Nuovo bando per progetti congiunti di ricerca Italia – Corea del Sud

Nuovo bando per progetti congiunti di ricerca Italia – Corea del Sud

 

Pubblicato l’Avviso per la raccolta di progetti congiunti di ricerca nell’ambito del Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Corea del Sud per il triennio 2023-2025.

La Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese, Ufficio IX del MAECI, invita a presentare proposte progettuali congiunte di Grande Rilevanza nell’ambito di otto settori. I settori sono:

  • Environmental sciences and energy transition
  • Agrifood for biotech and biopharma applications
  • Physics and astrophysics
  • Advanced materials and nanotechnologies
  • Biomedicine, and technologies to face new infectious diseases
  • Prevention of natural disasters, including Vulcanology
  • S&T applied to cultural heritage
  • Marine Resources for biotechnologies

Il contributo assegnato dal MAECI ai “Progetti congiunti di ricerca” è inteso come cofinanziamento. Pertanto, risulta obbligatorio il co-finanziamento da parte dell’Ente italiano coordinatore di circa il 50% dei costi complessivi del progetto. Ogni altro contributo economico da parte di Enti pubblici o privati, italiani o coreani, sarà valutato positivamente. Il costo medio di un progetto è di circa 30-35 K€/anno, escluso il co-finanziamento da parte dell’organizzazione richiedente.

Gli IRCCS potranno essere finanziati dal Ministero della Salute, previo adempimento della fase di pre-eligibility check.

Scadenza: 27 Aprile 2022, ore 17.00.

Aggiornamento bandi EuropeAid (Marzo 2022)

Aggiornamento bandi EuropeAid (Marzo 2022)

 

Torna l’aggiornamento sui bandi paese aperti presso EuropeAid a livello globale e paese. In molti casi si tratta di bandi aperti localmente con fondi residui dei programmi dello scorso settennato come Organizzazioni della società civile e alle Autorità locali e European Instrument for Democracy and Human Rights (EIDHR). Vediamo nel dettaglio quali sono i bandi aperti alla data odierna.
Le scadenze sono comprese tra i mesi di aprile e maggio 2022.

  • LIBANO (Neighbourhood)
    173770 – Stimulating the Innovation Ecosystem in Lebanon
    Scadenza: 7 aprile 2022.
  • BRASILE – COLOMBIA
    173802 – Support to in-country civil society actors in conflict prevention, peace-building and crisis preparedness in the Americas ¿ Colombia and Brazil
    Scadenza: 10 aprile 2022.
  • SIRIA (Neighbourhood)
    173617 – Call for Proposals under the Thematic Programme on Human Rights and Democracy – Syria Country Allocation 2021
    Scadenza: 11 aprile 2022.
  • MOZAMBICO (Non-State Actors and Local Authorities)
    173716 – Sociedade Civil em Prol da Paz e da Gestão Sustentável dos Recursos Naturais
    Scadenza: 11 aprile 2022.
  • MOLDOVA (Neighbourhood)
    173573 – Support for Civil Society in the Republic of Moldova
    Scadenza: 12 aprile 2022.
  • COLOMBIA
    173688 – Convocatoria derechos humanos y sociedad civil en Colombia – 2022
    Scadenza: 18 aprile 2022.
  • NAMIBIA (Non-State Actors and Local Authorities)
    173820 – Support to Civil Society in Namibia: Strengthening Civil Society as independent actors of good governance and development in their own right
    Scadenza: 18 aprile 2022.
  • FILIPPINE (Human Rights)
    173639 – NDICI-DHR CBSS 2022 Call for Proposals Philippines
    Scadenza: 19 aprile 2022.
  • TUNISIA (Neighbourhood)
    173666 – Promouvoir et protéger les défenseurs des droits humains et des libertés fondamentales
    Scadenza: 22 aprile 2022.
  • ALBANIA (PreAccession Countries / New Member States)
    173618 – EU for socio-economic development (as alternative to drugs cultivation and trafficking) phase2
    Scadenza: 6 aprile 2022.
  • KOSOVO (PreAccession Countries / New Member States)
    173594 – Support to the Assembly
    Scadenza: 10 maggio 2022 (under UNSCR 1244/99).
    173691 – Increasing Research Capacities in Kosovo
    Scadenza: 27 maggio 2022 (under UNSCR 1244/99).
  • MONTENEGRO
    173687 – Support to Civil Society Organisations, Civil Society Facility-2021 and European Instrument for Human Rights and Democracy (EIDHR) Country Based Support Scheme (CBSS) – 2021 Montenegro
    Scadenza: 31 maggio 2022.
  • SERBIA – MONTENEGRO
    173816 – 3rd Call for Proposals Cross-border Programme Serbia – Montenegro 2014-2020 under the Instrument of Pre-accession Assistance (IPA II), allocations 2018, 2019 and 2020
    Scadenza: 1 giugno 2022.

