ESA: in arrivo un nuovo bando su smart cities, agricoltura urbana e peri-urbana

ESA: in arrivo un nuovo bando su smart cities, agricoltura urbana e peri-urbana

A partire dal 17 marzo 2025 sarà possibile partecipare al nuovo bando dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per progetti che integrano soluzioni tecnologiche nel settore delle smart cities e dell’agricoltura urbana e peri-urbana.

L’iniziativa Space for Urban and Peri-Urban Agriculture prevede studi di fattibilità, chiamati ‘Kick-Starts’, della durata di sei mesi, finanziati al 75% da ESA, con un massimo di € 75.000 per contratto.

I progetti devono utilizzare tecnologie spaziali, come dati satellitari, per affrontare le sfide dell’agricoltura urbana, come la gestione delle risorse e la selezione dei siti. Il bando sostiene l’uso di tecnologie come sensori IoT, droni, e analisi dei dati per migliorare la produzione agricola in contesti urbani e peri-urbani.

L’ESA offre finanziamenti per le attività Kick-Start alle aziende ammissibili di vari Stati membri, tra cui l’Italia. Le imprese italiane devono essere autorizzate dall’Agenzia Spaziale Italiana per partecipare.

La scadenza per la presentazione delle proposte è al momento fissata al 25 aprile 2025.

Scadenza: 25 aprile 2025

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori e SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori e SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

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Obiettivi specifici:

SO2: Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende agricole sia a breve che a lungo termine, compresa una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione

SO5: Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica

SO7: Attirare e sostenere i giovani agricoltori e nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle aree rurali

Beneficiari: giovani che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta

Risorse:

SRE01 Insediamento dei giovani agricoltori: 15.000.000 euro

SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole: 15.000.000 euro

Sostegno: Il premio avrà un valore pari a 60.000 euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici e 50.000 euro nelle altre zone

Termini presentazione domande di sostegno: entro il 16 maggio 2025 – ore 13:00

Destinatari

  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 16 maggio 2025

Promozione Prodotti agricoli: bandi 2025

Promozione Prodotti agricoli: bandi 2025

Come anticipato lo scorso dicembre, si apriranno domani i bandi 2025 per le campagne di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli che intendono contribuire a rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione. Le campagne devono proporsi i seguenti obiettivi:

  • migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione nell’Ue;
  • aumentare la competitività e il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Ue e ottimizzarne l’immagine;
  • rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Ue;
  • aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Ue, con priorità per i Paesi terzi con il maggior potenziale di crescita.

Come da tradizione, i bandi sono due: quello per programmi semplici e quello per programmi multipli. Entrambi al loro interno sono articolati in topic riguardanti il Mercato interno e topic riguardanti i Paesi terzi. Per entrambi la scadenza sarà il 23 aprile 2025.

PROGRAMMI SEMPLICI

I progetti possono essere presentati da una organizzazione proponente o da più organizzazioni riunite in un partenariato, tutte dello stesso Stato membro.

I Topic del bando sono 9, suddivisi fra Mercato interno e Paesi terzi.

MERCATO INTERNO

Topic 1: AGRIP-SIMPLE-2025-IM-EU QS
Programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione, che sono:

  1. regimi di qualità: denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica protetta (IGP), specialità tradizionale garantita (STG) e indicazioni facoltative di qualità;
  2. il simbolo grafico (logo)dei prodotti agricoli di qualità caratteristici delle regioni ultraperiferiche dell’Unione.

I programmi di informazione e di promozione sui regimi di qualità dell’Ue, che offrono ai consumatori garanzie circa la qualità e le caratteristiche del prodotto o del procedimento di produzione, aggiungono valore ai prodotti interessati e ne ampliano gli sbocchi di mercato. Uno dei risultati attesi è l’aumento dei livelli di riconoscimento da parte dei consumatori europei del logo associato ai regimi di qualità dell’Ue e una maggiore conoscenza delle informazioni che tali regimi intendono fornire.
Budget indicativo: 9.000.000 euro

