Avviso per attività di promozione culturale. Progetti di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2025

Avviso per attività di promozione culturale. Progetti di rilevanza regionale o sovralocale - Anno 2025

Con deliberazione n. 39/2025 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale di durata annuale, per l’anno 2025.

L’Avviso si colloca nell’ambito degli interventi regionali di promozione culturale realizzati mediante iniziative di rilevanza regionale o sovralocale di cui al punto 3.2 del Programma triennale 2024 – 2026 (Delibera Assembleare n. 153/2024). È rivolto a sostenere progetti e attività di promozione culturale rivolti al pubblico, che si sviluppano in un territorio comprendente più comuni o che, ospitati in un unico territorio comunale, si rivolgano a un bacino di utenza sovracomunale.

Tra gli obiettivi principali (elencati dettagliatamente al paragrafo 1) vi è infatti quello di favorire la diffusione della cultura a livello decentrato, assicurando il sostegno a manifestazioni che si

caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi, ovvero che siano incentrate sul potenziamento e sullo sviluppo della creatività giovanile e sulla valorizzazione dei nuovi talenti.

Sono ammessi alla presentazione delle domande i soggetti seguenti:

  • Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti;
  • Unioni di Comuni del territorio regionale;
  • Enti del terzo settore con sede nel territorio regionale, che svolgano in via prevalente attività culturali, iscritti al RUNTS in una delle sezioni seguenti: Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, Altri enti del terzo settore;
  • Fondazioni o altri soggetti senza scopo di lucro sottoposti a direzione e coordinamento o controllo da parte di Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

Non possono partecipare i progetti che hanno ottenuto un contributo triennale sulla medesima legge lo scorso anno, così come i progetti già finanziati su altri interventi regionali.

I Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti possono partecipare in forma singola o aggregata, presentando progetti in rete: in tal caso l’intensità di contributo può raggiungere un massimo del 50%. I comuni fino a 15.000 abitanti possono fare domanda solo in forma aggregata.

Il costo minimo del progetto è di complessivi 25.000,00 euro.

La dotazione finanziaria prevista per il presente Avviso sarà determinata dalla Giunta Regionale in esito alla valutazione delle domande pervenute.

Le domande possono essere presentate esclusivamente sull’applicativo web Sib@c, a partire da mercoledì 12 febbraio alle ore 9, mentre il termine per la presentazione delle domande scade martedì 11 marzo alle ore 16.

Scadenza: 11 marzo 2025

Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali – Anno 2025

Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali - Anno 2025

Con deliberazione n. 124 del 3 febbraio 2025, la Giunta regionale ha approvato l’Avviso per la concessione di contributi a sostegno dei carnevali storici regionali per l’anno 2025.

Come nelle edizioni precedenti, anche quest’anno possono presentare domanda Enti Locali, Associazioni, Fondazioni organizzatori di un Carnevale storico iscritto all’Albo regionale che si svolga nel corso del 2025 ed abbia un costo complessivo di almeno 20.000,00 euro.

L’avviso disciplina le modalità di presentazione delle domande ed i criteri per la concessione ed erogazione del contributo; la dotazione finanziaria per l’anno 2025 sarà quantificata dalla Giunta regionale in fase di assegnazione dei contributi.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’organizzazione di carnevali ed attività propedeutiche e collaterali al carnevale, che contribuiscano alla diffusione delle tradizioni carnevalesche e strettamente collegate alla manifestazione; tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo: mostre, eventi didattici, attività di studio, ricerca e formazione connesse alla tradizione carnevalesca, anche finalizzate alla costruzione di maschere e carri.

Le domande devono essere inviate tramite PEC entro venerdì 7 marzo 2025.

Qualora la domanda sia presentata da un’Associazione o una Fondazione quale soggetto organizzatore del carnevale, dovrà essere corredata dalla dichiarazione del Sindaco del Comune nel cui territorio si svolge il carnevale, da cui risulta la presa visione della domanda di contributo da parte dell’Ente locale.

