FONDO CRISI UCRAINA

FONDO CRISI UCRAINA

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Il “Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina”, con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto, a favore delle piccole e medie imprese nazionali che hanno subìto ripercussioni economiche negative derivanti dal conflitto in Ucraina.

Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole (come definite dalla raccomandazione n. 2003/ 361/CE della Commissione europea, del 6 maggio 2003) che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale
  • nel corso dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022 hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati incrementato almeno del 30 per cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 o, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021
  • hanno subìto nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022, un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019. Ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Le medesime imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per l’intervento agevolativo, ai sensi e nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla comunicazione della Commissione europea 2022/C131 I/01 e successive modificazioni, recante il “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, come segue:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
  • Per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, il periodo di imposta di riferimento di cui alle lettere a) e b) è quello relativo all’anno 2021.

La domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 alle ore 12:00 del 30 novembre 2022, solo attraverso la piattaforma on line di Invitalia.

L’ordine temporale di presentazione delle domane non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’ iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le domande presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno.

Scadenza: 30 novembre 2022

Bando “Futura” per accrescere competenze digitali e lavoro delle giovani donne

Bando “Futura” per accrescere competenze digitali e lavoro delle giovani donne

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Ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è nato il Fondo per la Repubblica Digitale che – nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Fondo Nazionale Complementare (FNC) – sostiene progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese.

Il bando “Futura” ha l’obiettivo di accrescere le competenze digitali delle ragazze e delle donne in Italia al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.

Le proposte progettuali devono prevedere azioni puntuali che assicurino reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali della popolazione femminile (18-50 anni), residente in Italia, al fine di diminuire il digital gender gap e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione o l’impiego in mansioni a più alto valore aggiunto.

Gli interventi proposti devono prevedere azioni di:

  • acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base e/o avanzate, offrendo opportunità di formazione professionalizzante spendibile nel mondo del lavoro e in linea con le peculiarità del target di riferimento;
  • intercettazione, attivazione, sostegno e accompagnamento, anche attraverso attività pratiche ed esperienziali, specificatamente dedicate al genere femminile (es. role modelling, tutoring e coaching con leader e manager donne), che incentivino la partecipazione attiva e costante durante tutto l’arco della formazione;
  • integrazione di servizi di supporto alla conciliazione della vita personale e lavorativa con il percorso di formazione, attraverso l’implementazione di servizi complementari alla formazione che assicurino l’engagement delle beneficiarie;
  • soddisfazione delle esigenze formative in maniera coerente ai fabbisogni professionali e alle evoluzioni del mondo del lavoro, considerando l’emersione di nuove professioni e l’ibridazione di professioni già esistenti;
  • facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la creazione di opportunità di orientamento, accompagnamento, inserimento e riqualificazione professionale;
  • coerente integrazione di sessioni formative per lo sviluppo e/o miglioramento delle competenze non cognitive (soft o life skills), complementari alle competenze digitali;
  • emersione e valorizzazione delle potenzialità, attitudini e ambizioni professionali delle beneficiarie del progetto, senza distinzioni di background socio-economico, provenienza territoriale o nazionalità;
  • design e attivazione di metodologie e format – in presenza e/o online – innovativi ed efficaci per agevolare l’accesso e il completamento dell’intero percorso di formazione così da ridurre fenomeni di drop out in itinere;
  • ampia diffusione e promozione delle opportunità formative al fine di informare e sensibilizzare direttamente e indirettamente il target di riferimento.

È possibile presentare progetti a valere sull’intero territorio nazionale o progetti con uno specifico ambito di intervento in una o più regioni nelle due aree indicate dal bando: Nord e Centro oppure Sud e Isole.

La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi. Le proposte possono essere presentate da un soggetto singolo o da partenariati di massimo tre soggetti (nel cui caso, dovrà essere individuato il “soggetto responsabile”).

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un soggetto pubblico o privato senza scopo di lucro.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 5 milioni di euro.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 750 mila euro considerando un costo unitario per beneficiario della formazione non superiore a 3 mila euro (costo ottenuto attraverso il rapporto tra il totale del contributo richiesto e il numero di beneficiari attesi).

