Sovvenzioni alle imprese per l'internazionalizzazione in Paesi esterni all'UE
La Regione Toscana con decreto dirigenziale 19474 del 4 novembre 2021 ha approvato il bando (allegato A e allegati da 1 a 19 del decreto) che attua la azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle Pmi” del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, al fine di incentivare, attraverso sovvenzioni a fondo perduto, la realizzazione di progetti di investimento tesi all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) dei settori manifatturiero, servizi e turistico, nei Paesi esterni all’Unione Europea.
Possono presentare domanda:
- Micro, Piccole e Medie Imprese (Mpmi), in forma singola o associata (RTI/ATI, ATS, Rete-Contratto); le RTI/ATI, ATS, Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti al paragrafo 2.2 del testo del bando;
- Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili, costituiti o costituendi. Le Reti-Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando al paragrafo 2.2 e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale e codice Ateco ISTAT 2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2 del bando. I soggetti beneficiari sono gli stessi Consorzi, Società consortili, “Reti-soggetto” e non le singole imprese; pertanto, la domanda di aiuto, le dichiarazioni e i documenti obbligatori devono essere presentati esclusivamente da questi. Sui soggetti aderenti al Consorzio-Reti soggetto, Soc. Consortili partecipanti al progetto verrà effettuata una verifica solo sulla presenza della sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale e del codice Ateco ISTAT 2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2.
Sono ammissibili anche i Consorzi/Reti Soggetto che non sono in possesso di un codice Ateco rientrante nelle sezioni previste dal par. 2.2 del bando purché siano costituiti da imprese esercitanti un’attività identificata come primaria rientrante nelle suddette sezioni.
- liberi professionisti. Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di giunta regionale 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell’intervento, nel territorio regionale. Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.
Scadenza: ore 17:00 del 2 dicembre 2021.