Topic 2: AGRIP-SIMPLE-2025-IM-ORGANIC
Programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento del regime di qualità dell’Unione relativo al metodo di produzione biologica, che fornisce ai consumatori garanzie sulla sostenibilità, sulla qualità e sulle caratteristiche del prodotto o del processo di produzione utilizzato e sui benefici ambientali generati, aggiunge valore ai prodotti interessati e ne amplia gli sbocchi di mercato. Uno dei risultati attesi è l’ulteriore aumento dei livelli di riconoscimento da parte dei consumatori europei del logo biologico dell’UE e una maggiore conoscenza delle informazioni che i regimi di qualità intendono fornire.
Budget indicativo: 10.000.000 euro

Topic 3: AGRIP-SIMPLE-2025-IM-SUSTAINABLE
Programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento della sostenibilità ambientale dell’agricoltura dell’UE e del benessere degli animali negli allevamenti, sottolineando l’apporto benefico all’azione per il clima, all’ambiente e al benessere animale. I metodi di produzione dei prodotti promossi dovrebbero riguardare almeno due dei settori di intervento indicati nell’art 31, Par. 4 del Reg. UE 2021/2115, ovvero:

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa la riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dalle pratiche agricole, mantenimento degli attuali stock di carbonio e miglioramento del sequestro del carbonio;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici, comprese azioni volte a migliorare la resilienza dei sistemi di produzione
    alimentare e la diversità animale e vegetale per una maggiore resistenza alle malattie e ai cambiamenti climatici;
  3. protezione o miglioramento della qualità dell’acqua e riduzione della pressione sulle risorse idriche;
  4. prevenzione del degrado del suolo, ripristino del suolo, miglioramento della fertilità del suolo e della gestione dei nutrienti [e del biota del suolo];
  5. protezione della biodiversità, conservazione o ripristino di habitat o specie, compresi il mantenimento e la creazione di elementi caratteristici del paesaggio o di superfici non produttive;
  6. azioni per un uso sostenibile e ridotto dei pesticidi, in particolare dei pesticidi che presentano un rischio per la salute umana o l’ambiente;
  7. azioni volte a migliorare il benessere degli animali o a contrastare la resistenza antimicrobica.

Budget indicativo: 6.000.000 euro

Topic 4: AGRIP-SIMPLE-2025-IM-FRESH FRUIT AND VEGETABLES
Programmi di informazione e di promozione finalizzati ad aumentare il consumo di frutta e verdura fresca prodotte nell’UE fornendo informazioni ai consumatori in merito ad abitudini alimentari sane ed equilibrate, le azioni di informazione e promozione devono evidenziare i benefici del consumo di frutta e verdura fresca nell’ambito di un’alimentazione equilibrata, in particolare con messaggi centrati sull’importanza del consumo quotidiano di almeno cinque porzioni di vari tipi di frutta e verdura, sulla posizione della frutta e della verdura nella piramide alimentare o sugli effetti benefici del consumo di frutta e verdura sulla salute
Budget indicativo: 9.100.000 euro

Topic 5: AGRIP-SIMPLE-2025-IM-CHARACTERISTICS
Programmi di informazione e di promozione volti a mettere in evidenza almeno una delle specificità dei metodi di produzione agricola nell’UE, in particolare sul piano della sicurezza alimentare, della tracciabilità, dell’autenticità, dell’etichettatura, degli aspetti nutrizionali e sanitari, del benessere degli animali, del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, come pure delle caratteristiche intrinseche dei prodotti agricoli e alimentari, specialmente in termini di qualità, sapore, diversità o tradizioni. L’effetto finale atteso è di aumentare il grado di conoscenza da parte dei consumatori dei meriti dei prodotti agricoli dell’UE e migliorarne la competitività e il consumo, ottimizzandone l’immagine e aumentandone la quota di mercato.
Budget indicativo: 5.000.000 euro

PAESI TERZI

I programmi di informazione e di promozione devono evidenziare in particolare le specificità dei metodi di produzione agricola nell’UE e le caratteristiche intrinseche dei prodotti agroalimentari e i sistemi di qualità oppure essere finalizzati ad accrescere la consapevolezza e il riconoscimento dei sistemi di qualità dell’Unione.
L’effetto finale atteso è di migliorare la competitività e il consumo dei prodotti agroalimentari dell’Unione, ottimizzarne l’immagine, aumentarne la quota di mercato nei paesi destinatari, sensibilizzare sui benefici dei metodi di produzione.

