BANDO CITTÀ VENETA DELLA CULTURA 2022

BANDO CITTÀ VENETA DELLA CULTURA 2022

 

È stato pubblicato il bando per l’assegnazione del titolo di Città veneta della cultura 2022 – istituito con la legge regionale del 30 giugno 2021 n.20 – un riconoscimento dedicato a un comune del Veneto in ambito culturale, con il fine di sostenere e promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio, la conservazione dell’identità, la creatività, l’innovazione, la crescita economica e sociale del territorio. Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto per finanziare i progetti del Comune scelto sono pari a 100 mila euro.

È la seconda edizione dell’iniziativa che assegna il conferimento del titolo a “Città veneta della Cultura” che lo scorso anno, nella sua 1° edizione, è stato attribuito a Cittadella. Possono presentare domanda i Comuni, in forma singola o associata purché territorialmente contigui, e le Unioni di Comuni del Veneto.

Una apposita Commissione provvederà ad esaminare le candidature. Nella valutazione saranno tenuti in considerazione l’ampiezza e della diversità delle attività proposte, il grado di coordinamento tra i settori culturale, economico e sociale, la capacità di combinare patrimonio culturale locale e forme d’arte tradizionali e nuove, la partecipazione di enti, associazioni, fondazioni oltre alla capacità economico-finanziaria del soggetto proponente, le strategie di comunicazione, la realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità.

Il sostengo economico della Regione del Veneto, pari a 100 mila euro, potrà coprire fino alla percentuale massima dell’80 per cento delle spese ammissibili; la quota restante è a carico del soggetto beneficiario. Le attività previste dal programma finanziato dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2022.

Scadenza: 28 febbraio 2022, ore 23.59.

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

 

Mondoffice Srl, in ottica di responsabilità sociale di impresa, intende sostenere progetti di recupero e di riqualificazione di aree significative per le comunità locali. Il fine è la valorizzazione del patrimonio territoriale attraverso la restituzione alla dimensione sociale di spazi dimessi, realizzando “luoghi” che possano rispondere ai bisogni collettivi ed alle esigenze di socialità della comunità.

L’edizione 2022 privilegerà le iniziative che prevedano interventi a favore dell’ambiente, favorendo il recupero e la fruizione di aree verdi o di spazi in cui la natura abbia comunque un ruolo centrale e facilitando la possibilità della comunità di viverli.

Sono ammissibili progetti che prevedano le seguenti tipologie di interventi:

  • il recupero di edifici significativi per la comunità locale;
  • la riprogettazione di sedi e spazi che ospitino Associazioni di Promozione sociale, di Volontariato, e in generale Enti non profit di supporto sociale per una maggior fruizione degli stessi da parte della comunità;
  • la sistemazione di aree verdi urbane, giardini, orti comunitari e parchi giochi per bambini;
  • la riqualificazione di spazi urbani ed extra-urbani che possano rappresentare luogo di incontro e scambio.

Possono presentare la richiesta di contributo soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

  • Enti non profit;
  • Cooperative sociali;
  • Associazioni di Promozione Sociale;
  • Amministrazioni Pubbliche.

Ai promotori dei progetti selezionati, Mondoffice potrà fornire un contributo economico e/o un supporto consulenziale in base alle specifiche esigenze del caso, nelle fasi di progettazione o ri-progettazione degli spazi/edifici, messa in opera, allestimento/ri-arredo.

Le risorse disponibili sono di 50.000 euro complessivi, sia in termini di contributo monetario che di valore dell’attività consulenziale prestata, da distribuire tra un massimo di due progetti. Il contributo massimo riconoscibile per ogni domanda è di 35.000 euro.

Scadenza: ore 24:00 del 28 febbraio 2022.

Info Day Smart and Sustainable Cities and Communities

Il 9 dicembre 2021 si terrà un info day sui temi dell’iniziativa “Smart and Sustainable Cities and Communities” del programma Digital Europe.

Durante questo infoday, saranno presentate le prossime opportunità di finanziamento per le città e le comunità intelligenti e sostenibili. L’attenzione sarà focalizzata su aree come Data Spaces per le comunità intelligenti, soluzioni digitali per il nuovo Bauhaus europeo e la governance di Living-in.eu. Ci sarà l’opportunità di fare rete e presentare le vostre idee di proposte.

Nello specifico, i bandi esplorati saranno i seguenti:

  • Digital Solutions in support of the New European Bauhaus Initiative
  • Governance of the Living-in.eu community
  • Preparatory actions for the data space for smart communities

Inoltre, i partecipanti potranno incontrare potenziali partner, a cui potranno illustrare le proprie idee di progetto relative ad uno o più bandi.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’Info Day Smart and Sustainable Cities and Communities.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 per gemellaggio e reti di città

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 per gemellaggio e reti di città

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): Gemellaggio di città e Reti di città.

Il bando è articolato in due topic distinti. Ciascuna candidatura può riguardare uno solo dei due topic.

Topic 1 – Gemellaggio di città
Sostegno a progetti orientati alle seguenti priorità:

  • sensibilizzare sulla ricchezza del contesto culturale e linguistico in Europa e promuovere la comprensione reciproca e la tolleranza;
  • sensibilizzare sull’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e sui valori comuni;
  • favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;
  • riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente. Un progetto deve coinvolgere almeno 2 municipalità di 2 Paesi ammissibili, dei quali almeno 1 sia Stato membro UE, e avere durata massima di 12 mesi. Il gemellaggio deve coinvolgere almeno 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 provenienti dalle municipalità partner. Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Ciascun progetto può ricevere un contributo UE di massimo € 30.000.

Topic 2 – Reti di città
Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:

  • rafforzare la dimensione europea e democratica del processo decisionale dell’UE;
  • sostenere elezioni libere e corrette in Europa;
  • favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;
  • riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 5 municipalità di 5 Paesi ammissibili, di cui almeno 3 siano Stati UE, e avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Le attività devono svolgersi in almeno due diversi Paesi ammissibili.

Beneficiari: Enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali. Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM) e Paesi terzi associati al programma (al momento solo Paesi EFTA/SEE)

Scadenza: 24/03/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Bando piccoli comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2021

Bando piccoli comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2021

La Fondazione CRT con il Bando Protezione Civile Piccoli Comuni – Cantieri per l’Ambiente e il Territorio intende incentivare l’adozione di misure di prevenzione del rischio al fine di minimizzare gli effetti negativi catastrofici naturali e antropici e nel contempo favorire l’associazionismo dei piccoli comuni del Piemonte e della Valle d’Aosta al fine di ottenere una gestione integrata ed un’ottimizzazione delle risorse.

I progetti presentati all’interno del bando dovranno avere per oggetto la realizzazione di interventi di difesa del territorio e di riassetto idrogeologico. Sono compresi tra questi tutti gli interventi di messa in sicurezza e le opere di mitigazione dei rischi naturali quali frane, alluvioni, smottamenti e incendi (ad esempio regimazione e ripristino dell’alveo dei corsi d’acqua, realizzazione opere di difesa e consolidamento dei versanti, azioni di prevenzione incendi tramite la riduzione delle cause e il potenziale innesco, tutela delle risorse idriche, ecc.).

Il progetto presentato dovrà essere riferito ad un singolo sito di intervento. La realizzazione materiale degli interventi potrà essere eseguita tramite una od entrambe delle seguenti modalità:

  • Affidamento dei lavori a soggetto terzo (ditte, liberi professionisti, ecc.);
  • Esecuzione delle opere mediante la gestione e coordinamento diretto da parte dell’Ente richiedente di lavoratori (personale interno e ogni altra tipologia di lavoratore di cui il Comune o l’unione possa avvalersi in base alla normativa vigente) e di volontari (sia iscritti al Gruppo Comunale di Protezione Civile che ad Associazioni di Volontariato presenti sul territorio).

Possono partecipare al bando i Comuni, le Unioni e le Aggregazioni dei Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti del Piemonte e Valle d’Aosta. Al fine di assicurare un’adeguata alternanza degli enti beneficiari ed una più ampia copertura del territorio, sono esclusi dalla partecipazione i soggetti assegnatari di contributo nell’ultima edizione del Bando Piccoli Comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio 2020.

Il singolo contributo potrà essere fino ad un massimo di € 20.000. Il cofinanziamento acquisito (risorse proprie e/o fondi di terzi) dovrà essere pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto.

Scadenza: 29 ottobre 2021 alle ore 15.00

Un Paese ci vuole 2021 – Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Un Paese ci vuole 2021 - Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Regione Lazio ha approvato l’edizione 2021 dell’avviso pubblico “Un Paese ci vuole”, il bando dedicato ai piccoli centri urbani con lo scopo di investire sul loro patrimonio culturale, sociale, paesaggistico, storico-tradizionale ed enogastronomico.

L’intento è pertanto quello di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari portando così a compimento quel grande programma di valorizzazione territoriale avviato nel 2019 con il primo avviso pubblico.

Potranno presentare domanda di contributo i piccoli Comuni, ossia Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare un’unica domanda di contributo.

Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:

  • Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
  • Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.

In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e della partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e alla valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).

La dotazione complessiva dell’avviso, a valere sul Capitolo G24572, ammonta a 2.140.068,63 euro.

Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile.

Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di 40.000 euro.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  1. esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
  2. pubblicazione bandi di gara;
  3. allacciamenti a pubblici servizi;
  4. sostituzione o adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
  5. lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  6. acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  7. costi di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  8. acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
  9. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

L’importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

In ogni caso l’erogazione dei contributi regionali è subordinata al rispetto di tutte le disposizioni vigenti in materia applicabili in ragione del tipo di lavoro previsto, ivi inclusa l’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, necessari anche ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali.

Ciascun piccolo Comune potrà presentare non più di una proposta progettuale eventualmente articolata in più interventi nell’ambito del tetto di finanziamento fissato.

In caso di presentazione di pluralità di istanze da parte di uno stesso comune la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di giorni 10.

Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.

La proposta deve essere compilata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata al presente avviso ed inviata entro le ore 16,00 del 15 settembre 2021.

Contributi per progetti di rigenerazione urbana in aree periferiche torinesi

Contributi per progetti di rigenerazione urbana in aree periferiche torinesi

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La Città di Torino favorire la realizzazione di iniziative in grado di contribuire alla ripresa dalla crisi pandemica promuovendo l’inclusione sociale, rafforzando le relazioni sociali e sostenendo processi di rigenerazione urbana e resilienza nelle aree di Mirafiori, Barriera, Oltre Stura e Vallette.

I progetti potranno riguardare uno dei seguenti ambiti di intervento:

  • Divario digitale: alfabetizzazione digitale, supporto e assistenza per l’accesso a servizi (scolastici, sociali, fiscali, etc.); attivazione di servizi e sportelli (anche diffusi o mobili) destinati alla popolazione più fragile, in particolare anziana e migrante, con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e diffondere l’accesso a informazioni, servizi e opportunità disponibili online.
  • Culture urbane: iniziative ed eventi di animazione socio-culturale e iniziative con un approccio interculturale e multilingue, che promuovano le relazioni di prossimità, le occasioni di socialità, il coinvolgimento degli abitanti e lo sviluppo di comunità, specie nelle aree di edilizia residenziale pubblica, a sostegno della ripresa post-pandemica.
  • Agricoltura urbana: attivazione di progetti di sostenibilità ambientale e resilienza climatica in grado di valorizzare le aree verdi, pubbliche e private, come risorsa per lo sviluppo e la qualità della vita nel quartiere.
  • Spazi in attesa: riuso di spazi pubblici e privati per la realizzazione di attività e iniziative non profit di promozione sociale, di produzione culturale, di sostenibilità ambientale e resilienza climatica, in grado di promuovere l’attrattività e lo sviluppo del quartiere.
  • Coabitare: sperimentazione di progetti di residenzialità temporanea (per studenti, lavoratori, turisti, residenze d’artista, ecc.) che promuovano la conoscenza reciproca con il quartiere attraverso azioni informative di prossimità e socializzazione.

