PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Si apre il5 febbraio il secondo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

Il Fondo, previsto e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha lo scopo di sostenere l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici, rispondendo a un obiettivo chiave della transizione ecologica e industriale.

In particolare, il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  2. uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate – o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono quindi avere come scopo un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.

I progetti prevedere spese complessive ammissibili tra 3 e 20 milioni di euro e devono essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione.

Le agevolazioni sono a fondo perduto e sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale.

Per questo secondo sportello, il Ministero ha stanziato 400 milioni di euro. Il 40% delle risorse è destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre il 50% delle risorse è riservato alle imprese energivore, ossia quelle che consumano elevate quantità di energia.

Le domande di agevolazione possono essere presentate esclusivamente online tramite il sito di Invitalia a partire dal 5 febbraio 2025 e fino all’8 aprile 2025. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: 8 aprile 2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Con una dotazione di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR, sotto-investimento 1, il 5 febbraio 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 5 febbraio 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  2. operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  4. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  5. non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  7. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  8. non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:

  1. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
  2. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.

I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.

I programmi di investimento inoltre devono rispettare il divieto di doppio finanziamento, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modificazioni e integrazioni, e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH) e successive modificazioni e integrazioni, e devono risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare MEF-RGS del 14 maggio 2024, n. 22, e alle relative schede tecniche applicabili.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  2. Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  3. Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  4. Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  1. spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  2. spese di personale relative ai formatori;
  3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate agli articoli 12 e 15 del Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.

Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e la ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Scadenza: 8 aprile 2025

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

SRG09 Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare

Beneficiari del bando sono Hub dell’innovazione o i suoi componenti.

L’intervento è finalizzato a facilitare l’incontro e la creazione di collaborazioni fra gli operatori del settore agroalimentare, forestale e gli altri attori dell’AKIS per favorire una maggiore integrazione tra loro e supportare l’adozione di soluzioni innovative da parte delle imprese.

L’intervento sostiene la creazione di partenariati, denominati “Hub dell’innovazione”, per la realizzazione di azioni di supporto all’innovazione ed erogazione di servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, che dovranno offrire risposte sistemiche alle esigenze/problemi delle imprese e dei territori rurali. L’istituzione dei partenariati mira, inoltre, a rafforzare i collegamenti tra gli imprenditori e gli altri attori dell’AKIS, con particolare riferimento agli enti di ricerca e fra questi e i consulenti.

Gli Hub dell’innovazione hanno i seguenti obiettivi:

  1. far emergere le idee innovative in risposta ai fabbisogni delle imprese;
  2. migliorare i processi di formazione, informazione e la diffusione delle conoscenze;
  3. favorire i processi di condivisione e adozione delle innovazioni;
  4. collegare gli attori dell’AKIS.

L’intervento contribuisce a migliorare i legami tra agricoltura e ricerca e a stimolare l’ammodernamento dell’attività agricola attraverso l’adozione di soluzioni innovative nelle aziende agricole e la fornitura di servizi. A tal fine, gli Hub dell’innovazione devono nascere dalla collaborazione tra centri di ricerca, associazioni di imprenditori agricoli/forestali, organizzazioni di produttori o loro associazioni e organismi di consulenza.

Le risorse stanziate ammontano a 1.000.000 di euro ripartiti per settore vegetale (540.000 euro) e zootecnico (460.000 euro)

Scadenza: 30 aprile 2025

PSN/PAC 2023-2027 “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages” – Sviluppo Rurale/bando 2024

PSN/PAC 2023-2027 “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages” - Sviluppo Rurale/bando 2024

I soggetti beneficiari sono aggregazioni, costituite da almeno 2 aziende agricole, di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

L’intervento è finalizzato a sostenere la preparazione e l’attuazione di progetti integrati e strategie smart village intesi come progetti di cooperazione articolati, condivisi da parte di aggregazioni partenariati, relativi ai sistemi del cibo, alle filiere agroalimentari e ai mercati locali.

I progetti proposti devono essere finalizzati ad uno o più dei seguenti obiettivi:

  1. valorizzare le filiere produttive locali (agricole e agroalimentari);
  2. organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse; – rafforzare i mercati locali e le filiere corte favorendo la vendita diretta;
  3. incrementare processi di economia circolare e di riduzione degli sprechi;
  4. promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare.

