Meccanismo unionale di protezione civile - Bando Reti di conoscenza
Nel quadro dello Strumento unionale di protezione civile (UCPM) è stato pubblicato un bando riguardante la creazione di comunità tematiche multidisciplinari nel quadro della Rete di conoscenza dell’UCPM, un elemento chiave creato per migliorare il flusso di informazioni, promuovere l’innovazione, migliorare le conoscenze, aumentare le esperienze degli attori della protezione civile attraverso la cooperazione, lo scambio, la partnership e il networking (gli obiettivi della rete e le sue caratteristiche sono definite nell’articolo 13 del regolamento istitutivo).
Per pianificare, sviluppare e dare attuazione alle sue attività la Rete, ancora in fase di istituzione, poggia su due pilastri:
- Il pilastro sviluppo delle capacità, che mira a riunire, promuovere e rafforzare le iniziative di sviluppo delle capacità rilevanti per gli stakeholder della protezione civile e della gestione delle catastrofi con l’intento di rafforzare l’efficienza e l’efficacia delle azioni di protezione civile e di gestione delle catastrofi.
- Il pilastro scienza, che mira a riunire e promuovere uno scambio basato sulla rete tra scienziati, professionisti e responsabili delle decisioni per lavorare insieme, oltre i confini organizzativi, spaziali e disciplinari, e applicare meglio le conoscenze scientifiche alla gestione del rischio di catastrofi (DRM). Questo pilastro identificherà, promuoverà e alimenterà le esigenze della comunità della protezione civile nelle agende scientifiche nazionali e internazionali e migliorerà l’uso e la diffusione delle conoscenze scientifiche esistenti e in via di sviluppo in tutte le fasi del DRM.
Questo invito a presentare proposte ha l’obiettivo di contribuire al consolidamento e all’operatività della Rete della conoscenza dell’UCPM stabilendo comunità/centri di competenza tematici che genereranno, promuoveranno, testeranno, scambieranno e diffonderanno conoscenze, abilità, competenze, innovazione e prove scientifiche a sostegno dei 2 pilastri.
Comunità/centri di competenza tematici saranno gruppi specializzati multinazionali e multidisciplinari con ambienti organizzativi impegnati a sviluppare elevati standard di condotta nel campo dello sviluppo di capacità, dell’apprendimento, della ricerca e dell’innovazione nella protezione civile e nella gestione del rischio di catastrofi. Riuniranno professionisti, ricercatori ed esperti membri di istituzioni come le autorità di protezione civile nazionali e locali, i centri di ricerca, gli istituti politici, i centri di eccellenza, ecc. impegnati nella prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi e avranno la funzione di sostenere i due pilastri riunendo professionisti, ricercatori ed esperti attivi nella prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi, sulla falsariga dei rischi comuni e delle priorità comuni individuate dagli Stati membri dell’UCPM.
Potranno concentrarsi su rischi naturali o indotti dall’uomo (terremoti, incendi, inondazioni, emergenze mediche/pandemie, minacce CBRN ecc.), gruppi di rischi (meteorologici, geofisici, idrologici, climatologici, tecnologici ecc.), particolari scenari di preparazione e risposta (risposta medica di emergenza, operazioni di ricerca e soccorso, ecc.), tenendo in considerazione priorità orizzontali più ampie come la digitalizzazione e l’inverdimento.
Il bando beneficia di 1 milione di euro e finanzia azioni nel quadro dei seguenti obiettivi:
Obiettivo 1. Progettare, sviluppare e implementare comunità/centri tematici, multidisciplinari e basati sul rischio, per gli stakeholder della protezione civile e della gestione delle catastrofi.
Obiettivo 2. Progettare, sviluppare e realizzare attività di sviluppo delle capacità e di scienze applicate che contribuiscono alla costruzione e alla condivisione di conoscenze, competenze e abilità nella protezione civile e nella gestione delle catastrofi.
Il contributo del bando può coprire fino all’85% dei costi di progetto, per un massimo di 500.000 euro.
Una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato di almeno 5 membri, dei quali almeno 3 devono essere stabiliti in 3 diversi Stati membri; il partenariato può coinvolgere membri di Stati non UE ammissibili. Il lead applicant deve essere un ente (pubblico) della protezione civile di uno Stato UE. Il partenariato deve coinvolgere membri con background e competenze diverse, come università, centri scientifici, centri di formazione, autorità di protezione civile e organizzazioni internazionali ecc.
La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è il 1° giugno 2021.