Bando Formare per assumere

Bando Formare per assumere

 

L’Avviso ha come obiettivo quello di superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, permettendo alle imprese di colmare il gap di profili e competenze in fase di assunzione, attraverso il finanziamento di percorsi formativi abbinati ad incentivi occupazionali.

Possono partecipare datori di lavoro che assumono presso un’unità produttiva/sede operativa ubicata nel territorio di Regione Lombardia, rientranti in una delle seguenti categorie:

  • le imprese iscritte, in stato attivo, al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza;
  • gli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione degli artt. 45 e segg. del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117);
  • le associazioni riconosciute e le fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
  • i lavoratori autonomi esercenti arti o professioni con partita IVA attiva, in forma singola o associata;
  • le associazioni e i consorzi tra i soggetti di cui ai punti precedenti.

La domanda di finanziamento deve essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 13 dicembre 2022 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, e comunque non oltre le ore 17:00 del 13 dicembre 2024.

Scadenza: bando a sportello

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI SOGGETTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO «NEXT – LABORATORIO DELLE IDEE PER LA PRODUZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLO SPETTACOLO LOMBARDO – EDIZIONE 2022/2023» – LINEA E

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI SOGGETTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO «NEXT – LABORATORIO DELLE IDEE PER LA PRODUZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLO SPETTACOLO LOMBARDO – EDIZIONE 2022/2023» - LINEA E

 

Il progetto “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2022/2023” è promosso dall’Assessorato alle Autonomia e Cultura della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di incentivare la produzione e la distribuzione di spettacoli e sostenere la programmazione delle sedi di spettacolo sul territorio. Per la linea E saranno sostenute le sedi che programmeranno gli spettacoli nell’ambito del catalogo Next.

L’edizione 2022/2023 di Next ha l’obiettivo di:

  • sostenere la produzione di spettacoli dal vivo (prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, multidisciplinare e circo contemporaneo);
  • incentivare la distribuzione di produzioni di spettacoli dal vivo sul territorio lombardo, promuovendo occasioni di contatto tra le compagnie e i programmatori;
  • dare visibilità alle produzioni di spettacolo sia attraverso l’organizzazione della vetrina dal vivo alla presenza di operatori regionali e nazionali, sia tramite lo sviluppo della piattaforma on line che possa diventare un catalogo facilmente consultabile con tutti gli spettacoli finanziati negli anni da NEXT, pensato come strumento che metta in dialogo le compagnie e i soggetti programmatori;
  • sostenere le sedi di spettacolo dal vivo e cinema presenti sul territorio lombardo che offrono una programmazione di qualità e rivolta, in particolare, ai giovani e alle famiglie, riconoscendone il ruolo di presidio culturale;
  • promuovere la programmazione di spettacoli dal vivo e cinema sul territorio al fine di favorire il riavvicinamento del pubblico alla fruizione culturale e i processi di riaggregazione sociale anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid- 19.

L’edizione 2022/2023 del progetto Next si realizzerà secondo le seguenti linee e con lo sviluppo temporale sulle due annualità:

  • LINEA A: Vetrina delle produzioni di prosa, danza&multidisciplinare e circo contemporaneo;
  • LINEA B: Sostegno alla produzione del teatro per l’infanzia e la gioventù;
  • LINEA C: Circuitazione nazionale di spettacoli prodotti da giovani compagnie under 35 in collaborazione con i Teatri e Circuiti regionali multidisciplinari riconosciuti dal MIC, Festival, particolarmente attenti alla valorizzazione della nuova scena contemporanea;
  • LINEA D: Promozione degli spettacoli di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare per la circuitazione sul territorio lombardo, attraverso la realizzazione di un catalogo;
  • LINEA E: Sostegno alle sedi di spettacolo per la programmazione sul territorio lombardo di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare;
  • LINEA F: Sostegno alle sale cinematografiche per la programmazione sul territorio lombardo.

Per la linea E saranno sostenute le sedi che programmeranno gli spettacoli nell’ambito del catalogo costituito dal progetto Next 2022/2023. Si intende incentivare la fruizione e la partecipazione delle comunità locali e favorire la promozione di territori svantaggiati sul versante dell’offerta culturale.

