Servizi per l'innovazione: bando impresa digitale
Agevolare la realizzazione di progetti localizzati in Toscana, finalizzati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione. È questa la finalità che persegue la Regione Toscana con il bando Servizi per l’innovazione Impresa digitale approvato con decreto dirigenziale 14630 del 30 giugno 2023 e successivamente modificato con decreto dirigenziale 18182 del 21 agosto 2023.
La giunta ha approvato gli indirizzi per l’adozione del bando, e il Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane (allegato 1G del bando) a cui esso fa riferimento, con delibera 717 del 26 giugno 2023.
Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027 in particolare con le risorse assegnate all’azione 1.1.3 “Servizi per l’innovazione” del programma, e rientra in Giovanisì il progetto della Regione Toscana per l’autonomia.
Concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e contributo in c/capitale erogato anche nella forma di voucher.
I soggetti destinatari/beneficiari del bando sono:
- Micro, piccole e media imprse (Mpmi)
- Professionisti
- Forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno 3 imprese/professionisti
- Forme associative senza personalità giuridica costituite da almeno 3 imprese/professionisti.
I requisiti di ammissibilità devono essere in capo ai singoli soggetti.
I suddetti soggetti devono operare nei settori alle attività economiche del Manifatturiero e Turismo e Commercio come individuati nella delibera di giungta 643 del 28 luglio 2014 “Elenco delle attività economiche Ateco 2007 afferenti i due raggruppamenti di settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura”.
Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione e dei seguenti requisiti indicati nel bando.
Scadenza: bando a sportello, con apertura al 2 ottobre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse.
L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in c/capitale ai sensi dell’art 28 e 18 del Reg. (UE) n. 651/2014 ed erogato normalmente nella forma di voucher.
Sono inoltre previste le seguenti premialità quali incrementi d’intensità d’aiuto aggiuntivi a quelli indicati in tabella pari al 5% nel caso di progetti:
- che dimostrano incremento di occupazione in Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic);
- presentati da imprese femminili e giovanili;
- imprese con rating di legalità (con differenziazione in base alle stelle 1 stella 2%, 2 stelle 3% e 3 stelle 5% e con certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere;
- imprese localizzate
- in comuni “interni”, classificati con delibera di giunta 199 del 28 febbraio 2022 paragrafo 4.4 dell’allegato A “Indirizzi strategie territoriali per le aree interne),
- in aree montane
- in aree di crisi di cui alla delibera 199 del 2 marzo 2015
- in aree ex articolo 107.3c del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, di cui delibera 428 del 19 aprile 2022 “Presa d’atto delle disposizioni “Aiuti di Stato SA.101134 (2021/N) – Italia. Modifica della carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia 1º gennaio 2022-31 dicembre 2027”.
L’intensità d’aiuto non deve comunque essere complessivamente superiore al 70%.
Scadenza: bando a sportello, con apertura al 2 ottobre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse.