Bando attuativo dell’art. 9 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci” della L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022

Bando attuativo dell'art. 9 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci" della L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022

jk-gjhev0yguce-unsplashCon la nuova legge di incentivazione al trasporto ferroviario e fluviomarittimo (L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022) la Regione Emilia-Romagna si pone come obiettivi:

  • stimolare la crescita e incentivare esclusivamente i traffici aggiuntivi, cioè la realizzazione di nuovi servizi di trasporto ferroviario su nuovi tragitti o di nuovi servizi di trasporto ferroviario su tragitti esistenti;
  • incentivare i collegamenti che hanno come origine e/o destinazione un nodo regionale, cioè i collegamenti intraregionali e interregionali;
  • privilegiare la retroportualità ferroviaria in quanto strategica per i nodi regionali e con ampi margini di crescita per il trasporto ferroviario e le relazioni con la ZLS – zona logistica semplificata;
  • incentivare sia il traffico ferroviario intermodale sia il traffico ferroviario tradizionale mediante compensazione della differenza dei costi esterni del trasporto su strada, a vantaggio degli utenti finali.

Più in generale viene perseguito l’obiettivo di ridurre l’inquinamento ambientale e di incrementare la sicurezza della circolazione.

Possono presentare domanda per ottenere il contributo le Imprese Logistiche, gli Operatori del Trasporto Multimodale (MTO) e le imprese armatrici che svolgono il trasporto ferroviario e fluviale o fluviomarittimo, aventi sede in uno degli Stati dell’Unione Europea e/o nei Paesi facenti parte dello Spazio economico europeo (SEE) e/o dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative, singolarmente o in consorzio.

Non possono presentare domanda le associazioni temporanee di imprese in quanto non perseguono la finalità di incidere in maniera strutturale sul traffico merci.

Le domande e tutta la documentazione richiesta in allegato dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna entro e non oltre il 13 marzo 2023, esclusivamente tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione viabilita@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Scadenza: 13 marzo 2023

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

entrepreneurialNell’ambito dell’Innovation Network del Ministero del Turismo, Broxlab annuncia la nascita di un Italy Travel Tech Accelerator, acceleratore specializzato per startup innovative interessate a sviluppare il loro business nel settore del turismo.

Il Programma di Accelerazione, proposto da Broxlab, avrà una durata di cinque mesi, e prevede diversi servizi per le startup innovative, in termini di affiancamento nella validazione della soluzione proposta, supporto al lancio del prodotto/servizio sul mercato, definizione del percorso di sviluppo, anche attraverso l’individuazione di partner industriali e finanziari.

Broxlab Srl prevede di investire direttamente capitale di rischio nelle startup selezionate, a cui si potrà aggiungere il contributo a fondo perduto erogato da parte del Ministero del Turismo, per favorire le attività di validazione delle soluzioni e dei servizi digitali proposti dalle startup.

Il Programma di Accelerazione avrà sede a Potenza, presso gli spazi di Broxlab Startup Studio.

Scadenza: 31 marzo 2023

Agricoltura e risorsa idrica: contributi per realizzare o migliorare infrastrutture irrigue

Agricoltura e risorsa idrica: contributi per realizzare o migliorare infrastrutture irrigue

Con decreto dirigenziale 1492 del 30 gennaio 2023 la Regione Toscana ha approvato il bando attuativo del tipo di operazione 4.3.1 “Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica” (allegato A del decreto 1492/2023, così come modificato dal decreto n. 1889 del 06/02/2023 con il quale è stata corretta la data di avvio della presentazione delle domande) per l’annualità 2022.

Il tipo di operazione 4.3.1.  finanzia investimenti per la realizzazione o il miglioramento di infrastrutture irrigue consortili pubbliche, finalizzati ai seguenti obiettivi:

  • favorire modalità di approvvigionamento idrico alternative al prelievo di acque sotterranee;
  • incentivare l’accumulo e la distribuzione di acque superficiali;
  • promuovere la gestione irrigua consortile e incrementare l’efficienza delle infrastrutture per l’irrigazione;
  • migliorare la gestione dei prelievi irrigui con l’introduzione di adeguati sistemi di controllo e di misura;
  • favorire il risparmio idrico.

