Bando per la promozione di una cultura della pace 2023

Bando per la promozione di una cultura della pace 2023

hand-1137977_1280Con delibera n. 281 del 28 febbraio 2023, la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il bando per il finanziamento di progetti di promozione, a livello regionale, di una cultura della pace, dei diritti, del dialogo interreligioso e della cittadinanza globale. Così come previsto dalla legge regionale n. 12 del 2002 e dal documento di indirizzo programmatico per il triennio 2021-2023, la Regione ha messo a disposizione la somma complessiva di euro 155.918.

I progetti potranno essere presentati da:

  • Enti locali: Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna
  • Organizzazioni non governative (ONG)
  • Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
  • Organizzazioni di volontariato (ODV)
  • Associazioni di promozione sociale (APS)
  • Cooperative sociali

I soggetti dell’associazionismo territoriale devono essere iscritti, o essere in fase di trasmigrazione dai registri regionali, nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Le cooperative sociali devono, invece, essere iscritte all’Albo regionale istituito dalla legge regionale 17 luglio 2014, n. 12.

Inoltre, devono avere sede legale o operativa in Emilia-Romagna ed essere presenti in maniera attiva nel territorio regionale.

I progetti dovranno soddisfare uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Sostenere e promuovere la cultura dei diritti umani e della pace, quale presupposto per il riconoscimento reciproco, il dialogo, la prevenzione dei conflitti e la nonviolenza
  • Sostenere e promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, quale pratica educativa per sviluppare il senso di appartenenza a una comunità più ampia e all’umanità comune
  • Proseguire e sviluppare interventi sui temi dell’educazione alla pace che valorizzino il rapporto memoria/costruzione di una cultura di pace, in analogia con l’esperienza educativa e metodologica sviluppata dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole
  • Sviluppare iniziative di dialogo ed accoglienza interculturale e interreligiosa valorizzando il ruolo delle comunità dei migranti e dei rifugiati
  • Contribuire al dialogo tra le culture, anche attraverso la valorizzazione della cultura, della storia e delle tradizioni dei paesi nei quali vengono realizzati gli interventi di cooperazione internazionale cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna

Saranno, inoltre, ritenuti prioritarie le proposte progettuali che:

  • incoraggiano la partecipazione delle giovani generazioni
  • valorizzano attività concertate e sinergiche tra soggetti pubblici e privati
  • favoriscono la riduzione dei divari territoriali, promuovendo iniziative nelle aree interne e montane del territorio regionale

Il contributo erogabile potrà essere al massimo il 70% delle spese previste ritenute ammissibili, da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

Il periodo di realizzazione delle attività è l’intero anno solare 2023 (1° gennaio – 31 dicembre 2023) e le attività dovranno essere interamente realizzate all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Infine, le proposte progettuali potranno essere presentate in forma singola (unico soggetto proponente e unico realizzatore) o in forma associata.

Le domande potranno essere compilate e trasmesse esclusivamente per via telematica a partire dalle ore 10 del 6 marzo 2023 fino alle ore 16 del 28 marzo 2023.

Scadenza: 28 marzo 2023

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Memoria Europea (CERV-2023-CITIZENS-REM).

L’obiettivo della Call è sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini dell’UE sulla storia, la cultura, il patrimonio culturale e i valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e realizzazioni, compresa l’importanza della comprensione e tolleranza reciproche. Il bando contribuisce alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica 2021-2030, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Vengono sostenuti progetti nazionali e transnazionali riguardanti una o più delle seguenti priorità:

  1. Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali
    I progetti dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.
  2. Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE
    I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I progetti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antiziganismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. I progetti possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. I progetti possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.
  3. Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
    I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, e il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. I progetti possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.
  4. Integrazione europea e sue realizzazioni più significative
    I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. I progetti possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, su risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

La sovvenzione richiesta per un progetto non può essere inferiore a 50.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite negli Stati UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) o nei Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento, a condizione che per questi Paesi venga sottoscritto l’accordo di associazione al programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Partner di progetto (co-applicant) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

Il bando verrà aperto il 16 febbraio 2023 e scade il 6 giugno 2023.

