Al via il bando ScienceUs Upscale Academy per progetti di citizen science

Al via il bando ScienceUs Upscale Academy per progetti di citizen science

Il progetto ScienceUs ha lanciato la prima open call ScienceUs Upscale Academy per progetti di citizen science partecipativi di ricerca e tecnologici allineati alla Missione UE sul Clima, con scadenze in più fasi.

La call mira a identificare, potenziare e connettere progetti di scienza partecipativa in settori chiave per l’adattamento al cambiamento climatico, promuovendo la collaborazione e l’innovazione nell’affrontare le sfide legate a esso.

I progetti di scienza partecipativa possono trattare svariati argomenti, ma le sfide e i temi ai quali dovranno indirizzarsi sono:

Sfida 1: Migliorare l’Educazione e la Consapevolezza sull’Adattamento ai Cambiamenti Climatici

  • Tema 1.1 – Aumentare il Raggio di Azione e il Coinvolgimento
  • Tema 1.2 – Affrontare i Limiti di Risorse per le Campagne a Lungo Termine
  • Tema 1.3 – Superare la Percezione del Cambiamento Climatico come una Minaccia Distante
  • Tema 1.4 – Combattere la Disinformazione e le Fake News

Sfida 2: Aumentare il Coinvolgimento, la Partecipazione e la Collaborazione nella ricerca sull’adattamento ai cambiamenti climatici all’interno e tra gli attori della Quadrupla Elica (cittadini, mondo accademico, industria e istituzioni)

  • Tema 2.1 – Costruire Fiducia nella Scienza e nelle Istituzioni Scientifiche
  • Tema 2.2 – Aumentare la Capacità e l’Interesse Istituzionale
  • Tema 2.3 – Colmare i Gap di Coordinamento e Comunicazione
  • Tema 2.4 – Creare Incentivi per la Partecipazione dei Cittadini
  • Tema 2.5 – Affrontare le Barriere Istituzionali e Politiche

Sfida 3: Aumentare l’Inclusione nelle Iniziative di Scienza Partecipativa

  • Tema 3.1 – Colmare i Gap Tecnologici
  • Tema 3.2 – Superare le Barriere Linguistiche e di Comunicazione
  • Tema 3.3 – Aumentare la Diversità nei Ruoli di Leadership
  • Tema 3.4 – Superare la Percezione di una Mancanza di Rilevanza

ScienceUs fornirà un programma di supporto combinato, compresi finanziamenti diretti e servizi di supporto per i progetti/iniziative selezionati, attività di comunicazione, disseminazione e trasferimento di conoscenze.

La call prevede un approccio in tre fasi, per un budget complessivo di € 220.000:

  1. La Prima fase (Seed) selezionerà 25 progetti, con budget disponibile di € 1.000 a progetto e termine per le candidature fissato al 6 gennaio 2025
  2. La Seconda fase (Flourish) includerà solo le 25 candidature selezionate per la fase seed. Il finanziamento disponibile ammonta a € 25.000 per candidato e la scadenza per le candidature sarà il 30 aprile 2025
  3. La Terza fase (Harvest) includerà solo le 5 candidature selezionate per la fasse precedente, con finanziamento disponibile di € 14.000 e scadenza prevista per il 30 novembre 2025

Possono partecipare al bando i soggetti giuridici dei Paesi membri UE o associati a Horizon Europe, in modalità singola o riuniti in consorzi. 

Scadenze: 6 gennaio 2025; 30 aprile 2025; 30 novembre 2025

EU Bioeconomy Youth Ambassador: lanciato il secondo bando di selezione

EU Bioeconomy Youth Ambassador: lanciato il secondo bando di selezione

La Commissione europea ha lanciato il secondo bando di selezione per diventare EU Bioeconomy Youth Ambassador, con scadenza per partecipare fissata al 9 novembre 2024.