Scadenza: 16 dicembre 2022

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

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Approvati da Regione Lombardia gli elementi essenziali della nuova misura per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle PMI lombarde.

La misura intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi  produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo. La dotazione iniziale della misura destinata alla prima finestra dello sportello valutativo è di 27.197.000 euro.

Il bando è riservato alle PMI lombarde, comprese le start up innovative e le PMI innovative.

I progetti devono essere legati alle priorità individuate nella Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione (S3 2021 – 2027) di Regione Lombardia che individua dei settori specifici quali driver di sviluppo in cui concentrare le risorse finanziarie:

  • connettività e informazione;
  • cultura e conoscenza;
  • manifattura avanzata;
  • nutrizione;
  • salute e life science;
  • smart mobility e architecture;
  • sostenibilità;
  • sviluppo sociale

Inoltre, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:

  • essere realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a 80.000 euro;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.

L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili di cui il 70% sotto forma di finanziamento agevolato e il restante 30% sotto forma di contributo in conto capitale, che può arrivare al 40% per i progetti green e al 35% per progetti presentati da start up e PMI innovative.

Alla delibera approvata seguiranno, nei prossimi mesi, l’emanazione del bando attuativo e l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande.

Fondo “Confidiamo nella ripresa – Energia”

Fondo “Confidiamo nella ripresa - Energia”

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L’intervento di cui al presente Bando è finalizzato a sostenere le PMI lombarde penalizzate dalla crisi energetica in corso favorendo l’accesso alla liquidità per fronteggiare l’aumento dei costi dei fattori produttivi, in particolare energetici, conseguente al conflitto tra Russia e Ucraina.

Beneficiari della misura sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte al Registro delle Imprese e con almeno una sede legale o operativa attiva in Lombardia (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di finanziamento ai Confidi, che svolgono un’attività economica in tutti i settori ad esclusione dei codici ATECO 2007 primari o secondari (come risultante da visura camerale) A, B, K. Per i codici ateco del settore sportivo e culturale possono essere beneficiarie anche le associazioni sportive che hanno sede in Lombardia, le quali per accedere devono essere iscritte al Repertorio Economico Amministrativo (REA) in Camera di Commercio e avere la partita IVA attiva come risultante all’Anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione si compone di:

  • un finanziamento a medio termine a valere sulle risorse dei Soggetti finanziatori;
  • una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento;
  • un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento la cui erogazione è subordinata alla restituzione del finanziamento ricevuto.

La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai Soggetti beneficiari è a titolo gratuito e copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento nel limite massimo di 20.000 euro e su finanziamenti del valore totale massimo di 100.000 euro.

Il finanziamento richiedibile deve avere le seguenti caratteristiche: durata massima di 60 mesi (di cui fino a 6 mesi di preammortamento); importo minimo 5.000,00 euro e massimo 20.000,00 euro per la garanzia al 100%; i soggetti beneficiari potranno comunque richiedere e ottenere dai Confidi finanziamenti superiori a 20.000 euro e nel limite di 100.000 euro fermo restando che la garanzia regionale al 100% copre solo fino a 20.000 euro di quota capitale.

Con riferimento alle garanzie richiedibili dai Consorzi di Garanzia collettiva Fidi, in affiancamento alla garanzia rilasciata da Regione Lombardia, e nei limiti della disciplina in materia di aiuti di stato, potranno essere richieste garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia (FGC) di cui alla Legge 662/96.

Il contributo a fondo perduto è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito (massimo quindi 2.000 euro).

L’erogazione del contributo è subordinata alla restituzione del 90% della quota capitale del finanziamento concesso ed erogato dai Confidi (mediante sconto sul piano di ammortamento) a copertura dell’ultimo 10% della quota capitale residua.

Scadenza: bando a sportello

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 – Azione 11 C “Aiuto all’avviamento e investimenti in neoimprese extra-agricole in zone rurali” (Terza pubblicazione)

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 - Azione 11 C “Aiuto all’avviamento e investimenti in neoimprese extra-agricole in zone rurali” (Terza pubblicazione)

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Beneficiari del presente bando sono:

  • persone fisiche che intendono costituire micro o piccola impresa extra-agricola;
  • imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese.

