS dell’Agenda 2030 e la sua implementazione, oltre a sensibilizzare sui temi della solidarietà internazionale.
  • Promuovere, azioni, comportamenti e forme di partecipazione attiva volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico sull’ambiente naturale.
  • Contribuire a contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione valorizzando la diversità in ogni sua accezione e promuovendo l’interazione culturale, sociale ed economica, al fine di favorire il consolidarsi di una società inclusiva.

Per ciascun ambito di intervento, le Iniziative dovranno riferirsi agli OSS e ai Target dell’Agenda 2030 relativi specificatamente ad attività di Educazione alla Cittadinanza Globale e identificati nei Target 4.7, 12.8 e 13.3.

  1. Lotto n. 1 riservato alle Iniziative proposte dagli Enti Territoriali

Le Iniziative proposte dovranno valorizzare il ruolo degli ET nella costruzione di percorsi attivi con enti e soggetti del proprio territorio e di altri territori, che valorizzino le specificità e le opportunità dei territori, che vadano oltre il carattere episodico e incardino in modo strutturato le Iniziative medesime nelle politiche, nei programmi, nei piani che gli Enti promuovono a livello territoriale. Sarà essenziale l’attivazione di partenariati tra gli Enti Territoriali, senza limiti di confini e di tipologie di Enti coinvolti. Le Iniziative dovranno promuovere attività di coordinamento territoriale non solo tra Enti, ma anche tra i diversi attori (privato profit, autorità pubbliche, cittadinanza, organizzazioni del territorio, organizzazioni giovanili, mondo accademico, etc..) per rafforzare il tessuto sociale delle aree di intervento.

Le Iniziative potranno altresì promuovere percorsi di formazione e informazione del personale impiegato dagli stessi Enti Territoriali; proporre percorsi di formalizzazione dell’ECG nell’ambito dell’insegnamento di Educazione civica in collegamento con gli Uffici scolastici regionali oltre a realizzare campagne tematiche di informazione e sensibilizzazione a livello territoriale, percorsi tutti ispirati all’approccio dell’Educazione alla cittadinanza globale di qualità.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 600.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare una iniziativa come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposta come Capofila, può partecipare a una iniziativa come Partner in entrambi i Lotti. Qualora l’ET non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a due iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti.

  1. Lotto n. 2 riservato alle Iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile

Le iniziative proposte, dovranno valorizzare le competenze e l’esperienza acquisite, realizzando percorsi di formazione che coinvolgano docenti e studenti di ogni ordine e grado, famiglie, organizzazioni del territorio, associazioni giovanili, il settore privato profit, professionisti dell’informazione, etc. Ciò avverrà mediante l’applicazione delle metodologie peculiari dell’ECG, favorendo l’attivazione e l’apertura dal contesto di educazione formale a quello informale, coltivando l’esperienza e l’azione sul territorio. Le iniziative proposte attiveranno inoltre campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi e aspetti rilevanti dell’ECG.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 700.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare fino a due iniziative come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposte come Capofila, può partecipare a due iniziative come Partner in entrambi i Lotti. Qualora la OSC non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a quattro iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti; Per i Soggetti che presenteranno due proposte come Capofila, il contributo complessivo richiesto non potrà superare 900.000,00 Euro.

Le iniziative dovranno realizzarsi unicamente in Italia e dovranno avere durata ordinaria di 24 mesi. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 9 febbraio 2022.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Presentazione progetti Enel Cuore

Presentazione progetti Enel Cuore

 

Enel Cuore nasce nel 2003 per aiutare le organizzazioni non profit a realizzare iniziative sociali con l’obiettivo di cautelare il benessere della persona e della famiglia nella comunità in cui Enel opera. In particolare, Enel Cuore eroga contributi a sostegno di iniziative focalizzate verso ambiti specifici, quali l’infanzia, i giovani e la terza età, focalizzate a garantire a soggetti svantaggiati: la salute e il benessere, un’istruzione di qualità, l’integrazione e l’autonomia lavorativa ed economica.

I progetti devono essere volti alla creazione di opportunità in favore di persone di tutte le età, con particolare attenzione alle generazioni future e a coloro che vivono in condizioni di fragilità e/o di disuguaglianza sociale (es. bambini, giovani, persone anziane, famiglie, persone con disabilità, donne vittime di violenza, migranti, etc).

