BANDO A SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE EDUCATIVA CULTURALE REALIZZATE DA SOGGETTI RICONOSCIUTI DI RILEVANZA REGIONALE PER IL TRIENNIO 2022-2024

BANDO A SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE EDUCATIVA CULTURALE REALIZZATE DA SOGGETTI RICONOSCIUTI DI RILEVANZA REGIONALE PER IL TRIENNIO 2022-2024

 

Il bando sostiene iniziative di promozione educativa culturale realizzate sul territorio regionale che si contraddistinguono per la continuità pluriennale nella formula di offerta culturale, pur nella differenziazione dei temi proposti al pubblico di anno in anno.

In particolare:

  • Festival di letteratura e di poesia, di divulgazione scientifica, di filosofia, di arte contemporanea
  • Iniziative/eventi di valorizzazione e di promozione dei beni culturali immobili
  • Iniziative di promozione delle arti visive in contesti non usuali
  • realizzati da soggetti riconosciuti di rilevanza regionale per il triennio 2022/2024

Possono partecipare soggetti in possesso del riconoscimento di rilevanza regionale nell’ambito della promozione educativa culturale per il periodo 2022-2024 (art. 7 l.r. 25/2016) individuati dal decreto n. 11236 del 28 luglio 2022.

Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo al bando.

Regione Lombardia assegnerà un contributo a fondo perduto.

Il bando selezionerà le iniziative di promozione educativa culturale da sostenere per il triennio 2022/24 e assegnerà il contributo per l’annualità 2022.

I progetti presentati dovranno avere un costo complessivo minimo pari a € 50.000,00.

Il contributo potrà essere compreso da un minimo di 15.000,00 euro a un massimo di 40.000,00 euro e non dovrà superare quanto necessario per coprire la differenza tra uscite ed entrate del budget di progetto (disavanzo).

Il finanziamento regionale potrà risultare uguale o inferiore al disavanzo e la quota non finanziata da Regione Lombardia sarà a carico del soggetto richiedente.

Il soggetto richiedente dovrà garantire la copertura di almeno il 50% del costo del progetto in fase di presentazione della domanda.

Domande a partire dal 6 settembre 2022.

Scadenza: 28 settembre 2022

BANDO A SOSTEGNO DI PROGETTI DI PROMOZIONE EDUCATIVA CULTURALE – ANNO 2022

BANDO A SOSTEGNO DI PROGETTI DI PROMOZIONE EDUCATIVA CULTURALE – ANNO 2022

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Il bando supporterà progetti annuali di promozione culturale, quali:

  • Iniziative, eventi e manifestazioni di promozione educativa e culturale e di spettacolo
  • Mostre, festival, rassegne, convegni, seminari, incontri e iniziative in ambito culturale

Sono esclusi:

  • progetti di residenza nel settore dello spettacolo dal vivo
  • progetti di produzione, distribuzione, esercizio cinematografico
  • progetti di produzione di spettacoli

Potranno presentare domanda di contributo i seguenti soggetti (in coerenza con l’art. 36 l.r. 25/2016):

  • enti, associazioni e fondazioni e altri soggetti di diritto privato che operino in ambito culturale senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
  • enti locali singoli o associati (Province lombarde; Comuni e Città Metropolitane lombardi; Comunità montane lombarde, Unioni di comuni lombardi);
  • enti rientranti nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica) – sezione Amministrazioni locali;
  • università e istituzioni di alta formazione artistica e musicale.

I soggetti sopra elencati devono possedere almeno una sede operativa in Lombardia, devono essere legalmente costituiti da almeno tre anni alla data di pubblicazione del bando, devono avere nello statuto finalità coerenti con il progetto presentato.

