Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

 

Il “United Nations Voluntary Trust Fund on Contemporary Forms of Slavery – UNVTFCFS” è un fondo gestito dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, con la consulenza di un Consiglio composto da esperti indipendenti. Il Fondo riceve contributi volontari da Governi, enti privati ​​o pubblici e sostenitori privati. Dalla sua istituzione da parte dell’Assemblea Generale nel 1991 (risoluzione 46/122), il Fondo ha assegnato grant per più di 8 milioni di dollari a oltre 400 organizzazioni in più di 100 paesi, fornendo riabilitazione e assistenza a migliaia di persone i cui diritti umani sono stati gravemente violato a causa delle forme contemporanee di schiavitù, tra cui: Bambini in conflitto armato, Servitù per debiti, Matrimonio forzato e precoce, Lavoro forzato, Schiavitù tradizionale, Tratta di persone, Vendita di bambini, Vendita di mogli, Schiavitù sessuale, Lavoro minorile.

Le sovvenzioni che vengono erogate ogni anno sono comprese tra 15.000 a 35.000 USD e vengono assegnate attraverso un invito a presentare proposte progettuali aperto fino al 1° marzo 2022.

Nel 2021, il Fondo ha assegnato 43 sovvenzioni annuali per assistere oltre 13.000 sopravvissuti alla schiavitù in 33 paesi del mondo per un importo di 961.000 USD.

Come regola generale, sono ammissibili solo le domande delle organizzazioni della società civile. Sono inammissibili le domande di enti governativi, parlamentari o amministrativi, partiti politici e/o movimenti di liberazione nazionale.

La priorità nell’assegnazione dei fondi è data a progetti che forniscono assistenza diretta alle vittime delle forme contemporanee di schiavitù. L’assistenza può essere medica, psicologica, sociale, legale, umanitaria, educativa, formazione professionale o professionale o altro sostegno al sostentamento indipendente delle vittime. I beneficiari dei progetti devono essere vittime delle forme contemporanee di schiavitù e, se del caso, membri delle loro famiglie.

Scadenza: 1 marzo 2022.

Assegnazione di contributi a favore delle associazioni combattentistiche e d’arma e delle forze dell’ordine (l.r. 2/2020, art. 2) – Anno 2022

Assegnazione di contributi a favore delle associazioni combattentistiche e d'arma e delle forze dell'ordine (l.r. 2/2020, art. 2) - Anno 2022

 

Associazioni combattentistiche e d’arma e delle forze dell’ordine, iscritte nell’Elenco regionale, istituito dalla l.r. 2/2020 e costituito dalla D.G.R. n. 3666 del 13/10/2020, nonché le rispettive diramazioni territoriali. Ai fini del beneficio del contributo, le diramazioni territoriali devono essere operanti in Lombardia da almeno un anno ed essere dotate di autonomia gestionale e finanziaria ovvero essere dotate di propri: organo deliberante (assemblea) e di rappresentanza; bilancio/rendiconto; identificazione fiscale.

Il presente bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia e l’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto. Il contributo regionale è previsto nella misura massima dell’80% del costo del progetto validato dalla Regione (IVA, se non recuperabile, e altri oneri inclusi).

Scadenza: 22 marzo 2022

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Secondo Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Secondo Avviso pubblico

 

L’Avviso è stato pubblicato per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (Gurs n. 3 del 21 gennaio 2022, parte prima, supplemento ordinario n. 1). Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, comma 3, pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

L’Irfis FinSicilia Spa, ente in house della Regione Siciliana, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto (sovvenzioni dirette) in favore degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA che devono fronteggiare le esigenze finanziarie causate dalla pandemia. La dotazione finanziaria totale dell’avviso è di 73.003.281 euro (l’importo comprende anche le somme dovute al soggetto gestore, per commissioni e spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, e le risorse utilizzate per le agevolazioni già concesse con il primo Avviso pubblicato sulla Gurs n. 30 del 16 luglio 2021).

