Parte il primo bando del Fondo Italiano per la Scienza
È stato pubblicato il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca che disciplina le procedure per lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale finanziate con i 50 milioni di euro previsti per il 2021 dal Fondo Italiano per la Scienza istituito dal Governo con il decreto-legge Sostegni bis.
Dei 50 milioni di euro, 20 sono destinati al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant) e 30 per i progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati (Advanced Grant).
Per ogni progetto selezionato nell’ambito della linea “Starting Grant” sarà concesso un contributo in conto capitale corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino a un massimo di 1 milione di euro.
Per ogni progetto selezionato nell’ambito della linea “Advaced Grant” sarà concesso un contributo in conto capitale corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Questi progetti, anche ad alto rischio, sono potenzialmente in grado di aprire nuove prospettive anche in ambito interdisciplinare.
I progetti di entrambe le tipologie hanno una durata massima di 5 anni.
Per entrambe le linee di attività, il Principal Investigator (il ricercatore di qualunque nazionalità che si assume la responsabilità di coordinare le attività di ricerca condotte nell’ambito del progetto per cui si sottopone la candidatura), può presentare una proposta progettuale da svolgersi presso una organizzazione ospitante tra le seguenti istituzioni italiane:
- Accademie di Belle Arti,
- Conservatori,
- Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, comprese le scuole superiori a ordinamento speciale,
- enti pubblici di ricerca,
- soggetti giuridici con finalità di ricerca, purché residenti e con stabile organizzazione nel territorio nazionale, a cui lo Stato contribuisca in via ordinaria,
- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), pubblici e privati, aventi sede operativa in tutto il territorio nazionale
Le proposte progettuali potranno riguardare tutti gli ambiti di ricerca afferenti ai macrosettori e ai settori scientifico-disciplinari determinati dallo European Research Council: scienze della vita, scienze fisiche e ingegneria, e scienze sociali e umane
Le domande ammesse al finanziamento saranno sottoposte alla valutazione in due fasi:
- La prima fase sarà condotta dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (CNVR), che potrà avvalersi anche dell’ausilio di esperti esterni tra soggetti in possesso di alta qualificazione scientifica nelle materie per le quali occorrono competenze ulteriori rispetto a quelle presenti nel Comitato
- La seconda fase riguarderà la proposta progettuale nella sua interezza coinvolgendo tre revisori esterni anonimi ed indipendenti per ciascun progetto individuati dal CNVR, scelti tra soggetti in possesso di alta qualificazione scientifica e, laddove applicabile, anche tramite la consultazione di banche dati, quali Clarivate e Scopus. Ogni revisore esterno, lavorando in remoto attraverso l’accesso al sistema informatico della procedura, attribuirà i punteggi per ciascun criterio di valutazione.
A quel punto, il Principal Investigator il cui progetto superi una determinata soglia, sarà invitato a svolgere un’intervista in lingua inglese a cura di membri del CNVR assistiti, se necessario, da esperti.
Al termine delle interviste, il CNVR, nel rispetto dei punteggi finali attribuiti alle proposte e nei limiti delle risorse disponibili, predisporrà, per ogni macrosettore, la graduatoria dei progetti.
Scadenza: ore 12.00 del 27 dicembre 2021.