Sono ammissibili i seguenti soggetti:

  • amministrazioni locali rientranti nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica);
  • soggetti privati non ecclesiastici, comprese le ditte individuali;
  • enti e istituzioni ecclesiastiche.

Non sono ammissibili i seguenti soggetti:

  • enti partecipati da Regione Lombardia;
  • soggetti che ricevano contributi regionali sulla base di iniziative triennali che comprendano anche attività di programmazione di spettacolo (soggetti di produzione teatrale, festival di musica e danza di rilevanza regionale, Centro nazionale di produzione della danza lombardo Dance Haus Più, residenze artistiche). Si specifica che la verifica sarà svolta per ciascun soggetto esaminando il singolo progetto presentato per il sostegno triennale.

Per la categoria delle imprese sono ammissibili le micro, piccole e medie imprese, mentre sono escluse le grandi imprese.

Le domande potranno essere presentate in forma singola (da un unico soggetto) o in forma associata (da un ente capofila che coordina altri soggetti aderenti al progetto). In caso di presentazione della domanda in forma associata tutti i soggetti aderenti al progetto devono essere in possesso dei requisiti previsti del presente bando. Unicamente nel caso in cui l’ente capofila sia un Comune, Città Metropolitana, Provincia o Comunità Montana, l’ente capofila può svolgere esclusivamente il ruolo di coordinamento istituzionale sul territorio, senza gestire la sale da spettacolo e programmare gli spettacoli direttamente.

I requisiti sono i seguenti:

  • essere organismi professionali legalmente costituiti (atto costitutivo e statuto) ed essere in possesso di Partita IVA;
  • avere sede operativa in Lombardia;
  • essere in regola con le contribuzioni fiscali e previdenziali e ottemperante gli obblighi dei CCNL;
  • documentata attività continuativa di gestione e programmazione di sala da spettacolo al chiuso di almeno 2 anni;
  • essere in possesso di agibilità fissa per attività di pubblico spettacolo e con titolarità dei permessi SIAE della sede di spettacolo per la quale si presenta domanda;
  • avere la gestione, la disponibilità o l’organizzazione relativamente alla programmazione di una sala da spettacolo al chiuso (teatri, cinema, cineteatri, auditorium musicali, sale polivalenti con prevalente attività di spettacolo) da almeno 100 posti (come da capienza definita da licenza di agibilità) situata sul territorio lombardo, per la quale si presenta domanda. Si intende una sala in cui almeno il 50% delle giornate di apertura in almeno un’annualità tra il 2019 e il 2022 è rivolto esclusivamente ad attività di spettacolo intesa come rappresentazione, gratuita o a pagamento, di espressioni artistiche e/o d’intrattenimento, eseguita dal vivo o riprodotta, svolta prevalentemente in ambiente circoscritto e facendo ricorso a allestimenti scenici. Comprende: manifestazioni teatrali, concertistiche, cinematografiche, di danza e circo contemporaneo;
  • per Soggetti privati non ecclesiastici, comprese le ditte individuali e gli Enti e istituzioni ecclesiastiche aver svolto in almeno un’annualità tra il 2019 e il 2022 almeno 20 giornate di attività di spettacolo nella sala per la quale si presenta la domanda oppure complessivamente nelle sale per le quali si presenta la domanda purché tutti i luoghi coinvolti ospitino abitualmente una proposta articolata di spettacolo dal vivo (si intendono le giornate in cui sono state effettuate attività di musica, danza, circo contemporaneo e/o teatro svolte da compagnie di professionisti, in regola con le normative in materia di SIAE, aperte al pubblico. Sono quindi escluse le attività amatoriali, le prove, i saggi, le attività svolte da studenti, incontri, convegni, riunioni, mostre, dibattiti);
  • per le Amministrazioni locali rientranti nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica) aver svolto in almeno un’annualità tra il 2019 e il 2022 almeno 10 giornate di attività di spettacolo nella sala per la quale si presenta la domanda (si intendono le giornate in cui sono state effettuate attività di musica, danza, circo contemporaneo e/o teatro svolte da compagnie di professionisti, in regola con le normative in materia di SIAE, aperte al pubblico. Sono quindi escluse le attività amatoriali, le prove, i saggi, le attività svolte da studenti, incontri, convegni, riunioni, mostre, dibattiti);
  • non essere stati selezionati nell’ambito del progetto Next edizione 2022/2023 sulle Linee A, B, C o D.