Possono essere presentati progetti negli ambiti:

  • Cultura dell’educazione: progetti che mirano a creare e scoprire talenti, abilità, capacità, competenze, comportamenti utili per lo sviluppo e la crescita (attraverso attività sociali, culturali, sportive, ricreative, formative, ecc) con particolare attenzione alle iniziative che hanno un obiettivo di contrasto all’abbandono scolastico e alle disuguaglianze educative, dunque che si focalizzano su un target di bambini e giovani in condizioni socio-economiche difficili.
  • Inserimento sociale e percorsi di accompagnamento all’autonomia: progetti di formazione in grado di stimolare processi di accompagnamento, riqualificazione e reinserimento lavorativo delle persone piu fragili.
  • Povertà e inclusione sociale: servizi di accoglienza e assistenza ad adulti in situazione di estrema difficoltà; interventi a sostegno di famiglie mono genitoriali e dei minori, iniziative per potenziare l’autonomia di persone con disabilità e progetti di “housing sociale”.
  • Tutela della salute: progetti di riqualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari; interventi di costruzione, adeguamento ed equipaggiamento di strutture ospedaliere; percorsi di formazione di personale sanitario e iniziative di accoglienza a famiglie con persone malate e a supporto dei caregiver.

NON rientrano tra le iniziative ammissibili le Campagne di sponsorizzazione, l’Attività di ricerca e gli Eventi di comunicazione.

Possono presentare progetti Enti non profit che svolgono in via esclusiva o principale un’attività di utilità sociale e/o di interesse generale. Non sono indicati importi minimi o massimi finanziabili.

Le erogazioni sono intese a carattere di co-finanziamento o a copertura totale dei costi progettuali. Tuttavia vengono privilegiati progetti per cui sia stata effettuata una ricerca fondi al fine di garantire sostenibilità economica in un’ottica di programmazione pluriennale e di ricerca di autonomia.

Senza scadenza, si possono presentare progetti durante tutto l’arco dell’anno.

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Le idee saranno selezionate man mano che vengono proposte – comunque entro e non oltre le ore 13:00 del 30 dicembre 2022 – fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Dopo le prime due edizioni, Con i Bambini intende rinnovare il proprio impegno nelle iniziative in cofinanziamento in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Anche la terza edizione del bando, come le precedenti, intende perseguire due principali obiettivi: da un lato, attrarre risorse supplementari coerenti con le finalità del Fondo, dall’altro favorire un positivo confronto con le esperienze di altri soggetti, arricchendo reciprocamente la conoscenza, le pratiche e le esperienze sui temi relativi alla povertà educativa minorile.

Oltre a perseguire un effetto leva delle risorse finanziarie a disposizione delle organizzazioni di terzo settore, il bando intende anche sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte, nel contrasto delle forme di povertà educativa minorile.

Il bando è rivolto a soggetti erogatori privati e a Enti del Terzo Settore che intendono avviare un percorso di collaborazione con l’Impresa sociale, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti di contrasto alla povertà educativa minorile.

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

  • Progetti proposti direttamente da soggetti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
  • Progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata (in particolare nel caso di interventi riferiti a territori circoscritti), o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e dall’impresa sociale.

La durata complessiva deve essere compresa fra i 36 e i 48 mesi.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa, Con i Bambini dedica ulteriori risorse finanziarie fino ad un massimo di 10 milioni di euro.

Con i Bambini metterà a disposizione fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente previste per gli interventi, sostenendone la realizzazione con un contributo minimo di € 250.000 e fino ad un massimo di € 1.500.000.

Scadenza: ore 13:00 del 30 dicembre 2022.

Bando Impatto+ per progetti di cittadinanza attiva sull’ambiente e cambiamento climatico

Bando Impatto+ per progetti di cittadinanza attiva sull’ambiente e cambiamento climatico

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C’è tempo fino al 15 novembre 2021 per candidare la propria idea di attivismo civico e accedere così all’opportunità di cofinanziamento. Alla chiusura del bando una Commissione selezionerà i progetti vincitori, che riceveranno una formazione mirata e potranno avviare una raccolta fondi dedicata su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Le iniziative che riusciranno a raggiungere il 75% del budget previsto, riceveranno da Etica Sgr il restante 25%, fino a un massimo di 7.500 euro.

