PSP/PAC 2023-2027 “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna” – bando 2023

PSP/PAC 2023-2027 “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna” - bando 2023

dylan-de-jonge-9sjcxuq_qse-unsplashImprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi dell’art. 4, par. 5 del Reg. (UE) n. 2021/2115 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna.

on D.d.s. 5 aprile 2023 – n. 5173, pubblicato sul BURL SEO n. 15 di mercoledì 12 aprile 2023, approvate le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Intervento SRB01 del PSP/PAC 2023-2027 «Sostegno zone con svantaggi naturali di montagna» per l’anno 2023, di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del provvedimento.

Le risorse finanziarie disponibili per il bando ammontano a 17.000.000,00. Domande dal 21 aprile al 15 maggio 2023.

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. L’intervento è finalizzato a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna.

L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro di superficie condotta il cui importo è differenziato in base alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all’altimetria e/o alla pendenza. Viene erogato un contributo per ettaro, fino a un massimo di 232 €/ha per i pascoli, 436 €/ha per i prati permanenti, 174 €/ha per i prati avvicendati, 261 €/ha per i vigneti non terrazzati, frutteti, oliveti e castagneti 653 €/ha per i vigneti terrazzati.

Scadenza: 15 maggio 2023

Contributi a fondo perduto in attuazione della Misura di intervento “B1.7 – Progetti strategici di rilevanza regionale”

Contributi a fondo perduto in attuazione della Misura di intervento “B1.7 - Progetti strategici di rilevanza regionale”

sportGli interventi di cui al presente Avviso sono finalizzati alla parziale copertura delle spese che i soggetti di cui al paragrafo 5 sostengono per la realizzazione di progetti, realizzati esclusivamente nel primo semestre 2023, riconducibili al seguente ambito di intervento:

  • progetti di educazione alla pratica degli sport invernali, finalizzati alla divulgazione dell’attività sportiva e fisico-motoria invernale (sci alpino, sci di fondo, snowboard, pattinaggio, trekking, escursioni ecc.), alla conoscenza del territorio montano e delle sue tradizioni, alle norme di sicurezza in montagna

I soggetti che possono presentare domanda di contributo per i progetti di intervento indicati sono:

  • CONI Comitato Regionale Piemonte;
  • CIP Comitato Regionale Piemonte;
  • Federazioni sportive nazionali (FSN) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal CONI o dal CIP;
  • Discipline sportive associate (DSA) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal CONI o dal CIP;
  • Enti di promozione sportiva (EPS) e relativi Comitati regionali, riconosciuti dal CONI o dal CIP;
  • Associazioni benemerite (AB) riconosciute dal CONI o dal CIP;
  • Associazioni sportive dilettantistiche (ASD), riconosciute dal CONI o dal CIP iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche;
  • Società sportive dilettantistiche (SSD), riconosciute dal CONI o dal CIP iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche

Scadenza: 15 maggio 2023

Al via l’11 maggio l’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi”

Al via l’11 maggio l’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi”

buone-praticheÈ online l’avviso pubblico che, nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” del PNRR, destina 20 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto a micro e piccole imprese culturali e creative, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit operanti nella filiera per azioni, attività o prodotti mirati a promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

La misura è promossa dal Ministero della Cultura (D. G. Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia.

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi attraverso contributi finanziari per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.

Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

La proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito Invitalia.

Scadenza: 12 luglio 2023

CSR 2023-2027. Interventi Agro-climatico-ambientali (ACA)

CSR 2023-2027. Interventi Agro-climatico-ambientali (ACA)

ravi-roshan-_adus32i0jc-unsplashInterventi SRA: 01, 03 azione 2, 05, 06, 08 azione 3, 14, 17, 24.

Il sostegno è a carico del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR) per il 40,70% della spesa pubblica, per il 41,51% dello Stato e per il 17,79% è a carico di fondi regionali. Viene corrisposto a seguito dell’esecuzione per 5 anni di impegni tecnici degli interventi denominati SRA-ACA.

Posso partecipare agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole e altre categorie in sporadici casi.

Verranno applicate le condizioni di ammissibilità/esclusione relative ad ogni intervento/azione e le domande di aiuto ammissibili saranno ordinate in graduatorie secondo i punteggi dei criteri di selezione, che sono stati sottoposti alla consultazione del Comitato di monitoraggio del Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027 del Piemonte.

Scadenza: 15 maggio 2023

CSR 2023-2027. Intervento per la produzione biologica (SRA 29)

CSR 2023-2027. Intervento per la produzione biologica (SRA 29)

dylan-de-jonge-9sjcxuq_qse-unsplashIl sostegno è a carico del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR) per il 40,70% della spesa pubblica, per il 41,51% dello Stato e per il 17,79% è a carico di fondi regionali.

