Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

 

Il “United Nations Voluntary Trust Fund on Contemporary Forms of Slavery – UNVTFCFS” è un fondo gestito dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, con la consulenza di un Consiglio composto da esperti indipendenti. Il Fondo riceve contributi volontari da Governi, enti privati ​​o pubblici e sostenitori privati. Dalla sua istituzione da parte dell’Assemblea Generale nel 1991 (risoluzione 46/122), il Fondo ha assegnato grant per più di 8 milioni di dollari a oltre 400 organizzazioni in più di 100 paesi, fornendo riabilitazione e assistenza a migliaia di persone i cui diritti umani sono stati gravemente violato a causa delle forme contemporanee di schiavitù, tra cui: Bambini in conflitto armato, Servitù per debiti, Matrimonio forzato e precoce, Lavoro forzato, Schiavitù tradizionale, Tratta di persone, Vendita di bambini, Vendita di mogli, Schiavitù sessuale, Lavoro minorile.

Le sovvenzioni che vengono erogate ogni anno sono comprese tra 15.000 a 35.000 USD e vengono assegnate attraverso un invito a presentare proposte progettuali aperto fino al 1° marzo 2022.

Nel 2021, il Fondo ha assegnato 43 sovvenzioni annuali per assistere oltre 13.000 sopravvissuti alla schiavitù in 33 paesi del mondo per un importo di 961.000 USD.

Come regola generale, sono ammissibili solo le domande delle organizzazioni della società civile. Sono inammissibili le domande di enti governativi, parlamentari o amministrativi, partiti politici e/o movimenti di liberazione nazionale.

La priorità nell’assegnazione dei fondi è data a progetti che forniscono assistenza diretta alle vittime delle forme contemporanee di schiavitù. L’assistenza può essere medica, psicologica, sociale, legale, umanitaria, educativa, formazione professionale o professionale o altro sostegno al sostentamento indipendente delle vittime. I beneficiari dei progetti devono essere vittime delle forme contemporanee di schiavitù e, se del caso, membri delle loro famiglie.

Scadenza: 1 marzo 2022.

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

Manifestazione di interesse per la selezione dei comuni di attuazione del Progetto “Ufficio Di Prossimità – Progetto Regione Lombardia”- quarta finestra

 

Regione Lombardia, con la DGR 4064 del 21 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni dove aprire sportelli dedicati alla cittadinanza ove offrire servizi di accesso alla giustizia, per le materie di ordinaria giurisdizione, il più vicino ai cittadini e direttamente sul territorio. Possono rispondere alla presente iniziativa tutti i comuni lombardi in forma singola o associata.

Il Progetto “Uffici di Prossimità” vuole:

  • creare una nuova prospettiva verso la Giustizia di prossimità, che preveda la realizzazione di una rete diffusa a livello nazionale di Sportelli, punti unici e decentrati di contatto e accesso al sistema Giustizia, specialmente nei territori interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, attuata con i Decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, e nei territori territorialmente disagiati, nei quali la conformazione urbana e la densità abitativa rendono problematico l’accesso alle strutture di tutela dei diritti;
  • promuovere un «servizio-Giustizia» più vicino al cittadino e alle “fasce deboli”, attraverso l’apertura di Uffici di Prossimità (Sportelli), in collaborazione con Enti locali e Tribunali, decongestionando l’accesso a quest’ultimi;
  • offrire servizi omogenei di orientamento e informazione in materia di volontaria giurisdizione (procedimenti a cui è possibile accedere senza l’ausilio di un avvocato e attinenti alla protezione dei soggetti deboli, es. nomina del tutore, del curatore o dell’amministratore di sostegno, ammortamento dei titoli, autorizzazione all’opposizione di sigilli ai beni ereditati, autorizzazione al trapianto di organi tra viventi, convalida di Trattamenti Sanitari Obbligatori TSO, ecc.) e di accesso al Processo Civile Telematico.