È possibile presentare domanda di partecipazione sulla linea E (sedi di spettacolo dal vivo) anche se è stata presentata una domanda sulla linea F (sedi cinematografiche).

I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di chiusura del bando.

Regione Lombardia erogherà un contributo pari al massimo al 70% delle spese di cachet degli spettacoli programmati nell’ambito del catalogo costituito dalla linea B del progetto Next 2022/2023. Per le sedi localizzate sul territorio del Comune di Milano il contributo erogabile sarà pari al massimo al 40% delle spese relative alla programmazione di spettacoli nell’ambito del catalogo del progetto Next 2022/2023.

Le soglie minime e massime di contributo assegnabile per ciascuna sede sono:

  • contributo massimo di euro 20.000;
  • contributo minimo di euro 2.500.

Scadenza: fino ad esaurimento risorse

Formazione permanente per la transizione ecologica e digitale

Formazione permanente per la transizione ecologica e digitale

Pirateria Informatica - Europa Innovazione

 

L’Invito intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e flessibile rivolta alle persone, indipendentemente dalla condizione occupazionale, per l’aggiornamento, la qualificazione e specializzazione delle proprie competenze tecniche e professionali, rendendole adeguate e rispondenti a sostenere la duplice transizione ecologica e digitale che sta modificando i processi di lavoro e i modelli organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.

L’obiettivo dell’intervento, pertanto, è quello di sostenere le persone nei percorsi individuali per l’inserimento, reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e rispondere alla richiesta delle imprese di competenze funzionali ad attivare e sostenere processi di innovazione conseguenti alla transizione ecologica e digitale dei processi produttivi, delle modalità di accesso ai mercati, dei modelli gestionali e organizzativi d’impresa.

I potenziali destinatari delle opportunità formative selezionate in esito all’Invito sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che, indipendentemente dalla condizione occupazionale nel mercato del lavoro, necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze necessarie a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità a fronte dei processi di transizione di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e della filiere del terziario.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici dell’Invito, non possono essere destinatari delle opportunità finanziate a valere sul presente invito i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.

In risposta all’Invito possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari misure formative, fruibili anche in modo personalizzato e individualizzato, per permettere a ognuno la costruzione di un proprio percorso formativo, necessario ad accrescerne l’occupabilità e l’adattabilità, e capaci di valorizzare modalità di erogazione e fruizione che semplifichino e sostengano la massima partecipazione.

Le operazioni candidate devono:

  • avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Alle operazioni candidate deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione, sottoscritta dal soggetto titolare dell’operazione, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali sui quali insiste l’operazione, specificando, per ciascun ambito territoriale, almeno una sede di erogazione delle opportunità formative che costituisca una sede di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner dell’operazione. La Dichiarazione di impegno alla realizzazione deve essere compilata utilizzando il modulo qui disponibile e inviata con le modalità previste al punto I. dell’Invito.
  • essere articolate in progetti tali da rendere possibile la costruzione di percorsi personalizzati in modo da permettere di costruire una modularità e flessibilità in entrata e in uscita e una fruizione anche sequenziale;
  • avere come riferimento una delle seguenti prime 8 Azioni riferite a una delle specifiche filiere/sistemi di produzione di beni e servizi oppure all’Azione 9 riferita ai processi trasversali di impresa:
    • Azione 1. Agroalimentare
    • Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica
    • Azione 3. Edilizia e costruzioni
    • Azione 4. Moda, Tessile e abbigliamento
    • Azione 5. Servizi ICT
    • Azione 6. Servizi avanzati alle imprese: logistica e energia/ambiente
    • Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione
    • Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione
    • Azione 9. Processi trasversali: gestione di impresa

devono descrivere puntualmente:

  • l’analisi della filiera/sistema di produzione di riferimento dell’operazione e dei connessi processi aziendali e della relativa domanda di competenze e professionalità per le Azioni da 1 a 8;
  • l’analisi delle caratteristiche organizzative e gestionali delle imprese di riferimento rispetto alle quali è stata individuata la domanda di competenze e professionalità per l’Azione 9.;
  • gli ambiti territoriali, almeno 3 pena l’inammissibilità, nei quali il soggetto si impegna a rendere disponibile almeno una sede di erogazione che costituisca una sede di un ente di formazione professionale accreditato resa disponibile dal titolare o dai partner dell’operazione, motivando le scelte ed evidenziando eventuali specificità;
  • le opportunità e servizi aggiuntivi di orientamento, tutoraggio e accompagnamento, valutazione e autovalutazione dei livelli di apprendimento in entrata e in uscita nonché prodotti di apprendimento anche fruibili da remoto – materiali per e-learning, specificando la disponibilità di eventuali servizi di tutoraggio, per permettere ai partecipanti di ampliare autonomamente gli obiettivi formativi attesi, senza oneri aggiuntivi a carico delle risorse pubbliche;
  • modalità organizzative, luoghi e spazi di formazione, e tempi modalità di erogazione del servizio in ottica di conciliazione tra tempi di vita e tempi della formazione e tra tempi della formazione e tempi di attivazione personale verso il lavoro.

Ciascuna operazione candidata riferita a una specifica Azione deve essere articolata in progetti aventi a riferimento tutti i macro-processi/aree/funzioni aziendali che determinano le Misure di riferimento come di seguito elencate:

Azione 1. Agroalimentare:

  • Misura 1.1 Progettazione;
  • Misura 1.2 Produzione;
  • Misura 1.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica

  • Misura 2.1 Progettazione;
  • Misura 2.2 Produzione;
  • Misura 2.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 3. Edilizia e costruzioni

  • Misura 3.1 Progettazione;
  • Misura 3.2 Produzione;
  • Misura 3.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 4. Moda, Tessile e Abbigliamento

  • Misura 4.1 Progettazione;
  • Misura 4.2 Produzione;
  • Misura 4.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 5. Servizi ICT

  • Misura 5.1 Progettazione e mercati;
  • Misura 5.2 Gestione del servizio e del cliente

Azione 6. Servizi avanzati alle imprese: logistica e energia/ambiente

  • Misura 6.1 Programmazione e progettazione;
  • Misura 6.2 Gestione del servizio e del cliente

Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione

  • Misura 7.1 Organizzazione e gestione del servizio e dell’impresa
  • Misura 7.2 Erogazione del servizio e gestione del cliente;

Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione

  • Misura 8.1 Organizzazione e gestione del servizio e dell’impresa
  • Misura 8.2 Produzione ed erogazione del servizio e gestione del cliente;

Azione 9. Processi trasversali: gestione di impresa

  • Misura 9.1 Amministrazione, finanza e controllo
  • Misura 9.2 Commerciale, marketing e internazionalizzazione

Ogni singola operazione candidata, pertanto, deve avere a riferimento:

  • una sola filiera/sistema produttivo, quindi, una sola tra le 8 Azioni di riferimento oppure all’Azione 9. che non potrà essere riferita alle filiere come sopra individuate;
  • tutti i macro-processi/aree/funzioni aziendali e pertanto essere articolata per Misura e ricomprendere almeno un progetto per ciascun macro-processo/area/funzione aziendale di riferimento previsto per ciascuna Azione;

Ogni Misura può essere articolata in progetti:

  • riferiti a uno o più livelli di competenze: a. base e/o b. intermedio e/o c. avanzato;
  • per ciascun livello di competenze in funzione di una o più durate pari a 32 ore e/o 48 ore e/o 64 ore.

Con riferimento a una specifica Misura può essere previsto un solo progetto avente un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna specifica Misura è pari a 9 ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 3 possibili durate. Pertanto, nel rispetto di questi vincoli e opportunità, ciascuna operazione, riferita a una sola Azione, può essere articolata in termini di Misure come da tabella Allegato A all’Invito. Resta nell’autonomia dell’soggetto titolare della candidatura, in funzione della valutazione della potenziale domanda di competenze delle imprese e della potenziale domanda formativa espressa dai destinatari, un’articolazione delle Misure in più progetti che prevedano uno o più livelli, e per ciascun livello una o più durate.