Scadenza: 6 giugno 2023

Programma CERV – Bando promuovere la consapevolezza delle organizzazioni della società civile sullo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE

Programma CERV – Bando promuovere la consapevolezza delle organizzazioni della società civile sullo sviluppo di capacità e l'attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'UE

DSC_0691(2)Nel quadro del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando “Promuovere la consapevolezza delle organizzazioni della società civile sullo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE”.

Il bando mette a disposizione 16 milioni di euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali – quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati – riguardanti i seguenti topic, che rappresentano cinque priorità del programma. Ogni singola proposta di progetto deve riguardare una sola di queste priorità:

  1. Sviluppo di capacità e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE (CERV-2023-CHAR-LITI-CHARTER)

I progetti possono riguardare le esigenze di sviluppo delle capacità e di sensibilizzazione sulla Carta in generale, oppure concentrarsi sulle seguenti tematiche: Diritti sanciti dalla Carta e consapevolezza del campo di applicazione della Carta; Protezione dei diritti fondamentali nell’era digitale.

  1. Promuovere i diritti e i valori potenziando lo spazio civico (CERV-2023-CHAR-LITI-CIVIC)

I progetti dovrebbero promuovere i diritti e i valori consentendo agli attori della società civile di lavorare insieme nei settori interessati dal programma. I progetti saranno volti a creare un sistema per monitorare regolarmente l’ambiente in cui operano le organizzazioni della società civile nei contesti nazionali, basato sugli indicatori dell’Agenzia per i diritti fondamentali relativi alla riduzione dello spazio civico e sui dati delle organizzazioni. I progetti potrebbero anche sostenere e migliorare la protezione delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti che lavorano per proteggere e promuovere i valori dell’UE sotto attacco.

  1. Contenzioso strategico (CERV-2023-CHAR-LITI-LITIGATION)

I progetti dovrebbero, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche, rafforzare la conoscenza e la capacità delle organizzazioni della società civile, dei professionisti del settore legale e degli organismi indipendenti per i diritti umani per operare efficacemente nelle pratiche di contenzioso a livello nazionale ed europeo e per migliorare l’accesso alla giustizia e l’applicazione dei diritti previsti dal diritto dell’UE, compresa la Carta.

  1. Proteggere i valori e i diritti dell’UE combattendo i discorsi e i crimini dettati dall’odio (CERV-2023-CHAR-LITI-SPEECH)

I progetti dovrebbero mirare a consentire alle organizzazioni della società civile di istituire meccanismi di cooperazione con le autorità pubbliche per sostenere la denuncia di episodi di crimini e discorsi ispirati dall’odio, garantire supporto alle vittime di tali reati e sostenere le forze dell’ordine, anche attraverso la formazione o metodologie e strumenti di raccolta dei dati. I progetti dovrebbero anche concentrarsi su attività che contrastano l’incitamento all’odio online.

  1. Sostenere un ambiente favorevole alla protezione degli informatori (CERV-2023-CHAR-LITI-WHISTLE)

Si intende sostenere la creazione di un ambiente favorevole per la denuncia e l’informazione sulle violazioni del diritto dell’Unione, in particolare mediante lo sviluppo di capacità per l’effettiva applicazione della Direttiva UE 2019/1937 sulla protezione degli informatori. I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero supportare e proteggere gli informatori e sviluppare la capacità delle autorità nazionali e degli operatori del diritto di garantire rimedi giuridici adeguati alla protezione degli informatori.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi e potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 90% dei loro costi ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare). Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente privato non -profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti privati non-profit.