Non potranno presentare domanda di contributo i seguenti soggetti:

  • enti inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica) ad eccezione della sezione amministrazioni locali e delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale;
  • associazioni sportive dilettantistiche;
  • enti partecipati da Regione Lombardia inseriti nel sub allegato A.4 – soggetti partecipati dalla Regione Lombardia la cui attività è promossa e sostenuta ai sensi dell’articolo 8, l.r. 25/2016 della d.g.r. XI / 3044 del 15-04-2020;
  • istituti scolastici, centri di ricerca;
  • teatri di tradizione già finanziati per le attività di alto valore artistico nel triennio 2022/2024;
  • centro di produzione della danza lombardo riconosciuto dal MIC;
  • teatri di rilevante interesse culturale riconosciuti dal MIC (TRIC);
  • soggetti riconosciuti di rilevanza regionale nell’ambito della promozione educativa culturale che presentano richiesta di contributo per la triennalità 2022/2024;
  • soggetti beneficiari di contributo per lo stesso progetto su altro bando regionale nell’anno 2022.

Regione Lombardia assegnerà un contributo a fondo perduto

Linea 1 – enti locali singoli o associati anche in collaborazione con altri soggetti ammissibili, per progetti con un costo complessivo minimo pari a € 10.000.

In questo caso le soglie minime e massime di contributo assegnabile saranno:

Minima: euro 3.000 e comunque non superiore al disavanzo (differenza tra uscite e entrate)

Massima: euro 30.000

Linea 2 – soggetti ammissibili non rientranti nella categoria di enti locali singoli o associati, per progetti con un costo complessivo minimo pari a € 15.000.

In questo caso le soglie minime e massime di contributo assegnabile saranno:

Minima: euro 5.000 e comunque non superiore al disavanzo (differenza tra uscite e entrate)

Massima: euro 15.000

Linea 3 – soggetti ammissibili non rientranti nella categoria di enti locali singoli o associati, per progetti con un costo complessivo minimo pari a € 70.000.

In questo caso le soglie minime e massime di contributo assegnabile saranno:

Minima: euro 15.000 e comunque non superiore al disavanzo (differenza tra uscite e entrate)

Massimo: euro 30.000

Il contributo assegnato potrà risultare inferiore a quanto richiesto.

Il contributo regionale non dovrà superare quanto necessario per coprire la differenza tra uscite ed entrate del budget di progetto (disavanzo).

Il finanziamento regionale potrà risultare uguale o inferiore al disavanzo e la quota non finanziata da Regione Lombardia sarà a carico del soggetto richiedente.

Il soggetto richiedente dovrà garantire la copertura di almeno il 50% del costo del progetto in fase di presentazione della domanda.

Domande a partire dal 6 settembre 2022.

Scadenza: 28 settembre 2022

PIANO LOMBARDIA – INTERVENTI PER LA RIPRESA ECONOMICA RIVOLTI A ENTI LOCALI E SOGGETTI PUBBLICI – CURA DEL TERRITORIO E TUTELA DELLA RISORSA IDRICA

PIANO LOMBARDIA - INTERVENTI PER LA RIPRESA ECONOMICA RIVOLTI A ENTI LOCALI E SOGGETTI PUBBLICI - CURA DEL TERRITORIO E TUTELA DELLA RISORSA IDRICA

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La Giunta regionale ha approvato i programmi di intervento per il finanziamento degli interventi per la cura del territorio e la tutela della risorsa idrica ed anche per la Transizione Energetica E Riconversione Verde.

Le iniziative sono rivolte esclusivamente agli enti pubblici, Consorzi di bonifica e Comunità Montane che devono procedere a monitorare gli avanzamenti degli interventi e rendicontare, nei casi di presentazione degli stati di avanzamento dei lavori, le spese sostenute.

Il contributo consiste in una sovvenzione a fondo perduto. Sarà possibile presentare le domande a partire dal 29 agosto 2022.

Scadenza: 29 dicembre 2023

OCM vino – misura “investimenti” – Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2022/2023

OCM vino – misura “investimenti” - Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2022/2023

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle attività di cui al paragrafo 1, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 15 novembre 2022

Progetti innovativi a carattere sperimentale per la promozione di nuove metodologie didattiche finalizzate all’educazione all’immagine

Progetti innovativi a carattere sperimentale per la promozione di nuove metodologie didattiche finalizzate all’educazione all’immagine

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Si pubblica l’avviso per la selezione di progetti innovativi a carattere sperimentale per la promozione di nuove metodologie didattiche finalizzate all’educazione all’immagine, a firma congiunta dei Direttori generali Direzione generale Cinema e audiovisivo – MiC e Direzione generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico – MI, nell’ambito delle linee di attività del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola 2022.