I singoli progetti devono descrivere:

  • gli obiettivi formativi potenzialmente conseguibili in esito che devono essere oggetto di progettazione di dettaglio, in fase di attuazione, in funzione della domanda di competenze espressa dalle persone e dalle imprese;
  • la declinazione delle conoscenze/competenze tecnico professionali e/o organizzative e relazionali a sostegno dei processi di digitalizzazione;
  • la declinazione delle conoscenze/competenze tecnico professionali e/o delle competenze organizzative e relazionali a sostegno degli obiettivi di sostenibilità.

Possono candidare operazioni in risposta all’Invito, in qualità di soggetti titolari e responsabili delle iniziative, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 6.000.000,00 di cui al Programma regionale Fse+ 2021/2027, Priorità 2. Istruzione e Formazione, Obiettivo specifico g).

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari a:

  • euro 80.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 180.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 6 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 240.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 9 ambiti territoriali provinciali.

Lo stesso soggetto può candidare in qualità di titolare una sola operazione per ciascuna Azione. Si specifica che nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati, sulla stessa azione può essere titolare o il consorzio/associazione o uno degli enti consorziati/associati.

Scadenza: 24 gennaio 2023

Gal L’Altra Romagna: 19.2.01 – Tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” (seconda edizione)

Gal L’Altra Romagna: 19.2.01 - Tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” (seconda edizione)

 

Beneficiari dell’operazione sono Imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati.

Risorse: 361.000 euro.

Il sostegno consiste in contributi in conto capitale, in regime de minimis, rispetto alla spesa ammissibile pari al:

  • 50% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona D “aree rurali con problemi di sviluppo” del territorio del Gal L’Altra Romagna;
  • 40% della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio del Gal L’Altra Romagna: zona B “aree ad agricoltura intensiva e specializzata”.

Sono ammissibili le spese sostenute per investimenti realizzati nei 25 Comuni di competenza del Gal L’Altra Romagna (esempio: interventi di recupero, ristrutturazione ed ampliamento fabbricati, sistemazioni esterne, allestimenti locali, macchinari, attrezzature per l’attività didattica, acquisizione di attrezzature informatiche e relativo software, ecc.).

Scadenza: 3 aprile 2023

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 – Azione 13 “Valorizzazione castagneti da frutto” 19.2.02 Azioni specifiche LEADER per l’attuazione della strategia

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 - Azione 13 “Valorizzazione castagneti da frutto” 19.2.02 Azioni specifiche LEADER per l'attuazione della strategia

 

Beneficiari del presente bando sono:

  • Aziende agricole sia quelle in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”;
  • Imprese che esercitano l’attività agricola indicata nella visura camerale anche come attività secondaria.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari:

  • 40% per le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative);
  • 60% quando ricorre almeno una delle seguenti condizioni:
  • Progetti presentati da giovani di età fino a 41 anni non compiuti;
  • Interventi in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013.
  • Investimenti collettivi. (per investimenti collettivi si intendono progetti presentati da forme aggregate di imprese i cui benefici ricadono su tutte le imprese coinvolte).

Spese ammissibili:

  • Interventi di miglioramento del castagneto così come definiti dai codici di cui al punto “N-Miglioramento Castagneto” dal 92 al 99 dall’ Elenco dei prezzi per opere forestali di iniziativa pubblica;
  • Macchinari specificatamente dedicati all’intervento silvicolturale;
  • Macchinari e attrezzature funzionali alla lavorazione e prima trasformazione del prodotto;
  • Interventi di realizzazione, restauro e manutenzione straordinaria dei metati (o seccatoi) per l’essicazione del prodotto fresco;

Spese tecniche quali onorari di professionisti e consulenti nel limite massimo del 10%.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Credito d’imposta per cuochi professionisti

Credito d’imposta per cuochi professionisti

 

La misura sostiene il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, attraverso la concessione di un credito d’imposta a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

Per poter beneficiare del credito d’imposta, i soggetti richiedenti devono:

  • essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
  • essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso le medesime predette strutture, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, e più precisamente:
  • essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, oppure
  • essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
  • essere nel pieno godimento dei diritti civili.

L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta ai sensi del regolamento “de minimis” e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l’importo di 6 mila euro.

Sono ammissibili all’agevolazione le spese relative a:

  • l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
  • l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
  • Relativamente all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, sono ammissibili le seguenti classi energetiche:
  • A, B e C per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017 (GUUE L 198 del 28 luglio 2017, e ss.mm.ii.);
  • A+, A++ e A+++ per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (GUUE L 153 del 18 giugno 2010);
  • A+, A++ e A+++ relativamente ai soli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013 (GUUE L 29 del 31 gennaio 2014).