La percentuale di contribuzione è pari al 60 % della spesa ammessa per le spese di investimento; del 100 % per le spese di cooperazione e per le attività di promozione, al netto dell’IVA.

Domande dal 7 marzo 2025 al 12 maggio 2025.

Scadenza: 12 maggio 2025

Agricoltura e sviluppo rurale: lanciato il primo bando del progetto AGRARIAN

Agricoltura e sviluppo rurale: lanciato il primo bando del progetto AGRARIAN

Il progetto AGRARIAN ha lanciato la sua prima open call, con scadenza per partecipare fissata al 31 gennaio 2025.

L’obiettivo è trovare soluzioni che possano essere testate e validate all’interno del framework AGRARIAN per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente in agricoltura.

Le proposte devono includere nuove metodologie per la raccolta e l’analisi dei dati e applicazioni innovative di edge/fog computing per elaborare i dati in loco. Le tecnologie proposte devono essere correlate a uno dei tre progetti pilota:

  1. Zootecnia
  2. Colture agricole
  3. Viticoltura

Si prevede che saranno finanziati i seguenti tipi di domande/soluzioni: 

  1. Strumenti agricoli innovativi: Introducendo tecnologie all’avanguardia come l’agricoltura di precisione, i veicoli terrestri/aerei senza equipaggio, i sistemi di monitoraggio dell’intelligenza artificiale del bestiame, del suolo e delle colture, i sensori e i dispositivi/applicazioni IoT, questi strumenti dovrebbero mirare ad aumentare l’efficienza dell’agricoltura, a minimizzare i costi e a ridurre l’impatto ambientale. 
  2. Soluzioni di agricoltura sostenibile: Concentrandosi su pratiche agricole sostenibili e rigenerative, promuovendo la biodiversità, la salute del suolo e la conservazione dell’acqua, queste soluzioni tecnologiche dovrebbero contribuire alla riduzione dell’impronta di carbonio e al miglioramento della resilienza dell’ecosistema. 
  3. Resilienza e adattamento al clima: Introduzione di soluzioni per colture resistenti al clima, sistemi di irrigazione innovativi e strumenti di previsione meteorologica.  
  4. Soluzioni digitali e agricoltura intelligente: Sviluppo di piattaforme digitali, applicazioni mobili e strumenti di analisi dei dati per supportare gli agricoltori nel processo decisionale, nelle buone pratiche e nella gestione delle risorse, migliorando la produttività e la redditività.

soggetti ammissibili devono essere legalmente identificati nelle seguenti categorie di organizzazioni:

  1. Start-up – PMI
  2. Università e centri di ricerca: è ammessa una domanda per gruppo di ricerca
  3. ONG e fondazioni

Sono ammessi al finanziamento solo i candidati legalmente stabiliti/residenti in uno dei seguenti Paesi

  1. Stati membri dell’UE, comprese le loro regioni ultraperiferiche
  2. Paesi associati a Horizon Europe

Il bando finanzierà fino a 8 potenziali candidati con un budget complessivo di € 400.000, e un finanziamento massimo di 50.000 euro per candidato.

Scadenza: 31 gennaio 2025

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Il bando Farmtopia mira ad attrarre piccoli consorzi di due enti costituiti da un fornitore di Agricolture Digital Solutions (ADS) (una PMI) e da un utente finale (piccola o media azienda agricola). Queste nuove imprese co-creeranno e testeranno soluzioni intelligenti per le piccole e medie aziende agricole, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica sui vantaggi dell’adozione delle soluzioni digitali in ambito agricolo e a rendere queste tecnologie digitali più facilmente accessibili alle piccole e medie aziende.

L’Open Call, che si chiuderà il 7 gennaio 2025, selezionerà 9 nuovi Sustainable Innovation Pilots (SIP), che collaboreranno con le aziende agricole per sviluppare e testare tecnologie digitali avanzate.

Possono partecipare i consorzi formati da due soggetti, ossia un fornitore di ADS (PMI) e una piccola/media azienda agricola. I soggetti devono avere la sede in uno degli Stati membri dell’Unione europea o nei paesi associati a Horizon Europe.

Il budget totale disponibile è di € 900.000.

Scadenza: 7 gennaio 2025

Concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a patate

Concessione di aiuti de minimis per superfici coltivate a patate

Concedere aiuti per sostenere le imprese agricole che utilizzano tubero seme certificato per la coltivazione della patata sul territorio regionale.