Possono essere beneficiari di contributo:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro,
  • comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino, purché le attività o iniziative dei progetti presentati riguardino la comunità locale.

Le risorse messe a disposizione, suddivise per ambito di intervento come indicato nel testo del bando, ammontano a 120.000 euro per le aree Mirafiori, Barriera e Oltre Stura ammontano e a 160.000 euro per il quartiere Vallette

Le candidature devono essere presentate entro le 12.00 di venerdì 10 settembre 2021.

Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

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Il Joint Research Centre (JCR) ha lanciato il bando “Science meets Regions – Advancing evidence for policy at local and regional level” con l’obiettivo di sostenere la capacità di elaborare politiche basate sull’evidenza a livello locale e regionale, in linea con le grandi sfide identificate dalla Commissione europea. Particolare attenzione sarà data alle transizioni verdi e digitali e al recupero dalla pandemia COVID-19.

In particolare, il bando mira a organizzare:

  • Per singole regioni e città: campi di innovazione ed eventi partecipativi, incentrati su temi politici specifici;
  • Per reti multiregionali: iniziative di networking per consorzi di regioni e/o città su temi di interesse comune, al fine di promuovere la collaborazione interregionale.

Le proposte dovranno rendere esplicito il collegamento tra le priorità della Commissione europea e le sfide sociali locali che propongono di affrontare, evidenziando il potenziale contributo delle seconde alle prime.

Possono candidarsi al bando singole città, regioni o comuni (a livello NUTS2 o inferiore) e reti multiregionali con almeno 3 partner di almeno 2 Stati membri dell’UE. Possono partecipare come partner di progetto anche entità del mondo scientifico e accademico, purchè il coordinatore del progetto sia un’autorità pubblica.

Alle proposte selezionate il JCR fornirà:

  • sostegno finanziario, per un massimo di 30.000 euro per le città e regioni e 50.000 euro per le reti;
  • supporto metodologico, attraverso coaching e assistenza nella preparazione degli eventi o nel coinvolgimento dei cittadini;
  • supporto scientifico.

Gli eventi inizieranno a partire da gennaio 2022.

La scadenza per partecipare è il 17 settembre 2021.

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.09 Valorizzazione dei centri e nuclei storici “Tolgo, metto, dipingo”.

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.09 Valorizzazione dei centri e nuclei storici “Tolgo, metto, dipingo”.

Possono beneficiare degli aiuti gli Enti Pubblici che abbiano la titolarità ad intervenire nelle aree oggetto di intervento previste dal bando. I beneficiari, che risulteranno assegnatari del contributo, assumeranno le funzioni di soggetti attuatori, in qualità di amministrazioni procedenti che, riguardo agli interventi selezionati, hanno la titolarità dei poteri, funzioni e compiti sulle attività amministrative inerenti lo studio, la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo/certificazione dei lavori e delle relative procedure di affidamento.

Tempistica raccolta domande: dal 30 giugno 2021 al 29 ottobre 2021 – ore 13:00

Risorse: € 300.000,00

La spesa ammissibile va da un limite minimo di euro 30.000 ad un massimo di euro 75.000.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100%

Spese ammissibili:

  • Consulenze per studi e ricerche (studio preliminare specifico) nel limite massimo del 5% dell’importo ammissibile complessivo del progetto (ad eccezione di studi di fattibilità e spese tecniche che sono ricomprese nelle spese generali);
  • Interventi di tinteggiatura;
  • Interventi di restauro di paramenti in pietra e laterizio;
  • Rimozione di elementi incongrui;
  • Rimozione di tutte le suppellettili incoerenti ed estranee (come impianti elettrici, grappe, dissuasori per volatili obsoleti, ganci, chiodi, aste etc.) e di tutte le stuccature e ricostruzioni in cemento;
  • Trattamento degli elementi in metallo;
  • Trattamento e rimozione di piante;
  • Preconsolidamento – consolidamento superficiale;
  • Rimozione di efflorescenze saline cere e graffiti vandalici;
  • Pulitura meccanica o con acqua;
  • Rimozioni/integrazioni valutando preliminarmente la situazione specifica e le modalità d’intervento (o di non-intervento) più adeguate, finalizzate a un’azione che non risulti invasiva. Dopo aver rimosso le eventuali porzioni compromesse, questi potranno essere integrati mediante ricostruzioni;
  • Stuccature;
  • Fondo della facciata, da utilizzarsi su tutte le fronti pubbliche e private, privilegiando per le nuove coloriture di edifici in muratura, le tinte a base di calce e/o minerali inoltre l’edifico dovrà essere tinteggiato in modo uniforme e per tutta l’estensione della fronte anche se appartiene a proprietari diversi, sono vietate le coloriture parziali;
  • Rilievi, zoccolature, smalti (da utilizzarsi per gli elementi in ferro e legno presenti sulle facciate: ringhiere, inferriate, infissi ecc.);
  • Interventi di manutenzione straordinaria su spazi pertinenziali ai fabbricati oggetto d’intervento;
  • Acquisto e messa a dimora di piante perenni autoctone;
  • Azioni finalizzate alla conoscenza e alla fruizione pubblica del sito, tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso esterna (nel limite di 300 metri lineari) ed interna mediante cartelli informativi e didattici posti all’interno del perimetro dell’intervento con esclusione della segnaletica stradale, ivi compresa la cartellonistica informativa e obbligatoria prevista dal presente bando;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili (compresa la progettazione) escluse le spese di consulenza per studi e ricerche, come riportate al primo punto dell’elenco.

L’IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal beneficiario, solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile, anche nel caso in cui non venga affettivamente recuperata dal beneficiario finale.

Modalità presentazione domande di sostegno on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA entro il 29/10/2021. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.

Missions: pubblicato il bando Supporting the transition towards climate neutrality within cities di Horizon Europe

Missions: pubblicato il bando Supporting the transition towards climate neutrality within cities di Horizon Europe

Si è aperto il 22 giugno il bando Supporting the transition towards climate neutrality within cities (HORIZON-MISS-2021-CIT-01) del Programma di lavoro 2021-2022 Missions di Horizon Europe.

Il bando rientra nella Mission: Climate neutral and smart cities e si è aperto il 22 giugno con scadenza 14 settembre 2021.

I principali obiettivi della missione sono: sostenere, promuovere e mostrare 100 città europee nella loro trasformazione sistematica verso la neutralità climatica entro il 2030, per trasformare queste città in hub di innovazione per tutte le città, e guidare lo European Green Deal per rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, mantenendo al centro le esigenze dei cittadini.

Il bando prevede due topic, del valore di 2 milioni di € ciascuno:

  • HORIZON-MISS-2021-CIT-01-01: Supporting national, regional and local authorities across Europe to prepare for the transition towards climate neutrality within cities
  • HORIZON-MISS-2021-CIT-01-02: Collaborative local governance models to accelerate the emblematic transformation of urban environment and contribute to the New European Bauhaus initiative and the objectives of the European Green Deal

Le missioni mirano ad affrontare alcune delle più grandi sfide della nostra società. Sono audaci e ispiratrici con obiettivi chiari che sono limitati nel tempo, realistici, misurabili e mirati.

Radicate nella ricerca e nell’innovazione, le missioni mirano ad affrontare le sfide sociali con soluzioni sistemiche, che portano a trasformazioni sociali e ad un maggiore impatto sociale.

Ciascuna delle cinque missioni identificate (Adaptation to Climate Change; Cancer; Climate-Neutral and Smart Cities; Ocean, Seas and Waters; Soil Health and Food) è ora in una fase preparatoria, durante la quale saranno sviluppati i piani di attuazione, che includeranno gli obiettivi dettagliati, gli interventi specifici, la strategia d’investimento e gli indicatori di rendimento per ogni missione. Non appena finalizzati, entro un periodo massimo di un anno, questi piani di attuazione saranno valutati e tale valutazione costituirà la base per la decisione su quali missioni entreranno in piena attuazione.

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