Scadenza: 7 marzo 2025

Avviso per Unioni avanzate nell’ambito del programma straordinario di investimento 2024

Avviso per Unioni avanzate nell'ambito del programma straordinario di investimento 2024

Con l’avviso verrà completato il Piano straordinario di investimenti dedicato alle Unioni avanzate – così definite dal Programma di riordino territoriale 2024-2026: per i territori e le comunità – con le procedure di programmazione negoziale definite dalla legge regionale n.5/2018. L’Avviso si affianca al percorso intrapreso dal Programma di riordino territoriale 2021-2023 e portato a compimento con il Programma di riordino territoriale 2024-2026 per rilanciare l’intera rete delle Unioni di Comuni, per sostenerli in interventi di valenza strategica a favore delle proprie comunità e dei propri territori.

Inoltre, in continuità con gli analoghi avvisi del 2021 e del 2022, si conferma l’obiettivo di supportare le Unioni nella manutenzione straordinaria del patrimonio regionale a loro affidato.

Le risorse complessive a disposizione ammontano a 6 milioni di euro. La ripartizione delle risorse tra linee di finanziamento e tra gli enti che faranno domanda è stata stabilita in sede di Conferenza delle Regioni e Unioni di Comuni sulla base dei fabbisogni espressi, della popolazione interessata, indici di fragilità e funzioni associate.

L’avviso prevede quindi due linee di finanziamento:

  1. Linea A – Programma di investimenti per le Unioni di Comuni avanzate, finalizzata a completare il programma straordinario di investimento. Le Unioni potranno candidare un massimo di 3 interventi e saranno valutati come prioritari gli interventi afferenti ai seguenti temi individuati in sede di conferenza Regione-Unioni:
    • Creazione spazi di coworking e aggregazione pubblica
    • Riqualificazione “smart city” di spazi pubblici
    • Azioni sul rischio idrogeologico degli spazi urbani
    • Infrastrutture «verdi e blu»
  2. Linea B – Programma di investimenti per gli enti affidatari di beni del patrimonio regionale finalizzata a manutenere e conservare i beni del demanio pubblico, in particolare di quelli di proprietà della Regione Emilia-Romagna. Le Unioni potranno presentare una sola domanda relativa ad un solo intervento. Saranno valutate come prioritarie le domande delle Unioni che negli ultimi 24 mesi non abbiano beneficiato di contributi da parte della Regione Emilia-Romagna per il medesimo bene.

L’Unione che presenta la domanda può delegare uno dei suoi Comuni all’attuazione dell’intervento, rendendo questo Comune beneficiario del contributo. Una stessa Unione può presentare domanda su entrambe le linee di finanziamento, ma per interventi differenti.

L’importo del contributo potrà arrivare ad un massimo del 100% del costo totale dell’opera, nel caso l’Unione si candidi a fare da stazione appaltante; nel caso in cui, invece, venga delegato un Comune, il contributo non potrà superare il 95% del costo totale.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate dalle ore 10 del 10 giugno 2024 fino alle ore 18 del 16 settembre 2024.

Scadenza: 16 settembre 2024

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

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Possono richiedere i contributi i Comuni del territorio regionale, sentite le associazioni maggiormente rappresentative del settore del commercio e dei servizi provinciali, che intendano attivare hub urbani e/o di prossimità secondo i requisiti di cui all’allegato 1 della medesima deliberazione n. 1013/2024, al fine di richiedere il riconoscimento nello specifico elenco regionale.

Può essere presentata una sola domanda di contributo per ciascun Comune.

Il contributo è concesso nella misura massima del 50% della spesa prevista e ammissibile per i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e del 70% ai Comuni con popolazione fino 50.000 abitanti e comunque fino ad un importo massimo di 25.000,00 euro e fino ad esaurimento delle risorse disponibili nell’anno di riferimento. Tale misura potrà essere incrementata di un ulteriore 20% della spesa prevista e ammissibile, per ogni ulteriore hub oggetto di proposta e comunque fino ad un contributo massimo complessivo di 40.000 euro che, in ogni caso, non potrà risultare superiore alla spesa prevista e ammissibile.

