PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

agriculture

 

L’operazione sostiene un insieme di pratiche agricole con il più elevato livello di sostenibilità ambientale, in quanto esse contribuiscono: a tutelare l’ambiente e il clima, a conservare la fertilità dei suoli, a migliorare il livello di biodiversità e a fornire criteri rigorosi in materia di benessere degli animali. Il pagamento per ettaro di superficie del territorio regionale è determinato per compensare i maggiori costi e i minori ricavi dovuti all’adozione delle pratiche dell’agricoltura biologica in relazione alle diverse tipologie di colture.

Nel bando sono specificate le colture non ammesse e i costi non ammessi, quali ad es. i costi di certificazione al sistema biologico.

Possono partecipare al bando agricoltori o associazioni di agricoltori che rispondono a 3 requisiti:

  1. essere in attività;
  2. praticare l’agricoltura biologica, come definita dal Reg. (UE) 2018/848 con assoggettamento al controllo di un organismo riconosciuto di certificazione biologica;
  3. aver eseguito l’introduzione al sistema di produzione biologica da un periodo inferiore o pari a 3 anni per aziende specializzate in colture permanenti o miste o per un periodo inferiore o pari a 2 anni nel caso di aziende classificate secondo un orientamento tecnico economico diverso dai precedenti.

Le domande di sostegno ammissibili saranno ordinate in graduatoria e selezionate in base ai punteggi derivanti dai criteri di priorità sottoposti alla consultazione del Comitato di sorveglianza del PSR.

In totale 2.742.940 di euro di spesa pubblica totale, nell’arco dei tre anni di impegno, di cui circa 468.055 euro a carico del bilancio regionale. L’importo minimo per l’ammissibilità della domanda di sostegno ammonta a 250 euro.

Scadenze:

  • domande di sostegno: 16 maggio 2022;
  • domande di modifica: 31 maggio 2022;
  • domande in ritardo con applicazione di penalità: 10 giugno 2022.

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

 

Possono partecipare al bando imprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi del Reg. (UE) n. 1307/2013 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna.

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 11 marzo 2022 – n. 3199 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 11 del 15 marzo 2022, il bando anno 2021 per la presentazione delle domande relative all’Operazione 13.1.01 «Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna», facente parte del PSR 2014-2020.

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. L’operazione è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna.

L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro di superficie condotta il cui importo è differenziato in base alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all’altimetria e/o alla pendenza.

Viene erogato un contributo per ettaro, fino a un massimo di 232 €/ha per i pascoli, 436 €/ha per i prati permanenti, 174 €/ha per i prati avvicendati, 261 €/ha per i vigneti non terrazzati, frutteti, oliveti e castagneti 653 €/ha per i vigneti terrazzati.

Scadenza: 16 maggio 2022.

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2022/2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2022/2023

 

Il bando rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale (cioè il reimpianto di una varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale o il sovrainnesto su impianti esistenti);
  • la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragione sanitarie o fitosanitarie;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’introduzione di impianti irrigui o la modifica delle strutture di supporto (sostegni) con conseguente variazione della forma di allevamento.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda di aiuto è presentata entro le ore 13.00 di venerdì 29 aprile 2022.

Scadenza: 29 aprile 2022.

Progetti pilota e sviluppo di innovazione

Progetti pilota e sviluppo di innovazione

 

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, con D.d.s. 3 marzo 2022 – n. 2767 pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) Serie Ordinaria numero 10 dì lunedì 07 marzo 2022, ha approvato il bando per la presentazione delle domande di aiuto della Misura 16 “Cooperazione” ai sensi dell’Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6.500.000 di euro.

Si tratta di progetti da realizzare attraverso la cooperazione tra più partner, aventi come finalità l’applicazione e/o l‘utilizzo di risultati di ricerca per il miglioramento della sostenibilità ambientale, della sicurezza e della qualità dei processi e dei prodotti, l’adozione di nuove tecnologie o di pratiche migliorative, l’adattamento di pratiche o tecnologie in uso e la disseminazione dei risultati ottenuti.

Possono partecipare: imprese agricole; imprese operanti nella trasformazione di prodotti agricoli; consorzi, società consortili, reti di impresa costituite da imprese agricole/agroindustriali; società di distretto; organismi di ricerca.