In particolare, l’“Ufficio di prossimità” renderà possibile al cittadino:

  • ricevere informazioni e consulenza sugli istituti di protezione giuridica, relativi soprattutto alla volontaria giurisdizione;
  • inviare e/o ricevere atti telematici a/dagli uffici giudiziari del territorio, in modo da annullare le difficoltà e i tempi di spostamento;
  • offrire momenti di orientamento e informazione coordinati tra tutte le componenti interessate dalle reti di tutela delle fasce più deboli.

La favorevole conclusione della procedura di manifestazione di interesse, con il superamento della selezione, non porta al trasferimento di risorse finanziarie ma alla fornitura di servizi e beni da parte di Regione Lombardia.

Scadenza: 28 febbraio 2022

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

 

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando per progetti di capacity building destinati alle Autorità degli Stati membri che registrano bassa partecipazione al programma LIFE al fine di migliorare i servizi dei PCN e la qualità generale delle proposte progettuali presentate.

Il budget ammonta a 9 milioni € che andranno a finanziare indicativamente 21 progetti di assistenza tecnica.

I progetti beneficeranno di un cofinanziamento fino al 95% dei costi ammissibili di progetto, per un valore indicativo di 400.000-425.000 euro.

Scadenza: 16/06/2022.

MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

MIO IL DENARO MIA LA SCELTA! Bando di educazione finanziaria verso donne adulte vulnerabili

 

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne lanciamo un bando per finanziare un progetto di educazione finanziaria rivolto a donne in condizione di vulnerabilità. L’iniziativa selezionata riceverà 50mila euro di contributo a fondo perduto, grazie all’erogazione liberale messa a disposizione da Etica Sgr.

Il progetto dovrà prevedere una fase di sperimentazione su un campione di donne in almeno un centro antiviolenza.

A chi è rivolto. Le proposte dovranno essere presentate da enti, associazioni e Fondazioni che operano nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza oppure da realtà imprenditoriali che lavorano sui temi della diversity & inclusion in partenariato con una realtà esperta di educazione finanziaria.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Avviso per il finanziamento di progetti di assistenza psicologica a favore dei genitori che hanno perso un figlio

Avviso per il finanziamento di progetti di assistenza psicologica a favore dei genitori che hanno perso un figlio

 

L’obiettivo strategico dell’Avviso pubblico è quello di promuovere interventi progettuali, anche innovativi, per l’assistenza psicologica o psicosociologica a favore del genitore o dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

Gli interventi progettuali devono realizzare percorsi di sostegno psicologico o psicosociologico, basati sulla cura, sulla socializzazione e sulla condivisione, nonché su interventi complementari di accoglienza, di accompagnamento nella elaborazione del lutto, di supporto agli adempimenti amministrativi o pratici connessi a tale evento.

I progetti devono prevedere, dunque, interventi in grado di evitare il consolidamento di traumi, devono favorire la resilienza e la creazione di condizioni che possono prevenire forme di disagio, di emarginazione e di atteggiamenti antisociali. Essi devono consolidare le relazioni intra ed extra familiari, sperimentare nuove e diversificati linguaggi di comunicazione, ed anche ri-orientare la propria esperienza genitoriale convertendo il dolore in avvicinamento al prossimo.

Sono destinatari diretti ed esclusivi delle progettualità il genitore o i genitori che hanno perso un figlio.

Sono escluse dal finanziamento le proposte progettuali che prevedono unicamente o in via prevalente attività di ricerca e le proposte progettuali che prevedono l’organizzazione di convegni.

Le proposte progettuali devono avere una durata di 12 mesi consecutivi.

Possono presentare proposte progettuali le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, ai sensi del Codice del Terzo settore, e imprese sociali che svolgono esclusivamente attività di assistenza psicologica o psicosociologica a favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici in conseguenza della morte del figlio.

