Bando per la presentazione delle domande di sostegno allo studio, ricerca e sperimentazione applicata nel settore del tartufo

Bando per la presentazione delle domande di sostegno allo studio, ricerca e sperimentazione applicata nel settore del tartufo

Oggetto del bando:

  • Salvaguardia ambientale e gestione degli ambienti produttivi naturali
  • Studio e conservazione della biodiversità tartuficola e di quella microbica ad essa associata
  • Miglioramento quali-quantitativo delle produzioni in tartufaie coltivate e sviluppo di modelli previsionali.
  • Sviluppo di protocolli innovativi per la certificazione dei prodotti della filiera tartufo

I soggetti proponenti, costituiti in gruppo di ricerca, possono appartenere alle seguenti tipologie:

  1. organismo di ricerca
    ai sensi della disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01) è un soggetto senza scopo di lucro quale un’università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo stato giuridico o dalla sua fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie.
  2. organismo tecnico
    ossia un soggetto appartenente a una delle seguenti categorie:

    • Società a partecipazione regionale che svolgono ricerca e sperimentazione nel campo del tartufo e della tartuficoltura;
    • Istituti e scuole forestali e agrarie;
    • Associazioni di cercatori di tartufo, di tartuficoltori e loro unioni;
    • Consorzi operanti nel settore;
    • Società di servizi operanti nel settore, che ricadano esclusivamente nella categoria delle micro, piccole e medie imprese (PMI), ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1 lettera a) del Reg. (UE) 702/2014.

Scadenza: 31 marzo 2023

Intervento settoriale apicoltura – Bando annualità 2023, primo periodo

Intervento settoriale apicoltura - Bando annualità 2023, primo periodo

La Regione Emilia Romagna ha approvato il bando per la presentazione delle domande di aiuto a valere sull’Intervento settoriale apicoltura per la prima annualità stralcio – 2023 – del Programma regionale poliennale 2023-2027, relativamente al primo periodo (1° gennaio – 31 luglio 2023).

Per facilitare le procedure inerenti all’attuazione del bando stesso, l’annualità 2023 è stata divisa in due periodi distinti: primo periodo (1° gennaio – 31 luglio 2023) e secondo periodo (1° agosto – 31 dicembre 2023).  Il bando qui descritto, presente all’allegato 2 della Dgr. n. 27/2023, indica gli Interventi/azioni attivate, le relative spese ammissibili, massimali e beneficiari che riguardato il primo periodo. Per il secondo periodo, si provvederà con una successiva deliberazione.

Le spese eleggibili a contributo, a valere sul presente Avviso pubblico, sono quelle sostenute nel suddetto primo periodo, e non potranno comunque essere ammesse a contributo spese sostenute prima della presentazione della domanda di aiuto, fatta eccezione, come previsto dall’art. 9 comma 6 del D.M. n. 614768 del 30/11/2022, per le spese propedeutiche e necessarie alla realizzazione degli Interventi sostenute prima della presentazione della domanda, purché riguardino la programmazione ed organizzazione delle attività e delle risorse da impiegare nell’ambito dei programmi operativi.

Scadenza: 10 febbraio 2023

Gal L’Altra Romagna: 19.2.02 – 4.3 “Valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale”

Gal L’Altra Romagna: 19.2.02 - 4.3 “Valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale”

Il bando si pone come obiettivo la valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale.

Beneficiari: Enti Pubblici, Enti di gestione delle aree protette, in forma singola.

Risorse: 387.831,67 euro.

Sostegno: 100 % della spesa ammissibile.

Spese ammissibili: spese materiali e immateriali purché funzionali e riconducibili alle attività sovvenzionabili.

Scadenza: 20 marzo 2023

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Con deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 9 gennaio 2023, sono previsti contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 25.000,00 agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna per:

  • l’apertura e la ristrutturazione delle sedi;
  • l’acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche.

Sono ammissibili gli interventi aventi un importo di una spesa ammissibile non inferiore a € 5.000,00, avviati a partire dall’01/01/2023 e conclusi entro il termine previsto dal relativo cronoprogramma e comunque entro e non oltre il 31/12/2024.

Scadenza: 20 febbraio 2023

Accordi per l’innovazione – Secondo sportello

Accordi per l'innovazione - Secondo sportello

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Sono ammessi progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 31 gennaio 2023.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

Concessione di contributi a sostegno dell’attività ordinaria dei Comitati/Delegazioni regionali e delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche – Anno 2022

Concessione di contributi a sostegno dell'attività ordinaria dei Comitati/Delegazioni regionali e delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche - Anno 2022

Il bando intende sostenere l’attività ordinaria del sistema sportivo consolidando e potenziando l’offerta sul territorio lombardo.

A tal fine sono attivate due linee di intervento:

  • Linea 1 Comitati/Delegazioni regionali delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), delle Discipline Sportive Associate (DSA), degli Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e delle FSP, DSP, FSNP, DSAP, EPSP riconosciute dal CIP;
  • Linea 2 Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche lombarde (ASD/SSD) affiliate a FSN, DSA, EPS riconosciute dal   CONI   e a FSP, DSP, FSNP, DSAP, EPSP riconosciute dal CIP, che risultano iscritte al “Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche” alla data del 16.01.2023.

