Innovazione: al via le domande per realizzare nuove Case delle tecnologie emergenti
Sono aperti fino al 18 novembre 2022 i termini per presentare i progetti di nuove Case delle tecnologie emergenti da realizzare sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.
Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.
Le Case delle tecnologie hanno in particolare come obiettivo:
- supportare progetti di ricerca e sperimentazione
- sostenere la creazione di startup
- favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.
I temi interessati sono:
- Blockchain e Crypto Asset
- Internet of Things (IoT)
- Intelligenza Artificiale
- 6G
- tecnologie quantistiche.
Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.
Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.
Non potranno partecipare alla selezione i Comuni già vincitori dei precedenti bandi di cui al Decreto 26 marzo 2019
Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.
Scadenza: 18 novembre 2022