Possono accedere al finanziamento i progetti che soddisfino i seguenti requisiti:

  • avere rilevanza nazionale;
  • avere carattere di sperimentazione e/o innovatività in termini di metodi, metodologie e
  • strumenti utilizzati;
  • essere rivolti esclusivamente a docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado;
  • non prevedere oneri a carico dei partecipanti, docenti, studenti e accompagnatori; non potranno essere previsti biglietti di ingresso, abbonamenti o qualunque altra forma di introito, né potranno essere commercializzate le opere audiovisive e i prodotti eventualmente realizzati nell’ambito del finanziamento.

Scadenza: 15 novembre 2022

Bando per le Botteghe dei Servizi

Bando per le Botteghe dei Servizi

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La Regione Piemonte ha approvato il Bando e i termini per l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sul Bando Botteghe dei Servizi.

Dalle ore 9 del 30 settembre e fino alle ore 12 del 15 novembre 2022, Microimprese e Cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda, che svolgono attività di Bottega dei Servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani e aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, possono richiedere i contributi a fondo perduto per investimenti e spese di gestione, di importo minimo  pari a 5 mila euro, finalizzati allo sviluppo e mantenimento dell’attività.

Gli incentivi sono suddivisi come segue:

  • Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di investimento;
  • Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione fino a un massimo di 20.000 euro complessivi, così ripartiti:
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023;
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024.

Scadenza: 15 novembre 2022

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura – Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura - Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

La Regione Piemonte ha stabilito la riapertura dello sportello e dei termini di presentazione delle domande sul bando “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura”, a partire dalle ore 9.00 del 5 settembre 2022 fino alle ore 12.00 del 30 dicembre 2022.

Per contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardare il patrimonio di conoscenze e competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, materiali ed immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda o di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può inoltre agevolare l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:

  • di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi Imprese). Per la definizione relativa alla dimensione aziendale si rimanda all’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • che siano iscritte al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza; in ogni caso i beneficiari devono avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo;
  • che abbiano un codice ATECO 2007 prevalente compreso tra quelli elencati in Allegato I al Bando, oppure acquisiscano attività con uno dei codici compresi tra quelli elencati in Allegato I al Bando e, al termine dell’investimento, mantengano un codice di attività ammissibile ai sensi del presente Bando. Per quanto attiene il soggetto acquirente, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa nel suo complesso. In relazione all’impresa/stabilimento/centro di ricerca oggetto di acquisizione, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa/centro di ricerca nel suo complesso oppure svolta nello stabilimento oggetto di acquisizione. Qualora le suddette verifiche si rendessero difficoltose o non esaustive, l’attività prevalente dovrà essere dimostrata attraverso dati contabili e/o mediante il numero di U.L.A. dedicate all’attività stessa; per coloro che operano sia nei settori esclusi (art. 1, par. 3 del Regolamento (UE) n. 651/2014) sia in quelli che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014, è necessario garantire “tramite mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi” che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano degli aiuti concessi ai sensi del presente bando (art. 1, par. 3, secondo comma del Regolamento (UE) n. 651/2014);
  • che non abbiano violato il cosiddetto “Impegno Deggendorf”;
  • che non siano considerate “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • (requisito specifico per accedere alle agevolazioni relative agli Incentivi all’occupazione) che rispettino i requisiti previsti nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, all’art. 31, recante “Principi generali di fruizione degli incentivi”.

L’ammontare disponibile complessivo delle risorse assegnate al presente Bando è pari a € 4.144.424,79 di cui:

€ 3.423.964,70 per la parte Investimenti;

€ 720.460,09 per la parte Incentivi all’occupazione.