Destinatari del bando a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR sono le PMI (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) con sede legale o operativa in Sicilia e i liberi professionisti iscritti al relativo albo professionale, se obbligatorio, e titolari di partita IVA con domicilio fiscale in Sicilia, che rientrano nel Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, danneggiati dall’emergenza sanitaria Covid-19, che hanno avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la Camera di commercio territorialmente competente;
  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 500 mila euro;
  • a causa della pandemia hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 30% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Le sovvenzioni sono inoltre previste per i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali, se obbligatori, e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 80 mila euro;
  • a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 30% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Non rientrano tra i destinatari dell’Avviso a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR i soggetti che hanno già usufruito delle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, commi 1 e 3 (pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020, parte prima)

Il bando prevede un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 25 mila euro.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo 10 mila euro;
  • importo massimo: 25 mila euro (se non viene richiesto il contributo a fondo perduto);
  • durata di 48 mesi (successivi a un periodo di pre-ammortamento non superiore a 24 mesi);
  • rimborso attraverso 48 rate mensili costanti;
  • tasso di interesse pari a zero;
  • nessuna garanzia richiesta.

Per ogni finanziamento agevolato è concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 5 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso (e cioè non oltre il 20 gennaio 2022)
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Scadenza: 03 marzo 2022

Concessione di patrocini onerosi a sostegno di progetti/iniziative promossi da Enti pubblici e privati (I scadenza 2022)

Concessione di patrocini onerosi a sostegno di progetti/iniziative promossi da Enti pubblici e privati (I scadenza 2022)

 

Il Consiglio regionale del Piemonte, in attuazione della legge regionale n. 6 del 14 gennaio 1977, n. 6 indice annualmente un bando pubblico per l’assegnazione di patrocini onerosi a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale, artistico, sportivo, sociale, turistico e promozionale promossi da enti pubblici ed enti privati (enti e associazioni private senza scopo di lucro).

Il patrocinio oneroso è concesso per iniziative di carattere collettivo, aperte al pubblico e senza scopo di lucro, nonché esclusivamente per attività legate a singoli eventi ed iniziative. Pertanto, sono escluse le istanze che prevedono un calendario di attività che ricomprende più di una iniziativa.

A titolo meramente esemplificativo sono escluse le iniziative finalizzate alla realizzazione di pubblicazioni, video, documentari. Inoltre, sono esclusi progetti di promozione del territorio aventi come obiettivo quello di creare percorsi/itinerari attrezzati con segnaletica, arredi e pannelli esplicativi.

Gli enti pubblici e privati che intendono presentare istanza devono:

  • avere almeno una sede nel territorio regionale, salvo che, pur non avendo sede nel territorio regionale, propongano un’iniziativa il cui oggetto abbia particolare rilevanza sociale, economica, storica, culturale, sportiva, artistica o scientifica per la Regione
  • avere la sede sul territorio piemontese ma, qualora l’iniziativa si svolga fuori dal territorio regionale, non deve limitarsi ad una mera partecipazione ma realizzare il progetto/iniziativa o quantomeno avere carattere di rappresentanza del Piemonte;
  • essere soggetti legalmente costituiti ed essere in possesso di Codice Fiscale o Partita Iva;
  • non perseguire fini di lucro in base ai loro Statuti e Atti costitutivi.

L’importo complessivamente stanziato è pari ad € 100.000,00 per gli Enti pubblici e € 320.000,00 per le Associazioni, salvo ulteriori disponibilità definite dall’Ufficio di Presidenza con variazione di bilancio. Il Consiglio regionale non concede il patrocinio oneroso per iniziative la cui previsione di spesa complessiva è inferiore all’importo di € 1.000 o superiore all’importo di € 50.000.

Le istanze dovranno riguardare le iniziative che si svolgeranno nel periodo 1° gennaio 2022-31 dicembre 2022.

Le istanze devono essere presentate, a pena di esclusione, con le seguenti scadenze:

  • per le attività che si svolgono dal 1° gennaio 2022 fino al 30 giugno 2022, entro e non oltre le ore 24,00 del giorno 1° aprile 2022 (primo periodo);
  • per le attività che si svolgono dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, entro e non oltre le ore 24,00 del giorno 1° luglio 2022 (secondo periodo).

Nel caso in cui l’attività si svolga a scavalco dei due periodi l’istanza deve essere presentata alla scadenza relativa al secondo periodo.