Il bando si apre il 24 gennaio 2023

Scadenza: 25 maggio 2023

Bando EQUAL per combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

Bando EQUAL- Invito a presentare proposte per promuovere l’uguaglianza e combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

 

La Commissione Europea, Direzione generale Giustizia, ha lanciato il bando Equal (Invito a presentare proposte per promuovere l’uguaglianza e combattere il razzismo, la xenofobia e la discriminazione) nel quadro del programma CERV, che finanzierà progetti volti a prevenire e combattere la discriminazione e l’intolleranza, il razzismo, l’antiziganismo, l’antisemitismo, l’omofobia e la xenofobia, in particolare legata alle origini razziali ed etniche, al colore della pelle, alla religione, all’orientamento sessuale o all’identità di genere.

Il bando, finanziato per un importo complessivo di 20 milioni di euro, finanzierà i progetti nazionali e internazionali che si riferiranno alle seguenti quattro priorità:

  • Lottare contro la discriminazione e combattere il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza, inclusi l’antiziganismo, l’antisemitismo e l’odio contro i musulmani;
  • Promuovere la gestione della diversità, l’inclusione nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che privato;
  • Lottare contro la discriminazione della comunità LGBTQI e promuoverne l’uguaglianza attraverso l’implementazione della strategia di uguaglianza LGBTQI (LGBTIQ Equality Strategy);
  • Aumentare la risposta degli enti pubblici alla discriminazione, all’antisemitismo, razzismo, omofobia e ad altre forme di intolleranza.

Ad ognuna delle quattro priorità presentate corrisponde un budget e una stima dei risultati attesi dai progetti che ne faranno parte:

Priorità 1 – Budget di 11,5 milioni di euro. Risultati attesi:

  • Maggiore conoscenza della legislazione in materia di non discriminazione;
  • Maggiore consapevolezza dei diritti, protezione e rappresentanza degli interessi delle vittime di discriminazione sulla razza o sull’origine etnica, sulla religione o sul colore della pelle;
  • attuazione e applicazione più efficace della legislazione sulla non discriminazione, nonché miglioramento del monitoraggio e della rendicontazione indipendenti;
  • Aumento della conoscenza e della consapevolezza dei pregiudizi e degli stereotipi;
  • Potenziamento e maggiore protezione per i gruppi, le comunità e le persone colpiti da manifestazioni di intolleranza e razzismo.

Priorità 2 – Budget di 1,5 milioni di euro. Risultati attesi:

  • Sostenere le Carte della Diversità nella promozione della diversità e dell’inclusione sul posto di lavoro;
  • Aumentare la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro con legami più forti tra imprese, ONG, comunità accademica/di ricerca e pubblica amministrazione;
  • Strumenti, linee guida e piattaforme di apprendimento innovativi e inclusivi per promuovere la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro,

Priorità 3 – Budget di 3 milioni di euro. Risultati attesi:

  • Miglioramento della conoscenza e della consapevolezza delle discriminazioni e delle disuguaglianze intersettoriali subite dalle persone LGBTIQ, nell’occupazione, nell’istruzione e nella salute, nonché soluzioni su come affrontarle.
  • Aumento della consapevolezza e miglioramento delle competenze dei professionisti interessati, tra cui i professionisti del settore sanitario, dei media e delle imprese e il personale scolastico, per contrastare gli stereotipi, la stigmatizzazione, la patologizzazione, la discriminazione, le molestie e il bullismo che colpiscono le persone LGBTIQ;
  • Maggiore sostegno alle persone LGBTIQ e alle loro famiglie;
  • Migliori indicazioni per le autorità nazionali e le scuole su come prevenire e combattere la violenza scolastica e il bullismo contro le persone LGBTIQ.