Banca Etica prenderà in considerazione in via preferenziale, ma non esclusiva, progetti di campagne di crowdfunding per la realizzazione, ad esempio, di:

  • Azioni concrete di mobilitazione dei cittadini per l’ambiente (es. pulizia delle spiagge o parchi dai rifiuti, retake…);
  • Mobilitazioni e flash mob;
  • Progetti educativi;
  • Attività per (e con) la Scuola, con i quartieri;
  • Attività di monitoraggio civico su progetti della Pubblica amministrazione;
  • Azioni di marketing e comunicazione orientata alla promozione di valori oggetto del Bando;
  • Attività di volontariato e animazione sociale.

Per candidare il proprio progetto occorre accedere a Produzioni dal Basso, compilare il form con le informazioni richieste e allegare i documenti necessari, tra cui la scheda progetto e il prospetto di budget. Durante il processo di selezione, la Commissione valuterà i progetti proposti sulla base di criteri quali la coerenza con il focus del bando, la capacità di coinvolgere e attivare un ampio numero di persone, l’originalità, la sostenibilità economica e l’impatto sociale e ambientale.

Apertura: 13 dicembre 2021.

Scadenza: 13 febbraio 2022.

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

 

L’esperienza della Quaresima di Fraternità nasce 50 anni fa (1963), con lo scopo di sensibilizzare la comunità torinese e fare qualcosa di concreto contro la fame nel mondo cercando di intervenire sulle cause che la suscitano. Con questo regolamento-linee guida, si desiderano ribadire alcuni principi e valori ispiratori dell’iniziativa, così come proporre nuovi orientamenti e attenzioni particolari maturati dalla lunga esperienza e dal confronto con la mutata situazione sociale ed ecclesiale.

I progetti sostenuti dovranno:

  • Riguardare la formazione e l’educazione
  • Operare/intervenire su quelle che sono le cause della povertà promuovendo sviluppo
  • Intervenire sul bisogno aiutando a superarlo
  • Essere in grado di innestare autosviluppo.

Il focus del progetto deve essere l’intervento sulle cause della povertà e del sottosviluppo, per cui ci si aspetta che i vari progetti siano in grado di modificare e migliorare la qualità della vita dei beneficiari che possono essere:

  • comunità di persone, soprattutto se vivono in realtà più isolate e sono meno aiutate
  • comunità perseguitate, soprattutto gruppi di cristiani che vivono esperienza di aggressione e di discriminazione
  • alcune fasce oggi più deboli e vulnerabili quali, ad esempio, donne, bambini, malati di aids, profughi
  • interventi non emergenziali ma a comunità in situazione di grave difficoltà (es. profughi..)

Interlocutori privilegiati dei progetti saranno i Missionari e le Missionarie, i Volontari ed i Gruppi di solidarietà che operano nei paesi d’intervento. Decisivo sarà il fatto che si accreditino attraverso le Chiese locali. Per questo motivo nel presentare il progetto è chiesto ad ognuno di accompagnarlo con una lettera di presentazione e approvazione da parte del Vescovo locale nella cui diocesi si svolge l’intervento.

Il contributo richiesto per progetto non dovrà superare l’importo di 15.000 euro. Se la natura del progetto richiedesse finanziamenti maggiori, si potrà prendere in considerazione la possibilità di frazionare il finanziamento su più anni (massimo 3) o estrapolarne una parte per il finanziamento.

Ogni progetto verrà finanziato secondo i contributi ricevuti finalizzati a quel progetto ma qualora il progetto ricevesse un finanziamento superiore al contributo richiesto l’eccedenza sarà ridistribuita sugli altri progetti. Per gli stessi principi verrà preso in considerazione un solo progetto per ogni gruppo, organizzazione o ente.

I progetti vanno presentati all’Ufficio Missionario Diocesano.

Scadenza: 15 novembre 2021

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

Inquinamento

 

Con il presente bando si intende selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità in Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone la nascita di nuove. La proposta si articola sulla base di tre obiettivi:

  • far crescere il modello di scuola sostenibile;
  • incentivare il sistema di reti di educazione ambientale;
  • supportare la crescita della cultura della sostenibilità.

Possono candidare i progetti al presente bando:

  • gli istituti scolastici statali, paritari e privati;
  • le realtà del terzo settore (mondo associativo, fondazioni, consorzi, cooperative);
  • gli enti della pubblica amministrazione;
  • i soggetti della business community.

Tutti i soggetti proponenti devono avere almeno una sede operativa nel territorio regionale lombardo.

L’agevolazione si presenta come una sovvenzione a fondo perduto.