Per le attività non programmabili entro la scadenza del secondo periodo (1° luglio 2022) e che sono di nuova istituzione e realizzazione è prevista una scadenza suppletiva alle ore 24,00 del 23 settembre 2022.

Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara- Contributi 2022

Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara- Contributi 2022

 

La Fondazione persegue scopi di utilità sociale, di promozione culturale e di stimolo per uno sviluppo economico sostenibile indirizzando la propria attività esclusivamente nei settori ammessi dalla normativa vigente, assicurando un’equilibrata destinazione delle risorse e dando preferenza ai settori di maggiore rilevanza sociale e culturale. Il suo intervento è ispirato a criteri di efficienza, equità, indipendenza, imparzialità e trasparenza. La Fondazione svolge la propria attività prevalentemente nel territorio della Provincia di Massa Carrara, non escludendo la possibilità di operare anche al di fuori di tale ambito territoriale.

La presentazione della richiesta di contributo dovrà avvenire tra il 1° gennaio ed il 15 marzo 2022.

Possono beneficiare degli interventi della Fondazione i richiedenti il cui scopo sia riconducibile ai settori di intervento previsti dallo statuto della Fondazione e per i quali sono stati stanziati i rispettivi fondi per il 2022:

  1. Arte, attività e beni culturali € 500.000
  2. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa € 25.000
  3. Protezione e qualità ambientale € 25.000
  4. Educazione, istruzione, formazione, compreso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola € 25.000
  5. Volontariato, filantropia, beneficenza € 75.000
  6. Ricerca scientifica e tecnologica € 0
  7. Attività sportiva € 20.400
  8. Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica € 10.000

Nello specifico sono ammessi a presentare la domanda:

  • soggetti pubblici, (compresi gli Istituti Scolastici), gli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4, comma 1, del D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, nonché le Imprese Strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1 comma 1, lett. H) del D.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le Cooperative Sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  • le Imprese Sociali di cui al D.lgs. 3 luglio 2017, n. 112;
  • le Cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro (compresi gli Enti religiosi) con o senza personalità giuridica che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nei territori di competenza della Fondazione.

Scadenza: 15 marzo 2022.

Fondo “Confidiamo nella ripresa”

Fondo “Confidiamo nella ripresa”

 

La Giunta regionale, con delibera n. 5375 dell’11 ottobre 2021, ha approvato i criteri del fondo “Confidiamo nella ripresa”, che sostiene le PMI lombarde di settori di attività particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19 che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o necessitano di liquidità, ma faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica.

Possono partecipare le PMI (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) che svolgono un’attività economica classificata in uno dei codici ATECO 2007 primari o secondari (come risultante da visura camerale) dei settori che hanno subito maggiormente le limitazioni delle attività per il contenimento dell’epidemia quali la ristorazione, il commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, le attività sportive, artigianali, commerciali al dettaglio e di servizio legate al settore dei matrimoni e degli eventi privati, le attività di proiezione cinematografica e di gestione di strutture artistiche, le discoteche e i locali da ballo. Per il settore sportivo possono essere beneficiarie anche le associazioni sportive che hanno sede in Lombardia iscritte al REA in camera di commercio.

L’elenco dei codici Ateco ammissibili è disponibile nell’appendice dell’Allegato A alla delibera di Giunta regionale 5375/2021.

Dotazione iniziale 60 milioni di euro. Con delibera di Giunta regionale n. 5793 del 21 dicembre 2021 la dotazione finanziaria è stata incrementata di 593 mila euro, per un totale complessivo di 60,593 milioni di euro.

L’agevolazione si compone di:

  • un finanziamento a medio termine a valere sulle risorse dei Soggetti finanziatori
  • una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento
  • un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento la cui erogazione è subordinata alla restituzione del finanziamento ricevuto.

La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai Soggetti beneficiari è a titolo gratuito e copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento nel limite massimo di 20.000 euro e su finanziamenti del valore totale massimo di 100.000 euro.