Risorse: 198.414,41 euro

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% della spesa ammissibile e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis”

Spese ammissibili:

  • costruzione/ristrutturazione immobili destinati all’attività aziendale;
  • arredi funzionali all’attività;
  • macchinari, impianti, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
  • impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati;
  • investimenti funzionali alla vendita;
  • veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • allestimenti e dotazioni specifiche per veicoli aziendali strettamente necessari per svolgere l’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • spese generali quali onorari di professionisti/consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle stesse; nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa è riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico finanziaria del progetto;
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di licenze per uso di brevetti o software informatici, promozione e comunicazione.

Scadenza: 31 gennaio 2023

Bando “Ti ri-uso mascherina!” per trovare una soluzione al problema dei rifiuti da dispositivi di protezione per la pandemia

Bando “Ti ri-uso mascherina!” per trovare una soluzione al problema dei rifiuti da dispositivi di protezione per la pandemia

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Fondazione TIM chiama a raccolta i ricercatori italiani per trovare una soluzione al problema dei rifiuti da dispositivi di protezione per la pandemia Covid19.

Il Bando è indirizzato a stimolare la presentazione di progetti sperimentali ed innovativi, volti ad individuare tecnologie e processi di lavorazione e trasformazione dal riciclo delle mascherine di ogni tipo e di altri dispositivi di protezione usati durante la pandemia.

Il progetto pone come obiettivo la ricerca di soluzioni per smaltire i dispositivi anti-covid, costituiti prevalentemente da polipropilene, in modo da evitarne la dispersione, recuperare materiale plastico importante e migliorare l’ambiente.

Le proposte dovranno essere caratterizzate da elevata replicabilità e dalla possibilità di trasferimento dei risultati all’industria. Dovranno essere considerate le tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Robotica e quindi nuove possibilità gestionali offerte dai Bot
  • Algoritmi di intelligenza artificiale
  • Machine learning.

I progetti devono avere una durata di massimo 18 mesi.

Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

  • Enti e istituti di Ricerca
  • Università
  • Associazioni riconosciute
  • Fondazioni

Ogni soggetto potrà presentare al massimo una richiesta di contributo, sia esso partecipante in qualità di ente capofila che come ente partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà uno o più contributi economici per un importo complessivo fino a 300.000 euro. L’importo o gli importi erogati dovranno corrispondere a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti.

Scadenza: 14 dicembre 2022

MiTE, adottato l’Avviso pubblico C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica

MiTE, adottato l'Avviso pubblico C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica

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E’ stato adottato  dal Direttore  Generale Incentivi Energia  l’Avviso pubblico C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione, di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato della Pubblica Amministrazione (MePA).

L’Avviso con una dotazione finanziaria di 320 milioni, di cui 160 milioni riservato alle regioni del Mezzogiorno è del tipo “a sportello”.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi ammissibili. L’ammontare delle agevolazioni concedibili per ciascuna istanza non può essere inferiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00), IVA esclusa, e non può eccedere la soglia di rilevanza comunitaria euro 215.000,00 (duecentoquindicimila/00) IVA esclusa. Il numero massimo delle di istanze di contributo che ciascun soggetto istante può presentare è fissato in cinque.

Le procedure di acquisizione dei prodotti saranno attivabili sul MePA a decorrere dall’ 8 novembre 2022. Le istanze di concessione di contributo potranno essere presentate esclusivamente per via telematica utilizzando la piattaforma informatica “CSE 2022” che sarà attiva dal giorno 23 novembre 2022.

Lo sportello sarà aperto dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, a decorrere dal 30 novembre 2022, sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 28 febbraio 2023.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Fondo beneficenza di Intesa Sanpaolo

Fondo beneficenza di Intesa Sanpaolo

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Sale a 18 milioni di euro la dotazione 2022 del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, lo strumento di erogazione a favore di enti del Terzo settore per contrastare situazioni problematiche legate alle fragilità e alle disuguaglianze, rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni.

Nel quadriennio del Piano d’Impresa 2018-2021 appena concluso, il Fondo ha erogato circa €55 milioni per progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona; nel solo 2021 le erogazioni hanno superato i €14 milioni sostenendo 826 progetti realizzati da enti non profit: il 99% delle risorse è stato destinato a interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione e il 90% all’Italia.