L’aiuto è in conto capitale e copre:

  • il 100% per i costi della cooperazione;
  • il 60% per i costi di realizzazione del progetto, compresi i costi di diffusione dei risultati finalizzati al trasferimento dell’innovazione, per i progetti afferenti alla FA 2°;
  • l’80% per i costi di realizzazione del progetto, compresi i costi di diffusione dei risultati finalizzati al trasferimento dell’innovazione, per i progetti afferenti alla Priorità 4 e alle FA 5A, 5D e 5E

L’ammontare di spesa ammissibile a finanziamento per ogni progetto è compreso fra un minimo di € 100.000 e un massimo di € 400.000 (al netto dell’IVA). L’erogazione avviene con Stato di avanzamento lavori (SAL) e Saldo finale.

Scadenza: 20 giugno 2022, ore 16.00.

Misura 12-sottomisura 12.1 – “Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000”

Misura 12-sottomisura 12.1 - "Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000"

 

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 1 marzo 2022 – n. 2573, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 4 di venerdì 04 marzo 2022, il bando anno 2022 della Misura 12 sottomisura 12.1 «Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000» per una spesa complessiva a pari a € 1.000.000,00.

Bando per compensare gli svantaggi determinati dal rispetto dei vincoli contenuti nei Piani di Gestione e/o nelle Misure di conservazione delle aree Natura 2000 che si traducono in maggiori costi e in minori ricavi rispetto alle analoghe imprese agricole poste al di fuori dei siti che non devono sottostare alle stesse regole.

Possono partecipare imprenditori agricoli individuali o società agricole di persone, capitali o cooperative; società cooperative agricole iscritte all’albo.

Scadenza: 16 maggio 2022, ore 16.00.

Agricoltura e gestione dell’acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

Agricoltura e gestione dell'acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

 

La Regione Toscana  con decreto dirigenziale 3243 del 25 febbraio 2022, ha approvato il bando “Investimenti per la gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole – annualità 2022” (allegato A del decreto) che attua il tipo di operazione 4.1.4 “Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022 della Regione Toscana.
Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Questo bando concede contributi, in conto capitale, agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o soggetti ad essi equiparati per interventi aziendali finalizzati a rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura sostenendo interventi che riguardano il sistema di accumulo, il sistema di distribuzione/adduzione di acque da destinare ad uso irriguo aziendali e, infine, gli impianti di irrigazione.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti,
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti,
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap).

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 11 marzo 2022.

Scadenza: 31 maggio 2022, ore 13.00.

PSR FEASR, Pagamenti per adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica (2022)

PSR FEASR, Pagamenti per adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica (2022)

 

Incentivare gli agricoltori ad introdurre in azienda il metodo di produzione biologico, come definito nel Regolamento (CE) n. 834/2007, nonché a mantenere tale metodo laddove sia stato già adottato in passato.

Questo l’obiettivo dell’avviso al PSR 2014-2020 a valere sulla Misura 11 “Agricoltura Biologica”, per il quale la Regione Lazio ha stanziato 10 milioni di euro, così suddivisi:

  • Sottomisura 11.1 – tipologia di operazione 11.1.1 “Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica”: euro 1.000.000
  • Sottomisura 11.2 – tipologia di operazione 11.2.1 “Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica”: euro 9.000.000

Sono previsti Impegni della durata pari a 2 anni (dalla domanda di sostegno raccolte con il presente bando) e vengono concessi premi per unità di superficie (HA).

Gli importi sono dettagliati nell’avviso pubblico.

Destinatari: l’avviso è rivolto agli agricoltori.

Beneficiari: Agricoltori attivi, associazioni di agricoltori/ associazioni miste di agricoltori attivi.

Scadenza: 16 maggio 2022.

PSR FEASR, Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali (2022)

PSR FEASR, Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali (2022)

 

Incoraggiare gli agricoltori e gli altri gestori del territorio ad offrire un servizio ambientale a vantaggio dell’intera società, con il miglioramento dei metodi di produzione agricola estensivi e compatibili con la tutela e con il miglioramento dell’ambiente, del paesaggio e delle sue caratteristiche, delle risorse naturali, del suolo, dell’acqua e della biodiversità.

È questo l’obiettivo dell’avviso pubblico cofinanziato dal PSR FEASR Lazio 2014-2020 a valere sulla Misura 10 “Pagamenti Agro-climatico-ambientali” – sottomisura 10.1 “Pagamenti per impegni Agro-climatico-ambientali”.

Il miglioramento dei metodi di produzione in agricoltura compatibili sotto il profilo ecologico ed ambientale contribuisce infatti a ridurre gli effetti negativi dell’agricoltura sull’ambiente naturale attraverso:

  • Riduzione dell’erosione del suolo e incremento della sostanza organica;
  • Migliore gestione delle risorse naturali;
  • Favorire metodi di agricoltura estensiva;
  • Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità.