La partecipazione prevede un unico accesso in piattaforma Bandi Online per effettuare contestualmente l’adesione e la rendicontazione delle spese sostenute.

La domanda di partecipazione è riservata ai soggetti che alla data di presentazione della domanda abbiano sede legale e/o operativa in Lombardia e rientranti tra le seguenti categorie:

 

  • Comitati/Delegazioni regionali delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), delle Discipline Sportive Associate (DSA), degli Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e delle FSP, DSP, FSNP, DSAP, EPSP riconosciute dal CIP;
  • Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche lombarde (ASD/SSD) iscritte al relativo Registro nazionale, affiliate a FSN, DSA, EPS riconosciute dal CONI e FSP, DSP, FSNP, DSAP, EPSP riconosciute dal CIP, che risultano iscritte al “Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche” alla data del 16.01.2023.

Il bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia. L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto e viene assegnata, tenendo conto dell’ammontare della rendicontazione presentata, in relazione all’attività ordinaria realizzata in Regione Lombardia nella stagione sportiva 2021-2022.

Il contributo viene definito nei limiti di seguito specificati:

  • Linea 1 – contributo massimo euro 5.000,00, nel rispetto delle seguenti variabili:
  • suddivisione del budget complessivo per il numero di domande pervenute;
  • presenza di spese ammissibili.
  • Linea 2 – contributo massimo euro 2.000,00, nel rispetto delle seguenti variabili:
  • disponibilità del budget per categoria/ambito territoriale di riferimento;
  • presenza di spese ammissibili.

Saranno ammesse a finanziamento solo le domande corredate dalla rendicontazione delle spese ammissibili. Non saranno ammesse domande con spese esposte/rendicontate per un importo complessivo inferiore a euro 1.000,00 per la Linea 1 e a euro 500,00 per la Linea 2.

In ogni caso il contributo erogabile, sulla base della rendicontazione validata, non potrà essere inferiore ai suddetti limiti.

Domande a partire dal 6 febbraio 2023.

Scadenza: 8 marzo 2023

Anno 2023 – Parchi gioco inclusivi, percorsi naturalistici accessibili, strutture semiresidenziali per disabili, servizi in ambito sportivo

Anno 2023 - Parchi gioco inclusivi, percorsi naturalistici accessibili, strutture semiresidenziali per disabili, servizi in ambito sportivo

euro-mics

 

Il provvedimento intende promuovere una più ampia diffusione sul territorio degli interventi, con l’obiettivo di favorire i processi di socializzazione e di integrazione delle persone, comprese quelle con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere, contribuendo, di riflesso, anche ad una maggiore integrazione delle famiglie attraverso l’attivazione delle seguenti linee di intervento:

  • Linea 1: attuazione di attività ludico – sportive quali la realizzazione e adeguamento di parchi gioco inclusivi;
  • Linea 2: creazione di percorsi naturalistici accessibili;
  • Linea 3: ristrutturazione o riqualificazione di strutture semiresidenziali per disabili;
  • Linea 4: organizzazione di servizi in ambito sportivo.

L’iniziativa aderisce alle finalità indicate nel D.M. del 29 novembre 2021 ed è in continuità con le precedenti edizioni, favorendo l’inclusione delle persone disabili, migliorandone la qualità di vita e il benessere psicofisico.

Possono partecipare a seconda della Linea di intervento:

  • Linea 1 – PARCO GIOCO INCLUSIVO

Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane fino a un massimo di 40 mila abitanti (popolazione al 01.01.2021, fonte Istat) ed Enti Parco di Regione Lombardia.

SONO ESCLUSI gli Enti già beneficiari di un contributo a seguito di partecipazione al bando 2018 (d.d.u.o. 6 agosto 2018 – n. 11713 ex DGR 502/2018), al bando 2020-2021 (d.d.s. 22 luglio 2020 – n. 8839 ex DGR 3364/2020 e DGR 4904/2021) al bando 2022 (d.d.u.o. 7 aprile 2022 – n. 4741 ex DGR 6172/2022) e alla realizzazione di parchi gioco inclusivi (DGR 4381/2021 e DGR 6047/2022).

  • Linea 2 – PERCORSO NATURALISTICO ACCESSIBILE

Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane fino a un massimo di 40 mila abitanti (popolazione al 01.01.2021, fonte Istat) ed Enti Parco di Regione Lombardia.

  • Linea 3 – RISTRUTTURAZIONE O RIQUALIFICAZIONE DI STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI

Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane.

  • Linea 4 – SERVIZI IN AMBITO SPORTIVO

Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane fino a un massimo di 40 mila abitanti (popolazione al 01.01.2021, fonte Istat).

Ogni soggetto può presentare un solo progetto (Linea 1 o Linea 2 o Linea 3 o Linea 4) per una unica area.

