Sviluppo rurale, contributi per la promozione dei prodotti di qualità
La Regione Toscana con decreto decreto dirigenziale 26645 del 15 dicembre 2023 ha approvato il bando che attua, per l’annualità 2023, l’intervento SRG10 “Promozione dei prodotti di qualità” previsto nel Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 della Regione Toscana (Piano strategico nazionale Pac, Psp 2023-2027). Lo scopo del bando è sostenere la realizzazione di iniziative di informazione e promozione da parte di associazioni di produttori sui regimi di qualità dell’Unione europea e sui sistemi di qualità nazionali e regionali. Al fine di contribuire a migliorare la redditività delle imprese e la loro posizione nella catena del valore, consolidare le filiere agroalimentari dei prodotti di qualità, e aumentare il grado di conoscenza e il consumo dei prodotti di qualità da parte dei consumatori sul mercato interno all’UE.
L’intervento è finalizzato ad avviare attività di informazione e promozione dei prodotti di qualità presso i consumatori dell’Unione Europea, perseguendo le seguenti azioni:
- promuovere e realizzare azioni di informazione dei sistemi di qualità verso i consumatori e gli operatori;
- incentivare iniziative di promozione dei prodotti di qualità sul mercato interno dell’UE;
- informare i consumatori riguardo le caratteristiche nutrizionali dei prodotti di qualità e aumentare la consapevolezza sui vantaggi ambientali legati all’utilizzo di tecniche di produzione sostenibili previste dai regimi di qualità anche al fine di incrementare e valorizzare gli aspetti economici e commerciali delle singole produzioni;
- favorire l’integrazione di filiera per migliorare la competitività delle aziende agricole.
La domanda deve essere presentata entro le ore 13 del 8 marzo 2024 (scadenza prorogata con decreto 2009 del 2 febbraio 2024), impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
I soggetti ammessi a presentare la domanda di aiuto sono:
- Gruppi di produttori, anche temporanei, o le loro associazioni di qualsiasi natura giuridica, incluse le Organizzazioni di produttori e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa regionale, nazionale e unionale;
- Organizzazioni interprofessionali;
- Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della Legge n. 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della Legge 526/1999, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e ss.mm.ii.; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
- Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi della Legge n.238 del 12/12/2016, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, di vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e ss.mm.ii;
- ove non esistenti i soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, forme giuridiche stabili costituite nel rispetto della normativa nazionale e che associano esclusivamente produttori, di un prodotto regi-strato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riuniscono la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata; rientrano in questa fattispecie anche le associazioni di produttori che promuovono vini riferiti a specifiche sottozone di denominazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ alme-no 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
- Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori iscritti nell’elenco pubblico degli operatori biologici dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche (L.154/2016 art. 7, comma 4), con almeno 20 produttori;
- Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori in possesso dei requisiti di cui al Regolamento approvato con DGR 1190/2020 e aventi sede operative in Toscana; il numero minimo previsto è di almeno 10 imprese fornitrici e 1 concessionario del marchio Agriqualità;
- Aggregazioni di soggetti di cui ai punti 3, 4,5, 6 e 7 in forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale;
- Cooperative agricole e loro Consorzi;
- Reti d’impresa fra produttori dei regimi ammessi al sostegno (sono escluse le Reti – Contratto)
L’intensità del sostegno è pari al 70%.
L’importo minimo del contributo pubblico richiesto/concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 21.000 euro.
L’importo del contributo massimo concedibile per singola domanda d’aiuto è pari a 420.000 euro
Questo importo è condizionato all’approvazione della modifica del Psp 2022-2027 da parte della Commissione europea. In assenza di tale approvazione, l’importo è pari a 294.000,00).
Nel caso in cui i beneficiari siano Aggregazione di Consorzi, di cui al punto 8 del paragrafo “Beneficiari/richiedenti il contributo massimo concedibile è pari a 630.000 euro:
Spese ammissibili:
- Organizzazione e partecipazione a fiere di settore;
- Attività informativa e di comunicazione;
- Attività di comunicazione presso punti vendita al dettaglio (GDO, discount, ecc.) e presso esercizi di ristorazione;
- Spese generali, ammissibili nel limite del 6% calcolato sull’importo complessivo degli investimenti effettivamente realizzati di cui alle precedenti lettere A, B, C. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e analisi di mercato collegate all’investimento, tali spese devono essere supportate da giustificativi di spesa.
Scadenza: 8 marzo 2024