Il finanziamento richiedibile deve avere le seguenti caratteristiche:

  • durata massima di 60 mesi (di cui fino a 6 mesi di preammortamento);
  • importo minimo 5.000,00 euro e massimo 20.000,00 euro per la garanzia al 100%; i soggetti beneficiari potranno comunque richiedere e ottenere dai Confidi finanziamenti superiori a 20.000 euro e nel limite di 100.000 euro fermo restando che la garanzia regionale al 100% copre solo fino a 20.000 euro di quota capitale;
  • con riferimento alle garanzie richiedibili dai Consorzi di Garanzia collettiva Fidi, in affiancamento alla garanzia rilasciata da Regione Lombardia, e nei limiti della disciplina in materia di aiuti di stato, potranno essere richieste garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia (FGC) di cui alla Legge 662/96.

Il contributo a fondo perduto è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito (massimo quindi 2.000 euro). L’erogazione del contributo è subordinata alla restituzione del 90% della quota capitale del finanziamento concesso ed erogato dai Confidi (mediante sconto sul piano di ammortamento) a copertura dell’ultimo 10% della quota capitale residua.

Domande dal: 25/01/2022, ore 11:00.

Nuovo Bando BONUS LAZIO KM (0)

Nuovo Bando BONUS LAZIO KM (0)

 

Dieci milioni di euro in contributi a fondo perduto per attivare ulteriori misure di aiuto destinate agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, dell’industria e del commercio dei prodotti agroalimentari con Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), nonché del latte fresco bovino e delle acque minerali e delle birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovverosia prodotti e imbottigliati nel Lazio.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e gestito dalla società in house LazioCrea S.p.A. per riattivare l’economia delle imprese laziali del settore danneggiate dalla pandemia.

L’aiuto è erogato alle suddette imprese che avranno effettuato l’acquisto di prodotti DO, IG, PAT, di latte fresco bovino, e di acque minerali e di birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovvero prodotti ed imbottigliati nel Lazio, da produttori e/o commercianti operanti nel territorio regionale.

Il sostegno sarà erogato “a sportello”, per cui le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili, saranno valutate e liquidate, fino alla concorrenza del plafond economico stanziato. Le singole domande saranno istruite in progressione, in base ai tempi di ricezione, senza attendere il completamento della raccolta delle domande ammissibili di aiuto.

I soggetti beneficiari, di cui al presente bando devono essere operatori della ristorazione, dell’industria e del commercio alimentare e delle bevande che esercitano l’attività, primaria, e non secondaria, nel territorio regionale afferente ai seguenti n. 38 codici ISTAT- ATECO 2007:

  • 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
  • 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
  • 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
  • 56.10.42 – Ristorazione ambulante;
  • 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
  • 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
  • 56.29.10 – Mense;
  • 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;
  • 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • 55.10.00 – Alberghi;
  • 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;
  • 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;
  • 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;
  • 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;
  • 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
  • 47.11.10 – Ipermercati;
  • 47.11.20 – Supermercati;
  • 47.11.30 – Discount di alimentari;
  • 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
  • 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
  • 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;
  • 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;
  • 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;
  • 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;
  • 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;
  • 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;
  • 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;
  • 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;
  • 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;
  • 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
  • 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;
  • 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;
  • 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;
  • 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.

Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa o delle unità operative localizzate in Lazio, così come verificato nella banca dati del Registro delle Imprese. Per unità operativa s’intende il luogo dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale.

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica la cui data di apertura sarà definita dalla Società Lazio Crea S.p.a.

Sarà consentito presentare fino ad un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa richiedente.

Birrifici artigianali, al via le domande

Birrifici artigianali, al via le domande

 

È online il modulo per le imprese produttrici di birre artigianali che, a partire dal 20 gennaio, potranno richiedere il contributo a fondo perduto messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. È stato infatti istituito il fondo da 10 milioni di euro, previsto dal decreto sostegni bis. Si tratta di un’agevolazione al comparto brassicolo italiano, particolarmente colpito durante l’emergenza Covid.

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari a 0,23 centesimi per ciascun litro di birra artigianale prodotta e presa in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. I dati sono quelli presentati dai microbirrifici e dagli esercenti delle piccole birrerie nazionali all’Agenzia delle accise, dogane e monopoli.

Per birra artigianale si intende la birra prodotta da birrifici indipendenti, e non sottoposta a processi di microfiltrazione e pastorizzazione.