Saranno ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del progetto e, in particolare per:

  • progettazione;
  • acquisto di materiale di consumo, forniture e spese accessorie (a titolo meramente esemplificativo essi includono: cancelleria, toner, dispense, materiale didattico, ecc. utilizzati per le azioni progettuali);
  • personale dedicato al progetto (personale dipendente, non dipendente, consulenze esterne);
  • viaggi, vitto e alloggio, partecipazione e iscrizione a convegni internazionali, congressi, ecc.

Domande dal: 11/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 01/11/2021, ore 12:00.

Giovani NEET- Bando 2021 per l’Italia, area di intervento “Educazione”

Giovani NEET- Bando 2021 per l'Italia, area di intervento "Educazione"

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Il Bando ha come obiettivo di sostenere uno sviluppo pieno e armonioso dell’umanità dei giovani, attivando in loro le risorse necessarie a costruire la propria vita e il proprio futuro, nonché il desiderio di contribuire alla creazione di una cultura di pace. Vuole realizzare ciò attraverso il finanziamento e co-finanziamento di programmi di formazione sul territorio nazionale che includano periodi di primo inserimento sul lavoro, con particolare attenzione all’ambito dei Green Jobs e delle competenze digitali per NEET residenti nel Mezzogiorno.

Obiettivi specifici:

  • Creare opportunità educative ed esperienze di emancipazione per i giovani NEET;
  • Sperimentare nuove forme di engagement affinché l’attiva partecipazione dei giovani in ambiti sociali e lavorativi diventi la prassi;
  • Raccogliere dati sui progetti svolti per migliorare la comprensione e la conoscenza del fenomeno dei NEET.

Il 2020 coincideva con la scadenza per il raggiungimento di 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda 2030. L’Italia è ancora molto lontana dai valori definiti a livello internazionale o da quelli tipici dei principali Paesi europei. Tra i target con scadenza al 2020 vi è il Target 8.6: Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione (NEET).  L’indicatore di riferimento è la quota di persone tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non si formano e non studiano, ovvero i giovani NEET. Nonostante il leggero miglioramento degli ultimi anni, la situazione italiana rimane molto preoccupante ed è irrealistico sperare di conseguire una “sostanziale” riduzione del fenomeno, soprattutto in presenza della crisi da COVID-19.

Il presente Bando intende sostenere iniziative che dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno dell’area di intervento “Educazione”, intesa in senso lato come strumento di crescita e libertà interiore, includendo ogni azione capace di far emergere il potenziale unico dell’individuo e indirizzandolo verso una visione del mondo e del proprio ruolo attivo basata sul rispetto della vita in ogni sua forma.

Data di chiusura: 30 Novembre 2021.

Contributo minimo a progetto: 100.000,00 €

Contributo massimo a progetto: 200.000,00 €

Pubblicato il bando “Ad alta voce”.

Pubblicato il bando “Ad alta voce”. 

Il Centro per il libro e la lettura pubblica il nuovo bando “Ad alta voce”, rivolto a fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro per sostenere progetti che promuovano l’educazione e l’abitudine alla lettura espressiva “ad alta voce” attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di iniziative e programmi. Leggere “ad alta voce”, la cosiddetta arte del reading, è un modo di interpretare e recitare un’opera gustandone pienamente la lettura e condividendone il senso e le emozioni. Il bando finanzia 14 progetti per un totale di 794.000 euro.

Tra le possibili proposte da presentare rientrano progetti che prevedano iniziative utili a coniugare il valore formativo della lettura con la consapevolezza che essa sia un piacere da condividere e uno strumento in grado di favorire il pensiero critico; iniziative che coinvolgano e sensibilizzino un pubblico esteso e diversificato alla lettura espressiva “ad alta voce”, in particolar modo grazie all’attivazione o al potenziamento di servizi culturali in favore di bambini, ragazzi e giovani; o, ancora, iniziative ed eventi organizzati negli istituti e luoghi della cultura e in tutti gli spazi dello spettacolo dal vivo.

Il Bando “Ad alta voce” è predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 8 gennaio 2021, n. 21 “Modalità di gestione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e disposizioni relative all’anno 2020”, di cui alla Legge 13 febbraio 2020, n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”. Le proposte progettuali dovranno essere inviate, in formato file PDF con firma digitale del legale rappresentante del soggetto proponente, entro e non oltre le ore 18:00 del giorno 15/09/2021.

Progetti Fondazione Alta Mane Italia

Progetti Fondazione Alta Mane Italia

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La FONDAZIONE ALTA MANE ITALIA è stata costituita nel 2010 dalla Fondation Alta Mane di Ginevra (AMG) al fine di implementare le iniziative connesse all’Arte nel sociale e negli ambiti terapeutici.