Ecco di seguito come presentare un progetto secondo le Linee Guida 2021-2022:

La ripartizione delle risorse annuali tra le quattro Aree di intervento del Fondo privilegia quella Sociale (ambito nazionale ed internazionale), a cui sono destinate la maggior parte dei fondi disponibili. Seguono le erogazioni in favore dei progetti Religiosi e infine l’area della Ricerca.

  1. AREA SOCIALE Il Fondo per il biennio 2021-2022 intende focalizzare l’attività sulle seguenti tematiche ritenute particolarmente rilevanti e urgenti:
    • Supporto psicologico ai malati di Covid e ai soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia;
    • Formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili, con particolare attenzione per le nuove povertà;
    • Supporto agli adolescenti e ai giovani in situazione di fragilità.

Il Fondo rimane aperto a interventi utili a supportare anche altri temi. In particolare:

  • povertà educativa;
  • violenza intra-familiare;
  • povertà sanitaria e malattie;
  • disabilità fisica e intellettiva;
  • sport dilettantistico inclusivo, solo a livello di Liberalità territoriali (richieste fino a 5.000 euro);
  • progetti sociali che si caratterizzano anche per i loro risvolti culturali.
  1. AREA RELIGIOSA – Destinatari dei contributi del Fondo in questa area sono gli enti religiosi di qualsiasi credo o fede. Gli interventi supportati riguardano principalmente progetti di beneficenza improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona e nei quali prevale la natura sociale dell’intervento.
  2. AREA RICERCA – L’intervento del Fondo intende porre l’attenzione su tutti quei progetti di ricerca (in qualunque settore delle scienze e della tecnologia) che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, risolvendo gravi problematiche o rispondendo a bisogni emergenti. L’Area Ricerca è sostenuta esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a 5.000 euro con scadenza 30 maggio di ogni anno).

Potranno essere sostenuti anche progetti in AMBITO INTERNAZIONALE afferenti l’area Sociale (che potrà ricomprendere progetti presentati anche da enti religiosi), esclusivamente con Liberalità centrali e con particolare interesse per le seguenti tematiche: sviluppo economico e formazione professionale; povertà educativa; povertà alimentare; povertà sanitaria; empowerment delle donne e dei giovani; calamità naturali.

I progetti sostenuti hanno solitamente la durata di un anno. Il limite massimo di sostegno al medesimo intervento è di tre anni consecutivi.

Possono presentare richiesta di contributo enti riconosciuti e senza finalità di lucro, con sede in Italia e dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti.

Nel 2020 il Fondo ha erogato 16 milioni di euro a oltre 700 progetti promossi da enti non profit. L’83% delle risorse, oltre 13 milioni, è stato destinato al sociale con precedenza ai progetti focalizzati sulle esigenze acuite dalla crisi sanitaria ed economica come il sostegno alla didattica a distanza, alle persone anziane a rischio di abbandono, alle donne esposte al rischio di violenza domestica. Quasi 2 milioni di euro sono stati destinati alla ricerca scientifica di contrasto del COVID-19. Il 90% delle donazioni è stato distribuito in Italia.

Le erogazioni liberali si distinguono, sulla base del contributo richiesto, in:

  • liberalità centrali: di importo superiore a euro 5.000 fino a un massimo di euro 500.000, sono destinate al sostegno di progetti di rilievo, con un impatto di significativo valore sociale e sono gestite dalla Segreteria Tecnica di Presidenza;
  • liberalità territoriali: di importo massimo pari a euro 5.000 sono indirizzate al sostegno di progetti di diretto impatto locale e a iniziative orientate a promuovere la condivisione di progetti di solidarietà internazionale; esse sono gestite e autorizzate, in modo decentrato, dalla Divisione Banca dei Territori attraverso le Direzioni Regionali.

Scadenza: Le richieste possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno.

