In partenza il bando per progetti di ricerca congiunti Italia Serbia 2024-2026

In partenza il bando per progetti di ricerca congiunti Italia Serbia 2024-2026

L’Italia e la Serbia hanno emesso un bando per il finanziamento di progetti di ricerca congiunti su varie tematiche per il periodo 2024-2026, con scadenza delle candidature prevista per l’8 marzo 2024.

La call mira a rafforzare la cooperazione bilaterale nell’istruzione superiore tramite il sostegno a progetti di ricerca fondamentale e industriale, mobilità di studiosi e ricercatori e infrastrutture innovative.

Il bando intende supportare progetti di eccellenza, collaborativi, bilaterali e transdisciplinari, incentrati sui 5 temi prioritari previsti nel protocollo di cooperazione:

  • calcolo ad alte prestazioni e big data
  • intelligenza artificiale e sue applicazioni
  • tecnologie agroalimentari
  • tecnologie bio e RNA
  • economia e mobilità sostenibili

Per la parte italiana, possono partecipare al bando università, enti di ricerca pubblici e privati, organismi di ricerca nazionali e intergovernativi che abbiano sede in Italia.

Il budget complessivo disponibile per i partner italiani è pari a € 1.000.000, con i quali verranno selezionati 5 proposte congiunte. I fondi saranno erogati in cofinanziamento al 70% da parte del MUR e ciascun progetto dovrà prevedere un massimo costo delle attività di ricerca di € 300.000 (per la parte italiana).

Scadenza: 8 marzo 2024

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Bando per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Nell’ambito del programma Giustizia è aperto il bando 2024 per la promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, con scadenza il 18 aprile 2024.

Il bando mette in campo € 5.800.000 per sostenere progetti focalizzati su quattro priorità:

  1. Cooperazione giudiziaria in materia civile
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e contribuire all’applicazione e attuazione degli strumenti UE per realizzare un autentico spazio europeo di giustizia in materia civile e commerciale e nel campo del diritto di famiglia.
  1. Cooperazione giudiziaria in materia penale
    L’obiettivo è promuovere la cooperazione giudiziaria in materia penale e contribuire all’applicazione efficace e coerente degli strumenti di reciproco riconoscimento dell’UE in questo ambito.
  1. Sostegno agli Stati membri per l’istituzione e il rafforzamento di reti nazionali attive nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale
    Nel campo civile e commerciale, verrà fornito sostegno ai membri della Rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale e alle autorità nazionali, ai tribunali e alle associazioni professionali da essi rappresentati. I progetti si concentreranno sulla creazione e il rafforzamento delle reti nazionali della Rete giudiziaria europea, per garantire una migliore gestione delle cause civili transfrontaliere e, più in generale, una migliore attuazione della legislazione dell’UE.
    Nel campo penale, verrà fornito sostegno alle autorità nazionali, ai tribunali, alle procure e alle associazioni professionali che le rappresentano, per la creazione e/o il rafforzamento di reti nazionali al fine di garantire una migliore attuazione degli strumenti di cooperazione giudiziaria dell’UE in materia penale.
  1. Sostegno agli Stati membri per il collegamento e lo scambio di dati biometrici con il sistema centrale ECRIS-TCN
    Verranno sostenuti progetti che attuano modifiche ai sistemi informatici nazionali che consentano il collegamento e lo scambio adeguati delle impronte digitali e delle immagini facciali con il sistema centrale ECRIS-TCN.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei seguenti Paesi: Stati UE (escluso Danimarca), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Più in particolare:

  • per le priorità 1 e 2 verranno finanziati unicamente progetti transnazionali presentati da un consorzio costituto da almeno 2 partner di 2 diversi Paesi ammissibili. Il consorzio deve includere almeno un ente pubblico, un’organizzazione privata senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale;
  • per le priorità 3 e 4 verrà accettata solo una candidatura per Paese partecipante. I progetti possono essere nazionali e presentati da un singolo soggetto (non è necessario che abbiano una dimensione transnazionale).

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alle priorità 1 e 4 la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000, mentre per i progetti relativi alle priorità 2 e 3 deve essere compresa tra € 75.000 e € 350.000.

