Bando ASI per applicazioni e servizi innovativi per lo sviluppo del downstream spaziale a potenziale commerciale, funzionali per il territorio del Sud Italia

Bando ASI per applicazioni e servizi innovativi per lo sviluppo del downstream spaziale a potenziale commerciale, funzionali per il territorio del Sud Italia

 

Fino al 7 ottobre 2024 è possibile partecipare al bando dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per progetti di ricerca e sviluppo che sviluppino applicazioni e servizi innovativi, con particolare attenzione al potenziale commerciale e all’impatto positivo per il Sud Italia

Il bando, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a incentivare progetti che utilizzino dati di Osservazione della Terra, combinati con servizi di TelecomunicazioneNavigazione e Posizionamento satellitare, e che si concentrino su aree di interesse strategiche per il Sud Italia, come:

  • turismo: tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico,
  • ambiente: salvaguardia e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e ambientali,
  • sviluppo: pianificazione e gestione dei sistemi produttivi, urbani e territoriali.

I progetti selezionati dovranno sviluppare applicazioni e servizi software con un significativo potenziale commerciale, destinati a sostenere lo sviluppo e la salvaguardia del Mezzogiorno, generando benefici per il territorio del Sud Italia. In particolare, i progetti presentati devono:

  • utilizzare dati già disponibili al momento della scadenza della domanda, eventualmente integrabili con dati futuri
  • dimostrare elevati contenuti qualitativi, competitivi e innovativi
  • promuovere sinergie all’interno del tessuto imprenditoriale italiano

La partecipazione è aperta a progetti presentati, in forma singola o associata, da:

  • micro, piccole e medie imprese (PMI)
  • start-up
  • grandi imprese
  • organismi di ricerca, Università o Dipartimenti universitari, sia pubblici che privati

Il budget complessivo è di € 4.048.859,93, mentre l’importo massimo per singolo progetto selezionato sarà pari a € 1.349.619,98.

Scadenza: 7 ottobre 2024

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il terzo bando CIM4.0 per progetti innovativi

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il terzo bando CIM4.0 per progetti innovativi

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Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM4.0) ha pubblicato il terzo bando per progetti di innovazione dedicati ad una manifattura sostenibile e digitale da realizzare in collaborazione con il Competence Center.

In particolare, il bando mira a sostenere l’avanzamento tecnologico di processi, prodotti, servizi innovativi che partano da un livello di prontezza tecnologica (TRL) pari a 5 e che abbiano un chiaro impatto in termini di sostenibilità sociale, economica o ambientale

I progetti dovranno utilizzare una o più tecnologie e/o competenze del CIM4.0 per un importo pari almeno al 25% dei costi totali di progetto.

Verranno finanziate proposte in tre ambiti di intervento

  • Industry 4.0
  • Manifattura sostenibile per aerospace
  • Manifattura sostenibile per automotive

Possono partecipare al bando le imprese di tutte le dimensioni costituite da almeno due anni e le startup innovative, anche in gruppi. 

Il budget a disposizione è pari a € 1.450.000, equamente divisi tra gli ambiti di intervento, per un importo massimo di € 400.000 di contributi a fondo perduto per progetto finanziato. 

La scadenza del bando è fissata al 26 settembre 2024.

Scadenza: 26 settembre 2024

AVVISO N. 2 BANDO A CASCATA PER IL PROGETTO MOST – CODICE PROGETTO CN00000023 – SPOKE 8 – CUP D93C22000410001

AVVISO N. 2 BANDO A CASCATA PER IL PROGETTO MOST - CODICE PROGETTO CN00000023 – SPOKE 8 - CUP D93C22000410001

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Con D.R. nn. 878 del 23 luglio 2024, il Politecnico di Bari ha indetto l’avviso pubblico nell’ambito per la presentazione di Proposte Progettuali per attività di Ricerca svolte nell’ambito del “Centro Nazionale per la MObilità soSTenibile (MOST)”, Codice progetto CN00000023, SPOKE 8 “Maas & Innovative Services” – Politecnico di Bari, Politecnico di Bari CUP D93C22000410001, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.4 “Potenziamento Strutture di Ricerca e Creazione di “Campioni Nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies” – finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Destinatari: Amministrazioni Pubbliche; Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008; Startup innovative (art. 25, comma 2 del D.L. 179/2012); Grandi Imprese (GI); Imprese straniere con una sede operativa in Italia (qualora questa non sia già presente, l’eventuale apertura della sede deve avvenire entro la data di presentazione della domanda di candidatura); Le Università ed Enti Vigilati dal MUR; Gli Organismi di Ricerca iscritti all’ANR; Le Fondazioni pubbliche e private, iscritte all’ANR, dotate di riconoscimento della personalità giuridica e di uno statuto nel quale venga indicato tra gli obiettivi fondamentali lo svolgimento di attività di Ricerca & Innovazione.