Bando “Borse di studio – Studiamoci su” per progetti sul disagio psicologico giovanile

Bando “Borse di studio – Studiamoci su” per progetti sul disagio psicologico giovanile

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Obiettivo del bando è mettere a disposizione della comunità medico-scientifica, istituzioni di governo e organizzazioni specializzate, studi e soluzioni utili per orientare misure e decisioni finalizzate a garantire la salute e il benessere psicologico dei ragazzi, arginare il fenomeno di epidemia sociale dilagante, strutturare modelli efficaci di analisi e gestione del fenomeno, e progettare forme innovative di supporto e assistenza terapeutica.

Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato ad individuare soluzioni innovative, con il supporto della tecnologia, per aiutare chi, nel contesto attuale, ha difficoltà a sostenere costi per lo sviluppo di idee e progetti in ambito scientifico.

Studi e progetti dovranno tener conto delle caratteristiche di seguito indicate:

  • Nuovi modelli osservazionali e divulgativi: per la riconoscibilità e la diffusione della conoscenza del problema, e dei relativi impatti individuali e collettivi;
  • Soluzioni per il presidio e l’assistenza sanitaria extraospedalieri: per velocizzare il supporto adeguato e non far sentire soli ragazzi e famiglie;
  • Spendibilità del progetto presso le istituzioni e coinvolgimento dei diretti interessati: il progetto deve rappresentare un volano di comunicazione e proposte per istituzioni e famiglie; il contributo dei diretti interessati rappresenta una garanzia per messa a fuoco ed efficacia degli obiettivi sottesi.

Sarà tenuto in considerazione, come valore aggiunto al progetto, l’impiego delle tecnologie più innovative, quali ad esempio:

  • Soluzioni di intelligenza artificiale e tecnologia dei dati
  • Piattaforme di telemedicina/teleterapia
  • Strumenti di medicina digitale, sensoristica, etc.
  • Soluzioni web based
  • Computer programs
  • Multimedialità.

I progetti devono avere una durata di massimo 18 mesi.

Possono presentare una proposta di progetto, in qualità di soggetto responsabile, organizzazioni che non abbiano finalità di lucro, ovvero non esercitino attività d’impresa:

  • Enti filantropici
  • Fondazioni di diritto privato e pubblico
  • Associazioni riconosciute
  • Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000
  • Cooperative Sociali senza scopo di lucro, Legge n. 381/1991
  • Università
  • Enti di ricerca
  • Enti religiosi
  • Enti pubblici.

Ogni soggetto potrà presentare al massimo una richiesta di contributo, sia esso partecipante in qualità di ente capofila che come ente partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.

Il fondo erogativo totale stanziato per il bando è pari 100.000,00 euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà due contributi economici di 50.000,00 euro ciascuno, corrispondenti a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti.

Scadenza: 25 novembre 2022

Avviso recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi e gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell’intervento previsto per sostenere, nell’ambito dell’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del PNRR, lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

Avviso recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi e gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell’intervento previsto per sostenere, nell’ambito dell’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del PNRR, lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

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Il presente Avviso definisce le modalità operative e le condizioni specifiche per l’accesso alla misura disciplinata con decreto Ministro delle politiche alimentari e forestali 30 agosto 2022 nell’ambito l’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rivolta, in particolare, a sostenere lo sviluppo della logistica agroalimentare, tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

Il 30 agosto scorso sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande e gli elementi e la documentazione utili allo svolgimento dell’iter istruttorio. Possono presentare domanda di accesso al contributo le Autorità di sistema portuale, con un massimo di due progetti per soggetto richiedente. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse dedicate alla misura è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.

Ogni progetto di investimento dovrà avere un costo complessivo tra i 5 e i 20 milioni di euro, per un finanziamento massimo concedibile di 10 milioni di euro. In due su tre delle tipologie di finanziamento previste dal Decreto e dall’Avviso pubblico, il contributo è calcolato con il meccanismo del funding gap.

Le agevolazioni saranno concesse a fondo perduto, nella forma della sovvenzione diretta, sulla base di una procedura di selezione valutativa a graduatoria.

Le domande di accesso al contributo devono essere presentate all’Agenzia, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo logisticaporti@postacert.invitalia.it a decorrere dalle ore 12,00 del giorno 31/10/2022 e fino alle ore 12,00 del giorno 25/11/2022

Scadenza: 25 novembre 2022

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