Scadenza: 18 aprile 2024

Italia e Serbia: lanciato bando a sostegno dei progetti di ricerca congiunti

Italia e Serbia: lanciato bando a sostegno dei progetti di ricerca congiunti

È aperto il bando per la raccolta di progetti congiunti di ricerca nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Serbia per il periodo 2024-2026, in scadenza il 9 febbraio 2024.

L’obiettivo è sostenere lo scambio di ricercatori tra laboratori nei due paesi, preferibilmente coinvolgendo giovani scienziati. Inoltre, mira a sostenere lo sviluppo di un partenariato transnazionale o il rafforzamento di una collaborazione esistente.

Le aree di ricerca prioritarie includono:

  • tecnologie agricole e alimentari,
  • tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
  • transizione energetica e ricerca legata all’idrogeno,
  • ricerca di base in fisica,

Possono partecipare:

  • per la parte italiana, istituti di ricerca pubblici o privati (senza scopo di lucro) con sede in Italia o in un altro paese dell’UE;
  • per la parte serba, ricercatori e team di ricerca impiegati in organizzazioni scientifiche che soddisfano i requisiti della Legge sulla Scienza e la Ricerca.

La parte italiana pagherà le spese di viaggio internazionale ai ricercatori del team italiano in visita in Serbia e fornirà agli scienziati del team serbo in visita in Italia il seguente contributo per le spese di vitto e alloggio:

  • soggiorni brevi 99 €/giorno, dal giorno 1 al giorno 7,
  • soggiorni lunghi 99 €/giorno, dal giorno 1 al giorno 10; 38 €/giorno, dal giorno 11 al giorno 21.

La parte serba coprirà le spese del viaggio internazionale di andata e ritorno in aereo (non comprende il trasporto via terra) verso l’Italia per i ricercatori serbi e garantirà un contributo per le spese di soggiorno in Serbia per i ricercatori italiani con il seguente contributo per le spese di vitto e alloggio:

  • 90 €/giorno, dal giorno 1 al giorno 7,
  • 38 €/giorno, dal giorno 8 al giorno 21.

Scadenza: 9 febbraio 2024

Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

La Commissione europea ha pubblicato il bando per l’annualità 2024 relativo al Corpo europeo di solidarietà.

Per partecipare al bando è necessario tenere conto anche di quanto indicato nella “Guida al Corpo europeo di solidarietà”: la Guida è parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, l’entità del finanziamento UE e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.

La Call mette a disposizione 145 milioni di euro per sostenere progetti quali:

Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi (o tra 2 settimane e 2 mesi, se coinvolge giovani con minori opportunità), oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi, che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2024 i progetti devono concentrarsi sulle due seguenti priorità:

– soccorso alle persone in fuga da conflitti armati e altre vittime di calamità naturali o provocate dall’uomo;

– promozione di esperienze e risultati di apprendimento positivi per i giovani con minori opportunità.

Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese registrati al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE (compresi i PTOM) e nei Paesi terzi associati al programma, quali i Paesi EFTA/SEE (solo Islanda, Liechtenstein), i Paesi candidati all’adesione all’UE (solo Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario, devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. È possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia, l’Agenzia italiana per la gioventù). Le candidature per progetti di gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono essere presentate, invece, all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA. Le domande per ottenere il Marchio possono essere presentate in qualsiasi momento (non c’è scadenza).

Scadenze:

Progetti di volontariato: 20 febbraio 2024

Progetti di volontariato (tornata facoltativa): 1 ottobre 2024

Progetti di solidarietà: 20 febbraio 2024

Progetti di solidarietà (tornata facoltativa): 7 maggio 2024

Progetti di solidarietà: 1 ottobre 2024

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 8 febbraio 2024

Volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario: 16 aprile 2024

Interreg Grecia-Italia: in arrivo il primo bando

Interreg Grecia-Italia: in arrivo il primo bando

Il Programma Interreg Grecia-Italia 2021-2027 ha annunciato il lancio del primo invito a presentare proposte per progetti comuni.