Dotazione finanziaria: €2.285.714,00.

PROCEDURA: I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione, a partire dalle ore 18:00 del giorno di pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale n. 2400012733 in Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 92 del 07/08/2024, contrassegnata dal codice redazionale TX24BFL3647 e fino alle ore 18:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione, ovvero entro il 06 settembre 2024.

Scadenza: 6 settembre 2024

AVVISO N. 1 BANDO A CASCATA PER IL PROGETTO MOST – CODICE PROGETTO CN00000023 – SPOKE 14 – CUP D93C22000410001

AVVISO N. 1 BANDO A CASCATA PER IL PROGETTO MOST - CODICE PROGETTO CN00000023 – SPOKE 14 - CUP D93C22000410001

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Con D.R. nn. 879 del 23 luglio 2024, il Politecnico di Bari ha indetto l’avviso pubblico nell’ambito per la presentazione di Proposte Progettuali per attività di Ricerca svolte nell’ambito del “Centro Nazionale per la MObilità soSTenibile (MOST)”, Codice progetto CN00000023, Spoke 14 “Hydrogen and New Fuels”, Politecnico di Bari CUP D93C22000410001, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.4 “Potenziamento Strutture di Ricerca e Creazione di “Campioni Nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies” – finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Destinatari: Amministrazioni Pubbliche; Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008; Startup innovative (art. 25, comma 2 del D.L. 179/2012); Grandi Imprese (GI); Imprese straniere con una sede operativa in Italia (qualora questa non sia già presente, l’eventuale apertura della sede deve avvenire entro la data di presentazione della domanda di candidatura); Le Università ed Enti Vigilati dal MUR; Gli Organismi di Ricerca iscritti all’ANR; Le Fondazioni pubbliche e private, iscritte all’ANR, dotate di riconoscimento della personalità giuridica e di uno statuto nel quale venga indicato tra gli obiettivi fondamentali lo svolgimento di attività di Ricerca & Innovazione.

Dotazione finanziaria: €2.285.714,00.

PROCEDURA: I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione, a partire dalle ore 18:00 del giorno di pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale n. 2400012733 in Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 92 del 07/08/2024, contrassegnata dal codice redazionale TX24BFL3638 e fino alle ore 18:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione, ovvero entro il 06 settembre 2024.

Scadenza: 6 settembre 2024

SPOKE 3 – Pubblicato il Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese

SPOKE 3 – Pubblicato il Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese

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È stato pubblicato il secondo bando a cascata dello Spoke 3 “Fattori clinici e ambientali, stato funzionale e multimorbilità” del Partenariato Esteso Age-It, il principale polo scientifico per la ricerca sull’invecchiamento della popolazione italiana.

Lo Spoke 3, coordinato dall’INRCA-IRCCS di Ancona, contribuisce alla formulazione di una cornice metodologica per valutare l’influenza delle componenti ambientali, biologiche, cliniche e funzionali nelle malattie associate all’età, nella multimorbilità e nella fragilità, e il loro ruolo nell’identificazione di strategie di stratificazione del rischio da utilizzare negli studi di intervento.

Il bando in oggetto ha l’obiettivo di promuovere attività di ricerca complementari allo Spoke ed è destinato a:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) secondo i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008, in modalità singola o congiunta;
  • le Grandi Imprese (GI), a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR), sia pubblici che privati, come definiti dall’art. 2 “Definizioni relative agli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” del Regolamento UE n. 651 del 17 giugno 2014 e s.m.i., a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta.