Sostiene progetti volti al miglioramento delle condizioni di vita o di salute delle persone, con particolare attenzione a bambini e giovani, che si trovano in situazioni di estrema emarginazione sociale o di sofferenza psico-fisica, mediante percorsi di sostegno collegati all’esperienza artistica, finalizzati alla loro ripresa psico-fisica e integrazione sociale.

La Fondazione non opera mediante bandi ma individua e sceglie i possibili Partner, valutando annualmente un numero ristretto di proposte di progetto.

La selezione dei progetti avviene in base alle priorità d’indirizzo individuate dal Consiglio di Fondazione e con criteri rigorosi in merito alla trasparenza amministrativa e all’affidabilità gestionale dell’organizzazione proponente.

La Fondazione segue attivamente la realizzazione dei principali progetti selezionati, che a volte può includere anche attività di interscambio e di sensibilizzazione, con una politica di attenzione verso le esigenze del Partner e con attività di monitoraggio del progetto e della sua evoluzione, anche mediante missioni in loco.

Questo approccio comporta un grande impegno professionale da parte dei collaboratori della Fondazione. Per rendere più efficace l’azione della Fondazione a favore dei Partner e per assicurare l’utilizzo migliore delle sue risorse umane ed economiche soltanto un numero limitato di proposte è sottoposto annualmente all’esame del Consiglio di Fondazione.

La scadenza indicata in questa scheda al 31 dicembre 2021 è solo tecnica, i progetti possono essere presentate durante tutto l’anno.

Si consiglia, però, prima di presentare la domanda, di verificare che l’ente selezioni ancora proposte progettuali e non abbia chiuso l’accoglimento delle domande.

Aumentare l’accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Aumentare l'accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Il bando mette a disposizione 2.370.000 € per finanziare un solo progetto mirato ad affrontare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione digitale, riducendo il divario digitale degli alunni che vivono in zone remote e in comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali.

Più precisamente, il progetto dovrebbe realizzare i seguenti risultati:

– acquisire conoscenze relative all’accesso e all’uso delle tecnologie digitali nell’istruzione, nonché a comportamenti e bisogni inerenti all’uso di queste tecnologie, raccogliendo dati completi e di alto valore, aggiornati e riutilizzabili, per analizzare principalmente gli insegnamenti appresi durante e dopo la pandemia di Covid-19, nonché per validare empiricamente le aree che necessitano di investimenti;

– rafforzare il dialogo tra tutte le parti interessate, con l’obiettivo di scambiare e analizzare le migliori pratiche e le applicazioni di successo per accrescere l’accesso a soluzioni educative digitali, con focus sulle scuole situate in aree remote

– realizzare azioni pilota nelle scuole primarie, secondarie, professionali, per implementare e testare le soluzioni tecniche più adeguate a ridurre il divario digitale degli alunni di aree e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali. A tal fine si deve ricorrere a un meccanismo di sostegno finanziario a terzi basato su inviti aperti.

– supportare le scuole con servizi di formazione e consulenza mirati, prima e durante l’avvio delle azioni pilota, al fine di pianificare, scegliere e implementare con successo le migliori soluzioni tecnologiche digitali per l’inclusione degli alunni.

– affiancare alle azioni pilota programmi di formazione per migliorare le competenze digitali degli insegnanti sull’uso dei dispositivi digitali e degli strumenti e contenuti educativi digitali di nuova implementazione, nonché per quanto riguarda lo sviluppo di pedagogie innovative.

– sviluppare una strategia volta ad accrescere l’accesso all’istruzione digitale in aree remote e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali in tutta l’UE. La strategia dovrebbe condurre alla pubblicazione di linee guida e standard pronti per l’uso.

L’azione dovrebbe raggiungere un gran numero di Stati membri dell’UE e il maggior numero possibile di scuole primarie, secondarie e professionali dell’UE situate in diversi tipi di aree remote.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE e nei Paesi EFTA. Tali soggetti possono essere: autorità pubbliche, istituti di istruzione incluso università, imprese incluso PMI, centri di ricerca, ONG.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Il progetto proposto dovrà avere una durata non superiore a 24 mesi (indicativamente con inizio a dicembre 2021).

Il cofinanziamento UE può coprire fino al’90% dei costi totali ammissibili del progetto selezionato.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 luglio 2021, ore 17:00 (ora di Bruxelles)

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