Priorità 4 – Budget di 4 milioni di euro. Risultati attesi:

  • Migliorare le competenze delle autorità pubbliche per indagare efficacemente, perseguire e condannare adeguatamente gli episodi di discriminazione;
  • Miglioramento del sostegno alle vittime, maggiore consapevolezza dei diritti da parte dell’opinione pubblica e aumento del numero di incidenti denunciati;
  • Miglioramento della cooperazione e dello scambio di informazioni tra le autorità pubbliche;
  • Migliorare la conoscenza e la consapevolezza tra le autorità pubbliche e le forze dell’ordine dell’impatto della discriminazione, del razzismo e della xenofobia;
  • Miglioramento del sistema di registrazione delle discriminazioni e di raccolta dei dati, miglioramento dell’approccio metodologico e miglioramento del sistema inter-istituzionale;
  • Sviluppo e attuazione efficaci di quadri di riferimento completi, strategie o piani d’azione per prevenire e combattere razzismo, antisemitismo, xenofobia e altre forme di intolleranza.

Scadenza: 20 giugno 2023

Cultura, creatività e società inclusiva: bando Inclusiveness in times of change 2023

Cultura, creatività e società inclusiva: bando Inclusiveness in times of change 2023

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Si è aperto ufficialmente il 14 dicembre 2022 il bando Inclusiveness in times of change (HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01) del Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

Il bando contiene i seguenti 10 topics, per un budget complessivo pari a 80 milioni di €:

  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-01: Remote working arrangements and their economic, social and spatial effects
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-02: Towards sustainable economic policy paradigms
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-03: Global Shortages and Skill Partnerships
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-04: Bridging the migration research to policy gap
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-05: Efficiency and effectiveness of investment in high-quality education and training
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-06: Mapping of longitudinal data and assessment of inequalities in education, training and learning achievements
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-07: Tackling European skills and labour shortages
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-08: Integrated care solutions leading to better quality, person-centred long-term care and overcoming territorial inequalities in their provision
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-09: Addressing housing inequalities in a sustainable, inclusive and affordable way
  • HORIZON-CL2-2023-TRANSFORMATIONS-01-10: Tackling inequalities in the green and digital transitions

Scadenza: 14 marzo 2023

Cultura, creatività e società inclusiva: bando Standing up for democracy di Horizon Europe

Cultura, creatività e società inclusiva: bando Standing up for democracy di Horizon Europe

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Si è aperto ufficialmente il 14 dicembre 2022 il bando Standing up for democracy (HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01) pubblicato nel Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

 

Il bando contiene i seguenti 8 topic, per un budget complessivo ad essi destinati pari a 75 milioni di €:

  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-01: Detecting, analysing and countering foreign information manipulation and interference
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-02: Developing a better understanding of information suppression by state authorities as an example of foreign information manipulation and interference
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-03: New approaches for combatting corruption and other undue influences on political decision-making
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-04: The emotional politics of democracies
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-05: The climate imperative and its impact on democratic governance
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-06: Democratic governance for times of disruptive changes to the social contract
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-07: Intersectionality and equality in deliberative and participatory democratic spaces
  • HORIZON-CL2-2023-DEMOCRACY-01-08: Political perspectives for the Eastern Neighbourhood and the Western Balkans

Scadenza: 14 marzo 2023

Microprogetti di Sviluppo

Microprogetti di Sviluppo

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È un piccolo progetto a carattere sociale (acqua, agricoltura, allevamento, sanità) che nasce dai bisogni di una comunità o un villaggio e rappresenta una possibilità concreta di innescare un processo di autentica promozione dei diritti fondamentali. Il MicroProgetto ha degli obiettivi specifici e un effetto immediato per la promozione umana e lo sviluppo sociale di piccole comunità in ogni parte del mondo: dal Nepal all’Uganda, dal Kosovo fino ad arrivare in Iraq. Attraverso programmi di istruzione-formazione, di artigianato, sviluppo agricolo, trasformazione e prima commercializzazione dei prodotti, i MicroProgetti conducono al libero autosviluppo soprattutto di giovani, disoccupati, ragazze madri, adolescenti a rischio di tratta, ragazzi di strada, vedove e anziani, persone con disabilità, detenuti o ex detenuti.