Sono ammesse spese per:

  • Servizi di consulenza e/o prestazioni di servizio, per indagini, studi e analisi, progettazioni, assistenza tecnica, ecc.,
  • Personale del Comune proponente con contratto a tempo indeterminato e/o determinato, nel limite massimo del 15% del costo totale previsto e ammissibile. 

La domanda sottoscritta digitalmente dal Sindaco del Comune richiedente, deve essere inviata a mezzo PEC entro e non oltre il 30 settembre 2024.

Scadenza: 30 settembre 2024

Schede intervento aree omogenee FSC

Schede intervento aree omogenee FSC

Il presente avviso definisce le modalità per l’elaborazione dei Piani di intervento di ciascuna Area Territoriale Omogenea e relativa presentazione delle proposte progettuali ai fini della successiva valutazione di ammissibilità e finanziamento a cura della Direzione regionale Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport

Possono presentare le proposte progettuali (Schede Progetto) a valere sul presente Avviso i Comuni appartenenti alle Aree territoriali omogenee di cui all’Allegato A della Dgr. n. 1-8152 del 12 febbraio 2024 come modificato dalla D.G.R. 1-8297 del 18 marzo 2024.

I Comuni presentano le proposte singolarmente, eventualmente identificando quale attuatore un altro Comune della medesima Area Territoriale, una Unione di Comuni o una Unione Montana.

Il contributo richiesto per ciascuna proposta (Scheda Progetto) dovrà avere un valore minimo di € 50.000,00.

Le tre Schede progetto eventualmente proposte da ciascun Comune potranno essere di valore diverso nel rispetto dei massimali di seguito riportati:

  • una scheda intervento per un valore massimo di contributo di € 100.000,00;
  • una scheda intervento per un valore massimo di contributo di € 250.000,00;
  • una scheda intervento per un valore massimo di contributo di € 500.000,00.

Scadenza: 15 luglio 2024

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEI PICCOLI COMUNI

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEI PICCOLI COMUNI

Bene culturale emilia

La Regione Lazio sostiene Progetti realizzati in forma singola o aggregata dai Piccoli Comuni del Lazio, vale a dire quelli con una popolazione inferiore a 5.000 residenti, che prevedono il recupero di immobili di proprietà pubblica ed il loro utilizzo per:

  • l’ampliamento dell’offerta di taluni servizi a favore dei cittadini e della collettività attraverso centri multifunzionali;
  • l’erogazione di taluni servizi in ambito turistico, di promozione del territorio e delle produzioni agricole, agroalimentari e artigianali tipiche locali.

Il contributo è a fondo perduto e copre, insieme all’eventuale cofinanziamento del beneficiario, il 100% dei costi del progetto, fermo restando l’importo massimo di 400.000 euro per ciascun progetto e ciascun Piccolo Comune.

Il contributo per ciascun Progetto è concesso nella misura del 75% per sostenere gli investimenti, vale a dire i lavori per il recupero dell’immobile e gli acquisti delle dotazioni necessarie, e il 25% per avviare i servizi ivi offerti. Gli investimenti devono essere realizzati, pagati e rendicontati entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo, mentre per sostenere e rendicontare i costi relativi all’avviamento dei servizi sono previsti altri 6 mesi.

L’invio della Domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 2 maggio 2024 e fino alle ore 17:00 del 3 luglio 2024.

Scadenza: 3 luglio 2024

Smart Specialisation (S3) Forum 2023

Smart Specialisation (S3) Forum 2023

Il 28 novembre 2023 si terrà l’evento Smart Specialisation (S3) Forum 2023 presso la storica sede “La Llotja de Mar” di Barcellona, ospitato dalla Generalitat de Catalunya.