Scadenza: 30 dicembre 2022

Spazi Civici di Comunità (Play District)

Spazi Civici di Comunità (Play District)

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Spazi Civici di Comunità (c.d Play District) è un’iniziativa finalizzata a sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, che prevedano la creazione e il rafforzamento di spazi civici, promuovendo il protagonismo giovanile e grazie a processi di empowerment individuale e collettivo all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale.

Ogni progetto dovrà prevedere la costituzione di Spazi Civici di Comunità, quali luoghi di aggregazione giovanile all’interno di impianti sportivi gestiti dai soggetti proponenti e/o dai partner. Dovranno essere specificate le attività proposte, nella prospettiva di attrarre il più ampio numero possibile di giovani, garantendo loro un libero accesso agli impianti, auspicabilmente anche oltre gli orari previsti per le attività finanziate. La capacità e la potenzialità di tenere vivi nel tempo gli Spazi Civici di Comunità e di generare un effetto moltiplicatore positivo per la comunità locale costituiranno un ulteriore criterio di valutazione.

I destinatari dell’Avviso sono ASD/SSD soggetti capofila di un partenariato con altri soggetti pubblici o privati, quali organismi sportivi, Istituzioni locali (Comuni, università, scuole, ecc.) e associazioni o organizzazioni della società civile. L’importo massimo erogabile per ciascun progetto approvato è pari ad € 100.000,00 (centomilaeuro/00), omnicomprensivo per un massimo di 24 mesi di attività.

Scadenza: 30 Settembre 2022

AVVISO PUBBLICO “PATTO TRA GENERAZIONI – INCENTIVI PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE NEL LAVORO E NELL’IMPRESA” – SECONDA EDIZIONE

AVVISO PUBBLICO “PATTO TRA GENERAZIONI – INCENTIVI PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE NEL LAVORO E NELL’IMPRESA” – SECONDA EDIZIONE

 

L’oggetto del presente Avviso è l’assegnazione di incentivi economici per incrementare l’occupazione di giovani lavoratori under 35, attraverso l’assunzione a tempo indeterminato (compreso il contratto di apprendistato) in contesti aziendali in cui sono presenti lavoratori che maturano il diritto alla pensione al massimo entro 24 mesi dall’attivazione della misura.

INCENTIVO A. La misura, compatibilmente con il regime di aiuti che l’impresa beneficiaria intende opzionare (de minimis o in esenzione), prevede un incentivo fino ad un massimo di 16.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo compreso tra 12 e 24 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato compreso il contratto di apprendistato, fermo restando il rispetto dei vincoli di età del giovane a seconda della tipologia del contratto di apprendistato in osservanza di quanto previsto dagli artt. 41-47 del D.lgs n. 81/2015 e s.m.i.

INCENTIVO B. L’importo dell’incentivo, sempre compatibilmente con il regime di aiuti opzionato, è calcolato fino ad un massimo di 11.000,00 euro, nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo massimo di 12 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato compreso il contratto di apprendistato, fermo restando il rispetto dei vincoli di età del giovane a seconda della tipologia del contratto di apprendistato in osservanza di quanto previsto dagli artt. 41- 47 del D.lgs n. 81/2015 e s.m.i.

Per ogni lavoratore/lavoratrice senior oggetto di fuoriuscita per raggiungimento del requisito pensionistico deve corrispondere almeno l’assunzione di un/a giovane, dal 01/01/2022 ed entro il 31/12/2022, così come indicato nella documentazione a supporto della domanda di partecipazione.

Al fine del rispetto di un principio di proporzionalità tra chi fuoriesce e chi entra in azienda, il costo salariale lordo del lavoratore neoassunto deve essere pari almeno al 60% del costo salariale lordo del lavoratore senior. Ove tale rapporto percentuale non possa essere rispettato, ai fini dell’ammissibilità della domanda, l’impresa deve assumere almeno due lavoratori under 35 per un lavoratore senior che lascia.