I topic corrispondono alle aree geografiche di destinazione delle campagne o alla metodologia di produzione:

Topic 6: AGRIP-SIMPLE-2025-TC-ASIA
Un’azione deve essere destinata a uno o più dei seguenti paesi: Cina (compresi Hong Kong e Macao), Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Asia sudorientale o Asia meridionale
Budget indicativo: 16.300.000 euro

Topic 7: AGRIP-SIMPLE-2025-TC-AMERICAS
Un’azione deve essere destinato a uno o più dei seguenti paesi: Canada, USA o Messico
Budget indicativo: 9.300.000 euro

Topic 8: AGRIP-SIMPLE-2025-TC-OTHERS
Le azioni devono essere destinate a zone geografiche diverse rispetto a quelle dei topic 6 e 7.
Budget indicativo: 17.300.000 euro

Topic 9: AGRIP-SIMPLE-2025-TC-ORGANIC OR SUSTAINABLE
Le azioni ricalcano quelle indicati nel topic 2 o nel topic 3 e possono svolgersi in qualsiasi Paese terzo
Budget indicativo: 5.000.000 euro

PROGRAMMI MULTIPLI

I progetti devono essere presentati da almeno due organizzazioni di almeno 2 Stati membri diversi.
I topic del bando sono 6, suddivisi fra mercato interno e Paesi terzi:

MERCATO INTERNO

Topic 1. AGRIP-MULTI-2025-IM

  • Programmi di informazione e promozione volti ad aumentare la conoscenza e la riconoscibilità dei regimi di qualità dell’Ue:
    • regimi di qualità: denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica protetta (IGP), specialità tradizionale garantita (STG) e indicazioni facoltative di qualità;
    • logo dei prodotti agricoli di qualità caratteristici delle regioni ultraperiferichedell’Unione.
  • Programmi di informazione e promozione che mettano in evidenza le caratteristiche specifiche dei metodi agricoli nell’Unione e le caratteristiche dei prodotti agroalimentari e dei regimi di qualità dell’UE

Budget: 3.100.000 euro

Topic 2. AGRIP-MULTI-2025-IM-ORGANIC
Programmi di informazione e promozione volti a rafforzare la consapevolezza e la riconoscibilità del regime di qualità dell’Ue relativamente al metodo di produzione biologica, un regime che fornisce ai consumatori garanzie sulla sostenibilità, sulla qualità e sulle caratteristiche del prodotto o del processo di produzione utilizzato, nonché sui benefici ambientali che essi generano
Budget: 5.400.000 euro

Topic 3. AGRIP-MULTI-2025-IM-SUSTAINABLE
Programmi di informazione e promozione volti ad aumentare la consapevolezza sull’agricoltura sostenibile dell’Ue e sul benessere degli animali.
Il metodo di produzione del prodotto promosso copre almeno due dei settori elencati all’articolo 31, par 4, del regolamento (UE) 2021/2115, nel rispetto delle condizioni di cui al paragrafo 5 di detto regolamento Articolo.
Budget indicativo: 7.400.000 euro

Topic 4. AGRIP-MULTI-2025-IM-FRESH FRUIT AND VEGETABLES
Programmi di informazione e promozione volti ad aumentare il consumo di frutta e verdura fresca nel mercato interno nel contesto di pratiche alimentari equilibrate e sane. I prodotti ammissibili in questa rubrica sono specificati nella parte IX dell’allegato I del regolamento (UE) n. 1308/2013 e le banane fresche. Le azioni devono evidenziare i benefici del consumo di frutta e verdura fresca in una dieta equilibrata. I messaggi potrebbero concentrarsi in particolare su sulla raccomandazione di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura diverse ogni giorno, sul posto di frutta e verdura all’interno della piramide alimentare, sull’impatto benefico sulla salute del consumo di frutta e verdura.
Budget indicativo: 3.600.000 euro