La Smart Specialisation Community of Practice (S3 CoP) è la fonte di supporto e condivisione delle conoscenze della DG REGIO sull’attuazione delle strategie di specializzazione intelligente.

Il Forum S3 affronterà sia gli aspetti strategici che quelli normativi della definizione delle politiche S3. Le riflessioni sull’evoluzione della Smart Specialisation e sulla sua capacità di affrontare le sfide emergenti saranno inquadrate negli elementi strutturali chiave della S3.

I relatori della Commissione europea e le autorità regionali e nazionali coinvolte nell’attuazione della S3 condivideranno le loro conoscenze, tra cui:

  • Un aggiornamento politico sugli ultimi sviluppi della politica S3 relativi allo strumento I3 e all’iniziativa delle valli regionali dell’innovazione, e l’interazione con i cluster;
  • Opportunità di networking per entrare in contatto con i soggetti interessati alla S3, imparare gli uni dagli altri ed esplorare opportunità comuni;
  • Sessioni interattive, che si concentrano sui criteri di adempimento della S3, con presentazioni sulle ultime attività correlate all’interno del CoP S3 e sulle esperienze regionali;
  • Lezioni apprese ed esperienze con I3 e EIE con presentazioni di consorzi regionali di successo.

Per partecipare all’evento, fruibile anche online, è necessaria la registrazione. Le iscrizioni chiuderanno il 29 settembre 2023.

Bando per la promozione della mobilità ciclabile per i comuni sotto i 30.000 abitanti – annualità 2024

Bando per la promozione della mobilità ciclabile per i comuni sotto i 30.000 abitanti - annualità 2024

La Regione intende incentivare la ciclabilità in un’ottica di sinergia e complementarità di obiettivi con altri strumenti adottati a favore della qualità dell’aria; in quest’ottica, particolare attenzione è rivolta ai Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti.

Più nel dettaglio, gli obiettivi perseguiti sono:

  • realizzare nuovi collegamenti tra le piste esistenti con forte attenzione alla loro messa in sicurezza;
  • promuovere nuovi stili di vita consapevoli e di mobilità attiva anche nell’ottica della prevenzione della salute della collettività;
  • migliorare la fruizione del territorio e del contenimento dell’uso del suolo e la promozione di servizi per i ciclisti, dalla riparazione alla vigilanza.

I contributi sono assegnati ai Comuni delle zone territoriali definite dal PAIR 2020 Pianura Ovest (IT0892) e Pianura Est (IT0893) e agglomerato di Bologna interessate dall‘infrazione europea per il superamento del valore limite giornaliero di PM10.

Possono presentare domanda, quali soggetti beneficiari, i Comuni con abitanti inferiori a 30.000 dei territori sopra citati e contenuti nella tabella “Comuni beneficiari” (in questa pagina, nella sezione “Documentazione”) I comuni possono partecipare anche in forma aggregata: in tal caso è ammissibile la presentazione di un’unica richiesta di contributo per un solo beneficiario riguardante l’intero intervento.

Sono oggetto di finanziamento le spese d’investimento per la realizzazione di interventi come percorsi ciclabili e/o di moderazione del traffico e/o di messa in sicurezza delle biciclette. Alcuni esempi:

  • Nuova realizzazione di pista ciclabile in sede propria;
  • nuova realizzazione di corsia ciclabile (bike lane);
  • nuova realizzazione di Casa avanzata, con linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli;
  • nuova realizzazione di pista ciclopedonale (uso promiscuo pedoni biciclette);
  • intervento di realizzazione di nuova Zona 30 (o ampliamento);
  • intervento di realizzazione di nuova Area pedonale (o ampliamento);
  • intervento di realizzazione di nuove rastrelliere e stalli bici;
  • intervento di realizzazione di infrastrutture a servizio delle biciclette (es colonnine di ricarica per biciclette, colonnine di manutenzione di biciclette, velostazioni, stalli con blocco del telaio per la sosta in sicurezza delle biciclette ecc);
  • sistemi per il monitoraggio dei flussi delle biciclette, conformi agli standard previsti dalla Regione.