Le domande di aiuto devono essere presentate solo utilizzando la piattaforma dedicata sul sito web di Artea, impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma web stessa, a decorrere dal primo marzo 2023 ed entro le ore 13 del 31 marzo 2023.

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari a 3 milioni di euro.

I soggetti che possono presentare domanda di aiuto e beneficiare del sostegno previsto dal tipo di operazione 4.3.1. “Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica” sono:

i Consorzi di bonifica istituiti con la legge regionale n. 79/2012

l’Ente Acque Umbre Toscane (EAUT).

È escluso l’accesso al sostegno per le aziende agricole, sia singole che associate.

Il tipo di operazione 4.3.1 supporta “investimenti relativi a bacini e accumuli consortili al di sotto dei 250.000 metri cubi, con relativo sistema di adduzione, distribuzione, monitoraggio e controllo”.

Gli interventi che possono essere finanziati con il tipo di operazione 4.3.1 sono:

1) Realizzazione di nuovi bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi, e dei relativi sistemi di adduzione e di distribuzione.

2) Miglioramento di bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

3) Miglioramento di sistemi di adduzione e/o di reti di distribuzione di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi;

4) Completamento funzionale di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi.

5) Installazione di sistemi di controllo e di misura su schemi irrigui collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi.

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale.

La percentuale di contribuzione prevista per tutti gli investimenti è pari al 100% dei costi ammissibili.

L’importo massimo del contributo concedibile per beneficiario (indipendentemente dal numero di progetti presentati) è pari a 1.500.000 euro; non sono ammesse domande di aiuto con un contributo pubblico concedibile inferiore a  100.000 euro.

Scadenza: 31 marzo 2023

Formazione per la ricerca – territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

Formazione per la ricerca - territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

nature-3289812_1280Con l’Invito si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39°ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse che concorrano agli obiettivi di formare alte competenze per la ricerca funzionali alla transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità del territorio.

I progetti di formazione alla ricerca dovranno avere a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente e pertanto:

  • per Horizon Europe
    • Salute e benessere
    • Cultura, creatività e innovazione sociale
    • Sicurezza per società
    • Digitale, industria, servizi e spazio
    • Clima, energia e mobilità
    • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente
  • per la Strategia di specializzazione intelligente i 15 ambiti tematici:
    • Energia pulita, sicura e accessibile
    • Economia circolare
    • Clima e risorse naturali (aria, acqua, territorio)
    • Blue growth
    • Innovazione nei materiali
    • Digitalizzazione, intelligenza artificiale, Big Data (imprese e PA)
    • Manufacturing 4.0
    • Connettività di sistemi a terra e nello spazio
    • Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa
    • Città e comunità del futuro
    • Valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività culturali e creative, del turismo
    • Benessere della persona, nutrizione, stili di vita
    • Salute
    • Innovazione sociale e partecipazione
    • Inclusione e coesione sociale: educazione e benessere collettivo.

Destinatari:

28 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45, aventi sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra ed essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori. Per ciascun partner dovranno essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e per ciascuno il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Al finanziamento delle borse di dottorato dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata in esito all’Avviso concorrono le risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 14 marzo 2023, pena la non ammissibilità.

Scadenza: 14 marzo 2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2023/2024

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2023/2024

roman-synkevych-fjj7lvpcxre-unsplashIl bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine e Indicazione geografica, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.

Gli obiettivi che persegue sono quelli di rafforzare l’identità delle produzioni, incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni per abbassare i costi di produzione delle aziende viticole e aumentare la competitività delle stesse sui mercati.