In caso di assunzione del/lla giovane con contratto part-time, l’importo dell’incentivo è rimodulato in proporzione all’orario indicato nel contratto di assunzione, considerando che l’importo massimo qui indicato per singolo incentivo viene corrisposto in presenza di orario a tempo pieno: ad una riduzione di una determinata % dell’orario di lavoro corrisponde una corrispettiva riduzione della stessa % applicata al valore dell’incentivo (es. riducendo l’orario di lavoro del 20%, si riduce l’incentivo del 20%).

Si rappresenta che l’incentivo è concesso per contratti di lavoro pari almeno al 50% dell’orario di lavoro. Pertanto, non è concesso alcun incentivo nel caso di orario di lavoro inferiore al 50% del tempo pieno stabilito.

Le aziende che garantiranno almeno per 2 mesi la coesistenza in azienda tra i due lavoratori – neoassunto e senior – al fine di realizzare un percorso di trasferimento di competenze e conoscenze sul campo matureranno una priorità nell’ottenimento del finanziamento.

INCENTIVO C: passaggio generazionale nella proprietà d’impresa. Incentivo pari a 11.000,00 euro a favore dell’imprenditore/trice (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che cede la proprietà d’impresa ad un imprenditore/trice, professionista o dipendente o disoccupato di età massima di 35 anni. Almeno il 60% dell’incentivo in oggetto deve essere utilizzato per spese di innovazione e digitalizzazione delle attività d’impresa.

Per la tipologia di incentivo C, il subentro nell’attività da parte del giovane imprenditore deve essere documentato tramite atto notarile.

Nel caso di subentro in attività artigiane, oltre all’atto notarile, deve essere data comunicazione all’Ente Bilaterale dell’Artigianato. In caso di subentro in attività turistiche o commerciali medesima comunicazione dovrà essere inviata all’Ente Bilaterale di riferimento (EBIT, EBTL).

Gli incentivi A e B possono essere richiesti, a scelta delle imprese, ai sensi:

  1. del Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 24 dicembre 2013 alla serie L. 352) – d’ora in poi “de minimis”;
  2. del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (Regolamento Generale di Esenzione per Categoria), pubblicato sulla GUUE L 187 del 26 giugno 2014 – d’ora in poi “Reg. 651/2014”.

L’incentivo C pari a 11.000,00 euro può essere richiesto esclusivamente ai sensi del Regolamento (UE) n.1407/2013 “de minimis”.

Nel caso di scelta del regime “de minimis” l’incentivo corrisponde ad un contributo di € 16.000,00 (incentivo A) o di € 11.000,00 (incentivo B) per ogni assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato effettuata per ogni lavoratore disoccupato anche non in possesso dei requisiti previsti dall’art. 2 punto 4) del Reg. 651/2014.

Nel caso di opzione del regime di aiuti in esenzione ai sensi del Reg. 651/2014, si precisa che l’incentivo può corrispondere all’importo massimo di € 16.000,00 o di 11.000,00 previa verifica del rispetto della soglia massima del 50%, (ex art. 32 del Reg. UE 651/2014) del costo salariale del lavoratore svantaggiato assunto (in possesso dei requisiti di cui all’art. 2 punto 4) del Reg. 651/2014).

In caso di lavoratori con disabilità il bonus può corrispondere all’importo massimo di € 16.000,00 o di 11.000,00 previa verifica del rispetto della soglia massima del 75% (ex art. 33 del Reg. UE n. 651/2014) del costo salariale del lavoratore disabile assunto.

In virtù dell’art. 6, par. 5, lett. c), del Reg. 651/2014, l’effetto di incentivazione è presunto, in presenza delle condizioni di cui all’artt. 32 e 33 del medesimo Reg. 651/2014.

