Teatri di tradizione: attività di alto valore artistico

Teatri di tradizione: attività di alto valore artistico

 

I teatri di tradizione lombardi che hanno ricevuto finanziamento triennale 2018/20 sulla LR 25/16.

Con Delibera 4910 del 21.6.21, è stato prorogato a tutto il 2021 il sostegno regionale ai teatri di tradizione lombardi, assegnatari di contributi triennali per il biennio ’18/’20 a valere sulla LR 25/16. Tale contributo ammonta complessivamente a 456.000 euro.

La dotazione finanziaria complessiva è di 456.000,00 euro, così ripartiti:

  • Teatro Fraschini: 70.000 euro
  • Teatro Ponchielli: 108.000 euro
  • Teatro Grande di Brescia: 65.000 euro
  • Li.Co. (teatro Sociale di Como): 213.000 euro

Sovvenzione a fondo perduto.

Domande dal: 11/01/2022, ore 10:00.

Scadenza: 31 marzo 2022

Bando “Festival, cori e bande musicali” – anno 2022

Bando “Festival, cori e bande musicali” – anno 2022

 

Il bando è finalizzato, in particolare, a sostenere, nell’anno per cui è richiesto il contributo, progetti connotati da qualità, articolati, anche in forma di festival, su un numero minimo di due tra le seguenti attività:

  • promozione e valorizzazione della produzione musicale amatoriale e sua salvaguardia;
  • formazione e ricerca nel settore della produzione musicale amatoriale;
  • coinvolgimento dei giovani e inclusione sociale nel settore della produzione musicale amatoriale;
  • coinvolgimento di cori e complessi bandistici rappresentativi del patrimonio musicale amatoriale tradizionale nazionale, con varietà di repertorio e offerta di nuove composizioni.

Possono presentare domanda di contributo le associazioni nazionali rappresentative di tutte le associazioni regionali operanti nel settore corale e/o bandistico, le associazioni regionali rappresentative degli organismi corali e bandistici, le istituzioni culturali di rilevanza nazionale ed internazionale operanti nel campo specifico della teoria e della pratica della coralità e della musica popolare amatoriale.

Possono, altresì, presentare domanda di contributo le fondazioni, e le associazioni create o partecipate da enti pubblici allo scopo di promuovere l’educazione musicale, le società partecipate e controllate da enti pubblici che operano nei settori interessati dal presente decreto nonché raggruppamenti tra almeno quattro enti pubblici territoriali.

Le domande vanno presentate a partire dal 27 dicembre 2021.

Scadenza: 31 gennaio 2022

BANDO MUSICA JAZZ ITALIANA – Anno 2022

BANDO MUSICA JAZZ ITALIANA – Anno 2022

 

È emanato un Avviso pubblico, per organismi pubblici e privati, operanti nel settore della musica jazz.

Gli organismi, purché senza scopo di lucro, possono presentare progetti con le seguenti finalità:

  1. promozione di talenti emergenti e di formazioni jazzistiche anche giovanili con organici compresi tra i 10 e i 30 musicisti;
  2. ricerca e sperimentazione – anche attraverso la committenza di nuove opere – nel settore della musica jazz;
  3. circuitazione e promozione del jazz italiano in Italia e all’estero anche per favorire la conoscenza della cultura jazzistica;
  4. attività formative indirizzate al perfezionamento professionale e/o realizzazione di progetti e di iniziative educative, anche con istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, idonee a favorire la conoscenza della cultura jazzistica;
  5. sviluppo professionale della filiera del jazz italiano, anche attraverso progetti promossi da soggetti strutturati attraverso reti e partenariati i cui componenti rispettino i requisiti di cui all’articolo 2, comma 1, del bando.

L’Avviso pubblico 27 dicembre 2021, definisce le modalità di presentazione delle domande e le procedure di concessione.

Scadenza: 24 gennaio 2022

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI PROIEZIONE CINEMATOGRAFICA AMMISSIBILI ALLA FRUIZIONE DELLA RIDUZIONE DI ALIQUOTA IRAP – ANNO 2021

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI PROIEZIONE CINEMATOGRAFICA AMMISSIBILI ALLA FRUIZIONE DELLA RIDUZIONE DI ALIQUOTA IRAP - ANNO 2021

 

Con il presente avviso Regione Lombardia intende approvare le modalità operative relative alla procedura di domanda e ammissione delle imprese per l’individuazione dei soggetti che svolgono attività di proiezione cinematografica ammissibili alla fruizione della riduzione di aliquota IRAP ai sensi dell’art. 77.bis della l.r. 10/2003 per l’anno 2021.