Risorse a bando: € 700.000.

Beneficiari: aziende agricole produttrici di patate.

Entità dell’aiuto:

l’importo assegnato al finanziamento del presente Programma operativo è così ripartito:

  • € 450.000 destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di patata di Bologna Dop;
  • € 250.000 destinati al finanziamento delle altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.

L’importo dell’aiuto per ettaro sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento, e il numero totale degli ettari:

  1. coltivati per la produzione di Patata di Bologna Dop condotti dai richiedenti, a patata utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, risultanti nel Piano Colturale 2024 e confermati in seguito ai controlli effettuati da Check Fruit srl, nel limite massimo di € 1.200 ad ettaro;
  2. coltivati a patata di qualsivoglia altra tipologia e destinazione commerciale utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, condotti dai richiedenti e risultanti nel Piano Colturale 2024, nel limite massimo di € 200 ad ettaro.

Tempi di presentazione delle domande: a decorrere dal 15 luglio 2024 e fino alle ore 13:00 del 13 settembre 2024.

Scadenza: 13 settembre 2024

Al via la call aperta CHAMELEON per un primo settore sostenibile e digitale

Al via la call aperta CHAMELEON per un primo settore sostenibile e digitale

È online fino al 30 giugno 2024 la seconda call aperta CHAMELEON, per un’agricoltura, silvicoltura, sviluppo rurale e allevamento UE sostenibili e digitali fondati su sistemi di intelligenza artificiale on-demand e abilitatori aerei riconfigurabili.

L’obiettivo del bando è implementare piloti su piccola scala geograficamente distribuiti che dimostrino l’impatto e il potenziale dell’approccio CHAMELEON, per la convalida di specifici pacchetti sviluppati all’interno del Progetto CHAMELEON.

I candidati saranno responsabili della definizione dell’area in cui il pacchetto sarà convalidato, nonché dell’acquisizione dei dati necessari, mentre utilizzeranno la Piattaforma CHAMELEON per caricare i dati per l’elaborazione e valutare il pacchetto attraverso i risultati.

Il progetto offre un programma di 6 mesi, articolati in 3 fasi con termine al 30 giugno 2024.

Possono partecipare al bando enti dai Paesi membri UE e associati a Horizon Europe in modalità singola.

Il budget complessivamente disponibile ammonta a € 300.000, per un massimo di € 60.000 di importi forfettari per ciascun candidato vincitore.

Scadenza: 30 giugno 2024 

Misura regionale di sostegno ai servizi di sostituzione in agricoltura 2025

Misura regionale di sostegno ai servizi di sostituzione in agricoltura 2025

Manifestazione di interesse per l’accreditamento dei soggetti prestatori dei servizi di sostituzione e per la presentazione della manifestazione di interesse ad accedere all’aiuto. Domande dal 8 al 31 maggio 2024. Possono partecipare: associazioni di imprenditori agricoli professionali, cooperative o i consorzi costituiti per la gestione di un servizio di sostituzione.

Ai sensi della normativa vigente sono beneficiari della misura i “soggetti prestatori” del servizio quali le Associazioni di imprenditori agricoli professionali, le cooperative o i consorzi costituiti per la gestione di un servizio di sostituzione.

Manifestazione di interesse per l’accreditamento dei soggetti prestatori dei servizi di sostituzione e per la presentazione della manifestazione di interesse ad accedere all’aiuto. Domande dal 8 al 31 maggio 2024. Possono partecipare: associazioni di imprenditori agricoli professionali, cooperative o i consorzi costituiti per la gestione di un servizio di sostituzione.

Le disposizioni nell’ambito della “Misura regionale di sostegno ai servizi di sostituzione in agricoltura” sono finalizzate:

  • al riconoscimento dell’idoneità dei soggetti prestatori del servizio di sostituzione allo svolgimento del medesimo, laddove non ancora avvenuto;
  • alla presentazione della manifestazione di interesse allo svolgimento dei servizi di sostituzione per l’erogazione dell’aiuto.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10:00 del 1° maggio ed entro le ore 12:00 del 31 maggio.