Il bando finanzierà progetti nei seguenti assi e temi prioritari:

  • Smart and Innovation
  1. Developing and enhancing research and innovation capacities and the uptake of advanced technologies
  2. Reaping the benefits of digitalisation for citizens, companies and governments
  • Green and Low carbon
  1. Promoting climate change adaptation and disaster risk prevention and resilience, taking into account eco-system-based approaches
  2. Promoting the transition to a circular and resource efficient economy
  3. Enhancing protection and preservation of nature, biodiversity and green infrastructure, including urban areas, and reducing all forms of pollution
  • Tourism, Culture & Social Inclusion
  1. Improving equal access to inclusive and quality services in education, training and lifelong learning through developing accessible infrastructure, including by fostering resilience for distance and online education and training
  2. Ensuring equal access to health care and fostering resilience of health systems, including primary care and promoting the transition from institutional to family- and community-based care
  3. Enhancing the role of culture and sustainable tourism in economic development, social inclusion and social innovation

Per partecipare occorrerà presentare una nota concettuale (concept note) con una breve descrizione della proposta progettuale, lo schema di partenariato, le azioni proposte e gli indicatori del Programma a cui corrispondono, il bilancio indicativo delle azioni, l’ammissibilità dei beneficiari che partecipano allo schema di partenariato, il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera e la correlazione con gli obiettivi specifici del bando.

Il bando è rivolto a:

  • enti pubblici nazionali, regionali o locali;
  • organismi di diritto pubblico;
  • organismi di diritto privato, organizzazioni senza scopo di lucro fondate secondo il diritto privato;
  • organizzazioni internazionali registrate secondo il diritto nazionale degli Stati membri del Programma;
  • Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) registrato secondo il diritto nazionale degli Stati membri del Programma.

Per l’Italia, i territori che partecipano all’Interreg sono la Regione Puglia (Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani (BAT) e Taranto), la Regione Basilicata (Matera) e la Regione Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria).

È previsto, per ogni progetto, un finanziamento minimo di 900.000,00 € e massimo di 2.500.000,00 € ; il budget minimo per partner è di 150.000,00 €. La durata massima del progetto è di ventiquattro mesi.

Energie rinnovabili: in partenza il nuovo bando del programma Connecting Europe Facility

Energie rinnovabili: in partenza il nuovo bando del programma Connecting Europe Facility

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L’Agenzia CINEA della Commissione UE terrà aperto dal 19 dicembre 2023 al 6 febbraio 2024 il bando del Connecting Europe Facility (CEF) per la cooperazione transfrontaliera su lavori e studi nelle energie rinnovabili.

La call mira a favorire la collaborazione tra Stati europei nell’ambito della pianificazione, sviluppo e sfruttamento economico vantaggioso delle energie rinnovabili, nonché dell’integrazione tra strutture di stoccaggio energetico per la strategia di decarbonizzazione a lungo termine dell’UE nel contesto di iniziative che abbiano già acquisito lo status di progetti transfrontalieri sull’energia rinnovabile (CB RES).

Due sono i topic previsti dall’annuncio per lavori e studi, ossia:

  • ‘lavori’ includono l’acquisto, la fornitura e l’implementazione di componenti, sistemi e servizi che includono software, sviluppo, costruzione e installazione di attività connesse a CB RES, inclusa l’accettazione degli impianti e il lancio dei progetti
  • ‘studi’ indicano attività necessarie alla preparazione transfrontaliera dell’implementazione dei progetti CB RES, quali preparazione, mappatura, fattibilità, valutazione, testing e validazione, inclusa la forma di software e qualsiasi altra misura di sostegno tecnico come l’esplorazione e l’investigazione di fattori legali, ambientali, regolatori, economici e tecnologici determinanti per l’implementazione del progetto

Possono partecipare al bando tutti gli enti legali degli Stati membri UE e associati al CEF, nonché le organizzazioni internazionali. Sono candidabili solo i progetti che hanno ricevuto lo status CB RES nel corso di call precedenti.

Il budget disponibile è pari a € 50.000.000 complessivi, erogati sotto forma di accordi di sovvenzione.