Il bando si rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni provenienti da tutta l’Unione europea e dai paesi associati, con esperienza o interesse nella bioeconomia o in campi correlati alla bioeconomia (ad esempio, biotecnologie, sistemi alimentari, settori bio-based, silvicoltura, agricoltura, pesca, soluzioni basate sulla natura, bioeconomia blu, sviluppo rurale, servizi ecosistemici, cambiamenti climatici, biodiversità…).

Lo scopo è quello di promuovere la bioeconomia circolare sostenibile, una strategia chiave per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la scarsità di risorse.

Durante il mandato biennale, i candidati selezionati:

  • saranno chiamati a sostenere la Commissione europea nella promozione della bioeconomia dell’UE nella società, in particolare tra le comunità giovanili
  • potranno contribuire al processo di verifica dei giovani della Commissione europea, al dialogo sulle politiche giovanili e al comitato consultivo per i giovani
  • saranno incoraggiati a sostenere la Commissione europea nell’intento di partecipare a eventi sulla bioeconomia
  • lavoreranno in gruppo con altri ambasciatori della bioeconomia dell’UE.
  • si impegneranno con i colleghi ambasciatori dei giovani della bioeconomia dell’UE nei campi estivi e invernali

Non sono richiesti specifici titoli accademici, ma è importante dimostrare una chiara motivazione e conoscenza del settore.

Scadenza: 9 novembre 2024

Valutazione del rischio climatico: al via la seconda call CLIMAXX per regioni e comunità

Valutazione del rischio climatico: al via la seconda call CLIMAXX per regioni e comunità

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Il consorzio CLIMAAX ha lanciato la seconda call aperta per regioni e comunità per la valutazione del rischio climaticamente correlato. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 15 ottobre 2024.

Le proposte finanziate dovranno rispettare l’obiettivo di generare valutazioni climatiche multirischio a livello regionale/locale e il metodo dell’approccio in 3 fasi, ossia:

  • Fase 1: Applicazione della metodologia comune CLIMAXX a livello regionale/locale
  • Fase 2: Raffinamento e miglioramento della valutazione multirischio condotta nella prima fase tramite l’uso di dati di più alta risoluzione e dettaglio di quelli disponibili per l’approccio comune
  • Fase 3: Esplorazione di strategie di adattamento locale e azioni per il miglioramento dei piani di gestione del rischio

Possono partecipare alla call in modalità singola enti pubblici con il mandato di sviluppare piani di gestione del rischio e di valutazione del rischio correlato al clima in una data regione o comunità, nonché enti legali no-profit che rappresentino persone con legami, valori, interessi impegnati in azione congiunta per lo sviluppo delle attività in aree correlate con vulnerabilità e impatti del cambiamento climatico. I partecipanti devono appartenere a uno degli Stati membri UE o associati a Horizon Europe.

I beneficiari del bando potranno ricevere supporto metodologico nell’impego della toolbox CLIMAXX per la valutazione multirischio, sostegno tecnico attraverso l’helpdesk del consorzio e accesso agli eventi di disseminazione del partenariato, nonché a un massimo di € 300.000 di importi forfettari per ciascun progetto selezionato.

Scadenza: 15 ottobre 2024

LIFE: bando 2024 per progetti d’azione standard (SAP) del Sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

LIFE: bando 2024 per progetti d’azione standard (SAP) del Sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

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La Commissione europea ha pubblicato i bandi 2024 relativi a LIFE il programma per l’ambiente e l’azione per il clima, che è il principale strumento per la realizzazione del Green deal europeo

Il bando per progetti d’azione standard (SAP) nel quadro del sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici di LIFE ha l’obiettivo di contribuire alla trasformazione dell’UE in una società neutrale e resiliente dal punto di vista climatico, sostenendo l’attuazione della politica climatica dell’UE e preparando l’UE alle sfide dell’azione climatica nei prossimi anni e decenni. Contribuisce inoltre all’attuazione delle azioni legate all’energia del Green Deal, compresa l’iniziativa “Un’ondata di ristrutturazioni” per il settore edilizio e agli obiettivi di una transizione giusta accompagnando i territori e i gruppi di cittadini colpiti negativamente dalla transizione dai combustibili fossili all’energia pulita, rafforzando le capacità degli attori e promuovendo investimenti in energia pulita, principalmente nell’efficienza energetica e disponibile localmente, sostenibile, fonti di energia rinnovabile.