La richiesta di contributo avverrà esclusivamente on line, tramite l’utilizzo di un applicativo informatico disponibile a partire dalle ore 10:00 del 29 settembre 2023.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Bando per le Botteghe dei Servizi

Bando per le Botteghe dei Servizi

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La Regione Piemonte ha approvato il Bando e i termini per l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sul Bando Botteghe dei Servizi.

Dalle ore 9 del 30 settembre e fino alle ore 12 del 15 novembre 2022, Microimprese e Cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda, che svolgono attività di Bottega dei Servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani e aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, possono richiedere i contributi a fondo perduto per investimenti e spese di gestione, di importo minimo  pari a 5 mila euro, finalizzati allo sviluppo e mantenimento dell’attività.

Gli incentivi sono suddivisi come segue:

  • Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di investimento;
  • Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione fino a un massimo di 20.000 euro complessivi, così ripartiti:
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023;
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024.

Scadenza: 15 novembre 2022

Bando per il co-finanziamento alle imprese relativamente alla realizzazione di interventi di forestazione urbana in pianura

Bando per il co-finanziamento alle imprese relativamente alla realizzazione di interventi di forestazione urbana in pianura

L’obiettivo del bando è ampliare il “polmone verde” nei territori di pianura emiliano-romagnoli. Questo per i molteplici benefici che gli alberi sono in grado di svolgere, in particolare per il miglioramento della qualità dell’aria.

Possono proporre progetti ai fini del presente bando le imprese, aventi qualsiasi forma giuridica, regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ad esclusione delle imprese agricole in relazione alla definizione di imprenditore agricolo definito dall’art. 2135 del codice civile (modificato dal D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228).

Gli interventi dovranno essere realizzati su terreni di proprietà o su terreni di cui i proponenti l’intervento hanno idoneo titolo di possesso e comunque la disponibilità in forza di un contratto giuridicamente valido al fine di rispettare il vincolo di destinazione di uso permanente e/o il vincolo forestale imposto alle aree oggetto di intervento ed esclusivamente nei territori dei Comuni di pianura compresi nelle aree “agglomerato di Bologna, pianura est e pianura ovest” del Piano PAIR elencati nell’Allegato 3 al Bando.

Le risorse disponibili per co-finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi 500.000,00 euro, a valere sulle annualità 2022 e 2023; ulteriori importi potranno essere messi a disposizione a discrezione della Giunta qualora vi sia una disponibilità ulteriore di risorse a valere sul bilancio gestionale della Regione Emilia-Romagna.

L’entità del co-finanziamento dipenderà dalla superficie piantumata e dal numero di alberi collocati, con un limite massimo di 20.000,00 euro per ettaro corrispondente ad un finanziamento di 12.000,00 euro (60 % dei costi ammissibili).

I progetti per i quali viene presentata domanda di co-finanziamento dovranno avere una dimensione di investimento (spesa ammissibile) non inferiore a 10.000,00 euro e non superiore a 150.000,00 euro. Saranno pertanto concedibili dei co-finanziamenti variabili da un minimo di 6.000,00 euro a un massimo di 90.000,00 euro. Nel caso di progetti con dimensione dell’investimento superiore a 150.000,00 euro, il co-finanziamento non potrà comunque superare l’importo massimo di 90.000,00 euro.

Non sono ammessi interventi di realizzazione di alberature stradali e tutti gli interventi sostitutivi di alberature esistenti ad eccezione di eventuali interventi di riqualificazione di aree già impiantate con specie forestali aventi finalità produttive come ad esempio i pioppeti; non sono altresì ammessi interventi per lavori compensativi e assimilabili.

Scadenza: 30 settembre 2022

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