Per la Linea 1 e la Linea 2, i soggetti proponenti devono individuare un’unica area e all’atto della presentazione della domanda, devono essere proprietari dell’area interessata dal progetto (area catastalmente identificata di proprietà del soggetto richiedente) e in possesso dell’autorizzazione o della richiesta all’ente competente, in caso di area soggetta a vincoli.

Per la Linea 3, i soggetti proponenti devono individuare un’unica struttura semiresidenziale (CSE o SFA) e all’atto della presentazione della domanda, il soggetto proponente, può essere proprietario della struttura (struttura catastalmente identificata di proprietà del soggetto richiedente) o solo gestore del servizio.

Il contributo regionale è a fondo perduto:

  • Linea 1, Linea 2 e Linea 4:

fino al 95% della spesa ammissibile, con una quota di cofinanziamento minimo del 5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili;

minimo euro 10.000 e massimo euro 30.000.

  • Linea 3:

fino al 80% del massimo della spesa ammissibile pari a euro 100.000,00, con una quota di cofinanziamento minimo del 20% dell’importo complessivo delle spese ammissibili;

minimo euro 10.000 e massimo euro 80.000.

L’erogazione del contributo concesso avviene in:

due tranche (acconto+saldo):

  • 65% a seguito dell’accettazione del contributo e della richiesta di erogazione acconto;
  • 35% a saldo a seguito dell’approvazione della rendicontazione finale;

una tranche (saldo)

  • 100% a saldo a seguito dell’approvazione della rendicontazione finale.

Domande dal 18 gennaio 2023.

Scadenza: 24 febbraio 2023

Bando Linea Internazionalizzazione 2021-2027 – Progetti per la competitività sui mercati esteri

Bando Linea Internazionalizzazione 2021-2027 - Progetti per la competitività sui mercati esteri

Training

Il bando promuove l’internazionalizzazione delle imprese lombarde supportando la realizzazione di programmi strutturati di sviluppo finalizzati ad avviare e/o consolidare il proprio business nei mercati esteri in maniera strutturata e integrata.

L’agevolazione sarà concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili, di cui 80% sotto forma di finanziamento agevolato e 20% sotto forma di contributo a fondo perduto, con un investimento minimo pari a 35.000 Euro. L’agevolazione non potrà superare l’importo complessivo di 350.000 Euro.

Possono partecipare le PMI – Piccole Medie Imprese -, ai sensi dell’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che abbiano i seguenti requisiti:

  • siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando;
  • abbiano sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’Agevolazione.

Domande a partire dalle ore 10:30 del 7 febbraio 2023.

Scadenza: bando a sportello

PNRR M2C2 Investimento 3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse” fin. EU NextGenerationEU

PNRR M2C2 Investimento 3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse” fin. EU NextGenerationEU

Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” prevede l’agevolazione della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse, anche per supportare la creazione di “Hydrogen valleys”.

I progetti ammissibili a finanziamento devono prevedere almeno le seguenti componenti:

  1. uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno;
  2. uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori, comprensivi di eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica.

I progetti devono essere realizzati su aree industriali dismesse localizzate in Regione Piemonte aventi i requisiti previsti dall’Avviso (art. 6).

La forma di agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi ammissibili.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura competitiva, valutativa a graduatoria, secondo i criteri di valutazione di cui all’Appendice B dell’Avviso.

Possono presentare domanda di finanziamento le imprese di tutte le dimensioni anche congiuntamente tra loro (fino ad un massimo di cinque soggetti ivi compreso il capofila), che abbiano disponibilità di un sito industriale dismesso avente i requisiti descritti all’art. 6 dell’Avviso pubblico.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Efficienza energetica: a gennaio bando da 92 milioni per le pmi

Efficienza energetica: a gennaio bando da 92 milioni per le pmi

Efficientamento energetico e promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili sono le misure riservate alle piccole e medie imprese che a gennaio la Regione Piemonte finanzierà con quasi 92 milioni di euro.

L’obiettivo è rendere più efficienti gli impianti di produzione e gli edifici per abbattere i consumi di energia primaria, nonché ridurre le emissioni di anidride carbonica a favore della sostenibilità ambientale.

Verrà quindi pubblicato un bando, sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27 che sarà declinato in due azioni:

  • la prima stanzierà 68 milioni di euro per impianti di cogenerazione ad alto rendimento, razionalizzazione dei cicli produttivi, utilizzo efficiente dell’energia, efficientamento energetico e installazione di sistemi per l’automazione degli edifici, sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico;
  • la seconda azione prevede 23,8 milioni per la promozione delle energie rinnovabili unitamente agli interventi di efficientamento energetico, quali impianti di cogenerazione a fonti rinnovabili e ad alto rendimento, produzione di energia elettrica mediante lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare fotovoltaica, produzione di energia termica a partire da quella dell’ambiente (geotermica, solare termica o da biomassa), produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile, realizzazione di sistemi di accumulo o stoccaggio dell’energia.
1 82 83 84 85 86 192