SAP, che corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione di LIFE, hanno l’intento di:

  • sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi (ovvero soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di Stato membro/di settore e che sono attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo (si veda il criterio di valutazione “impatto”);
  • contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche, definizione che comprende soluzioni, tecniche, metodi e approcci appropriati, efficienti e all’avanguardia (a livello di Stato membro/di settore), attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo (si veda il criterio di valutazione “impatto”);
  • sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile;
  • catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni di successo per l’attuazione della legislazione e della politica dell’UE,  replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.

I progetti possono essere vicini al mercato, ossia mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate dalla società in generale e, più in particolare, dall’economia attraverso un esplicito approccio orientato al mercato (per progetti di questo tipo i proponenti dovranno evidenziare questo aspetto nella proposta progettuale).

Il bando comprende 3 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic):

Topic 1: Climate Change Mitigation (ID: LIFE-2024-SAP-CLIMA-CCM)
Progetti che contribuiscano alla transizione socialmente giusta e sostenibile verso un’economia climaticamente neutra entro il 2050 e al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.

Aree di intervento

  1. Recupero, riciclaggio e rigenerazione delle sostanze dannose per l’ozono contenute nelle schiume e idoneità delle alternative ai gas fluorurati ad effetto serra e loro recupero, rigenerazione e riciclaggio
  2. Azioni a sostegno del passaggio alla mobilità a emissioni zero nel trasporto stradale.
  3. Decarbonizzare le altre modalità di trasporto, favorendo l’intermodalità e il trasferimento modale.
  4. Aumentare la produzione e l’uso di energia rinnovabile e migliorare l’efficienza energetica (per quanto non coperto da bandi specifici nell’ambito del sottoprogramma Transizione all’energia pulita).
  5. Azioni che riducono il consumo energetico e le emissioni di gas serra nella produzione industriale e nella gestione dei rifiuti
  6. Sviluppo e attuazione di pratiche di gestione del territorio e delle coste che hanno un impatto sulle emissioni e sulla rimozione di carbonio, compresa la conservazione e il miglioramento dei pozzi naturali di assorbimento del carbonio nei suoli e nelle foreste e lo stoccaggio del carbonio in prodotti di lunga durata
  7. Soluzioni industriali per la rimozione, la cattura e l’utilizzo e/o lo stoccaggio del carbonio

Topic 2 – Climate Change Adaptation (ID: LIFE-2024-SAP-CLIMA-CCA)
I progetti per questo topic dovrebbero aiutare a garantire progressi continui nel potenziare la capacità di adattamento, rafforzare la resilienza e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e a realizzare la visione a lungo termine della strategia dell’UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Più specificamente dovrebbero sostenere l’obiettivo di tale strategia di rendere l’adattamento più smart, più sistemico e più rapido; dovrebbero inoltre evitare il disadattamento (cioè le azioni che rendano alcuni gruppi di persone più vulnerabili ai cambiamenti climatici di quanto non fossero prima).

Aree di intervento

  1. Sostenere l’attuazione delle politiche di adattamento climatico e la revisione delle strategie e dei piani di adattamento climatico nazionali, regionali o locali
  2. Implementazione di strumenti all’avanguardia per la valutazione del rischio climatico o la selezione di misure di adattamento economicamente vantaggiose per affrontare le minacce climatiche e soluzioni per l’adattamento
  3. Sviluppo e implementazione di soluzioni basate sulla natura per diversi tipi di aree (rurali, urbane e costiere)
  4. Infrastrutture ed edifici a prova di clima e resilienti
  5. Soluzioni di adattamento per agricoltura e foreste
  6. Gestione dell’acqua
  7. Adattamento climatico e salute
  8. Preparazione ai rischi combinati e ai rischi a cascata
  9. Strumenti finanziari, soluzioni innovative e collaborazione pubblico-privato sui dati assicurativi e i sinistri

Topic 3 – Climate Governance and Information (ID: LIFE-2024-SAP-CLIMA-GOV)
I progetti di questo topic sostengono lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica UE sui cambiamenti climatici, contribuendo alla mitigazione e/o all’adattamento agli stessi, compreso il miglioramento della governance attraverso il rafforzamento delle capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile.