Potranno presentare domanda soggetti che svolgono attività di proiezione cinematografica di cui al codice ATECO 591400 sul territorio lombardo.

Per la categoria delle imprese sono ammissibili le micro, piccole e medie imprese, mentre sono escluse le grandi imprese.

La domanda di ammissione all’agevolazione per l’anno 2021 dovrà essere presentata anche dai soggetti beneficiari nell’anno 2020 al fine della verifica del mantenimento dei requisiti.

La legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, all’art. 77 bis, introdotto dall’art. 7, comma 1, della l.r. 30 dicembre 2019, n. 24, disciplina gli interventi fiscali a favore delle imprese che esercitano attività di proiezione cinematografica, disponendo la riduzione dell’1% dell’aliquota IRAP di cui al comma 1 dell’articolo 16, del d.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, per le attività economiche di proiezione cinematografica di cui al codice ATECO 591400 esercitata da micro, piccole e medie imprese secondo la definizione contenuta nel DM Attività produttive 18 aprile 2005 (Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese) per i periodi d’imposta 2020-2022.

Con il presente avviso Regione Lombardia intende approvare le modalità operative relative alla procedura di domanda e ammissione delle imprese per l’individuazione dei soggetti che svolgono attività di proiezione cinematografica ammissibili alla fruizione della riduzione di aliquota IRAP ai sensi dell’art. 77.bis della l.r. 10/2003 per l’anno 2021.

Per l’anno 2022 sarà pubblicato un nuovo avviso per verificare il mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti beneficiari dell’agevolazione e per consentire la presentazione della domanda da parte di ulteriori soggetti rispetto a quelli che saranno individuati con il presente avviso.

Scadenza: 8/02/2022.

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano – Misura 19.2.01 – A.1.2.3 “Sostegno a investimenti di nuove imprese (start up) – premio unico”

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano - Misura 19.2.01 - A.1.2.3 “Sostegno a investimenti di nuove imprese (start up) - premio unico”

 

Beneficiari:

  • persone fisiche che avviano una impresa individuale esercente attività extra-agricole;
  • persone fisiche che assumono la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricole.

Per essere ammessi al sostegno dovrà inoltre ricorrere alternativamente una delle seguenti condizioni:

  • prevedere la creazione di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale oppure assumere la responsabilità civile e fiscale di una nuova società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa”;
  • essere già titolare di un’impresa extra-agricola, nella forma di ditta individuale oppure possedere la responsabilità civile e fiscale di società di persone esercente attività extra-agricola, che rientri nella definizione di “micro impresa”.

Risorse: 520.000 euro

Sostegno: Premio unico del valore di 20.000 euro

Spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio del GAL:

  • costi di predisposizione e realizzazione del progetto (investimenti specifici legati allo sviluppo del progetto, quali ,consulenze e spese per materiale)
  • costi di informazione e comunicazione (pubblicazioni, acquisti di spazi pubblicitari e pubbliredazionali su riviste e carta stampata, acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo);
  • realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di 2.000 euro;
  • acquisizione di hardware o software (comprese eventuali configurazioni personalizzate) nel limite del 20% dell’importo del premio purché funzionali e riconducibili all’attività avviata;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione di licenze relative a diritti della proprietà intellettuale, entro il limite massimo del 10% della spesa;
  • costruzione/ristrutturazione immobili produttivi, eccetto la manutenzione ordinaria. Con riferimento a tale fattispecie dovrà essere allegato idoneo titolo di proprietà o di possesso dell’immobile;
  • nuovi canoni di affitto, locazione e/o dei ratei del mutuo computati limitatamente a quelli effettivamente pagati nel periodo di vigenza del PSA stesso;
  • rate di eventuali contratti di leasing finanziario pagati nel periodo di vigenza del PSA;
  • macchinari, attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale, impianti di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali che non siano, in entrata ed uscita, produzioni di cui all’allegato 1 del Trattato che istituisce la Comunità Europea;
  • investimenti funzionali alla vendita delle produzioni aziendali.

Scadenza : 31 maggio 2022

100 milioni per imprese dei servizi di mensa e ristorazione

100 milioni per imprese dei servizi di mensa e ristorazione

 

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativa l’erogazione di 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto alle imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense e catering, che sono state particolarmente colpite durante l’emergenza Covid.

Potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019 e che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, quale – a titolo esemplificativo – ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.

