Startup innovative: al via la nuova edizione del bando “Le Serre di ART-ER”

Startup innovative: al via la nuova edizione del bando "Le Serre di ART-ER"

startup-1018514_1280

È stato aperto il bando di selezione “Le Serre di ART-ER Edizione 2022”.

L’obbiettivo è quello di offrire spazi e servizi per lo sviluppo del business per startup innovative della regione Emilia-Romagna.

Il bando si rivolge alle startup innovative con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna iscritte (alla data di presentazione della presente domanda) nella sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio.

L’offerta del bando comprende: servizi logistici e di supporto all’avvio e consolidamento della startup. I servizi logistici consistono in uno spazio a uso ufficio a disposizione del team in modalità full time (lunedì-sabato dalle 7.30 alle 20.00) o in modalità part time (3 giorni a settimana dalle 7.30 alle 20.00).

Il percorso per lo sviluppo e consolidamento delle startup prevede:

  • coach ART-ER dedicato
  • formazione specifica per lo sviluppo di business innovativi
  • servizio di orientamento ART-ER “Pronti per l’investitore!” per l’analisi e valutazione del fabbisogno finanziario
  • servizio di orientamento ART-ER “Helpdesk Proprietà Intellettuale” per indicazioni sulla gestione della PI nello sviluppo del business e per valutare strategie di tutela e valorizzazione della startup
  • orientamento al fund raising e consigli per presentarsi agli investitori
  • incontri con consulenti in residence delle Serre di ART-ER
  • incontri con i manager dei gruppi industriali con sede in Emilia-Romagna che aderiscono al Mentor Board di ART-ER
  • possibilità di partecipare a eventi di networking e di sviluppo business, anche internazionali organizzati da ART-ER
  • eventuale messa in contatto con operatori finanziari e investitori del network di ART-ER
  • l’adesione gratuita per 12 mesi ad InnovUp, Associazione di rappresentanza dell’ecosistema innovativo italiano

Scadenza: 19 dicembre 2022

Settore automotive. Presentazione nuove domande

Settore automotive. Presentazione nuove domande

automotive

A partire dalle ore 12.00 del giorno 29 novembre 2022 sarà possibile presentare nuove domande di Contratto di sviluppo per il settore automotive. I programmi dovranno avere le caratteristiche di cui all’articolo 2 del decreto 10 ottobre 2022 e le domande potranno essere presentate sulla piattaforma dedicata dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia.

Le risorse disponibili sono pari a 323,6 milioni di euro, come residuo dell’iniziale dotazione di 525 milioni dopo la chiusura del primo sportello (riservato a domande di Contratto di sviluppo già presentate all’Agenzia e il cui iter era stato sospeso per carenza di risorse finanziarie).

Lo sportello è finalizzato al sostegno di investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive. Sono finanziabili anche i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.

I programmi di sviluppo industriale dovranno riguardare:

  • nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

nasa-q1p7bh3shj8-unsplash

Il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro dei dipendenti che partecipano a progetti formativi indirizzati all’accrescimento delle competenze. Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica.

L’istanza può essere inoltrata dal 13 dicembre 2022 e fino al 28 febbraio 2023. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 (dieci) milioni di euro. Il datore di lavoro che presenta istanza di ammissione a contributo non potrà essere soggetto erogatore della formazione.

I benefici riconosciuti tramite il Fondo Nuove Competenze 2022 sono i seguenti: 100% dei contributi assistenziali e previdenziali, al netto degli eventuali sgravi contributivi applicabili nel periodo oggetto dell’agevolazione; copertura della retribuzione oraria per il 60% (100% solo con riduzione dell’orario strutturale).

Il percorso progettuale prevede infine un’altra data di scadenza rilevante, ovvero il 31 dicembre per la firma degli accordi alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere a lavoratrici e lavoratori di seguire percorsi formativi da realizzarsi nel 2023.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

startup-1018514_1280

La Regione Emilia-Romagna, si propone l’obiettivo di supportare gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di start up innovative ed in particolare intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up.

Il bando si rivolge alle micro e piccole imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Gli interventi dovranno prevedere:

  • sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • messa a punto del modello di business;
  • adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • apertura e/o sviluppo di mercati esteri

Le risorse complessive per finanziare i progetti sono di 5 milioni di euro, di cui una quota pari a euro 1.500.000 è riservata al finanziamento di progetti presentati da imprese operanti nei settori delle Industrie culturali e creative e innovazione nei servizi

Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo può essere incrementata di 10 e/o 5 punti percentuali nei casi previsti dall’articolo 3 del bando.

Scadenza: 17 febbraio 2023.

Sostegno a progetti promozionali a favore dell’artigianato

Sostegno a progetti promozionali a favore dell'artigianato

training-3207841_1280

La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti che contribuiscono a far emergere i fabbisogni dei diversi settori artigianali, anche dal punto di vista formativo, individuando gli strumenti necessari per apportare significativi miglioramenti nei comportamenti e nelle strategie imprenditoriali, supportando l’adozione di nuovi processi produttivi e creativi e il ripensamento delle produzioni tradizionali, rifunzionalizzandole in un contesto trasformato dalla tecnologia, individuando nuove soluzioni, campi di attività e di applicazione che favoriscano, in particolare, l’adozione di approcci ai processi produttivi che affrontino sempre meglio i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti.

Possono presentare la domanda le associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale e le fondazioni e associazioni giuridicamente riconosciute aventi fra i propri scopi la promozione dell’artigianato e la sede legale nell’Emilia-Romagna.

A fronte della realizzazione dei progetti promozionali agevolabili la Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.

Scadenza: 18 gennaio 2023.

