Bando “Facciamola facile”: cultura e tecnologia

Bando “Facciamola facile”: cultura e tecnologia

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Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato ad individuare soluzioni innovative, con il supporto della tecnologia, per aiutare chi, nel contesto attuale, ha difficoltà a sostenere costi per lo sviluppo di idee e progetti. Obiettivo del bando è individuare progetti che rendano più semplice la fruizione della cultura nei musei, nei teatri, negli auditori per tutte le persone.

Le proposte per il bando si avvarranno del supporto della tecnologia, ma anche dei servizi alla persona e dovranno sempre essere in sintonia con la filosofia e con lo spirito innovativo di FTIM, considerando le tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Intelligenza artificiale
  • App
  • Realtà aumentata
  • Soluzione web based
  • Computer programs
  • Piattaforma informatizzata di fruizione virtuale
  • I progetti devono avere una durata di massimo 12 mesi.

Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

Fondazioni museali di diritto privato e pubblico

  • Associazioni riconosciute
  • Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui al d.lgs. 460/97
  • Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000
  • Cooperative Sociali senza scopo di lucro
  • Università
  • Enti di ricerca
  • Enti religiosi
  • Enti Pubblici.

Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Il fondo erogativo totale stanziato per il bando è pari 100.000,00 euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà un contributo economico di 100.000,00 euro ciascuno, corrispondenti a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti.

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online, previa registrazione.

Scadenza: 25 ottobre 2021

Progetti per l’organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche – Anno 2021

Progetti per l'organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche - Anno 2021

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Con delibera di Giunta regionale n. 1406 del 13 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende perseguire le seguenti finalità:

  • sostenere l’organizzazione delle manifestazioni storiche inserite nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna organizzate dagli Enti locali o dalle associazioni iscritte all’elenco delle associazioni di rievocazione storica;
  • sostenere progetti di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di rievocazione storica, presentati dalle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica.

Possono presentare la domanda le associazioni di rievocazione storica iscritte nell’apposito elenco e gli Enti locali. Ogni associazione o ente locale può presentare una sola domanda di contributo e per un’unica manifestazione inserita nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2021.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • spese per l’organizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche
  • spese di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio di attrezzature e materiali
  • spese di consulenza e assistenza tecnico-specialistica per progettazione, sviluppo e verifica dei risultati
  • spese forfetarie di carattere generale

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 10/10/2021.

Contributo a sostegno di programmi di promozione delle attività culturali, del patrimonio linguistico e dello spettacolo per l’anno 2021

Contributo a sostegno di programmi di promozione delle attività culturali, del patrimonio linguistico e dello spettacolo per l’anno 2021

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La Regione Piemonte ha emanato il seguente avviso pubblico per il sostegno a programmi relativi a uno o più dei seguenti ambiti di attività:

  • spettacolo dal vivo: danza, musica, teatro (professionale e promozione delle attività teatrali), spettacolo di strada e circo contemporaneo;
  • spettacolo dal vivo: musica popolare tradizionale amatoriale;
  • attività cinematografiche e audiovisive;
  • attività espositive relative ad arti plastiche e visive;
  • attività di divulgazione culturale, intesa come convegni, seminari, festival culturali, divulgazione
  • scientifica e culturale;
  • rievocazioni e carnevali storici;
  • formazione musicale pre-accademica;
  • perfezionamento musicale post-accademico e perfezionamento nelle altre discipline dello spettacolo;
  • educazione delle persone adulte;
  • patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Possono presentare istanza di assegnazione del contributo 2021:

  • enti, istituti, fondazioni, associazioni culturali e soggetti ad essi assimilabili, comprese tutte le tipologie di ETS
  • Enti Locali e altre Pubbliche Amministrazioni
  • Imprese sociali, società cooperative a mutualità prevalente e, per il solo comparto del teatro
  • professionale, di cui al D.P.G.R. n. 4/R del 20.06.2005 e s.m.i., società di persone e di capitali.