Viene corrisposto a seguito dell’esecuzione per 5 anni degli impegni tecnici delle Azioni 1 e 2 che compongono la SRA 29.

Possono partecipare agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

Verranno applicate le condizioni di ammissibilità/esclusione relative ad ogni azione e le domande di aiuto ammissibili saranno ordinate in graduatorie secondo i punteggi dei criteri di selezione, che sono stati sottoposti alla consultazione del Comitato di monitoraggio del Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027 del Piemonte.

Scadenza: 15 maggio 2023

Pacchetto Investimenti Regione Lombardia – Linea Sviluppo Aziendale

Pacchetto Investimenti Regione Lombardia – Linea Sviluppo Aziendale

high-growthI soggetti beneficiari, per accedere all’agevolazione gestita da Finlombarda SpA con dotazione finanziaria complessiva di 115 milioni di euro, devono, tra gli altri, rispettare i seguenti parametri:

  • avere almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda;
  • avere una sede operativa, oggetto dell’intervento, in Lombardia al momento della concessione della garanzia regionale;
  • rientrare nella classificazione da 1 a 10 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia.

La misura prevede due principali aree di intervento:

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia: PMI e MidCap(1) con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata in Lombardia;

Area 2 – PMI e MidCap con sede operativa in cui si intende realizzare l’investimento ubicata nelle zone della carta degli aiuti di Stato a finalità regionale in Lombardia (ex art. 107.3.c del TFUE di cui all’Aiuto SA.101134/2021/N). Sono, infatti, previste intensità di aiuto maggiori per i soggetti beneficiari che intendano realizzare l’investimento ubicata nelle zone previste dagli aiuti a finalità regionale.

L’azienda richiedente potrà presentare domanda per investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000 e con un importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) pari a euro 3.000.000.

Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

  • acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
  • acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia. In presenza di più sedi operative ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Per le MidCap, che optano per il regime di aiuto ex art. 14 del Regolamento GBER, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.

L’investimento e relative spese devono essere rendicontate entro 15 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.

L’agevolazione si compone di:

  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.
  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti finanziatori, appositamente convenzionati con Regione Lombardia sulla misura in essere, e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;

Il contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile.

L’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario nel rispetto del Regolamento de minimis, oppure nel rispetto dell’articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI) del Regolamento GBER. È certamente preferibile quest’ultimo. Di seguito la tabella riassuntiva con le intensità massime:

L’intensità complessiva dell’aiuto percepito dal beneficiario è pari alla sommatoria dell’aiuto percepito in forma di garanzia gratuita, espresso in ESL e dell’aiuto percepito in forma di contributo a fondo perduto.

In ogni caso l’agevolazione complessiva dovrà rispettare i massimali del relativo regime di aiuto e potrà, pertanto, essere ridotta l’intensità di aiuto della quota di contributo a fondo perduto per rientrare nei valori di suddetti massimali.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura Bandi Online e dovranno essere corredate dalla delibera di finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore scelto. Lo sportello sarà aperto a partire dalle 10:30 del 13 giugno 2023. Le domande verranno selezionate mediante procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Scadenza: bando a sportello

“La Lombardia è dei giovani” 2023

"La Lombardia è dei giovani" 2023

riccardo-annandale-7e2pe9wjl9m-unsplashIl bando “La Lombardia è dei giovani” 2023 è rivolti agli enti locali, in partenariato con altri soggetti, e vuole sostenere i giovani nella costruzione del proprio progetto di vita personale e di sviluppo professionale attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle reti di servizi già presenti sul territorio e lo sviluppo di nuove opportunità, per rispondere efficacemente ai bisogni di ragazzi e ragazze che vivono in Lombardia.

Possono partecipare partenariati composti da 4 soggetti, di cui un capofila individuato tra i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni o le Aziende speciali capofila di Ambito territoriale.

Nel partenariato è obbligatorio il coinvolgimento di almeno un soggetto privato o del privato sociale.

Sono soggetti beneficiari eleggibili i soggetti pubblici o privati con sede operativa in Lombardia.

Il bando intende promuovere una integrazione e uno sviluppo nell’offerta dei servizi per i giovani, orientando gli interventi sui bisogni reali e personalizzando la risposta in base alle esigenze specifiche, in una logica integrata e di sistema.

Il bando vuole inoltre stimolare la nascita di iniziative nuove, in particolare coinvolgendo i territori dove i servizi o le azioni per i giovani ancora non sono presenti o sono poco strutturati, e di sostenere la sperimentazione di modelli più innovativi.

Infine, il bando mira a valorizzare le proposte progettuali capaci di produrre impatti più capillari sui territori e di attivare sinergie positive con una rete qualificata di partner locali, pubblici e privati, da coinvolgere nelle azioni progettuali proposte.