Bando Partecipazione 2022

Bando Partecipazione 2022

training-3207841_1280

Bando per richiesta di contributi, concessi dalla Giunta a sostegno dei processi di partecipazione degli enti locali, altri soggetti pubblici e soggetti giuridici privati, cioè associazioni, comitati, cooperative, ecc , purché abbiano ottenuto l’adesione formale dell’ente responsabile e cioè titolare della decisione oggetto del processo partecipativo.

Sia la legge che il Bando definiscono alcuni elementi e criteri che devono essere necessariamente rispettati nell’elaborazione del progetto, come, ad esempio, i criteri relativi alla certificazione di qualità.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente in via telematica a partire dalle ore 9.00 del 14 novembre 2022 fino alle ore 12.00 del 6 dicembre 2022.

La graduatoria verrà approvata dalla Regione entro 30 giorni lavorativi dalla data di scadenza del Bando.

Tutti i progetti dovranno essere avviati entro il 15 febbraio 2023 e concludersi entro il 31 dicembre 2023. Ogni soggetto proponente potrà presentare un unico progetto e il contributo massimo è pari a 15.000 euro.

I progetti dovranno essere presentati sulla piattaforma dedicata a partire dal 14 novembre alle ore 9.00.

Scadenza: 6 dicembre 2022

Commercializzazione turistica – Anno 2023

Commercializzazione turistica - Anno 2023

agriturismo

La Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo delle attività turistiche attraverso l’attuazione di progetti di promo commercializzazione realizzati da imprese, in forma singola o associata, operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese turistiche anche in forma associata  A.T.I. Le imprese per poter presentare la domanda di contributo devono partecipare al Programma di promo-commercializzazione della destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena.

E’ necessario per i potenziali beneficiari, mettersi in contatto con la Destinazione turistica o con il Territorio turistico Bologna-Modena per acquisire ogni utile informazione.

La concessione di contributi a progetti di promo-commercializzazione turistica può avvenire sia per imprese singole che in forma associata.

I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis nella misura pari ad un massimo del 50% della spesa ammessa

Le domande di contributo, dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020  a partire dalle ore 10.00 del giorno 17/11/2022 e fino alle ore 13.00 del giorno 20/12/2022.

Scadenza: 20 dicembre 2022

Bando per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Annualità 2023/2024

Bando per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Annualità 2023/2024

marco-bianchetti-vzftmxtl0dq-unsplash

Il bando, rivolto ad Enti locali, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato e Onlus, è a carattere biennale e mette a disposizione 2.500.000 euro per progetti finalizzati a:

  • favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità;
  • prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e discriminazione, cui sono o possono essere soggette donne che vivono specifiche condizioni di fragilità e di donne che si trovano a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza per la loro condizione di migranti, richiedenti e titolari di protezione internazionale, neo-arrivate, vittime di pratiche lesive.

I progetti promossi devono essere realizzati nel territorio regionale e in particolare verranno valorizzate le iniziative che si realizzeranno nei comuni montani nonché nei comuni che ricadono nelle aree interne.

I progetti dovranno essere avviati nel 2023 e realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2024. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

Scadenza: 2 dicembre 2022

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

misael-moreno-rl9biwkcvf0-unsplash

La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Possono presentare domanda le imprese singole, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, tutti rientranti nella classificazione dimensionale di PMI. In coerenza con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione sono finanziabili progetti che prevedono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:

  • Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
  • Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Scadenza: 28 febbraio 2023

Industria conciaria, al via l’agevolazione “Concerie”

Industria conciaria, al via l’agevolazione “Concerie”

concerie

“Concerie” è un’agevolazione che si sostanzia in un contributo a fondo perduto da destinare alle imprese operanti nell’industria conciaria e alla tutela delle filiere nel settore conciario.

Le domande possono essere precompilate a partire dal 8 novembre 2022 e inviate a partire dal 15 novembre 2022 accedendo alla sezione elenco incentivi dall’area riservata del sito web Invitalia.

Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili risorse finanziarie pari a 10 milioni di euro, stanziate dall’art. 8, comma 2 -bis, del decreto-legge 25 maggio 2021.

La misura finanzia progetti in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti, con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità. I progetti possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purché queste ultime siano strettamente connesse e funzionali alle finalità del progetto e, comunque, non preponderanti nell’ambito del complessivo programma di spesa.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerente gli aspetti su cui è incentrato il progetto per il quale si richiede l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti di cui all’art. 7, comma 1, lettera c) del DM 30 dicembre 2021, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

In relazione alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto di cui all’art. 7, sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto:

  • personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • contratti di ricerca «extra muros » aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attività ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato.
  • È inoltre ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti di cui al comma 1 dell’articolo 8 del DM 30 dicembre 2021 complessivamente ritenute ammissibili.

Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi, qualora non riconducibili alle fattispecie di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 8 del DM 30 dicembre 2021, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Le agevolazioni previste sono rivolte esclusivamente alle imprese con sede operativa in uno dei distretti conciari elencati nell’allegato 1 del D.D. 6 settembre 2022 e ubicati in una delle seguenti Regioni:

  • Campania
  • Lombardia
  • Marche
  • Toscana
  • Veneto

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese beneficiarie, alla data di presentazione della domanda, devono:

  • svolgere presso la sede oggetto della domanda di agevolazione l’attività economica, come risultante dal codice di attività comunicato al Registro delle imprese, di “preparazione e concia del cuoio e pelle” di cui al codice ATECO 15.11.00;
  • essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 6 del D.M. 30 dicembre 2021.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, ai sensi dell’articolo 9 del D.M. 30 dicembre 2021.

L’agevolazione è concessa nell’ambito del massimale «de minimis» (Regolamento UE N. 1407/2013).re alle imprese operanti nell’industria conciaria e alla tutela delle filiere nel settore conciario.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

1 80 81 82 83 84 183