Le risorse complessivamente a disposizione sono pari a 7.040.000 euro di cui:

– 5.700.000 euro a favore di soggetti privati/No profit (enti non lucrativi di diritto privato, quali, a titolo esemplificativo non esaustivo, associazioni, fondazioni);

– 500.000 euro a favore di Pubbliche Amministrazioni

– 840.000 euro a favore di imprese.

Le richieste di contributo devono essere presentate entro le ore 12,00 del 15 settembre 2021.

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

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La Compagnia di San Paolo, con questo nuovo bando, intende:

  • Valorizzare il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i territori
  • Favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche
  • Favorire lo sviluppo sostenibile dei territori, in particolare incentivando lo sviluppo di un turismo che promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle comunità.

Sono ammessi alla partecipazione del bando esclusivamente partenariati composti da almeno 3 enti (pubblici e/o privati), anche di nuova costituzione. L’ente capofila dovrà essere ammissibile al contributo, così come indicato nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” e dovrà avere sede in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta.

Sarà considerato elemento preferenziale il coinvolgimento all’interno del partenariato di “Soggetti strategici” al fine di accrescere la qualità della proposta e sviluppare la promozione e il posizionamento dell’offerta turistica e culturale della rete grazie al potenziale di attrattività che queste istituzioni possono esprimere a beneficio dell’intero territorio.

Il bando si articola in due fasi:

  • Fase 1 (da marzo 2021 a settembre 2022): i partenariati presentano una proposta di prospettiva pluriennale focalizzata sui bisogni e le potenzialità dell’area di riferimento al fine di accrescerne l’attrattività. In tale piano dovrà essere compreso, e candidato per questa prima fase del bando, un primo progetto di valorizzazione costituito da iniziative artistiche e culturali che promuovano l’identità culturale scelta. Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo di importo fino a € 75.000 a copertura massima del 75% del budget, con un minimo di cofinanziamento richiesto al partenariato del 25%. L’Ente capofila dovrà garantire la copertura dei costi eccedenti l’importo richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto e allocherà il contributo fra i partner.
  • Fase 2 (autunno 2022 e inverno del 2023): i vincitori della Fase 1 dovranno presentare un secondo progetto, una proposta di prodotto turistico-culturale sulla base dell’identità culturale prescelta nella Fase 1. Il progetto dovrà definire dei risultati da raggiungere nell’ambito del turismo e dello sviluppo sostenibile, avere in sé elementi di innovazione in termini di azioni, percorsi e strumenti e prevedere storytelling e piani di comunicazione efficaci.

Per presentare la candidatura entro e non oltre le ore 12 di giovedì 16 settembre 2021.

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

Bando finalizzato al sostegno per la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo, di proprietà o nella disponibilità di amministrazioni locali, che rivesta interesse culturale o che ospiti attività culturali, quale incentivo agli investimenti per la ripresa economica.

Possono partecipare al bando amministrazioni locali del territorio lombardo riportate nell’“Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica)”.

Tali amministrazioni locali dovranno essere proprietarie o avere la disponibilità, comprovata e duratura, dei beni rientranti nelle tipologie ammesse all’intervento e destinati, o da destinare, alla fruizione pubblica a fini culturali.

Regione Lombardia, ai sensi della l.r. 25/2016 “Politiche regionali in materia culturale – Riordino normativo”, intende valorizzare:

  • il patrimonio culturale, i luoghi e gli istituti culturali, gli itinerari culturali riconosciuti
  • le sale di spettacolo, le sale polivalenti ad uso culturale, gli spazi di proprietà pubblica per ospitalità, residenza e creazione degli artisti

In particolare, il bando intende promuovere e favorire interventi che assicurino:

  • la conservazione dei beni
  • l’adeguamento strutturale
  • l’innovazione tecnologica
  • l’accessibilità
  • la sostenibilità ambientale ed energetica
  • la rigenerazione urbana
  • la piena fruizione e conoscenza dei luoghi e dei contenuti culturali

Contributo a fondo perduto.