Contributo a fondo perduto fino a un massimo del 70% delle spese ammissibili. Il contributo di Regione Lombardia non può essere inferiore a EUR 40.000,00 e non superiore a EUR 70.000,00.

Scadenza: 19 maggio 2023

4.4.02 Prevenzione danni da fauna

4.4.02 Prevenzione danni da fauna

lukasz-szmigiel-jfcviyfycus-unsplashRisorse a bando: 3.026.370 euro

Beneficiari: Imprenditori agricoli in forma singola o associata

Sostegno: contributi in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile

Dimensione finanziaria investimenti: minima di € 2.500 e massima di € 30.000

Spese ammissibili: sono ammissibili i costi di acquisto del materiale per la realizzazione delle seguenti tipologie di intervento:

  • creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti antiuccello;
  • protezione elettrica a bassa intensità;
  • protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;
  • protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;
  • acquisto dei cani da guardiania.

Scadenza: 16 giugno 2023

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.B “Realizzazione e gestione CIP Major (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.B “Realizzazione e gestione CIP Major (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

sostenibilita-e-circolaritaPossono beneficiare degli aiuti i Comuni singoli appartenenti al G.A.L. Valli Marecchia e Conca

Risorse: 480.000 euro

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100 % della spesa ammissibile fino ad un limite massimo di Euro 60.000 IVA inclusa.

È data facoltà al beneficiario di presentare un progetto di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto di detto limite massimo di spesa.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:

  • acquisto e installazione di arredi compresi eventuali elementi tecnologici ed impianti necessari per il loro funzionamento, per l’allestimento interno ed esterno degli immobili oggetto di intervento;
  • realizzazione video, short movie, effetti sonori, animazioni ecc. da considerarsi parti integranti del percorso di visita proposto nel CIP, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili;
  • opere e lavori per la sistemazione o adeguamento degli immobili delle aree esterne di pertinenza in cui sono collocati i CIP Major nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili;
  • spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili, le spese di progettazione sono comprese nelle spese generali.

L’IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal soggetto beneficiario, nel rispetto dei disposti di cui all’articolo 37, paragrafo 11 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Scadenza: 16 giugno 2023

Bando Umanitario 2023 a tema “Sostenibilità e diritti”

Bando Umanitario 2023 a tema “Sostenibilità e diritti”

buone-praticheL’U.B.I. concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione della quota pari all’8 per mille dell’IRPEF e destina le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto.

Con il Bando Umanitario 2023, l’U.B.I.  intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto ambientale e sociale, che possano anche favorire anche una collaborazione tra Enti Non Profit e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della violazione dei diritti e della tutela dell’ambiente.

Le azioni nello specifico che si intendono finanziare tramite questo bando devono fare riferimento a una o più delle seguenti aree tematiche:

Area tematica 1 – Ambiente:

  • Interventi di riforestazione e recupero di aree naturali
  • Interventi volti a salvaguardare le specie protette e la biodiversità
  • Interventi volti a sviluppare e sostenere l’agricoltura rigenerativa
  • Interventi volti a favorire il riconoscimento dei diritti della natura
  • Interventi atti a proteggere gli ecosistemi naturali, marini e costieri
  • Interventi atti a favorire la diffusione e l’attuazione di strategie per lo sviluppo sostenibile

Area tematica 2 – Diritti:

  • Interventi atti a garantire il diritto umano alla salute
  • Interventi atti a sradicare forme di sfruttamento o schiavitù
  • Interventi atti a promuovere un’educazione più inclusiva e attenta ai nuovi bisogni emergenti
  • Interventi atti a rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità
  • Interventi atti a favorire lo sviluppo armonico della persona umana
  • Interventi atti a promuovere l’accesso alla cultura alle fasce più disagiate della popolazione

Per i progetti che verranno approvati, l’Unione Buddhista Italiana si è impegnata a fornire ogni anno una valutazione degli impatti in relazione agli obbiettivi dello sviluppo sostenibile e alla carta dei diritti umani. Tutte le associazioni assegnatarie dei finanziamenti sul presente bando verranno quindi intervistate per fornire i dati necessari alla valutazione.

I progetti devono avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio, dimostrare precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto, dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

Possono partecipare i Centri associati all’U.B.I., gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, gli ETS Enti del Terzo Settore.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria sono pari a € 2.750.000,00. La richiesta di contributo deve essere non inferiore a € 15.000,00 e non superiore a € 150.000,00.

Il contributo dell’U.B.I. in ogni caso non sarà superiore al 70% del costo complessivo del progetto, e il co-finanziamento si può garantire con risorse proprie o di terzi. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

Scadenza: 22 maggio 2023

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