In particolare, un birrificio che richiede il contributo a fondo perduto:

  • deve utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio;
  • deve essere economicamente e legalmente indipendente da un altro birrificio;
  • non deve operare sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale di altri.

Le modalità per richiedere il contributo sono state stabilite con il decreto direttoriale del 12 gennaio 2022.

Bando per l’assegnazione di contributi agli enti locali per la rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici pubblici e la loro sostituzione – Ed. 2022

Bando per l'assegnazione di contributi agli enti locali per la rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici pubblici e la loro sostituzione - Ed. 2022

 

I manufatti contenenti amianto (coperture ed altri manufatti, sia di amianto in matrice compatta che friabile) sono ancora molto diffusi sul territorio regionale anche presso gli edifici di proprietà pubblica. Per tale motivo, come previsto dall’art. 1-ter della l.r. n. 17/2003, si prevede un nuovo incentivo rivolto agli Enti locali dedicato alla rimozione ed allo smaltimento di tali materiali ed alla posa di manufatti sostitutivi, secondo i criteri stabiliti con d.g.r. 5775/2021.

Possono partecipare Enti locali (Comuni, Unioni di Comuni e loro forme associative; Province; Città metropolitana; Comunità montane) proprietari di edifici contenenti amianto, sia friabile che in matrice compatta, adibiti a qualsiasi destinazione d’uso e nei quali non si svolga “attività economica” ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato.

Si tratta di un sostegno finanziario ad Enti locali situati in Lombardia che effettuano rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto e realizzazione di manufatti sostitutivi ubicati in edifici di proprietà degli Enti richiedenti, di qualsiasi destinazione d’uso, nei quali non si svolga “attività economica” ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato. Tale misura attua le politiche regionali in materia di smaltimento dell’amianto ancora presente sul territorio.

Caratteristiche dell’agevolazione:

  • contributo a fondo perduto fino al 100% dell’importo della spesa ammissibile per ogni intervento, fino ad un importo massimo di € 250.000,00; il bando prevede limiti percentuali alla spesa finanziabile per i manufatti sostitutivi;
  • modalità di erogazione: 100% alla fine dei lavori, una volta acquisita tutta la documentazione necessaria che attesti la regolare esecuzione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti in contenenti amianto.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Concessione di contributi a sostegno dell’attività ordinaria dei Comitati/Delegazioni regionali e delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche ASD/SSD – Anno 2021

Concessione di contributi a sostegno dell'attività ordinaria dei Comitati/Delegazioni regionali e delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche ASD/SSD - Anno 2021

 

Il bando, in attuazione alla DGR n. 5604 del 30/11/2021, intende sostenere l’attività ordinaria svolta nel corso del 2021 dal sistema sportivo lombardo, per il rilancio dell’attività sportiva e la diffusione dello sport per tutti.

Possono presentare domanda di agevolazione i soggetti che alla data di presentazione della domanda presentino i seguenti requisiti:

  • Comitati/Delegazioni regionali di Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal CONI o dal CIP e con sede legale e/o operativa in Lombardia;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) senza scopo di lucro iscritte al registro CONI o CIP, con affiliazione a FSN/FSNP/DSA/DSAP/EPS/EPSP e con sede legale e/o operativa in Lombardia.

Il presente bando, in attuazione alla DGR n. 5604 del 30/11/2021, intende sostenere l’attività ordinaria svolta dal sistema sportivo lombardo per il rilancio dell’attività sportiva e la diffusione dello sport per tutti.

A tal fine sono attivate due linee di intervento:

  • Linea 1 “Comitati/Delegazioni regionali”: rivolta a Comitati/Delegazioni regionali delle FSN, DSA/EPS, riconosciuti dal CONI e delle FSP, DSAP, FSNP, EPSP riconosciute dal CIP;
  • Linea 2 “ASD/SSD Lombarde”: rivolta ad ASD/SSD affiliate a FSN, DSA/EPS riconosciute dal CONI e FSP, DSAP, FSNP, EPSP riconosciute dal CIP.

Domande dal: 14 febbraio 2022.

Scadenza: 16 marzo 2022

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