La dotazione complessiva è di 718.000,00 euro destinata a progetti di sviluppo sperimentale sulle seguenti 3 tematiche:

  • Il ruolo della tecnologia nella valutazione delle malattie legate all’età nei pazienti anziani con multimorbilità e fragilità
  • Il ruolo della tecnologia nella gestione delle malattie legate all’età nei pazienti anziani con multimorbidità e fragilità
  • L’impatto economico della multimorbidità, fragilità e disabilità in una società che invecchia

L’80% della dotazione finanziaria è destinata alle regioni del Mezzogiorno.  

La data di scadenza per la presentazione delle proposte a mezzo PEC è il 15 settembre 2024

Scadenza: 15 settembre 2024

Piano Transizione 5.0

Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.

In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica.

L’articolo 38 del Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 (normattiva.it), convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, introducendo un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 per cento, o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.

Con il decreto interministeriale del 24 luglio 2024 (gazzettaufficiale.it) sono individuate le modalità attuative della disciplina del nuovo credito d’imposta, con particolare riferimento all’ambito soggettivo e oggettivo, nonché alla misura del beneficio, alle disposizioni concernenti la procedura di accesso all’agevolazione, alla relativa fruizione e ai connessi oneri documentali.

Il decreto direttoriale 6 agosto 2024 dispone l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Tali comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione ivi resi disponibili.

I termini di apertura per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione, di cui all’articolo 12, comma 6, del citato decreto 24 luglio 2024, saranno individuati con successivo provvedimento del MIMIT.

La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025.

Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”.

Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche:

  1. i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
  2. i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili:

  • i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).

Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

La norma disciplina casi specifici di esclusione (art. 38, comma 3), quali situazioni di difficoltà finanziaria dell’impresa o l’applicazione di sanzioni interdittive. È richiesto inoltre il rispetto delle norme sulla sicurezza e i contributi previdenziali.

L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi.

Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte del GSE. L’eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.

La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.

Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono:

  • gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;  
  • le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352; 
  • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.

 Fasi della procedura

  1. Per la prenotazione del credito d’Imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica «Transizione 5.0» accessibile tramite SPID dall’Area Clienti del sito istituzionale del GSE.
    Le comunicazioni preventive inviate saranno valutate e gestite dal GSE secondo l’ordine cronologico di invio, verificando esclusivamente il corretto caricamento sulla Piattaforma informatica dei dati e la completezza dei documenti e delle informazioni rese e il rispetto del limite massimo dei costi ammissibili per singola impresa Beneficiaria per anno (50 mln €).
  1. Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione dei beni di cui agli allegati A/B e impianti di autoproduzione.

A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.

RNA & Gene therapy: Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali da finanziare nell’ambito dell’attività di ricerca dello spoke n. 3 “Neurodegeneration” – 2 call

RNA & Gene therapy: Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali da finanziare nell'ambito dell'attività di ricerca dello spoke n. 3 "Neurodegeneration" - 2 call

È on line il bando emanato per la concessione di finanziamenti a cascata per attività di ricerca in linea con gli obiettivi del Programma RNA “Neurodegeneration” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU sui fondi PNRR MUR – M4C2 –Investimento 1.4, Avviso n. 3138 del 16 dicembre 2021. Finanziato dall’Unione Europea – Nextgeneration EU, Progetto CN00000041.

Destinatari: Enti e istituzioni pubbliche di ricerca, start-up e soggetti privati

Dotazione finanziaria complessiva: 1.968.834,00, distribuiti sui seguenti obiettivi:

  1. Track A – Attività di Ricerca
    1. A1. Identificazione e validazione di molecole di RNA terapeutiche per malattie del sistema nervoso.
    2. A2. Modelli cellulari e animali per le malattie del sistema nervoso e loro utilizzo per validare l’attività terapeutica di molecole di RNA.
    3. A3. Metodi e tecnologie per le terapie geniche e a farmaci a RNA per le malattie del sistema nervoso.
  1. Track B – Technology transfer – Proof of Concept
    1. A1. Validazione di molecole di RNA terapeutiche per malattie del sistema nervoso.
  1. Track C – Clinical trial setup
    1. A1. Validazione di molecole di RNA terapeutiche per malattie del sistema nervoso al fine di raggiungere l’approvazione come Investigational New Drug (IND)

Scadenza: 8 settembre 2024 

Avviso per la presentazione di progetti in materia di biblioteche e archivi rivolto agli enti pubblici – 2024