Regione Lombardia concederà un contributo pari al 100% di quanto richiesto dal soggetto in fase di adesione, a fronte del rispetto della soglia minima di importo del progetto e delle spese ammissibili.

La dimensione finanziaria dei singoli progetti non potrà essere inferiore a € 200.000 e Regione Lombardia potrà concedere contributi compresi tra un minimo di € 200.000 e un massimo di € 1.000.000.

Il soggetto richiedente può prevedere un cofinanziamento, che dovrà essere garantito attraverso risorse proprie o di soggetti terzi, pubblici e/o privati. Il cofinanziamento non potrà essere costituito da altre agevolazioni finanziarie concesse da Regione Lombardia e dovrà rispettare i limiti previsti dalla normativa sugli aiuti di stato, se ricorrente.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10:00 del 18/10/2021 ed entro le ore 16:00 del 13/01/2022.

Avviso pubblico per la raccolta di candidature a membro del Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell’Emilia-Romagna

Avviso pubblico per la raccolta di candidature a membro del Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell'Emilia-Romagna

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La Regione Emilia-Romagna indice un avviso pubblico per formare il Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti regionali. Tramite la DGR 1255/2021 delibera il Regolamento del Comitato scientifico e l’Avviso pubblico per le candidature che devono essere presentate entro il 6 settembre 2021.

La Regione Emilia-Romagna indice un avviso pubblico per la raccolta di candidature a componente del Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell’Emilia-Romagna (Allegato 2) con funzioni propositive e consultive.

Il comitato scientifico sarà composto da cinque membri e osserverà le “Regole di funzionamento del Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”, (Allegato 1)

Le candidature prevedono il possesso dei seguenti requisiti:

  • assenza cause incompatibilità o conflitto di interesse così come individuate all’art. 7 del DPR n. 62/2013;
  • assenza di condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione (Art. 35 bis, D.lgs. n. 165/2001);
  • accertamento di una comprovata esperienza nell’ambito della salvaguardia e valorizzazione dei dialetti emiliano-romagnoli tramite presa visione di un curriculum presentato in formato europeo, sottoscritto dall’interessato.

Il possesso dei requisiti di cui ai punti a e b sarà documentato da dichiarazioni sostitutive di certificato/atto di notorietà, soggette a verifica e controllo.

Coloro che aspirano ad essere nominati nel Comitato devono presentare apposita domanda, redatta secondo lo schema allegato al presente avviso.

L’istanza deve recare nel campo oggetto la seguente dicitura: “Candidatura a componente del Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti dell’Emilia-Romagna” e deve essere indirizzata a:

Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, Servizio “Patrimonio culturale” tramite raccomandata oppure casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: patrimonioculturale@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Un Paese ci vuole 2021 – Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Un Paese ci vuole 2021 - Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Regione Lazio ha approvato l’edizione 2021 dell’avviso pubblico “Un Paese ci vuole”, il bando dedicato ai piccoli centri urbani con lo scopo di investire sul loro patrimonio culturale, sociale, paesaggistico, storico-tradizionale ed enogastronomico.

L’intento è pertanto quello di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari portando così a compimento quel grande programma di valorizzazione territoriale avviato nel 2019 con il primo avviso pubblico.

Potranno presentare domanda di contributo i piccoli Comuni, ossia Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare un’unica domanda di contributo.

Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:

  • Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
  • Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.

In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e della partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e alla valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).

La dotazione complessiva dell’avviso, a valere sul Capitolo G24572, ammonta a 2.140.068,63 euro.

Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile.

Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di 40.000 euro.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  1. esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
  2. pubblicazione bandi di gara;
  3. allacciamenti a pubblici servizi;
  4. sostituzione o adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
  5. lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  6. acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  7. costi di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  8. acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
  9. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

L’importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

In ogni caso l’erogazione dei contributi regionali è subordinata al rispetto di tutte le disposizioni vigenti in materia applicabili in ragione del tipo di lavoro previsto, ivi inclusa l’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, necessari anche ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali.