Europa Creativa – Transettoriale: Bando per Partenariati del giornalismo (CREA-CROSS-2022-JOURPART)

Europa Creativa - Transettoriale: Bando per Partenariati del giornalismo (CREA-CROSS-2022-JOURPART)

 

I Partenariati del giornalismo incoraggiano la cooperazione sistemica tra le organizzazioni dei media dell’informazione per migliorare la redditività e la competitività del giornalismo professionale, concentrandosi sulla trasformazione collaborativa del comparto e/o su progetti di giornalismo collaborativi.

Il bando intende pertanto finanziare progetti di collaborazione all’interno e tra qualsiasi settore e/o genere dei media dell’informazione miranti a rafforzare la cooperazione e instillare un cambiamento sistemico nell’ampio ecosistema dei media dell’informazione. Sono incoraggiati partenariati che coinvolgono organizzazioni di Paesi/regioni con capacità mediatiche differenti e variegate.

I progetti devono riguardare le seguenti priorità:

  1. Promuovere la trasformazione collaborativa del comparto
    I progetti potrebbero mirare a sviluppare migliori modelli di ricavi, modelli di gestione, nuovi approcci allo sviluppo del pubblico e al marketing, standard professionali/tecnici comuni, nuovi tipi di redazioni, reti di agenzie giornalistiche o altri modelli per lo scambio di contenuti tra i media dell’informazione in tutta l’UE. A tal fine i progetti possono includere eventi, corsi di formazione online e workshop per professionisti dei media, programmi di scambio, mappatura di best practices, produzione di manuali, sviluppo e sperimentazione di piattaforme e soluzioni tecniche per lo scambio di idee e best practices, attività promozionali o altre attività mirate a sostenere la redditività del settore. Dovrebbero essere proposte attività che possano anche avvantaggiare i media regionali, locali o di comunità, che sono importanti per la democrazia ma spesso non hanno i mezzi per adattarsi all’ambiente digitale.
  2. Promuovere progetti di giornalismo collaborativi
    La collaborazione professionale può accrescere l’efficacia e la qualità dei servizi giornalistici. I progetti possono quindi testare servizi originali e metodi e formati di produzione innovativi. I progetti possono puntare ad aumentare lo scambio di buone pratiche tra giornalisti e ad ottimizzare il flusso di lavoro per quei generi giornalistici che richiedono più tempo e risorse. A tal fine i progetti possono includere eventi, corsi di formazione online e workshop per giornalisti, sviluppo collaborativo di linee guida e standard editoriali, programmi di scambio, programmi di tutoraggio online, sostegno finanziario a progetti di giornalismo collaborativi, attività promozionali o altre attività orientate a sostenere la qualità e la diversità del giornalismo.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari. Persone giuridiche quali: organi di informazione non-profit, pubblici e privati (incluso stampa su carta/online, radio/podcast, TV), altre organizzazioni concentrate sui media dell’informazione (incluso associazioni di media, ONG, fondi giornalistici e enti di formazione che si occupano di professionisti dei media). Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 300.000 € e 2.500.000 €.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 7 settembre 2022, ore 17.

Gruppi Operativi Pei

Gruppi Operativi Pei

 

La Direzione Generale Agricoltura, con D.d.s. 9 febbraio 2022 – n. 1358, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 7 di martedì 15 febbraio 2022, ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative alla Operazione 16.1.01 «Gruppi Operativi PEI» del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia stabilendo una dotazione finanziaria di € 6.500.000,00.