Scadenza: 6 febbraio 2024

Europa Creativa: bando 2024 “Creative Innovation Lab”

Europa Creativa: bando 2024 "Creative Innovation Lab"

Nell’ambito del programma Europa Creativa – Sezione Transettoriale è stato pubblicato il bando 2024 “Laboratorio dell’Innovazione Creativa”, che scade il 25 aprile 2024.

L’azione “Creative Innovation Lab” incoraggia gli attori di diversi settori culturali e creativi, compreso l’audiovisivo, a ideare e testare soluzioni innovative aventi un potenziale impatto positivo a lungo termine su più settori culturali e creativi. L’obiettivo è incoraggiare la cooperazione tra il settore audiovisivo e altri settori culturali al fine di facilitare la loro transizione ambientale e/o migliorarne la competitività, nonché la circolazione, la visibilità, la disponibilità, la varietà di contenuti europei e l’incremento del pubblico. L’azione punta, inoltre, a consentire al settore audiovisivo europeo e ad altri settori culturali di adattarsi e cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e dei Mondi Virtuali.

Il bando finanzia quindi progetti riguardanti l’ideazione, lo sviluppo e/o la diffusione di strumenti, modelli e soluzioni innovativi applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi, con un elevato potenziale di replicabilità in questi settori. I progetti devono concentrarsi su uno o più dei seguenti topic:

  • i Mondi Virtuali come nuovo ambiente per la promozione di contenuti europei, il rinnovamento del pubblico e la competitività delle industrie europee dei contenuti.
  • Strumenti di business innovativi per la produzione, il finanziamento, la distribuzione o la promozione abilitate o potenziate dalle nuove tecnologie (AI, big data, blockchain, Metaverso, Mondi Virtuali, NFT, ecc.). In particolare: gestione e monetizzazione dei diritti, garantendo allo stesso tempo trasparenza ed equa remunerazione a creatori e artisti; raccolta e analisi di dati, con attenzione alle previsioni di mercato inerenti la creazione di contenuti e lo sviluppo del pubblico.

Pratiche “più green” per diminuire l’impatto ambientale del settore audiovisivo e di altri settori culturali, in linea con il Green Deal europeo e l’iniziativa Nuovo Bauhaus Europeo.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a Europa Creativa e possedute direttamente o per partecipazione maggioritaria da cittadini di tali Paesi, che sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; Paesi candidati e potenziali candidati e altri Paesi terzi associati al programma indicati in questo documento.

Oltre a organizzazioni dei settori culturali e creativi sono invitate a partecipare al bando anche aziende tecnologiche e start-up ed è incoraggiata la partecipazione di incubatori e acceleratori di imprese.

I progetti possono essere presentati da un singolo proponente oppure da un consorzio costituito da almeno due soggetti.

Le risorse complessive a disposizione del bando sono pari a € 7.482.102. I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino al 70% dei loro costi (solo i costi ammissibili ed effettivamente sostenuti).

Scadenza: 25 aprile 2024

Europa Creativa – CULTURA: bando per Progetti di cooperazione europea

Europa Creativa - CULTURA: bando per Progetti di cooperazione europea

Nell’ambito del programma Europa Creativa – Sezione Cultura è stato pubblicato il bando 2024 per Progetti di cooperazione europea, che rimane aperto fino al 23 gennaio 2024.

Il bando sostiene progetti transnazionali che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o intersettoriali. I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo.

In particolare, vengono sostenute due categorie di progetti di differente portata:

  • Progetti di piccola scala (Small-scale projects), ovvero progetti che coinvolgano almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi ammissibili a Europa Creativa.
  • Progetti di media scala (Medium-scale projects), ossia progetti che coinvolgano almeno 5 soggetti di 5 diversi Paesi ammissibili a Europa Creativa.
  • Diversamente dai bandi delle annualità 2021-2023, non è previsto il sostegno alla categoria di progetti di più ampia portata e dimensione, quelli di larga scala (Large-scale projects, con almeno 10 soggetti).