Le istanze possono essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023.

Scadenza: 03 aprile 2023

NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – ENERGIA

NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – ENERGIA

alternative-21761_1280

 

Il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) ha l’obiettivo di fornire risposta alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione.

Il NFPC eroga prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria.

In particolare, l’Avviso NFPC – ENERGIA sostiene gli investimenti finalizzati al risparmio e al miglioramento dell’efficienza energetica al fine di contrastare il caro-bollette e incentivare una produzione ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale.

Per l’iniziativa sono stanziati 18,4 milioni di euro (fondi PR FESR 2021-2027).

Beneficiari del NFPC – ENERGIA sono:

 

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
  • Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica
  • Liberi Professionisti

Alla data di presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • rientrare nei requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti con soggettività giuridica)
  • avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati (per i Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi),
  • avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
  • avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.
  • Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso (quali, ad esempio, la regolarità contributiva attestata dal DURC)

L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:

  • importo: minimo 10.000 euro, massimo 50.000 euro
  • durata: 60 mesi con preammortamento di 12 mesi
  • tasso di interesse: zero
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata

Il costo totale del Progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro.

Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto (sono quindi ammissibili progetti di importo superiore a 50.000 euro, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto).

Saranno ammissibili all’agevolazione i Progetti che includono seguenti investimenti da realizzare presso la sede operativa localizzata nel Lazio, finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dei processi produttivi, a ridurre i consumi energetici, nonché l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione degli interventi quali:

  • spese per investimenti materiali e immateriali, quali acquisto e installazione di impianti, attrezzature, componenti e strumenti necessari alla realizzazione dell’intervento;
  • spese accessorie, nel limite del 10% del valore totale del Progetto, per servizi di consulenza, spese di progettazione tecnica degli investimenti;
  • capitale circolante relativo ai costi dei consumi energetici, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

In sede di domanda deve essere presentato il Progetto che si chiede di ammettere a finanziamento e che dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione. Al termine dei 12 mesi il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri il Progetto effettivamente realizzato. Il Gestore effettuerà specifiche visite in loco per verificare l’effettiva realizzazione dei Progetti finanziati.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line a partire dalle ore 9.00 del 20 dicembre 2022 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

BANDO “Competitività Sicilia”

BANDO “Competitività Sicilia"

loan-2788142_640

È di prossima attuazione il pacchetto di misure, destinate dalla Regione Siciliana a incentivare la competitività delle imprese siciliane.

Quattro i principali assi di intervento del progetto:

  1. “Fare Impresa” con una dotazione di 26 milioni, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono avviare nuove attività imprenditoriali o che le abbiano avviate da non oltre 36 mesi; prevede la concessione di agevolazioni a fondo perduto fino al 90% su investimenti massimi di 300 mila euro;
  2. “Ripresa Sicilia” con risorse pari a 36 milioni, è rivolto alle piccole e medie imprese ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi; sono previste agevolazioni, tra finanziamento a tasso zero e a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento per programmi di spesa tra i 500 mila euro e i 5 milioni;
  3. “Connessioni – Luoghi per l’innovazione”per complessivi 2 milioni, è destinato alla piccole e medie imprese per iniziative che riguardino attività innovative, la realizzazione e lo sviluppo di luoghi di innovazione, startup e fab lab, con contributi a fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per investimenti tra i 100mila e gli 800mila euro;
  4. “Cluster Sicilia” che dispone di 38,6 milioni di euro, è già stato avviato la scorsa estate ed è in fase di attuazione: è rivolto al potenziamento dei siti produttivi e allo sviluppo di poli di specializzazione e di processi di aggregazione tra imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili per investimenti compresi tra 200 mila euro e 1,8 milioni.

Programmazione regionale Fondo Sociale Europeo PLUS 2021-2027: Approvazione dell’Avviso pubblico per l’assegnazione di voucher aziendali a catalogo per interventi di Formazione Continua

Programmazione regionale Fondo Sociale Europeo PLUS 2021-2027: Approvazione dell’Avviso pubblico per l'assegnazione di voucher aziendali a catalogo per interventi di Formazione Continua

pexels-photo-1068523

L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher formativi aziendali destinati ai lavoratori in possesso dei requisiti previsti dall’avviso.