Avviso per la presentazione di progetti in materia di biblioteche e archivi rivolto agli enti pubblici - 2024

I requisiti per la presentazione della domanda sono disciplinati dal punto 3 dell’avviso. Nello specifico:

  • per gli interventi di cui alle schede A, possono presentare domanda i Comuni, le Unioni di Comuni e altre forme associative tra almeno tre Comuni. Possono altresì presentare domanda, Città metropolitana di Bologna e Province limitatamente agli istituti o ai beni culturali di cui siano eventualmente titolari;
  • per gli interventi di cui alle schede C1, i progetti devono essere elaborati a livello di Polo/Rete e presentati dal Comune capoluogo o dalla Provincia che ricopre il ruolo di capofila degli enti locali nel polo territoriale SBN interessato e/o di gestore del polo;
  • per gli interventi di cui alle schede C2, i progetti devono essere presentati dall’Ente conservatore (Comune o Unione di Comuni, Città metropolitana o Provincia);
  • per gli interventi di ricognizione del patrimonio di cui alle schede D, possono presentare domanda i Comuni, le Unioni di Comuni e altre forme associative tra almeno tre Comuni. Possono altresì presentare domanda, Città metropolitana di Bologna e Province limitatamente agli istituti o ai beni culturali di cui siano eventualmente titolari.

Modalità di presentazione della domanda

La presentazione della domanda dovrà avvenire esclusivamente per via telematica tramite l’applicativo web Sfinge2020 a partire dalle ore 10.00 del 12 settembre 2024 alle ore 18.00 del 11 ottobre 2024.

Scadenza: 11 ottobre 2024

Contributi per progetti educativi di alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Contributi per progetti educativi di alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Il bando ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti linee di intervento:

  • prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;
  • sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;
  • prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online,all’isolamento sociale,alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;
  • sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti).

I progetti ammissibili devono prevedere necessariamente l’implementazione delle azioni di:

  • creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web
  • realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale.

Facoltativamente possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento.

I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori.

Le imprese che operano come fornitori di servizi di media possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale devono far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) e un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video.

Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:

  • altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;
  • altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;
  • imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;
  • pubbliche amministrazioni centrali o locali;
  • istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.

Per la realizzazione dei progetti sono disponibili complessivamente 1,7 milioni di euro.

Il contributo è concesso fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto. L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340 mila euro.

Scadenza: 30 agosto 2024

Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche


Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

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CON I BAMBINI impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo.

Il bando “Organizziamo la speranza” ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento significativo e visibile in 15 territori vulnerabili (ASES – aree socio-educative strategiche) per offrire maggiori opportunità e benessere per i bambini e gli adolescenti, con il coinvolgimento delle comunità educanti.

Gli interventi, in stretta sinergia con i servizi pubblici territoriali interessati, dovranno prevedere linee di azione integrate e multidimensionali e potranno includere, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • il rafforzamento della capacità del sistema socio-educativo locale;
  • l’avviamento o il potenziamento, negli spazi educativi, di servizi per i minori e le loro famiglie finalizzati all’inclusione e all’integrazione;
  • la realizzazione di azioni educative innovative e sperimentali per la prevenzione dell’abbandono scolastico;
  • l’attivazione di dispositivi di educativa di strada;
  • servizi di ascolto psico-pedagogici;
  • la realizzazione di percorsi di reinserimento e rieducazione civica e sociale di minorenni;
  • il potenziamento delle competenze professionali, capacità personali e modalità operative del personale dei servizi locali e degli attori della comunità educante (educatori, genitori, operatori del privato sociale e non);
  • l’attenzione alle differenti situazioni personali e alle fragilità specifiche (disabilità e bisogni educativi speciali, vissuti migratori, vissuti di adozione, fragilità psicologiche, dipendenze, abusi, ecc.).

Ciascun progetto potrà avere una durata minima di 36 mesi e massima di 48 mesi.

ETS iscritti al RUNTS che abbiano la sede legale e/o almeno una sede operativa nel territorio del Comune in cui è localizzata l’ASES di intervento cui fanno riferimento nella propria candidatura e che siano stati costituiti da almeno due anni.

Per l’iniziativa sono complessivamente stanziati 50 milioni di euro.

Scadenza: 17 ottobre 2024

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