Le risorse, stanziate dal decreto Sostegni bis, saranno ripartite in uguale misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10 mila euro.

Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Con un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle entrate verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo.

Bonus Piemonte – Indicazioni operative per le spese da effettuare

Bonus Piemonte - Indicazioni operative per le spese da effettuare

 

Bonus Piemonte è il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione Piemonte per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l’emergenza Coronavirus, erogato a oltre 60.000 beneficiari in tutto il Piemonte.

Il bonus può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di beni e dei servizi, dei materiali e delle attrezzature accessorie finalizzate all’adeguamento dei locali, secondo quanto imposto dalle esigenze e dalle misure igienico-sanitarie a contrasto della pandemia.

Le spese devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2022; la nuova scadenza, inizialmente prevista per il 31 dicembre 2021, è stata deliberata con Legge Regionale n. 25 del 19 ottobre 2021.

Si ricorda che, se non esplicitamente richiesto, non è previsto l’invio del rendiconto. E’ però necessario che le imprese conservino i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti), ai fini delle eventuali verifiche a campione che potranno essere effettuate. In caso di mancato rispetto delle regole sopra indicate, occorrerà procedere alla restituzione delle relative somme.

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

 

INNOVA Venture è il fondo della Regione Lazio dedicato al Venture Capital, gestito da Lazio Innova e finanziato attraverso le risorse comunitarie del POR FESR Lazio 2014 – 2020.

INNOVA Venture co-investe direttamente nel capitale di rischio delle imprese del Lazio esclusivamente insieme a investitori privati e indipendenti. È inoltre prevista la possibilità di:

  • operare attraverso Accordi Quadro di Coinvestimento con investitori di comprovata capacità interessati ad investire strutturalmente nel Lazio, soprattutto in start-up nelle fasi più seed;
  • coinvestire con capitali attraverso campagne di Equity Crowdfunding con le piattaforme autorizzate convenzionate attraverso veicoli societari ad hoc.

L’obiettivo di INNOVA Venture è incrementare l’offerta di capitale di rischio a favore di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati e un impatto sull’economia reale della regione.

Dotazione del fondo € 21,8 milioni.

Target: Imprese Ammissibili con sede operativa nel Lazio (esistente o prevista).

Settori ammissibili: Tutti (salvo specifiche e limitate esclusioni).

Fasi di investimento: seed, start-up. scale-up, espansione.

limiti di investimento:

  • Investimento Iniziale minimo € 150.000 e massimo € 1,4 milioni;
  • Investimento massimo (Iniziale + Follow on): € 2,5 milioni.

Durata dell’investimento prevista: fino a 8 anni.

La partecipazione al Bando può essere fatta fino alle ore 12.00 del 31 luglio 2023 (salvo esaurimento precedente dei fondi).

Fondo impresa femminile

Fondo impresa femminile

 

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale del ministro Giancarlo Giorgetti che rende operativo il Fondo impresa femminile.

L’obiettivo della misura è quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Il Fondo Impresa femminile è istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro.

Il progetto è inserito tra le linee di intervento del Ministero dello sviluppo economico nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede complessivamente 400 milioni a sostegno dell’imprenditoria femminile.

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it

L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.

45 milioni alle imprese per investimenti in blockchain e intelligenza artificiale

45 milioni alle imprese per investimenti in blockchain e intelligenza artificiale

 

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito presso il Mise con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro, che ha l’obiettivo di promuovere la competitività e la produttività del sistema imprenditoriale del Paese attraverso progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0.

I 45 milioni di euro del Fondo, messi a disposizione dal Mise per sostenere con finanziamenti agevolati la realizzazione dei progetti innovativi, potranno essere ulteriormente incrementati attraverso contributi volontari di enti, associazioni, imprese e singoli cittadini. Inoltre potranno essere combinati con fondi e risorse nazionali o comunitarie in modo da favorire l’integrazione con i finanziamenti di ricerca europei e nazionali.

In particolare, è previsto che una quota di finanziamenti sia riservata alle attività situate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, ma se entro sei mesi dall’apertura dei termini per la presentazione delle domande i progetti legati a queste regioni non saranno stati avviati anche queste risorse potranno essere utilizzate per le richieste arrivate da tutto il territorio nazionale.

Con un successivo provvedimento ministeriale saranno rese note le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti agevolati, che potranno essere presentate da soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro.

Per monitorare lo stato di realizzazione dei progetti di sviluppo, applicazione e trasferimento tecnologico alle imprese, Il Mise si avvarrà del supporto di Infratel.

Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

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