Il bando promuove la creazione dei Gruppi Operativi (GO), nell’ambito della Misura 16 “Cooperazione”, e ne supporta la realizzazione dei progetti.
I GO sono partenariati che realizzano un progetto di innovazione per cogliere nuove opportunità e/o risolvere particolari problematiche con riferimento agli obiettivi del Partenariato Europeo per l’Innovazione in agricoltura (PEI AGRI).
L’Operazione si attua su tutto il territorio regionale, nei settori relativi ai prodotti agricoli e agroalimentari elencati nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea, con l’esclusione del settore ittico. L’Operazione supporta le seguenti azioni:

  • coordinamento, gestione della partnership, costi di partecipazione alla rete PEI;
  • realizzazione del progetto innovativo;
  • trasferimento dei risultati.

Le disposizioni attuative prevedono la selezione attraverso due fasi:
Fase 1 – proposta di costituzione del GO
Il soggetto che si candida a divenire il capofila del futuro GO presenta l’idea progettuale cioè una proposta che illustra in maniera sintetica il problema di partenza, l’idea di soluzione / opportunità da cogliere.
Fase 2 – progetto esecutivo del GO
Le proposte che hanno superato la prima fase di selezione dovranno essere dettagliate in un progetto.
Al soggetto proponente l’aggregazione il cui progetto, nella seconda fase, è stato valutato ammissibile a finanziamento saranno riconosciute spese per la prima fase pari a un importo forfettario di € 5.000,00.

I progetti hanno durata massima 24 mesi.

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

  • Imprese agricole, agroindustriali in forma singola o associata;
  • Organizzazioni di Produttori (OP) e Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP)
  • Altre forme associative del settore agroalimentare (Consorzi, Associazioni ecc.);
  • Organismi di ricerca;
  • Organismi di diffusione della conoscenza;
  • Enti parco e soggetti gestori dei siti Natura 2000;
  • Distretti agricoli, del cibo e di filiera accreditati ai sensi della d.g.r. XI/2040/2019 e della d.g.r. XI/2892/2020.

La domanda è presentata dal capofila del partenariato che si dovrà costituire in seguito al finanziamento del progetto.

Caratteristiche dell’agevolazione.

  • Tipologia: contributo in conto capitale.
  • I progetti complessivamente dovranno avere un valore minimo di € 120.000,00 e massimo di € 450.000,00.
  • L’intensità del contributo è differenziata per tipologia di azione come indicato di seguito:
  1. Azione “coordinamento”: intensità pari al 100% per un importo massimo del 25% del costo del progetto comprensivo delle tre azioni;
  2. Azione “progetto innovativo”: intensità pari al 90% delle spese ammissibili;
  3. Azione “trasferimento delle informazioni”: intensità pari al 90% delle spese ammissibili.
  • Tranche di erogazione: stati di avanzamento lavori e saldo.

Scadenza: 7 settembre 2022, ore 12.00.

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

 

Il bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che intrattengono rapporti di scambio e collaborazione con enti omologhi in Europa e nel mondo, realizzando attività che spaziano dal networking bilaterale e multilaterale, a progettualità comuni, fino alla sottoscrizione di patti di amicizia e di cooperazione.

La Regione, in specifico, con questo bando intende supportare la realizzazione di progetti di Comuni ed Unioni di Comuni mirati allo sviluppo di rapporti e scambi internazionali, al fine di promuovere tra la popolazione, ed in particolare tra i giovani, l’importanza di una società aperta e del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, individuando come temi prioritari la transizione energetica, la transizione digitale e la lotta alle disuguaglianze. La Regione si propone altresì di favorire scambi di esperienze e collaborazioni su politiche territoriali innovative, a supporto della ripresa e della resilienza delle comunità locali.

I progetti dovranno essere realizzati tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023 e dovranno avere una durata pari o inferiore ai 24 mesi.

Scadenza: 25 marzo 2022.

Science for the Africa-EU partnership

 

Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea conduce ricerche scientifiche a sostegno degli obiettivi politici del partenariato UA-UE.