PAESI TERZI

Topic 5. AGRIP-MULTI-2025-TC-ALL
Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più Paesi terzi. Devono evidenziare in particolare le specificità dei metodi di produzione agricola nell’UE, soprattutto sul piano della sicurezza alimentare, della tracciabilità, dell’autenticità, dell’etichettatura, degli aspetti nutrizionali e sanitari, del benessere degli animali, del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità e/o le caratteristiche intrinseche dei prodotti agricoli e alimentari, in particolare in termini di qualità, sapore, diversità o tradizioni.
L’effetto finale atteso è un miglioramento della competitività e del consumo dei prodotti agroalimentari dell’Unione e della loro immagine e un incremento della loro quota di mercato nei paesi destinatari.
Budget indicativo: 12.500.000 euro

Topic 6. AGRIP-MULTI-2024-TC-ORGANIC OR SUSTAINABLE
Le azioni ricalcano quelle indicate nei topic 2 e 3 e possono svolgersi in qualsiasi Paese terzo
Budget indicativo: 3.000.000 euro

Attività ammissibili all’interno delle campagne:

  • Relazioni pubbliche: azioni di PR, eventi stampa.
  • Sito web, social media: configurazione, manutenzione, aggiornamento del sito web; social media; app per dispositivi mobili, piattaforme di e-learning, seminari online, ecc.
  • Pubblicità: stampa, TV, radio, servizi online, attività in ambienti esterni, cinema
  • Strumenti di comunicazione: pubblicazioni, kit mediatici, gadget, video promozionali
  • Eventi: stand in fiere; seminari, workshop, incontri tra imprese, formazioni commerciali/corsi di cucina, attività nelle scuole; settimane dei ristoranti; sponsorizzazione di eventi; viaggi di studio in Europa
  • Promozione presso i punti vendita: giornate di degustazione; promozione nelle pubblicazioni destinate ai dettaglianti, pubblicità presso i punti vendita

Possono presentare una proposta di progetto gli organismi pubblici o privati in possesso di personalità giuridica, stabiliti in uno Stato membro UE che rientrano in una delle seguenti categorie:
a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro;
b. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori di cui al regolamento 1308/2013 (artt. 152 e 156) e che sono state riconosciute da uno Stato membro;
c. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere stati legalmente costituiti almeno due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).

Il proponente deve essere rappresentativo del settore/prodotto interessato (tale rappresentatività deve rispondere a requisiti specifici precisati nel testo del bando).

Per i programmi multipli il cofinanziamento copre fino all’80% dei costi ammissibili mentre per i programmi semplici copre fino al 70% se le azioni di promozione si svolgono sul mercato UE e all’80% per le azioni che si svolgono in Paesi Extra-UE.

La presentazione delle proposte di progetto deve essere fatta via web attraverso il portale Funding and Tender della Commissione europea.

Scadenza: 23 aprile 2025

PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Si apre il5 febbraio il secondo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

Il Fondo, previsto e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha lo scopo di sostenere l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici, rispondendo a un obiettivo chiave della transizione ecologica e industriale.

In particolare, il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  2. uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate – o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono quindi avere come scopo un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.

I progetti prevedere spese complessive ammissibili tra 3 e 20 milioni di euro e devono essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione.

Le agevolazioni sono a fondo perduto e sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale.

Per questo secondo sportello, il Ministero ha stanziato 400 milioni di euro. Il 40% delle risorse è destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre il 50% delle risorse è riservato alle imprese energivore, ossia quelle che consumano elevate quantità di energia.

Le domande di agevolazione possono essere presentate esclusivamente online tramite il sito di Invitalia a partire dal 5 febbraio 2025 e fino all’8 aprile 2025. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: 8 aprile 2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Con una dotazione di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR, sotto-investimento 1, il 5 febbraio 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 5 febbraio 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  2. operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  4. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  5. non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  7. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  8. non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:

  1. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
  2. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.

I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.

I programmi di investimento inoltre devono rispettare il divieto di doppio finanziamento, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modificazioni e integrazioni, e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH) e successive modificazioni e integrazioni, e devono risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare MEF-RGS del 14 maggio 2024, n. 22, e alle relative schede tecniche applicabili.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  2. Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  3. Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  4. Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  1. spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  2. spese di personale relative ai formatori;
  3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate agli articoli 12 e 15 del Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.

Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e la ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Scadenza: 8 aprile 2025

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

Beneficiari del bando sono Hub dell’innovazione o i suoi componenti.

L’intervento è finalizzato a facilitare l’incontro e la creazione di collaborazioni fra gli operatori del settore agroalimentare, forestale e gli altri attori dell’AKIS per favorire una maggiore integrazione tra loro e supportare l’adozione di soluzioni innovative da parte delle imprese.

L’intervento sostiene la creazione di partenariati, denominati “Hub dell’innovazione”, per la realizzazione di azioni di supporto all’innovazione ed erogazione di servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, che dovranno offrire risposte sistemiche alle esigenze/problemi delle imprese e dei territori rurali. L’istituzione dei partenariati mira, inoltre, a rafforzare i collegamenti tra gli imprenditori e gli altri attori dell’AKIS, con particolare riferimento agli enti di ricerca e fra questi e i consulenti.

Gli Hub dell’innovazione hanno i seguenti obiettivi:

  1. far emergere le idee innovative in risposta ai fabbisogni delle imprese;
  2. migliorare i processi di formazione, informazione e la diffusione delle conoscenze;
  3. favorire i processi di condivisione e adozione delle innovazioni;
  4. collegare gli attori dell’AKIS.

L’intervento contribuisce a migliorare i legami tra agricoltura e ricerca e a stimolare l’ammodernamento dell’attività agricola attraverso l’adozione di soluzioni innovative nelle aziende agricole e la fornitura di servizi. A tal fine, gli Hub dell’innovazione devono nascere dalla collaborazione tra centri di ricerca, associazioni di imprenditori agricoli/forestali, organizzazioni di produttori o loro associazioni e organismi di consulenza.

Le risorse stanziate ammontano a 1.000.000 di euro ripartiti per settore vegetale (540.000 euro) e zootecnico (460.000 euro)

Scadenza: 30 aprile 2025

PSN/PAC 2023-2027 “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages” – Sviluppo Rurale/bando 2024

PSN/PAC 2023-2027 “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages” - Sviluppo Rurale/bando 2024

I soggetti beneficiari sono aggregazioni, costituite da almeno 2 aziende agricole, di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

L’intervento è finalizzato a sostenere la preparazione e l’attuazione di progetti integrati e strategie smart village intesi come progetti di cooperazione articolati, condivisi da parte di aggregazioni partenariati, relativi ai sistemi del cibo, alle filiere agroalimentari e ai mercati locali.

I progetti proposti devono essere finalizzati ad uno o più dei seguenti obiettivi:

  1. valorizzare le filiere produttive locali (agricole e agroalimentari);
  2. organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse; – rafforzare i mercati locali e le filiere corte favorendo la vendita diretta;
  3. incrementare processi di economia circolare e di riduzione degli sprechi;
  4. promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare.

La percentuale di contribuzione è pari al 60 % della spesa ammessa per le spese di investimento; del 100 % per le spese di cooperazione e per le attività di promozione, al netto dell’IVA.

Domande dal 7 marzo 2025 al 12 maggio 2025.

Scadenza: 12 maggio 2025

Agricoltura e sviluppo rurale: lanciato il primo bando del progetto AGRARIAN

Agricoltura e sviluppo rurale: lanciato il primo bando del progetto AGRARIAN

Il progetto AGRARIAN ha lanciato la sua prima open call, con scadenza per partecipare fissata al 31 gennaio 2025.

L’obiettivo è trovare soluzioni che possano essere testate e validate all’interno del framework AGRARIAN per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente in agricoltura.