Ciascun piccolo Comune potrà presentare non più di una proposta progettuale eventualmente articolata in più interventi nell’ambito del tetto di finanziamento fissato.

In caso di presentazione di pluralità di istanze da parte di uno stesso comune la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di giorni 10.

Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.

La proposta deve essere compilata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata al presente avviso ed inviata entro le ore 16,00 del 15 settembre 2021.

SOS patrimonio

SOS patrimonio

La manutenzione dei beni storici e culturali è un’azione fondamentale che dice della cura continua del patrimonio, senza di essa il rischio è quello di aggravare le condizioni di degrado con possibile perdita della sicurezza per il pubblico che ne fruisce.

Il bando ha l’obiettivo di sostenere interventi di recupero urgenti e prioritari su beni di interesse storico-architettonico, al fine di favorire processi di conservazione e buona gestione del patrimonio culturale. Attraverso tali interventi la Fondazione intende garantire condizioni di apertura, sicurezza e fruibilità dei beni al fine di avvicinare le comunità alla conoscenza del patrimonio culturale come valore identitario da trasmettere.

La Fondazione sosterrà la realizzazione di interventi prioritari di messa in sicurezza, miglioramento strutturale e manutenzione di beni storico- architettonici. I progetti dovranno riferirsi prioritariamente ai seguenti ambiti da affrontare singolarmente o trasversalmente, a seconda delle tipologie di beni e di degrado identificate: coperture, strutture e superfici. Le proposte dovranno inoltre prevedere la predisposizione del piano di conservazione preventiva e programmata dei beni oggetto dell’intervento.

Soggetti destinatari sono gli enti pubblici o privati non profit proprietari di beni culturali immobili.

Il bando finanzia fino al 75% delle spese ammissibili per un massimo di 150.000 euro.

La candidatura ai bandi sarà possibile solo fino al 06 ottobre 2021.

Patrimonio culturale e turismo sostenibile

Patrimonio culturale e turismo sostenibile

ll Bando Patrimonio Culturale, analogamente alle precedenti annualità, è finalizzato al sostegno di interventi  di  restauro,  valorizzazione  e  conservazione  programmata  di  beni  culturali.  L’edizione 2021 affronta la sfida +Sostenibilità, perseguendo l’obiettivo di recuperare e valorizzare il patrimonio culturale in stretta connessione con il turismo lento e outdoor.

Gli obiettivi che la Fondazione CRC intende raggiungere sono:

  1. incoraggiare una progettualità organica di intervento su beni culturali del territorio, innescando il processo virtuoso di individuazione delle problematiche ex ante, di programmazione e realizzazione dell’intervento  e  della  successiva  manutenzione  e valorizzazione di quanto realizzato, anche in un’ottica di sostenibilità futura;
  1. promuovere la fruizione e la conoscenza di percorsi turistici esistenti di connessione tra beni culturali del territorio;
  1. incentivare azioni di manutenzione, monitoraggio e conservazione di beni culturali, nell’ottica di prevenire interventi emergenziali futuri;
  1. favorire azioni diffuse a valere sul patrimonio culturale che possano concorrere a renderlo accessibile, inclusivo e fruibile come parte del tessuto sociale ed economico del territorio.

Il bando garantirà il sostegno ad iniziative su beni culturali individuati dagli articoli 10-11-12 del d.lgs.22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. e beni paesaggistici, individuati ai sensi dell’art. 136 del citato Codice.