L’Avviso, quali destinatari degli interventi promossi dalla sottomisura 10.1, è rivolto agli agricoltori e ad altri gestori del territorio (limitatamente per la tipologia di operazione 10.1.8 “Conservazione in azienda e in situ della biodiversità agraria vegetale e 10.1.9 “Conservazione in azienda, in situ ed ex situ, della biodiversità agraria animale).

I beneficiari delle risorse destinate alla sottomisura 10.1 “Pagamenti per impegni Agro-climatico-ambientali”, sono gli agricoltori attivi, associazioni di agricoltori/ associazioni miste di agricoltori e ad altri gestori del territorio (limitatamente alla tipologia di operazione 10.1.8 “Conservazione in azienda e in situ della biodiversità agraria vegetale e 10.1.9 “Conservazione in azienda, in situ ed ex situ, della biodiversità agraria animale).

Le tipologie d’intervento previste sono le seguenti:

  • 10.1.1 “Inerbimento degli impianti arborei”;
  • 10.1.2 “Adozione di vegetazione di copertura annuale sulle superfici a seminativo”;
  • 10.1.3 “Conversione dei seminativi in prati, prati-pascoli e pascoli”;
  • 10.1.4 “Conservazione della sostanza organica del suolo”;
  • 10.1.5 “Tecniche di agricoltura conservativa”;
  • 10.1.7 “Coltivazioni a perdere”;
  • 10.1.8 “Conservazione in azienda e in situ della biodiversità agraria vegetale”;
  • 10.1.9 “Conservazione in azienda, in situ o ex situ, della biodiversità agraria animale”. Impegni della durata pari a 2 anni (dalla domanda di sostegno prevista, con il bando relativo all’annualità 2022, per la sola tipologia 10.1.8) Vengono concessi premi per unità di superficie (HA) o per UBA (unità Bestiame adulta). Gli importi sono dettagliati nell’avviso pubblico.

Scadenza: 16 maggio 2022.

PSR FEASR, Pagamento compensativo per le zone montane (2022)

PSR FEASR, Pagamento compensativo per le zone montane (2022)

 

Promuovere la permanenza dell’attività agricola nelle zone soggette a “vincoli naturali” e rispondere al fabbisogno di una gestione attiva (di un “presidio”) dei territori più sottoposti a rischi ambientali ed in particolare ai rischi di erosione del suolo, al dissesto idrogeologico ma anche e soprattutto alla perdita della biodiversità.

Sono questi gli obiettivi generali del bando PSR FEASR 20214-2020 attraverso il quale la Regione Lazio attiva la presentazione delle domande di sostegno/pagamento per il 2022 a valere sulla Misura 13 – tipologia di operazione 13.1.1 (Pagamento compensativo per le zone montane), mettendo a disposizione 14 milioni di euro.

Più in particolare:

  • prosecuzione nell’uso dei terreni agricoli al fine di evitare l’abbandono del territorio;
  • manutenzione del paesaggio;
  • mantenimento e promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili;
  • mantenimento della biodiversità.

Destinatari: l’Avviso è rivolto agli agricoltori.

I beneficiari delle risorse destinate alla Sottomisura 13.1 “Pagamento compensativo per le zone montane” sono gli agricoltori attivi singoli o associati.

La tipologia d’intervento prevista è: 13.1.1 “pagamenti compensativi per le zone montane”. Impegno della durata pari ad 1 anno.

Vengono concessi premi per unità di superficie (HA). Gli importi sono dettagliati nell’avviso pubblico.

Scadenza: 16 maggio 2022.

4.2.01 Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema – Approccio individuale

4.2.01 Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema - Approccio individuale

 

Risorse a bando: 59.234.437 euro

Beneficiari: L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita e di prodotti in uscita non Allegato I del Trattato – esclusi i prodotti della pesca – e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative. Qualora i prodotti in uscita non rientrino nell’Allegato I del Trattato il contributo sarà concesso in relazione all’applicazione dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 1407/2013.

Spese ammissibili:

  • investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare (costruzione e ristrutturazione di immobili; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature; spese generali connesse alle precedenti voci di spesa)
  • investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui sopra (acquisto di software; creazione e/o implementazione di siti internet; acquisto di brevetti e licenze).

Sostegno: contributo agli investimenti materiali ed immateriali destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa. L’intensità dell’aiuto è fissata al 35% calcolato sul totale della spesa ammissibile.

Termini presentazione domande di sostegno: dalla data di apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (SIAG) che verrà comunicata sul sito dell’Agenzia.

Scadenza: 1° luglio 2022.

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