Il MicroProgetto è uno strumento per aiutare i poveri ad aiutarsi da soli. É un cammino di autodeterminazione e responsabilizzazione che può trovare nell’aforisma confuciano, “Non ti dò il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo”, il suo motto.

Attraverso un contributo massimo di 5.000 euro, Caritas Italiana innesca un processo di auto sviluppo umano e sociale della comunità che chiede aiuto, promuovendo la cooperazione con la diocesi locale. Il bello della micro è nel fare tanto con poco: al di là del contributo economico, mette in circolo l’amore che genera il cambiamento.

Scadenza: 31 dicembre 2022.

Programma per il mercato unico – Consumatori: cooperazione fra autorità responsabili dell’applicazione del diritto dei consumatori

Programma per il mercato unico - Consumatori: cooperazione fra autorità responsabili dell'applicazione del diritto dei consumatori

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Nel quadro del Programma per il mercato unico-Consumatori la Commissione attraverso il portale Funding and tender ha pubblicato il bando SMP-CONS-2022-CPC – Sovvenzioni per azioni a sostegno delle autorità preposte all’applicazione della legge a tutela dei consumatori e di altri organismi pertinenti e sovvenzioni per azioni di utilità eccezionale per la cooperazione tra le autorità preposte all’applicazione della legge per supportare la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’applicazione della legislazione a protezione dei consumatori.

Obiettivo del bando è sostenere le autorità competenti preposte all’applicazione della legge e le organizzazioni rappresentative dei consumatori e le azioni che rafforzano la cooperazione tra le autorità competenti.

Le azioni di utilità eccezionale possono riguardare le stesse attività di cui sopra quando coinvolgono almeno tre Stati membri, oppure progetti specifici volti a contrastare le infrazioni che causano, o possono causare, danni in due o più Stati membri.

Il bando è rivolto:

– agli Enti designati dalla Commissione (a norma dell’art. 8 del Regolamento CPC): autorità competenti, uffici unici di collegamento, organismi ed entità designati che formulano le segnalazioni esterne

– ad altre autorità pubbliche allo scopo di assistere le autorità competenti, su loro richiesta, nel contesto delle attività proposte e in conformità con l’art. 6 del regolamento CPC.

Un proponente può inviare una proposta progettuale da solo senza necessità di partner, oppure da un partenariato di enti ammissibili, dello stesso Stato o di Stati partecipanti differenti

Budget: 1 milione di euro

Il cofinanziamento copre fino al 70% dei costi ammissibili (80% per le attività di utilità eccezionale)

Scadenza: 5 luglio 2022

 

Nel quadro del Programma per il mercato unico- sezione Consumatori la Commissione attraverso il portale Funding and tender ha pubblicato il bando SMP-CONS-2022-ADR – Sovvenzioni per fornire contributi finanziari agli enti ADR designati dagli Stati membri ai sensi della direttiva ADR (direttiva 2013/11/EU) dedicato agli enti che si occupano della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) per sostenere lo sviluppo del contesto ADR nell’UE allo scopo di facilitare l’accesso dei consumatori a organismi alternativi di risoluzione delle controversie efficaci ed efficienti, compresa la sensibilizzazione, la protezione dei consumatori vulnerabili, il collegamento in rete di organismi ADR a livello nazionale e dell’UE, la cooperazione con gli organismi nazionali di contrasto, l’uso di strumenti digitali trasparenti e il buon governo.

Un solido quadro di riferimento UE in materia di ADR indurrebbe i consumatori a optare per l’ADR, in particolare per le controversie di basso valore, e ciò aiuterebbe anche ad individuare i commercianti disonesti, creando condizioni di parità per i professionisti che rispettano la legislazione UE sulla protezione dei consumatori.

Il bando è rivolto gli Organismi ADR nei singoli paesi. Un proponente può inviare una proposta progettuale da solo senza necessità di partner; tuttavia, sono incoraggiate le proposte congiunte di più enti ADR.