Gli incentivi A e B sono condizionati:

  • al mantenimento in occupazione del giovane nei 12 mesi successivi all’assunzione, fatte salve le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
  • al contestuale mantenimento in occupazione del lavoratore senior individuato nel progetto di ricambio generazionale fino al raggiungimento del requisito pensionistico salvo le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito dell’accordo territoriale o aziendale ovvero in presenza di un accordo sindacale che preveda, quale unico requisito per la conclusione della procedura ex l. 223/91, la non opposizione al licenziamento, nel caso di micro e piccole aziende, nell’ambito di una conciliazione in sede protetta previa informativa alle organizzazioni sindacali firmatarie del Patto Politiche Attive del Lavoro e della Formazione.

In ogni caso, al termine dei 12 mesi successivi all’assunzione, il saldo occupazionale aziendale ovvero relativo all’intero organico aziendale, deve essere positivo salvo le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, risoluzione consensuale, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, raggiungimento del requisito pensionistico, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. La presenza presso le imprese di un saldo occupazionale positivo al termine dei 12 mesi di attuazione dell’intervento sarà oggetto di verifica da parte dell’Amministrazione regionale.

L’incentivo C è condizionato alla continuazione dell’attività d’impresa in qualunque momento successivo all’erogazione dell’incentivo e, comunque, la verifica della continuità dell’attività d’impresa per cui è stato concesso l’incentivo sarà effettuata a 12 mesi dall’atto notarile che certifica il passaggio di proprietà.

Dagli incentivi sono esclusi i seguenti contratti di lavoro:

  • lavoro domestico;
  • attività riguardanti la divisione 92 “Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco” della classificazione ATECO 2007:
    • 00.01 Ricevitorie del Lotto, Superenalotto, Totocalcio, eccetera;
    • 00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
    • 00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse.

Destinatari della misura sono giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra 18 e 35 anni (36 anni non compiuti), italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio insieme a lavoratori senior prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici così come specificato al precedente articolo 3.

I giovani under 35 che verranno assunti grazie all’utilizzo degli incentivi, al momento della presentazione della domanda di partecipazione devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupati ai sensi della normativa nazionale vigente.

Lo stato di disoccupazione è attestato dalla data di rilascio della DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro). Se stranieri extracomunitari, i destinatari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

Per gli incentivi A e B sono beneficiarie le imprese che assumono, o abbiano assunto dal 01/01/2022 al 31/12/2022 con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (compreso il contratto di apprendistato) secondo a quanto stabilito all’articolo 3 del presente Avviso.

Con riferimento alle grandi imprese, l’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 20 nuove assunzioni.

Le imprese richiedenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti

  • avere una sede operativa ubicata sul territorio della Regione Lazio presso la quale viene assunto il lavoratore per cui viene richiesto l’incentivo;
  • essere regolarmente iscritte presso il registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente con stato attivo (solo per coloro che sono tenuti a tale adempimento ad esempio imprese, società tra professionisti ecc.);

ovvero:

  • essere regolarmente iscritte al relativo albo, elenco, ordine o collegio professionale, ove obbligatorio per legge, iscritte ad associazioni professionali inserite nell’elenco di cui alla L. 4/2013 art. comma 7 e/o alla L. R. n. 73/2008, iscritte alla Gestione Separata dell’INPS come liberi professionisti senza cassa, e in ogni caso sono in possesso di partita iva rilasciata da parte delle Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività (solo per i liberi professionisti);
  • essere in regola con le norme in materia contributiva e previdenziale attestate nel DURC;
  • garantire trattamenti non inferiori a quelli previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e territoriali, se presenti, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale;
  • essere in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro, assicurazioni sociali obbligatorie nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
  • essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge 68/99 sul collocamento mirato ai disabili;
  • essere regolarmente costituite secondo il proprio regime giuridico;
  • essere operative alla data di presentazione della presente domanda di incentivo;
  • non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;
  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del proprio stato, ovvero di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
  • non sussistere nei propri confronti cause di divieto, decadenza o sospensione di cui al Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
  • non aver ricevuto alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione;
  • non sussistere nei propri confronti cause di esclusione di cui all’art. 1 bis comma 14 della Legge 18/10/2001 n. 383 e ss.mm.ii. e di non essere destinataria di sanzioni interdittive di cui al D. Lgs. n. 231/2001 o di altre sanzioni interdittive limitative, in via temporanea;
  • non aver effettuato nei sei mesi precedenti alla data di assunzione incentivata:
    • licenziamenti individuali o plurimi, ai sensi della normativa vigente;
    • licenziamenti collettivi ai sensi della normativa vigente;
    • procedure di mobilità ordinarie e in deroga ai sensi della normativa vigente.