Possono accedere al bando gli imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di superfici vitate o che possiedono un’autorizzazione al reimpianto.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale: il reimpianto (o il sovrainnesto su vigneti esistenti) di una varietà di uva da vino di maggior pregio enologico o commerciale;
  • la ristrutturazione dei vigneti: la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto sulla stessa superficie ma con modifiche al tipo di allevamento o al sesto di impianto;
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie come la Flavescenza dorata;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’installazione o il miglioramento del sistema irriguo fisso (o subirriguo) di soccorso. L’ammissibilità di questo intervento resta subordinata all’espressione di un apposito parere da parte della Commissione Europea.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 31 marzo 2023 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2023 prevede:

  • una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  • che il sovrainnesto possa essere effettuato solo su vigneti aventi meno di 25 anni alla scadenza del bando (vigneti piantati in data successiva al 30 marzo 1998);
  • Risorse assegnate pari a 15.248.928,00 euro;
  • le domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, intenzione di riconversione varietale e/o di intenzione di variazione del sistema di allevamento, che le operazioni di estirpazione e/o di riconversione varietale e/o di variazione del sistema di allevamento degli impianti vitati devono essere effettuate a partire dal giorno venerdì 1° settembre 2023, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento;
  • un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  • la non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  • la non ammissibilità di modifiche delle strutture di supporto che non variano la forma di allevamento;
  • Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2023/2024” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione.

Entro il mese di ottobre 2023 verrà deciso se le domande in possesso dei requisiti, saranno anche finanziabili.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2024 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando:
  • Una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2024 per ottenere l’80% del contributo concesso;
  • Una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2025 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

L’aiuto che si può richiedere varia dagli 8.000 €/ha (a Nord della Via Emilia) agli 8.500 €/ha (a Sud della Via Emilia), cui è possibile aggiungere:

  • 700 €/ha per la realizzazione di impianti irrigui, elevati a 1.200 €/ha per i subirrigui;
  • 900 €/ha per coloro che estirpano anche un vecchio vigneto;
  • 000 €/ha per il cd. Mancato reddito.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.

Scadenza: 31 marzo 2023

Bando OgniGiorno inLombardia – finestra 2 – Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

Bando OgniGiorno inLombardia - finestra 2 - Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

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Il 28 febbraio 2023 riaprono i termini per la presentazione delle domande.

La misura promuove lo sviluppo dell’attrattività locale supportando iniziative territoriali di promozione turistica che integrano e completano la strategia regionale.

L’obiettivo è diffondere la conoscenza e la fruizione dell’offerta turistica di prossimità favorendo sia la peculiare vocazione territoriale sia la destagionalizzazione dell’offerta

Possono partecipare:

Soggetti di natura pubblica

  1. enti locali lombardi titolari di competenza in materia di promozione turistica;
  2. Camere di Commercio lombarde;
  3. soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, di cui all’elenco esaustivo delle unità istituzionali che fanno parte, alla presentazione della domanda, del settore delle Pubbliche Amministrazioni (settore S13 nel SEC) aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Soggetti di natura privata in forma non imprenditoriale:

  1. associazioni Pro Loco lombarde iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 12 della legge regionale n. 27/2015 alla data di presentazione della domanda;
  2. agenzie di promozione turistica in forma non imprenditoriale aventi sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  3. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute ai sensi della Legge 1° luglio 1970 n.518 alla data di presentazione della domanda.

Soggetti in forma imprenditoriale:

  1. consorzi e società consortili aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  2. altri soggetti in forma imprenditoriale aventi oggetto sociale di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Scadenza: 15 settembre 2023

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

ipIn coerenza con il Piano Specifico 2022/2024 per la promozione e il sostegno della cooperazione, la Regione Lazio ha approvato l’avviso riguardante le azioni di promozione, sostegno e assistenza tecnica affidati alle Organizzazioni Cooperative, riconosciute ai sensi del decreto legislativo n. 220/2002 art. 3; 4.

Le sovvenzioni previste dall’avviso sono aiuti di Stato alle Imprese («Aiuti») compatibili con le disposizioni del Regolamento (UE) N. 1407/2013 («De Minimis») e della Commissione relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” (GUUE L352/1 del 24.12.2013) (cumulativamente «Regime De Minimis).

La dotazione complessivamente stanziata ammonta a 1.200.000 euro, comprensiva dei costi di promozione e gestione, pari a 12.200 euro, suddivisa sugli esercizi finanziari 2023 e 2024.

I destinatari degli aiuti previsti dal presente avviso sono le Organizzazioni regionali del Movimento Cooperativo, riconosciute con decreto del Ministro delle attività produttive ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 di seguito elencate:

  • AGCI,
  • CONFCOOPERATIVE,
  • LEGACOOP,
  • UECOOP,
  • UNCI,

Ciascuno dei suddetti soggetti può presentare un solo progetto a valere sul presente avviso; devono avere almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, in base ad idoneo titolo di disponibilità; e, alla data di presentazione della domanda, devono possedere tutti i requisiti di ammissibilità elencati dal presene avviso.

I progetti devono, pena l’esclusione:

  • essere realizzati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo;
  • essere rivolti alle imprese cooperative e riguardare azioni di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento qualificato delle imprese cooperative al fine di sostenerne lo sviluppo e la crescita – sulla base delle linee guida indicate nel Piano Specifico 2022/2024, di cui alla DGR n. 635/2022 – e migliorarne l’accesso a tutte le opportunità offerte dalle istituzioni e dai diversi fondi a disposizione, in primis i fondi europei.
  • Dovranno, inoltre, mirare anche alla promozione della nascita di imprese cooperative ed all’attivazione di strumenti idonei al miglioramento della performance aziendale e all’adeguamento ai mutamenti del mercato, tramite la divulgazione dei modelli e dei valori fondanti dell’impresa cooperativa e delle sue proiezioni innovative.

I progetti, pena l’esclusione:

  • devono essere avviati successivamente alla data di invio della PEC con la quale è trasmessa la domanda di partecipazione; per avviamento del progetto si intende la prima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente; fanno eccezione le spese di progettazione, che sono ammissibili anche se precedenti alla finalizzazione del formulario;
  • devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione, coincidente con la data di pubblicazione sul BURL della determinazione di approvazione della domanda e concessione del contributo; per conclusione del progetto si intende l’ultima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente, come risultanti in sede di rendicontazione;
  • le spese ammesse devono essere pagate e rendicontate al massimo entro ulteriori 2 mesi successivi al termine ultimo per la realizzazione del Progetto (14 mesi dalla Data di Concessione), con un ammontare di spese effettivamente sostenute non inferiore al 70% delle spese ammesse.

In relazione ai progetti presentati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo, in osservanza a quanto stabilito al paragrafo 4.6 del Piano Specifico 2022/2024 sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • costi per il personale, per attività di progettazione e di gestione amministrativa del progetto, nella misura forfettaria del 10% delle spese rendicontate a costi reali;
  • costi per gli interventi formativi: affitto sede, materiali didattici, costi docenti/tutor, nel rispetto dei parametri di cui all’allegato B della Determinazione regionale n. B06163/2012;
  • noleggio attrezzature limitatamente al periodo di realizzazione del progetto;
  • servizi di consulenza per assistenza tecnica specialistica alle imprese;
  • costi per la fidejussione, in caso di richiesta di anticipo.

Non sono ammissibili i costi relativi a:

  • IVA, a meno che risulti realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario e non sia in alcun modo detraibile o recuperabile per quest’ultimo, tenendo conto della disciplina fiscale applicabile;
  • qualsiasi onere accessorio di natura fiscale o finanziaria.

L’aiuto è concesso in regime de minimis sotto forma di un contributo a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse. Eventuali incrementi delle spese effettivamente sostenute rispetto alle spese ammesse non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare dell’aiuto rispetto a quello inizialmente concesso o successivamente rideterminato. L’ammontare dell’aiuto viene rideterminato sulla base delle intensità di aiuto ove le spese effettivamente sostenute risultino inferiori alle spese ammesse, sempre che tale riduzione non sia causa di revoca.

I contributi saranno erogati operando la ritenuta a titolo di acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, ad esclusione di quelli erogati per l’acquisto di beni strumentali.

ore 18:00 dell’8 maggio 2023, compilando l’Allegato A del presente avviso (Domanda) e la relativa modulistica con i documenti in essa richiesti.