Ciascun soggetto proponente (nella forma singola e associata) deve essere costituito da almeno due anni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a 500 mila euro.

Ciascuna proposta progettuale, della durata esatta di 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento compreso tra un minimo di € 25.000 ed € 50.000.

Il finanziamento erogato dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale coprirà l’intero costo del progetto. Non sono ammesse al finanziamento proposte progettuali che abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Avviso pubblico 1/2021 PrInS – Progetti di intervento sociale a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU

Avviso pubblico 1/2021 PrInS - Progetti di intervento sociale a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU

 

Con Decreto del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del 23 dicembre 2021 è stato adottato l’Avviso pubblico n. 1/2021 PrIns – Progetti di Intervento Sociale.

Rivolto agli Ambiti territoriali, con una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro a valere sulle risorse REACT-EU – Asse 6 del PON Inclusione 2014-2020 “Interventi di contrasto agli effetti del COVID-19”, sostiene interventi di pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone senza dimora o in situazione di povertà estrema o marginalità.

In particolare, possono essere finanziate proposte progettuali che prevedano uno o più dei seguenti interventi:

  • Intervento A: servizi di Pronto intervento sociale, che sono assicurati 24h/24 per 365 giorni l’anno e attivabili in caso di emergenze ed urgenze sociali e in circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, tramite la costituzione di una Centrale Operativa.
  • Intervento B: servizi accessori per sostenere l’Accesso alla residenza anagrafica e servizi di Fermo Posta per persone senza dimora, stabilmente presenti sul territorio del Comune, per i quali sia accertabile la sussistenza di un domicilio ovvero sia documentabile l’esistenza di una relazione continuativa con il territorio in termini di interessi, relazioni e affetti, che esprimano la volontà e l’intenzione di permanere nel Comune;
  • Intervento C: rafforzamento della rete dei servizi locali rivolti alle persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza dimora o in condizioni di marginalità anche estrema, tramite il finanziamento delle attività dei Centri servizi per il contrasto alla povertà e di servizi di Housing First, in maniera capillare sul territorio garantendo un approccio integrato di presa in carico e assistenza agli utenti.

I servizi di cui agli interventi B e C non sono alternativi a quelli di analogo contenuto finanziati dal PNRR, ferma restando la non cumulabilità delle spese nell’ambito dello stesso progetto e la diversa natura del finanziamento.

Ogni Ambito Territoriale è chiamato a presentare un’unica proposta progettuale redatta in base al modello di Scheda progetto (Allegato 6). Nell’ottica di una governance efficace e del pieno coinvolgimento del partenariato economico/sociale, l’Ambito Territoriale può coinvolgere stakeholder, sia pubblici che del privato sociale, in eventuali tavoli di concertazione, incontri programmatici oppure può individuare altre modalità partecipative al fine di definire, in maniera concertata, politiche e interventi coerenti con i fabbisogni locali e settoriali del territorio.

Saranno ritenute ammissibili le operazioni che hanno avuto inizio a partire dal 1° febbraio 2020 e che promuovono il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali.

Le attività dovranno concludersi comunque entro il 31 dicembre 2023 ed entro la stessa data dovranno essere sostenute e quietanzate le relative spese.

Scadenza: 31 dicembre 2023

PO FESR 2014/2020 – Strategia Aree interne (SNAI) Madonie – scheda AIMA 09 – Avviso Pubblico organizzazioni del Terzo Settore No Profit

PO FESR 2014/2020 – Strategia Aree interne (SNAI) Madonie – scheda AIMA 09 – Avviso Pubblico organizzazioni del Terzo Settore No Profit

 

Il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali ha pubblicato il DDG n. 1994 del 04/10/2021 di Approvazione Avviso pubblico in attuazione della scheda AIMA 09 della Strategia Area interna Madonie che prevede la richiesta da parte delle organizzazioni del Terzo Settore No Profit di “Aiuti in de minimis per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per servizi socio-assistenziali per minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale, per inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette”, a valere sulle risorse di cui alla Legge di Stabilità 2014 – Delibera CIPE n. 9 del 28/01/2015 e ss.mm.ii“.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria pari a 1.004.010,00 euro.