Le attività svolte con una moltitudine di partner africani e internazionali sono multidisciplinari e spaziano dalla migrazione e demografia alla gestione delle risorse idriche, alle materie prime, alla sicurezza alimentare, all’accesso all’energia pulita o alla sicurezza nucleare.

L’Africa Knowledge Platform è un nuovo gateway visivo e interattivo per questo lavoro multidisciplinare. Fornisce conoscenze aggiornate ai responsabili politici per aiutarli ad affrontare questioni politiche complesse, identificare tendenze e plasmare lo sviluppo sostenibile per il futuro.

L’evento “Science for Africa-EU partnership” si svolgerà online il 14 febbraio 2022.

Europa Creativa – CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

Europa Creativa - CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

 

Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi provenienti da differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali.
I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti e attività riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

  • Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + almeno 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + almeno 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + almeno 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.

I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:
1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:
1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente.
2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale.
3. Sostenibilità: in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo, co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali.
4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, anche in risposta alla crisi da COVID-19.
5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
6. Priorità specifiche settoriali, ovvero attività di capacity building nei seguenti settori volte a:

  • Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nella promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze (digitali, giuridiche e tecnologiche) derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nella circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.
  • Editoria e Libro: rafforzare lo sviluppo professionale dei traduttori europei che lavorano per il settore letterario o teatrale; o facilitare la promozione internazionale delle opere letterarie e la vendita dei diritti di traduzione al fine di aumentare la circolazione e la diversità dei libri europei, in particolare delle opere scritte nelle lingue meno utilizzate, in Europa e oltre.
  • Architettura: rafforzare la capacità degli operatori del settore 1) nell’apprendimento tra pari e nel coinvolgimento del pubblico, al fine di diffondere e integrare nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione i principi dell’alta qualità nell’architettura contemporanea e negli interventi sul patrimonio culturale; o 2) nella salvaguardia sostenibile della rigenerazione e del riutilizzo adattivo del patrimonio culturale e nella promozione dei suoi valori; o 3) nell’integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dal settore; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nel coinvolgimento e mediazione con i cittadini nell’interpretazione, comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; o 2) nella digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; o 3) nella gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.
  • Moda e Design: rafforzare la capacità dei professionisti della moda e del design 1) nella creazione artistica, promozione, distribuzione e monetizzazione, per aiutare questi settori ad affrontare in particolare le nuove tendenze digitali (tra cui l’uso delle tecnologie 3D e AI), giuridiche e tecnologiche derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nell’ integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dai settori; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Turismo culturale sostenibile: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) sul campo del turismo sostenibile (attività di formazione, sensibilizzazione alla sostenibilità, tematiche ambientali, turismo responsabile, ecc.); o 2) nello sviluppo di indicatori (capacità ricettiva, efficienza energetica, gestione responsabile dei rifiuti), di strumenti di valutazione e nella rilevazione di dati qualitativi e quantitativi; o 3) nella transizione digitale per sfruttare l’impatto economico del turismo culturale sostenibile (compreso l’uso delle tecnologie 3D e AI).

I progetti dei settori musica, editoria, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile possono affrontare una delle priorità di cui ai punti 1-5 oppure le priorità specifiche del settore. I progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono invece essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.

I progetti proposti devono anche contribuire alla promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere, nonché della sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del programma).

Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Si prevede di finanziare circa 130 progetti.

Persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi associati al programma.

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo:

  • Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
  • Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
  • Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000 €

Scadenza: 31 marzo 2022ore 17 (ora di Bruxelles).

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte progettuali, la Guida e il Piano di lavoro per Corpo europeo di solidarietà 2022, in cui fornisce tutte le informazioni indispensabili per partecipare.

Tipi di azioni:

  • Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà, contribuendo in questo modo ad affrontare esigenze specifiche di comunità locali. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2022 i progetti devono concentrarsi sui settori della “promozione di stili di vita salutari” e/o della “conservazione del patrimonio culturale”.

  • Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

  • Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi dell’aiuto umanitario di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Marchio di qualità

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. E’ possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Beneficiari

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE e nei Paesi terzi associati al programma, quali Paesi EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein), Paesi candidati all’adesione all’UE (Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

Entità Contributo. Variabile a seconda della tipologia di progetto (si veda la Guida al programma).