Aree di intervento

  1. Sensibilizzare, incentivare il cambiamento comportamentale e sostenere le attività del Patto Europeo sul Clima
  2. Competenze verdi e sviluppo di capacità per attuare politiche di mitigazione e adattamento climatico
  3. Sviluppare capacità, sensibilizzare gli utenti finali e la catena di distribuzione delle apparecchiature dei gas fluorurati ad effetto serra
  4. Sostegno allo sviluppo, all’aggiornamento e all’attuazione di strategie e piani nazionali, regionali o locali in materia per il clima e l’energia
  5. Attività connesse allo sviluppo e all’attuazione delle azioni di Finanza sostenibile
  6. Monitoraggio e reporting delle emissioni di gas a effetto serra
  7. Sviluppo di inventari geograficamente espliciti per il settore LULUCF, creazione di registri di rimozione del carbonio e schemi di certificazione e organizzazione delle attività di rafforzamento delle capacità e servizi di consulenza
  8. Condivisione delle conoscenze e sviluppo di capacità sul funzionamento dell’ETS
  9. Monitoraggio, valutazione e valutazione ex post della politica climatica

Possono partecipare al bando le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi Paesi e territori d’oltremare, e alcuni altri paesi; organizzazioni internazionali.
Il contributo UE può coprire fio al 60% dei costi del progetto.

Per i topic LIFE-2024-SAP-CLIMA-CCM LIFE-2024-SAP-CLIMA-CCA il budget complessivo di progetto deve essere compreso fra 1 e 5 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 12 progetti per ciascuno dei topic)

Per il topic LIFE-2024-SAP-CLIMA-GOV il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 0,7 e 2 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 4 progetti)

Scadenza: 17 settembre 2024

NDICI-Sfide mondiali: Sostegno agli attori culturali che affrontano questioni globali

NDICI-Sfide mondiali: Sostegno agli attori culturali che affrontano questioni globali

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Resterà aperta fino al 21 maggio la call for proposals per progetti a sostegno degli attori culturali che affrontano questioni globali nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo.

Il bando è stato lanciato nel quadro del programma di cooperazione NDICI-Sfide mondiali – Settore Persone, e i Paesi beneficiari (in cui devono svolgersi le attività del progetto) sono i Paesi della politica di vicinato della sponda sud del Mediterraneo, ovvero Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.

Con l’obiettivo ultimo di migliorare lo sviluppo umano e la qualità della vita nella regione del vicinato meridionale attraverso la cultura, questo bando intende contribuire a rafforzare gli ecosistemi culturali locali e consentire agli attori culturali di affrontare questioni globali quali la transizione verde e digitale con un approccio basato sul genere attraverso la cooperazione intersettoriale con la società civile e altri partner.

Le proposte progettuali devono evidenziare la dimensione regionale delle relazioni culturali e illustrare come saranno impostati la cooperazione e il coordinamento transnazionale tra gli attori e come le comunità della diaspora dei paesi del Vicinato Sud residenti in un altro paese del Vicinato Sud saranno coinvolte nel progetto.

I progetti devono svolgersi in almeno 5 Paesi della sponda sud del Mediterraneo e devono riguardare i seguenti settori:

  • Cultura, patrimonio culturale, industrie culturali, dialogo interculturale;
  • Sviluppo sostenibile
  • Ambiente e cambiamenti climatici;
  • Parità di genere.

Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 3 Organizzazioni della società civile (OSC); il proponente può essere stabilito nell’UE oppure nei Paesi EFTA/SEE, nei Paesi IPA III o in uno dei Paesi destinatari; i co-proponenti devono essere stabiliti in almeno due diversi Paesi destinatari.

I progetti devono avere una durata compresa fra 36 e 48 mesi.

Sarà finanziato un solo progetto; il contributo comunitario coprirà fino al 90% delle spese ammissibili per un massimo di 4 milioni; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano meno di 3.900.000 euro.

Il bando è qualificato come “ristretto” e quindi la presentazione delle proposte di progetto prevede due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario sintetico in cui il progetto viene delineato in modo poco dettagliato; solo i progetti il cui concept note sarà valutato positivamente saranno poi invitati a inviare la proposta completa di progetto.

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 21 maggio 2024

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Pubblicato un nuovo bando per progetti incentrati sulla tematica dei rischi ambientali, naturali e antropici nell’ambito del Partenariato esteso “RETURNMultiRisk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo del partenariato è raggiungere le Università, gli Enti Pubblici di Ricerca e altri soggetti esterni al Partenariato RETURN interessati a sviluppare progetti di ricerca per rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali.

In particolare l’Università Sapienza di Roma, in qualità di Spoke 2 del partenariato, ha pubblicato il presente invito:

Spoke 2 – VS2 “Ground Instabilities”

Con un budget complessivo pari a € 1.610.911,43 (di cui € 805.456 destinati al Mezzogiorno), il bando finanzia  progetti di ricerca industriale, attività di sviluppo sperimentale e studi di fattibilità presentati congiuntamente da Organismi di Ricerca e Piccole Medie Imprese nelle seguenti tematiche:

  • Instabilità gravitative della fascia costiera emersa e sommersa
  • Dinamica dei versanti in relazione alla dinamica fluviale
  • Concettualizzazione di una architettura informatica per il concatenamento logico-esecutivo di fattori di controllo delle instabilità del terreno per la quantificazione degli effetti da esse indotte sul territorio
  • Metodi di analisi e stima dell’incertezza associata ai fattori di controllo di instabilità del terreno

Per partecipare c’è tempo fino al 26 marzo 2024.

Scadenza: 26 marzo 2024

Communities For Climate: al via al bando dedicato a progetti locali contro il cambiamento climatico

Communities For Climate: al via al bando dedicato a progetti locali contro il cambiamento climatico

Fino al 3 aprile 2024, è possibile partecipare a “Communities For Climate” (C4C), un’azione pilota che sostiene progetti guidati dalle comunità che affrontino il cambiamento climatico.

Saranno selezionati 50 progetti che riceveranno supporto nella realizzazione di idee nuove e innovative per l’impegno dei cittadini per affrontare le questioni relative al clima e alla sostenibilità. In particolare, i progetti dovranno essere relativi a una (o più) delle seguenti quattro aree tematiche:

  • energia rinnovabile
  • accesso all’acqua e gestione sostenibile dell’acqua
  • economia circolare ed efficiente delle risorse
  • protezione/conservazione della natura e della biodiversità

Possono presentare una proposta di progetto le organizzazioni locali dotate di personalità giuridica che rientrano nelle seguenti categorie:

  1. organizzazioni della società civile (OSC) e/o organizzazioni non governative (ONG)
  2. autorità locali, agenzie di sviluppo locale e istituzioni finanziare locali
  3. partnership pubblico-privato-comunità, come Gruppi d’Azione Locali (GAL)
  4. organizzazioni che sostengono gli Ambasciatori del Patto per il Clima
  5. comunità energetiche, smart-cities, ecovillaggi, ecc
  6. organizzazioni che rappresentano comunità indigene, migranti o minoranze
  7. reti collaborative locali e organizzazioni intermedie focalizzate sull’innovazione sociale e sull’economia sociale.

Le organizzazioni locali devono essere stabilite in uno dei seguenti paesi: Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Spagna, Svezia e Ungheria.