La procedura di concessione dell’aiuto è quella “valutativa a sportello” e pertanto progetti ammessi saranno finanziati nel limite della dotazione finanziaria, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle Domande via PEC.

L’aiuto sarà erogato secondo le modalità di seguito indicate:

  • un’eventuale anticipazione, da richiedersi entro e non oltre 60 gg dalla sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 50% dell’aiuto concesso, garantita da Fidejussione;
  • un’erogazione a saldo, a fronte di rendicontazione delle relative spese effettivamente sostenute, secondo le modalità espresse al successivo articolo 10, che sarà corrisposta a valere sulle risorse disponibili nell’esercizio finanziario 2024.

Scadenza: 8 maggio 2023

Imprenditorialità femminile, opportunità con Smart&Start Italia

Imprenditorialità femminile, opportunità con Smart&Start Italia

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Smart&Start Italia, l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative, gestito da Invitalia, continua a finanziare progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

La dotazione riservata alle startup femminili è pari a 100 milioni di risorse PNRR, la cui Missione 5 “Inclusione e coesione” ha lo scopo di realizzare politiche orientate all’innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l’imprenditorialità femminile.

Smart&Start Italia è un’ottima opportunità anche e soprattutto per le donne, che possono beneficiare di un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura del 90% (anziché dell’80% previsto per l’incentivo ordinario) delle spese ammissibili, se la startup è costituita interamente da donne. Le domande possono essere presentate anche da persone fisiche che intendano costituire una società con i requisiti di impresa femminile.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal dodicesimo mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Scadenza: bando a sportello

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

tolu-olarewaju-ptyc71tebfq-unsplashL’Avviso, approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 71 del 23 gennaio 2023, si rivolge a Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali, Comuni e Unioni di Comuni.

La Regione Emilia-Romagna, in applicazione della L.R. 37/1994 e ss.mm.ii., intende sostenere l’attuazione di progetti che prevedano attività e iniziative di dimensione sovralocale, coerenti con gli obiettivi con le finalità della Legge Regionale e gli obiettivi indicati nel Programma degli interventi per il triennio 2019-2021, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 193 /2019 e ancora in corso di validità.

  • I Comuni capoluogo non partecipano a questo Avviso così come quei Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti che promuovano nel 2023 progetti di rilevanza nazionale e con caratteri di spiccata innovazione: a questi Comuni è riservato un bando a sé;
  • La possibilità di presentare progetti di rete con altri soggetti pubblici è riservata solo ai Comuni. Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali e Unioni di Comuni possono presentare esclusivamente progetti in forma singola;
  • Possono presentare domanda Associazioni culturali e Organizzazioni iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. 117/2017 e al D.M. n. 106/2020, rispettivamente nelle sezioni “Associazioni di promozione sociale” e “Organizzazioni di volontariato” e aventi sede legale in Emilia-Romagna. Non saranno ammessi soggetti iscritti in altre Sezioni del RUNTS.
  • La soglia minima di accesso per presentare domanda di contributo è stabilita in 25.000,00 Euro per tutti i soggetti ammissibili.

Scadenza: 2 marzo 2023

Scelta sociale – Buono per la domiciliarità

Scelta sociale - Buono per la domiciliarità

hand-1917895_640Il bando prevede l’assegnazione di contributi economici in forma di “buoni” a sostegno delle spese sostenute per l’assistenza domiciliare di persone non autosufficienti residenti o con domicilio sanitario in Piemonte e in situazione di fragilità economica e sociale.

La misura è rivolta a persone:

  • residenti in Piemonte;
  • già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.), per i quali sia stato conseguentemente predisposto un P.A.I. – quale trasposizione operativa del Progetto individuale definito in sede di valutazione – cui sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7 (non è previsto alcun vincolo temporale in merito alla data di rilascio della valutazione);
  • in possesso di I.S.E.E. sociosanitario in corso di validità avente un valore non superiore a 50.000 euro, o a 65.000 euro se il destinatario è minorenne.

Scadenza: 31 gennaio 2024

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