Scadenza: ore 13:00 del 12 febbraio 2022 (60° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS).

Finanziamenti per potenziare le attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione dei beni alimentari a famiglie e singoli in difficoltà

Finanziamenti per potenziare le attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione dei beni alimentari a famiglie e singoli in difficoltà

 

La Regione Piemonte ha emanato il presente avviso in attuazione della Legge Regionale n. 12/2015 il cui obiettivo è promuovere e sostenere progetti e attività di recupero, valorizzazione e distribuzione dei beni invenduti, individuando le strategie, gli obiettivi e le modalità di intervento, garantendone la diffusione su tutto il territorio regionale, allo scopo di sviluppare la cultura del consumo critico come modello di vita virtuoso avente vantaggi sia economici, che ambientali e sociali.

Al fine di assicurare una gestione efficiente delle risorse, evitando un’eccessiva parcellizzazione delle stesse e la realizzazione di interventi efficaci sul territorio regionale, possono presentare domanda esclusivamente gli OPC (Organismi Partner Capofila) accreditati AGEA per il Piemonte alla data di approvazione del presente provvedimento ed in possesso di almeno una sede operativa in Piemonte.

La dotazione finanziaria messa a disposizione è pari a euro 1.000.000 di cui 900.000 euro per la parte di spese in conto capitale e 100.000 euro per la copertura delle spese correnti. Il contributo per ciascuna istanza ammissibile sarà assegnato fino alla concorrenza massima del 90% dell’importo della spesa ammissibile. In ogni caso si richiede, a pena di inammissibilità, il cofinanziamento pari ad almeno il 10% della spesa complessiva prevista.

Saranno oggetto di finanziamento regionale le spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, beni e applicazioni funzionali al recupero ed alla distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà, quali:

  • Veicoli isotermici rinforzati IR certificati ATP;
  • Veicoli frigorifero certificati ATP;
  • Abbattitori di temperatura;
  • Contenitori isotermici per il trasporto di alimenti;
  • Carrelli termici portavivande;
  • Celle frigorifere, frigoriferi e congelatori;
  • Scaffalature, transpallet ed elevatori;
  • Hardware e relativi Software per la registrazione degli alimenti devoluti;
  • Attrezzature da cucina per la trasformazione degli alimenti.

Per quanto riguarda le risorse di parte corrente, sono ammesse le seguenti spese:

  • Spese relative al personale a supporto delle azioni specifiche oggetto di finanziamento, fino ad un massimo del 60% dei fondi assegnati;
  • Supporto e assistenza informatica;
  • Spese per la riparazione di attrezzature e beni compresi nell’elenco sopra riportato, già di proprietà dei soggetti proponenti

Altre spese documentate connesse alle attività di stoccaggio e distribuzione cibo, fino ad un massimo del 10%.

Scadenza: ore 15.00 del 2 dicembre 2021.

Bando “Charity FAB”

Bando “Charity FAB”

 

Fab SMS – Fondo Assistenza e Benessere Società di Mutuo Soccorso presenta il bando “Charity Fab”,che mette in palio 15.000 euro ed è dedicato al sostegno delle Organizzazioni di Volontariato delle province di Alessandria, Asti, Biella, Torino e Vercelli.