I progetti proposti devono contribuire ad uno dei due seguenti obiettivi:

  • Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
  • Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono, inoltre, riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:

  • Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, e in particolare a contenuti provenienti da Paesi diversi dal proprio, per tutti i tipi di pubblico;
  • Inclusione sociale: promuovere la resilienza sociale, compreso l’importante ruolo della cultura per la salute e il benessere (in particolare per la salute mentale), e rafforzare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e per le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale;
  • Sostenibilità: co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali, in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo;
  • Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, nonché a cogliere le opportunità e affrontare le sfide generate dall’intelligenza artificiale e da altre tecnologie emergenti (IA generativa, big data, mondi virtuali, blockchain, NFT, ecc);
  • Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
  • Priorità annuale: sostegno alle organizzazioni e ai professionisti dei settori culturali e creativi ucraini.

Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi, stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono, oltre agli Stati UE (compreso PTOM), i Paesi EFTA/SEE, i Paesi candidati e potenziali candidati e altri Paesi terzi associati al programma indicati in questo documento. Possono partecipare al bando anche organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Lo stanziamento complessivo destinato al bando è di € 59.730.025, così ripartiti:

  • € 23.892.010 per progetti di piccola scala;
  • € 35.838.015 per progetti di media scala.

Il cofinanziamento UE varia a seconda della categoria di progetti:

  • Progetti di piccola scala: fino all’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di € 200.000
  • Progetti di media scala: fino al 70% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di € 1.000.000

La Commissione UE intende finanziare circa 130 progetti.

Scadenza: 23 gennaio 2024

Meccanismo per collegare l’Europa: pubblicato il nuovo bando per studi preparatori

Meccanismo per collegare l'Europa: pubblicato il nuovo bando per studi preparatori

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È stato pubblicato sul portale Funding & Tenders Opportunities il nuovo bando del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) per il supporto a studi preparatori per l’identificazione di progetti transfrontalieri per le energie rinnovabili.

L’obiettivo della call è superare le problematiche dei progetti di cooperazione inerenti all’incertezza nell’allocazione di costi e benefici tra gli Stati membri o alla complessità nel coordinamento degli sforzi oltrefrontiera, contribuendo a sostenere gli attori privati e i Paesi UE nella realizzazione di progetti transfrontalieri sulle rinnovabili e agevolare la collaborazione tra i partecipanti.

Possono essere finanziati dalla call studi di pre-fattibilità, mansioni esplorative, l’identificazione di possibili fonti di finanziamento e attività di cooperazione tra gli Stati membri.

Possono partecipare al bando gli enti legali pubblici o privati che abbiano sede in uno degli Stati membri UE o associati al programma CEF, nonché le organizzazioni internazionali.

Il budget a disposizione del bando è di € 1.000.000, per un importo tra € 100.000 e € 350.000 per ciascun progetto finanziato ed un contributo di cofinanziamento di massimo il 50%.

Scadenza: 9 gennaio 2024

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche hanno aperto un bando per progetti di ricerca congiunti nell’ambito del Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica per il periodo 2024 – 2026, con scadenza il 10 ottobre 2023.

Le proposte dovranno collocarsi in una delle aree di ricerca prioritarie del bando:

  • Scienze della vita (medicina molecolare, sanità elettronica e tecnologie mediche; chimica e tecnologia farmaceutiche)
  • Ricerche di fisica, tecnologie degli acceleratori, radiazione di sincrotrone e scattering di neutroni con acceleratori
  • Scienze polari (regioni artiche e sub-artiche)
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Per quanto riguarda la parte italiana, il bando è aperto a enti di ricerca no-profit pubblici e privati e ciascun Principal Investigator (PI) deve avere nazionalità italiana o di uno Stato UE e una posizione temporanea o permanente in un istituto di ricerca italiano per almeno il primo anno di attività.

Per la Svezia, invece, ciascun PI deve avere ottenuto un titolo dottorale o equivalente entro la data di scadenza del bando ed essere occupato in un istituto di alta educazione o altra organizzazione svedese per tutto il periodo della sovvenzione.

Il contributo di cofinanziamento del MAECI è pari a circa € 30.000 annui, con l’aspettativa di una copertura di circa il 50% dei costi totali del progetto da parte dell’ente di coordinamento, mentre la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche destinerà al bando 2.000.000 di corone svedesi (circa € 167.000) all’anno per le iniziative finanziate.

Scadenza: 10 ottobre 2023

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