Il budget disponibile è di 990.000 €, indicativamente così distribuito:

  • MISURA  1,  interventi  di  restauro  e  valorizzazione  –  beni  immobili:  risorse  disponibili 650.000 €.   Il  contributo  richiesto  per  ogni  progetto  presentato  dovrà  essere  massimo  di 60.000 €.
  • MISURA 2, interventi di restauro e valorizzazione – beni mobili: risorse disponibili 80.000 €.  Il contributo richiesto per ogni progetto presentato dovrà essere massimo di 15.000 €.
  • MISURA 3, interventi di conservazione programmata: risorse disponibili 130.000 €. Il contributo richiesto per ogni progetto presentato dovrà essere massimo di 15.000 €.
  • MISURA 4, interventi di valorizzazione: risorse disponibili 130.000 €. Il contributo richiesto per ogni progetto presentato dovrà essere massimo di 15.000 €.

Il bando è limitato alle quattro zone di principale operatività, ovvero le aree dell’Albese, del Cuneese e del Monregalese e del Braidese.

Qualora la partecipazione al Bando sia  volta  in  rete  tra  più  soggetti  richiedenti  sarà  necessario individuare un Soggetto Capofila e un Referente operativo per  la  presentazione  del  progetto, mentre l’adesione al raggruppamento dovrà essere confermata da un accordo, sottoscritto tra le parti, che dovrà avere almeno durata pari allo svolgimento del progetto.

La domanda  dovrà  essere  presentata  esclusivamente  in  formato  elettronico  entro e non oltre il venerdì 17 settembre 2021.

Bando 2021 per la concessione di patrocini onerosi a sostegno di progetti/iniziative promossi da Enti pubblici e privati

Bando 2021 per la concessione di patrocini onerosi a sostegno di progetti/iniziative promossi da Enti pubblici e privati

Il Consiglio regionale del Piemonte, in attuazione della legge regionale n. 6 del 14 gennaio 1977, n. 6  indice annualmente un bando pubblico per l’assegnazione di patrocini onerosi a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale, artistico, sportivo, sociale, turistico e promozionale promossi da enti pubblici ed enti privati (enti e associazioni private senza scopo di lucro).

Il patrocinio oneroso è concesso per iniziative di carattere collettivo, aperte al pubblico e senza scopo di lucro, nonché esclusivamente per attività legate a singoli eventi ed iniziative. Pertanto sono escluse le istanze che prevedono un calendario di attività che ricomprende più di una iniziativa.

A titolo meramente esemplificativo sono escluse le iniziative finalizzate alla realizzazione di pubblicazioni, video, documentari. Inoltre sono esclusi progetti di promozione del territorio aventi come obiettivo quello di creare percorsi/itinerari attrezzati con segnaletica, arredi e pannelli esplicativi.

Gli enti pubblici e privati che intendono presentare istanza devono:

  • avere almeno una sede nel territorio regionale, salvo che, pur non avendo sede nel territorio regionale, propongano un’iniziativa il cui oggetto abbia particolare rilevanza sociale, economica, storica, culturale, sportiva, artistica o scientifica per la Regione
  • avere la sede sul territorio piemontese ma, qualora l’iniziativa si svolga fuori dal territorio regionale, non deve limitarsi ad una mera partecipazione ma realizzare il progetto/iniziativa o quantomeno avere carattere di rappresentanza del Piemonte;
  • essere soggetti legalmente costituiti ed essere in possesso di Codice Fiscale o Partita Iva;
  • non perseguire fini di lucro in base ai loro Statuti e Atti costitutivi.

L’importo complessivamente stanziato è pari ad € 100.000,00 per gli Enti e € 320.000,00 per le Associazioni, salvo ulteriori disponibilità definite dall’Ufficio di Presidenza con variazione di bilancio. Il Consiglio regionale non concede il patrocinio oneroso per iniziative la cui previsione di spesa complessiva è inferiore all’importo di € 1.000 o superiore all’importo di € 50.000.

Le attività non programmabili entro la scadenza del secondo periodo (2 luglio 2021) e che sono di nuova istituzione e realizzazione dovranno essere presentate entro le ore 24,00 del 24 settembre 2021 (scadenza suppletiva). Le iniziative devono svolgersi dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. Resta comunque fermo il principio che il patrocinio oneroso non può essere concesso se l’iniziativa si è già conclusa al momento di presentazione dell’istanza.

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