La Società di Mutuo Soccorso lancia questa iniziativa in un’ottica di costante promozione della cultura del benessere e di valori mutualistici e di vicinanza alla comunità quali inclusione, prossimità e territorialità, così come emerso dal suo recente Bilancio Sociale. Il progetto, nato in collaborazione con Associazione Volontariato Torino – Vol.To, Associazione Centro Servizi Volontariato Asti-Alessandria – CSVAA, Centro Territoriale per il Volontariato Biella- Vercelli – CTV, punta a migliorare la salute, il benessere e a promuovere uno stile di vita sano di minori e adolescenti con disabilità. In particolare, le proposte presentate dovranno essere indirizzate a conseguire uno o più dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030:

  • Sostenere salute e benessere (obiettivo prioritario).
  • Contrastare forme di povertà estrema.
  • Ridurre le discriminazioni di ogni tipo.
  • Promuovere l’inclusione sociale.
  • Rendere gli insediamenti umani più sicuri e accoglienti.

Possono presentare richiesta le Organizzazioni di Volontariato, iscritte al Registro regionale e aventi sede legale nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Torino e Vercelli afferenti alle sezioni “Socio-Assistenziale”,“Sanitaria”e “Impegno civile e tutela e promozione dei diritti”.

Per il sostegno delle proposte progettuali selezionate, Fab SMS – Fondo Assistenza e Benessere mette a disposizione 15.000 euro così ripartiti:

1 progetto avente come riferimento il territorio delle province di Biella e Vercelli.

1 progetto avente come riferimento il territorio delle province di Alessandria e Asti.

1 progetto avente come riferimento il territorio della Città Metropolitana di Torino.

Le tre organizzazioni titolari o capofila delle proposte ammesse al sostegno riceveranno un contributo finanziario nella misura massima di 5.000 euro e comunque non superiore al 70% del costo totale del progetto.

Scadenza: 13 dicembre 2021 alle ore 18.

Contributi alle organizzazioni di volontariato e alle Fondazioni del Terzo settore per l’acquisto di mezzi di trasporto per il servizio di accompagnamento dei malati

Contributi alle organizzazioni di volontariato e alle Fondazioni del Terzo settore per l’acquisto di mezzi di trasporto per il servizio di accompagnamento dei malati

 

Duecentomila euro in contributi a fondo perduto in misura pari al 25% della spesa sostenuta e/o da sostenere dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 per l’acquisto di mezzi di trasporto idonei al servizio di accompagnamento dei malati che abbiano la necessità di recarsi presso le strutture sanitarie per sottoporsi a esami, cure, visite e terapie mediche.

È l’avviso pubblico finanziato dalla Regione Lazio e gestito dalla società in house LAZIOcrea S.p.A che ha come destinatari:

  • le Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 29/1993 o nel registro nazionale;
  • le Fondazioni del Terzo Settore, iscritte all’anagrafe nazionale delle onlus.

Fermo restando quanto sopra i predetti soggetti devono possedere alla data di pubblicazione del presente avviso i seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente costituite da almeno due anni;
  2. avere sede legale nel territorio della Regione Lazio;
  3. non svolgere, da atto costitutivo o da statuto, attività aventi fine di lucro e avere nelle proprie finalità statutarie lo svolgimento di attività di assistenza a malati;
  4. essere in grado di comprovare adeguatamente di aver effettivamente prestato assistenza e supporto ai malati;
  5. essere in regola con le autorizzazioni necessarie per l’esercizio delle suddette attività e con le certificazioni richieste dalle norme vigenti.

L’importo massimo finanziabile per ciascun beneficiario è stabilito in 10.000 euro fermo restando che

i soggetti aventi titolo possono richiedere il suddetto rimborso sussistendo le seguenti condizioni:

  1. sono rimborsabili esclusivamente le spese sostenute a decorrere dal 1 gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 compresi;
  2. le spese non devono essere state finanziate da altre risorse pubbliche o private;
  3. essere in possesso di tutta la documentazione contabile di importo pari all’entità della spesa effettuata; in caso di rendicontazione parziale (art. 5 del presente avviso) sarà riconosciuto il rimborso solo di quanto attestato correttamente dalla documentazione contabile presentata a LAZIOcrea S.p.A.

Scadenza: entro le ore 18:00 del 10 dicembre 2021.

1 2 3