I progetti selezionati riceveranno un pacchetto di supporto che comprende:

  • consulenza da parte di esperti, che combina consulenza tematica e facilitazione e preparazione allo sviluppo guidato dalla comunità (ad esempio, mentoring e coaching sul cambiamento climatico, consulenza tecnica e finanziaria);
  • una somma forfettaria di 1000€ per una visita studio personalizzata a un progetto simile, scambi di apprendimento e buone pratiche che possono essere trasferite ai propri progetti;
  • opportunità di networking;
  • visibilità del proprio progetto a livello europeo, nazionale e locale, in vista di un’espansione o replica.

Scadenza: 3 aprile 2024

Bando per nuove Reti Tematiche della EU Health Policy Platform

Bando per nuove Reti Tematiche della EU Health Policy Platform

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La Commissione europea ha pubblicato il bando per presentare proposte per un nuovo ciclo di Reti Tematiche nell’ambito della EU Health Policy Platform, con scadenza al 3 aprile 2024. Il bando è rivolto agli stakehlder del settore della salute.

Le Reti Tematiche sono create affinché le organizzazioni degli stakeholder collaborino e producano una Dichiarazione Congiunta su una specifica questione, che riassuma la loro posizione e proponga azioni in uno dei seguenti settori della salute pubblica:

  • Cambiamento climatico e salute, in particolare stress termico o costruzione della capacità del sistema sanitario
  • Approccio alla prevenzione durante tutto l’arco della vita con i portatori di interesse che contribuiscono a un approccio comprensivo e multisettoriale sulla longevità sana
  • Sbloccare il potere dell’intelligenza artificiale contro il cancro

Le Reti Tematiche incoraggiano la comunità dei portatori di interesse a unire le forze e svolgere iniziative in sinergia con quelle realizzate dalla Commissione e dagli Stati Membri, ragion per cui le proposte presentate dovrebbero essere in linea con l’agenda della politica sanitaria dell’UE.

Non sono previsti finanziamenti UE per questa chiamata; tuttavia, il team della EU Health Policy Platform rimane disponibile gratuitamente per aiutare ad organizzare e promuovere i necessari incontri, nonché a condividere presentazioni e risultati.

Scadenza: 3 aprile 2024

Terzo Forum della “Mission on Adaptation to Climate Change”

Terzo Forum della "Mission on Adaptation to Climate Change"

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Il terzo Forum sulla Missione UE sull’Adattamento ai cambiamenti climatici avrà luogo il 23 maggio 2024 in modalità online, organizzato dalla Commissione UE con la collaborazione della Presidenza belga del Consiglio dell’UE.

Il Forum rappresenta un’opportunità per uno scambio approfondito di opinioni sulla Missione in questione e mira a raccogliere idee sui fattori di successo e su come affrontare al meglio le sfide sperimentate dalle regioni e dalle comunità verso la resilienza climatica.

L’evento mostrerà anche iniziative regionali sull’adattamento al clima e promuoverà il dialogo tra i partecipanti.

Le registrazioni sono solo su invito e l’evento sarà completamente trasmesso in streaming sul web, con maggiori informazioni presto disponibili dalla pagina dedicata.

Cambiamento climatico, impresa, transizione verde: un evento IFAB per riflettere sulle sfide e le opportunità per le PM

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Il 25 gennaio 2024, Fondazione IFAB ha organizzato a Bologna e online l’evento “Cambiamento climatico e filiera delle imprese: infrastrutture e PMI nella transizione verde”.

L’incontro, focalizzato sulla sinergia tra cambiamento climatico e filiera delle imprese, esplorerà il ruolo cruciale delle infrastrutture e delle piccole e medie imprese nella realizzazione della transizione verde.

In particolare, la transizione ecologica verrà esplorata anche in termini di infrastrutture digitali e tecnologie green.

Per coloro che desiderano partecipare, l’evento sarà accessibile anche in modalità live streaming tramite i canali social di IFAB, tra cui Facebook, LinkedIn e YouTube.

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi.

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