Le proposte devono includere nuove metodologie per la raccolta e l’analisi dei dati e applicazioni innovative di edge/fog computing per elaborare i dati in loco. Le tecnologie proposte devono essere correlate a uno dei tre progetti pilota:

  1. Zootecnia
  2. Colture agricole
  3. Viticoltura

Si prevede che saranno finanziati i seguenti tipi di domande/soluzioni: 

  1. Strumenti agricoli innovativi: Introducendo tecnologie all’avanguardia come l’agricoltura di precisione, i veicoli terrestri/aerei senza equipaggio, i sistemi di monitoraggio dell’intelligenza artificiale del bestiame, del suolo e delle colture, i sensori e i dispositivi/applicazioni IoT, questi strumenti dovrebbero mirare ad aumentare l’efficienza dell’agricoltura, a minimizzare i costi e a ridurre l’impatto ambientale. 
  2. Soluzioni di agricoltura sostenibile: Concentrandosi su pratiche agricole sostenibili e rigenerative, promuovendo la biodiversità, la salute del suolo e la conservazione dell’acqua, queste soluzioni tecnologiche dovrebbero contribuire alla riduzione dell’impronta di carbonio e al miglioramento della resilienza dell’ecosistema. 
  3. Resilienza e adattamento al clima: Introduzione di soluzioni per colture resistenti al clima, sistemi di irrigazione innovativi e strumenti di previsione meteorologica.  
  4. Soluzioni digitali e agricoltura intelligente: Sviluppo di piattaforme digitali, applicazioni mobili e strumenti di analisi dei dati per supportare gli agricoltori nel processo decisionale, nelle buone pratiche e nella gestione delle risorse, migliorando la produttività e la redditività.

soggetti ammissibili devono essere legalmente identificati nelle seguenti categorie di organizzazioni:

  1. Start-up – PMI
  2. Università e centri di ricerca: è ammessa una domanda per gruppo di ricerca
  3. ONG e fondazioni

Sono ammessi al finanziamento solo i candidati legalmente stabiliti/residenti in uno dei seguenti Paesi

  1. Stati membri dell’UE, comprese le loro regioni ultraperiferiche
  2. Paesi associati a Horizon Europe

Il bando finanzierà fino a 8 potenziali candidati con un budget complessivo di € 400.000, e un finanziamento massimo di 50.000 euro per candidato.

Scadenza: 31 gennaio 2025

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Il bando Farmtopia mira ad attrarre piccoli consorzi di due enti costituiti da un fornitore di Agricolture Digital Solutions (ADS) (una PMI) e da un utente finale (piccola o media azienda agricola). Queste nuove imprese co-creeranno e testeranno soluzioni intelligenti per le piccole e medie aziende agricole, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica sui vantaggi dell’adozione delle soluzioni digitali in ambito agricolo e a rendere queste tecnologie digitali più facilmente accessibili alle piccole e medie aziende.

L’Open Call, che si chiuderà il 7 gennaio 2025, selezionerà 9 nuovi Sustainable Innovation Pilots (SIP), che collaboreranno con le aziende agricole per sviluppare e testare tecnologie digitali avanzate.

Possono partecipare i consorzi formati da due soggetti, ossia un fornitore di ADS (PMI) e una piccola/media azienda agricola. I soggetti devono avere la sede in uno degli Stati membri dell’Unione europea o nei paesi associati a Horizon Europe.

Il budget totale disponibile è di € 900.000.

Scadenza: 7 gennaio 2025

Concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a patate

Concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a patate

Concedere aiuti per sostenere le imprese agricole che utilizzano tubero seme certificato per la coltivazione della patata sul territorio regionale.

Risorse a bando: € 700.000.

Beneficiari: aziende agricole produttrici di patate.

Entità dell’aiuto:

l’importo assegnato al finanziamento del presente Programma operativo è così ripartito:

  • € 450.000 destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di patata di Bologna Dop;
  • € 250.000 destinati al finanziamento delle altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.

L’importo dell’aiuto per ettaro sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento, e il numero totale degli ettari:

  1. coltivati per la produzione di Patata di Bologna Dop condotti dai richiedenti, a patata utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, risultanti nel Piano Colturale 2024 e confermati in seguito ai controlli effettuati da Check Fruit srl, nel limite massimo di € 1.200 ad ettaro;
  2. coltivati a patata di qualsivoglia altra tipologia e destinazione commerciale utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, condotti dai richiedenti e risultanti nel Piano Colturale 2024, nel limite massimo di € 200 ad ettaro.

Tempi di presentazione delle domande: a decorrere dal 15 luglio 2024 e fino alle ore 13:00 del 13 settembre 2024.

Scadenza: 13 settembre 2024

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