Scadenza: bando a sportello.

SOSTEGNO ALLE START-UP INNOVATIVE NEL SETTORE DEI VIDEOGAME

SOSTEGNO ALLE START-UP INNOVATIVE NEL SETTORE DEI VIDEOGAME

videogiochi

La Regione Lazio e il Ministero della Cultura, attraverso il presente Avviso, intendono sostenere l’avviamento e lo sviluppo di un massimo di 10 Start-Up Innovative costituite o costituende.

Ad ogni Start-Up Innovativa può essere agevolato un unico Progetto riguardante lo sviluppo di un videogioco di intrattenimento da portare sul mercato internazionale che al momento della Domanda deve essere disponibile almeno in una versione giocabile (prototipo) e deve concludersi al più tardi entro 8 mesi dalla concessione dell’agevolazione.

Il programma prevede un percorso di accelerazione dedicato allo sviluppo di un Minimum Viable Product (MVP) della durata di 4 mesi con l’utilizzo dei servizi e delle strutture di Cinecittà. Al termine del percorso di accelerazione le Start-Up Innovative avranno a disposizione ulteriori 2 mesi per prepararsi al Demo Day, vale a dire una presentazione strutturata ad un pubblico di publisher e investitori organizzata da Cinecittà e che conclude il programma di accelerazione.

I Beneficiari devono essere Start-Up Innovative (vale a dire iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese Italiano istituita ai sensi dell’art. 25 ss. del D.L. del 18 ottobre 2012, n. 179), essere Micro o Piccole Imprese ed avere la Sede Operativa principale nel Lazio al più tardi al momento della prima erogazione del contributo.

Per le Start-Up Innovative costituende la Domanda è presentata da un Promotore, uno dei partecipanti al team di sviluppo del Progetto, che deve risultare Legale Rappresentante o socio della Start-up Innovativa Beneficiaria a seguito della sua costituzione e iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese Italiano.

Il contributo per ogni Start-Up Innovativa beneficiaria è pari complessivamente a 60.000 Euro di cui:

  1. 15.000 Euro per un uguale ammontare di servizi di accelerazione forniti dall’Istituto Luce Cinecittà;
  2. 16.000 Euro per Costi Ammissibili da sostenersi nei confronti di terzi e da rendicontare;
  3. 17.000 Euro per l’impegno dedicato al Progetto dai soci e amministratori della Start-Up Innovativa Beneficiaria, riconosciuti in misura forfettaria e indipendentemente dall’esistenza di un rapporto economico con la Start-up Innovativa e dalla sua entità.

Il contributo di cui alla voce A è erogato direttamente all’Istituto Luce Cinecittà (che per motivi di trasparenza e regolarità fiscale li fattura al Beneficiario che dovrà corrispondere l’IVA).

I contributi di cui alle voci B) e C) è erogato al Beneficiario dietro rendicontazione dei costi di cui alla voce B), che deve avvenire entro 10 mesi dalla concessione dell’agevolazione). E’ possibile richiedere un anticipo garantito da fidejussione (entro 60 giorni dalla data di concessione) e facoltativamente a stato avanzamento lavori (SAL). Anticipo e SAL non possono superare l’80% del contributo concesso di cui alle voci B) e C).

Presentazione domande a partire dalle ore 12:00 del 25 agosto 2022 ed entro le ore 18:00 del 15 settembre 2022 previa compilazione del Formulario GeCoWEB Plus disponibile on-line dalle ore 12:00 del 02 agosto 2022.

Scadenza: 15 settembre 2022

1 89 90 91 92 93 183