Scadenza: 31 maggio 2024

Avviso di Bando a Cascata Progetto AGRITECH – National Research Centre for Agricultural Technologies”

Avviso di Bando a Cascata Progetto AGRITECH - National Research Centre for Agricultural Technologies”

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Codice Progetto CN00000022, CUP H93C2200044007, Spoke 7 “Integrated models for the development of marginal areas to promote multifunctional production system enhancing agro-ecological and socio-economic sustainability”

Con Decreto Rettorale n. 1204 del 29/03/2024 l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha indetto un Avviso di Bando a cascata nell’ambito del Progetto Progetto AGRITECH – National Research Centre for Agricultural Technologies”, Codice Progetto CN00000022, CUP H93C2200044007, Spoke 7 “Integrated models for the development of marginal areas to promote multifunctional production system enhancing agro-ecological and socio-economic sustainability” volto al finanziamento di n. 11 Progetti di Ricerca svolti da da Imprese anche in collaborazione con Università Statali, Università non Statali legalmente riconosciute ed accreditate dal MUR e Enti Pubblici di Ricerca, uno per ciascuna delle Tematiche di seguito elencate:

Aree marginali costiere

Tematica 1: Studio di uno sistema eco-idraulico sostenibile in termini ambientali ed energetici che, mediante l’introduzione di tecniche avanzate per il prelievo e la purificazione delle acque marine o salmastre, fornisca soluzioni adatte all’irrigazione in aree marginali costiere e all’utilizzo della risultante salamoia in altri processi produttivi – € 400.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 2: Sviluppo di sistemi per analizzare e migliorare la qualità dei suoli salini che, ottimizzando l’uso di fertilizzanti e correttori di salinità in un’ottica di agricoltura di precisione, rendano sostenibile le produzioni agricole – € 300.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 3: Applicazione di soluzioni IoT per la raccolta e l’analisi di dati idrici, agronomici e ambientali, economici e sociali, per migliorare la gestione delle risorse naturali e ridurre l’impatto ambientale delle produzioni agricole in aree marginali – € 450.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 4: Sviluppo di soluzioni tecnologiche nell’ambito dell’agricoltura di precisione che favoriscano l’adattamento di specie vegetali di interesse alimentare, farmaceutico o industriale in suoli ad elevato rischio di salinizzazione – € 496.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Acquaponica in aree marginali

Tematica 5: Sviluppo di sistemi di acquaponica che attraverso l’allevamento di organismi acquatici e specie vegetali consentano la valorizzazione delle acque meteoriche in aree urbane e svolgano servizi ecosistemici (orti urbani, orti verticali, pareti verdi, corridoi ecologici, ecc.) – € 500.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 6: Sviluppo di sistemi di remote-sensing che consentano il monitoraggio dei parametri di processo al fine di eseguire una diagnostica dell’impianto e il controllo della produzione in sistemi di acquaponica – € 500.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 7: Studio e sviluppo di processi e strategie per la valorizzazione delle biomasse e degli scarti prodotti da sistemi di acquaponica con particolare attenzione al loro impiego come substrato in vaso e per il miglioramento di suoli marginali – € 600.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Filiera dei prodotti ovini-capini in aree marginali

Tematica 8: Sviluppo di tecnologie avanzate nell’ambito della genetica e genomica per il recupero del germoplasma ovino in aree marginali italiane a rischio di erosione genetica – € 400.000,00;

Tematica 9: Sviluppo e/o implementazione di innovazioni tecnologiche per migliorare il benessere, il management e l’efficienza produttiva delle greggi – € 400.000,00;

Tematica 10: Sviluppo di metodi per l’analisi degli impatti e la gestione delle superfici, la valutazione dei dati per gli indici genetici per il miglioramento delle popolazioni e l’introduzione di innovazioni tecnologiche che consentano di bilanciare gli apporti nutrizionali riducendo la pressione degli animali sui pascoli mediante sistemi innovativi di alimentazione dinamica (precision feeding) e altri sistemi di zootecnia di precisione applicabili alle aree a pascolo – € 400.000,00;

Tematica 11: Sviluppo e/o implementazione di tecnologie innovative e sostenibili per il lavaggio e cardatura della lana e la valorizzazione dei tessuti prevenienti da filiere locali con l’introduzione di sistemi di fenotipizzazione più efficienti per una selezione genetica finalizzata all’ottenimento di filati e prodotti finiti di interesse per l’industria della moda – € 400.000,00.

I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione secondo le modalità indicate nell’Avviso, a partire dal 3 aprile 2024 fino alle ore 12.00 del giorno 3 maggio 2024.

Scadenza: 3 maggio 2024

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