Budget: 1 milione di euro

Il cofinanziamento copre fino al 90% dei costi ammissibili per un valore massimo di 60.000 euro per progetto (non saranno accettate proposte che chiedano un contributo inferiore a 5.000 euro)

Un ente può inviare una sola proposta progettuale e qualora abbia già ricevuto sovvenzioni attraverso precedenti inviti a presentare proposte, nella proposta progettuale deve illustrare chiaramente la differenza fra le azioni attuate e finanziate e quelle proposte nel progetto

Scadenza: 5 luglio 2022

Diritti umani e democrazia, al via nel 2022 i bandi del programma NDICI-Europa Globale

Diritti umani e democrazia, al via nel 2022 i bandi del programma NDICI-Europa Globale

 

Nel mese di dicembre scorso la Commissione europea ha lanciato il Programma NDICI–Europa Globale – Diritti umani e democrazia, programma tematico nel quadro di NDICI-Europa Globale che promuove i diritti umani e la democrazia, anche affrontando l’impatto delle sfide globali, come i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, le nuove tecnologie e le tecnologie digitali o la pandemia di COVID-19.

Sulla base del Documento di programmazione pluriennale (MIP) 2021-2027 il programma intensificherà il sostegno dell’UE alla promozione e alla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della democrazia e dello stato di diritto e del lavoro delle organizzazioni della società civile (OSC) e dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo; promuoverà e proteggerà l’universalità dei diritti umani, rafforzerà lo stato di diritto e la responsabilità per le violazioni e gli abusi dei diritti umani e difenderà l’esercizio delle libertà fondamentali, compresa la libertà di espressione, sostenendo il giornalismo e i media indipendenti, contrastando al contempo i rischi associati al digitale e alle nuove tecnologie.

Il programma ha cinque priorità generali, può sostenere attività in qualsiasi paese al di fuori dell’UE e prevede un budget complessivo di circa 1,5 miliardi di euro.

  • Protezione e responsabilizzazione delle persone – 704 milioni di euro
  • Costruire società resilienti, inclusive e democratiche – 463 milioni di euro
  • Promuovere un sistema globale per i diritti umani e la democrazia – 144 milioni di euro
  • Salvaguardare le libertà fondamentali, compreso sfruttare le opportunità e affrontare le sfide del digitale e delle nuove tecnologie – 195 milioni di euro
  • Delivering by working together – 6,6 milioni di euro

Nel primo anno di attuazione, l’UE si concentrerà sulla promozione di un sistema globale per i diritti umani e la democrazia. Ad esempio, nel 2022-2024, l’UE sosterrà l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani con 16 milioni di euro, il Campus globale dei diritti umani con 10 milioni di euro e la Corte penale internazionale con 3 milioni di euro. L’UE sosterrà inoltre nel 2022 il lancio di un’iniziativa Team Europe Democracy per rafforzare l’impatto del sostegno globale dell’UE e degli Stati membri alla democrazia. Il piano d’azione 2021 integra una serie di misure individuali urgenti nell’ambito del programma adottato in precedenza.

Una parte sostanziale del programma sarà attuata a livello nazionale. I bandi riguardanti le diverse priorità, aperti alle organizzazioni della società civile in tutto il mondo, saranno pubblicati nei prossimi mesi, a partire dal primo semestre 2022.

Programma Giustizia (2021-2027) – Bandi 2022

Programma Giustizia (2021-2027) - Bandi 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi per il 2022 nell’ambito del programma Giustizia. Il programma, che è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori attivo per il periodo 2021-2027, intende sostenere lo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, promuovendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e l’accesso alla giustizia per tutti.

Di seguito le Call for proposals attualmente aperte:

  • Bando JUST-2022-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili del progetto – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 2.800.000 euro
Scadenza: 15 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali (solo per priorità 1 e 2 del bando)
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.500.000 euro
Scadenza: 16 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.000.000 euro
Scadenza: 22 marzo 2022

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