Modalità e procedura. Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia l’Agenzia nazionale per i Giovani). Le candidature per progetti relativi a gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono invece essere presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Scadenze:

  • Progetti di volontariato: 23 febbraio 2022; 4 ottobre 2022 (tornata facoltativa);
  • Progetti di solidarietà: 23 febbraio 2022; 4 maggio 2022 (tornata facoltativa); 4 ottobre 2022;
  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 6 aprile 2022;
  • Attività di volontariato nell’ambito del corpo di aiuto umanitario: 3 maggio 2022;
  • Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale:può essere richiesto in qualsiasi momento;
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari:22 settembre 2022.

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

 

Il 15 novembre si è aperto il primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, ha una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interessa i territori di 9 Stati UE, più precisamente tutte le regioni di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, nonché determinate regioni della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e di Bolzano).

Il primo bando dispone di un budget di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione transnazionale incentrati su nove obiettivi specifici compresi nell’ambito delle quattro priorità del programma, ovvero:

  1. Cooperating for a smarter Central Europe
  • OS 1.1: Strengthening innovation capacities in central Europe
  • OS 1.2: Strenghtening skills for smart specialisation, industrial transition and entrepreneurship in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità di innovazione e incoraggiano l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppano abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

  1. Cooperating for a greener Central Europe
  • OS 2.1: Supporting the energy transition to a climate-neutral central Europe
  • OS 2.2: Increasing the resilience to climate change risks in central Europe
  • OS 2.3: Taking circular economy forward in central Europe
  • OS 2.4: Safeguarding the environment in central Europe
  • OS 2.5: Greening urban mobility in central Europe

Con 36 milioni di euro, questa priorità finanzia progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutano ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che promuovono l’economia circolare e la mobilità urbana sostenibile.

  1. Cooperating for a better connected Central Europe
  • OS 3.1: Improving transport connections of rural and peripheral regions in central Europe

Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorano i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e potenziano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.

  1. Improving governance for cooperation in Central Europe.
  • OS 4.1: Strengthening governance for integrated territorial development in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Un progetto Interreg CE dovrebbe implementare azioni di cooperazione che includano lo sviluppo e attuazione di strategie, piani d’azione, strumenti, formazione, azioni pilota e relative soluzioni. Come il programma, i progetti devono seguire una chiara logica di intervento che rifletta il contesto esistente (ad esempio, una particolare sfida o esigenza territoriale), le sue cause e il cambiamento che il progetto cerca di ottenere nelle regioni interessate attraverso le attività pianificate.

Il bando è aperto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto di uno Stato UE e organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono essere stabiliti nelle regioni coperte dal programma.

Capofila di progetto (lead partner) può essere qualsiasi soggetto ammissibile stabilito nei territori del programma, ad eccezione delle organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale. Tuttavia, i soggetti privati possono essere capofila di progetto solo se soddisfanno requisiti minimi di capacità finanziaria previsti (si veda cap.II.4.2 del Manual programme).

Un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) può partecipare al bando singolarmente, a condizione che rispetti i requisiti minimi di partnership cui sopra e sia stabilito in uno degli Stati membri di Interreg Central Europe.

In via eccezionale, soggetti stabiliti nell’UE ma al di fuori dei territori coperti dal programma possono essere partner di progetto, se la loro partecipazione apporta valore aggiunto al progetto e un chiaro vantaggio all’area del programma.

Con questo bando si vorrebbe sostenere progetti aventi le seguenti caratteristiche:

  • una partnership costituita da 5-12 partner;
  • un budget indicativamente compreso tra 1,2 e 2,4 milioni di euro (di risorse FESR);
  • una durata massima di 36 mesi.

I progetti proposti potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei costi.

Le candidature devono essere presentate in lingua inglese, tramite l’apposito sistema elettronico Jems.

Scadenza: 23 febbraio 2022

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù.

