Strumento per la stabilità e la pace: peace building in contesti di conflitto correlato ai cambiamenti climatici
Nel quadro dello Strumento per la stabilità e la pace 2014-2020, la Commissione ha pubblicato un bando dal titolo Conflitti e cambiamento climatico: una nuova sfida e opportunità per azioni di Peace building (Conflict and climate change: a new challenge and opportunity for peace building) attraverso il quale intende supportare le comunità e/o le autorità per prevenire/mitigare i conflitti derivanti dai cambiamenti climatici e dalle misure di adattamento/mitigazione agli stessi finanziando progetti che contribuiscano a creare, ripristinare o consolidare strumenti e meccanismi appropriati, a livello locale, nazionale e regionale, per prevenire i conflitti e contribuire a una pace duratura.
Obiettivi specifici:
- Rafforzare le strutture di governance a livello locale, nazionale e regionale per affrontare i rischi collegati sia ai conflitti sia al clima
- Contribuire al rafforzamento della resilienza delle comunità locali per meglio rispondere e far fronte ai cambiamenti climatici e ai conflitti
- Migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le comunità e le discipline, dagli esperti di scienze del clima e di gestione delle risorse naturali agli attori della costruzione della pace e dello sviluppo.
Priorità
– sostenere le comunità e le autorità nell’elaborazione di politiche che garantiscano che le misure di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione degli stessi tengano conto dei conflitti potenziali e adottino misure per evitarli;
– contribuire a garantire che gli sforzi per la costruzione della pace e la prevenzione dei conflitti tengano debitamente conto del cambiamento climatico e delle sue conseguenze sulle specifiche situazioni di conflitto sulle quali stanno lavorando;
– incoraggiare una più stretta collaborazione tra gli esperti e gli attivisti in materia di costruzione della pace e di cambiamento climatico a livello regionale, nazionale e locale, al fine di promuovere l’innovazione e sostenere soluzioni innovative, scalabili, sensibili ai conflitti (conflict sensitive), che affrontano l’impatto dei cambiamenti climatici e creano resilienza,
– incoraggiare la progettazione e l’attuazione partecipativa e sensibile ai conflitti delle risposte ai cambiamenti climatici, incentrate in particolare sul rafforzamento del ruolo della società civile e sull’empowerment delle comunità locali colpite dai cambiamenti climatici e dai conflitti.
L’azione è di carattere globale ma la sua copertura geografica si concentrerà sulle aree in cui i cambiamenti climatici e/o le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici minacciano maggiormente la stabilità e la pace ad es. Medio Oriente, Africa occidentale, Corno d’Africa, Asia centrale; i candidati devono affrontare le priorità dell’invito rivolgendosi a un paese o una regione a rischio di conflitto concreto.
Il budget del bando ammonta a 6 milioni di euro; il contributo del progetto può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (minimo 80%), per un massimo di 3 milioni di euro. Non saranno valutati progetti che richiedano un contributo inferiore e 1,5 milioni di euro.
Possono presentare una proposta progettuale in veste di proponente (applicant) le organizzazioni internazionali, le ONG, le organizzazioni no-profit e le imprese private. Se il proponente è stabilito in un Paese diverso da quello nel quale intende intervenire, deve avere almeno un co-applicant in loco.
Le proposte progettuali devono dimostrare che l’applicant possiede una solida conoscenza del contesto locale in cui intende intervenire e del pubblico obiettivo delle azioni.
La scadenza per l’invio dei concept note è fissata per il prossimo 25 giugno 2021.