La misura consente ai lavoratori di partecipare ai corsi di formazione approvati sul Catalogo Regionale, in costante aggiornamento.

Il voucher ha un valore massimo di € 2.000,00. Ciascun lavoratore può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher.

Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire:

  • EQF tra 6 e 8: fino a € 2.000,00 per lavoratore;
  • EQF tra 4 e 5: fino a € 1.500,00 per lavoratore;
  • EQF 3: fino a € 800,00 per lavoratore.

Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di € 50.000,00 spendibili su base annua.

Per l’annualità 2022 l’importo massimo a disposizione per ciascun lavoratore e impresa a valere sulla misura finanziata dal PR FSE+ 2021-2027 deve tenere conto di quanto già fruito nel corso del 2022 nell’ambito della misura di “Formazione Continua – Fase VI – POR FSE 2014-2020”, inclusa l’eventuale quota di contributo derivante dalle domande presentate in overbooking e già finanziate

Possono partecipare le imprese, aventi unità produttiva/sede operativa ubicata in Regione Lombardia, rientranti nelle seguenti categorie:

  • Imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • Imprese familiari, di cui all’art. 230-bis del Codice Civile;
  • Enti del Terzo Settore che svolgono attività economica (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni) iscritte ai registri (regionale/provinciale nelle more dell’attuazione del Registro Nazionale, ai sensi del D.Lgs. n. 117/2017);
  • Associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
  • Cooperative;
  • Liberi professionisti oppure, se esercitanti in forma associata, la relativa associazione.

Gli interventi finanziati nell’ambito del presente Avviso sono rivolti a:

  • lavoratori dipendenti di micro, piccole, medie e grandi imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia;
  • titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata.

Scadenza: bando a sportello

RISTRUTTURAZIONE DI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

RISTRUTTURAZIONE DI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

 

La Regione Lazio intende sostenere la ristrutturazione edilizia e impiantistica degli Immobili Confiscati alla criminalità organizzata presenti nel territorio regionale e messi a disposizione, ai sensi dell’articolo 48, comma 3, della normativa antimafia, per realizzare attività socio-assistenziale, culturale, turistico-sociale e/o di promozione della legalità.

Per l’iniziativa sono stanziati 1.007.845,30 euro (fondi regionali).

I Beneficiari sono:

  • Roma Capitale per gli Immobili Confiscati già trasferiti al suo patrimonio indisponibile alla data di presentazione della Domanda. Il contributo può essere concesso anche ai Municipi nella cui circoscrizione si trovino gli immobili confiscati alla criminalità. A tali beneficiari sono riservati 280.000 euro;
  • altri Comuni, Province del Lazio e Città metropolitana di Roma per gli Immobili Confiscati già trasferiti al loro patrimonio indisponibile alla data di presentazione della Domanda. A tali beneficiari sono riservati 488.000 euro;
  • Organismi del Terzo Settore, per gli Immobili Confiscati che, alla data di presentazione della Domanda, risultino loro assegnati da parte dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati e/o degli enti locali del Lazio di cui alle precedenti lettere A e B (articolo 48, comma 3, lettere c) e c.bis) della normativa antimafia). A tali beneficiari sono riservati 239.845,30 euro.

Sono ammissibili i costi previsti dal quadro economico del progetto preliminare (o definitivo o esecutivo se già disponibile) relativo ai lavori di ristrutturazione dell’immobile confiscato, tranne poche eccezioni.

Il contributo è pari al 100% dei costi ammissibili al netto dell’eventuale cofinanziamento previsto in fase di richiesta (che è un criterio di premialità nella selezione dei progetti finanziabili).

In ogni caso il contributo non può superare:

  • 000 euro, per gli Enti Locali (beneficiari di cui alle lettere A e B);
  • 000 euro, per gli Organismi del Terzo Settore (Beneficiari di cui alla lettera C).

I lavori di ristrutturazione devono essere conclusi entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento.

Le domande possono essere presentate a partire dal 10 gennaio 2023.

Scadenza: 23 febbraio 2023

1 77 78 79 80 81 183