Obiettivo. Fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE attive nel settore della gioventù che perseguono i seguenti obiettivi:

  • accrescere la consapevolezza delle agende politiche europee sulla gioventù, in particolare della Strategia europea la gioventù 2019-2027;
  • rafforzare l’impegno delle parti interessate e la cooperazione con le autorità pubbliche per l’attuazione delle politiche e delle riforme nel settore della gioventù, in particolare in ambiti rilevanti per i giovani e le raccomandazioni specifiche per Paese formulate nel quadro del Semestre europeo;
  • incrementare la partecipazione delle parti interessate nel settore della gioventù, anche sfruttando il potenziale della comunicazione digitale insieme ad altre forme di partecipazione;
  • incrementare il coinvolgimento delle parti interessate e della società civile nella divulgazione, fra i membri di appartenenza e oltre, delle azioni politiche e dei programmi, compresi i risultati e le buone pratiche;
  • sviluppare, promuovere e sostenere azioni per coinvolgere, connettere e responsabilizzare i giovani, in linea con la Strategia dell’UE per la gioventù;
  • accrescere la consapevolezza e la partecipazione dei giovani alle azioni dell’UE ad essi destinate, come Erasmus+, compresa l’iniziativa DiscoverEU e il Corpo europeo di solidarietà.

Azioni. Concessione di una sovvenzione di funzionamento (operating grant) per la realizzazione del programma di lavoro annuale di organizzazioni attive nel campo della gioventù che sviluppano strategie e attività innovative, mirate e creative per sostenere l’attuazione di riforme e azioni nei seguenti ambiti:

  • Promuovere la cittadinanza attiva, il senso di iniziativa e l’imprenditorialità giovanile, compresa l’imprenditoria sociale.
  • Accrescere la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa, promuovendo il riconoscimento e la convalida dell’animazione socioeducativa e dell’apprendimento informale e non formale a tutti i livelli e sostenendo lo sviluppo della qualità e l’innovazione nell’animazione socioeducativa, in linea con le priorità sancite dall’Agenda europea per l’animazione socioeducativa e dal processo di Bonn del dicembre 2020.
  • Migliorare l’occupabilità dei giovani, potenziando le competenze chiave e le abilità di base dei giovani, con particolare attenzione alle attività incentrate sull’inclusione e l’occupabilità dei giovani con minori opportunità (compresi i NEET), specie i giovani a rischio di emarginazione e quelli con un background migratorio.
  • Rafforzare i legami tra politica, ricerca e pratica, per facilitare l’elaborazione delle politiche, promuovere una migliore conoscenza della situazione dei giovani e delle politiche giovanili in Europa.

Il programma di lavoro annuale deve prevedere attività che possono essere realizzate a livello europeo, transfrontaliero, nazionale, regionale o locale, finalizzate a (elenco non esaustivo):

  • contribuire alla realizzazione degli Obiettivi europei per i giovani collegati alla Strategia UE per la gioventù.
  • contribuire alle attività del 2022 Anno europeo dei giovani.
  • aderire ai principi guida stabiliti nella Strategia dell’UE per la gioventù, promuovendo l’uguaglianza e la non discriminazione; l’inclusione, soprattutto dei giovani con minori opportunità o meno ascoltati; la partecipazione dei giovani alla vita democratica e civica in Europa.
  • promuovere lo sviluppo di competenze e abilità attraverso l’apprendimento non formale e informale, le organizzazioni giovanili e l’animazione socioe-ducativa; promuovere l’alfabetizzazione digitale, l’apprendimento interculturale, il pensiero critico, il rispetto della diversità e i valori di solidarietà tra i giovani in Europa.
  • contribuire alle iniziative politiche dell’UE che interessano i giovani in settori quali la cittadinanza, l’istruzione, la cultura, lo sport, l’occupazione o l’inclusione sociale.

La sovvenzione di funzionamento coprirà parte dei costi sostenuti dai soggetti selezionati per lo svolgimento delle attività dettagliate nel programma di lavoro per il 2022. Le attività non devono iniziare prima del 1° gennaio 2022 e devono essere completate entro il 31 dicembre 2022.

Beneficiari:

  1. Organizzazioni non governative europee attive nel settore della gioventù.
  2. Reti di ONG a livello UE attive nel settore della gioventù.

Entità Contributo. La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi del programma di lavoro annuale e sarà compresa tra 80.000 e 125.000 euro.

Scadenza: 15 dicembre 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

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