Valorizzazione e promozione del pane e dei prodotti da forno – anno 2023

Valorizzazione e promozione del pane e dei prodotti da forno - anno 2023

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Con il bando, approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 789 del 22 maggio 2023 la Regione intende promuovere e valorizzare il pane e i prodotti da forno proposti dalle associazioni di categoria rappresentanti le imprese artigiane di panificazione, in concomitanza con la “Giornata del pane e dei prodotti da forno”, del 16 ottobre di ogni anno.

Possono presentare i progetti promozionali e di valorizzazione e conseguentemente essere beneficiari del contributo regionale, esclusivamente le associazioni senza fini di lucro che tra le proprie finalità sociali si prefiggano la promozione e valorizzazione del pane e dei prodotti da forno nonché la rappresentanza delle imprese di panificazione e affini iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane (AIA), di cui alla legge quadro n. 443/1985 e che abbiano sede legale nell’Emilia-Romagna.

L’agevolazione, a fondo perduto, è concessa nella misura massima dell’80% delle spese ritenute ammissibili.

Sono ammesse spese:

  • legate all’organizzazione di eventi
  • per produzione di materiale divulgativo, promozionale e pubblicitario
  • per consulenze e/o acquisizione servizi specialistici strettamente correlati al progetto
  • per acquisto spazi pubblicitari
  • generali connesse alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 5% della somma di tutte le altre voci di spesa

Scadenza: 16 giugno 2023

Affidamento servizio di Arranger a supporto della formazione di un Basket bond

Affidamento servizio di Arranger a supporto della formazione di un Basket bond

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Affidamento servizio di Arranger a supporto della formazione di un Basket bond

Con delibera n. 291 del 28 febbraio 2023, la Giunta regionale dell’Emila-Romagna intende attivare l’operazione finanziaria denominata Basket bond Emilia-Romagna, finalizzata a sostenere l’accesso da parte delle imprese dell’Emilia-Romagna a fonti di finanziamento alternative al credito bancario, istituendo a tal fine, uno strumento finanziario di garanzia denominato Fondo di garanzia minibond. A tal fine  la Regione Emila-Romagna intende selezionare sul mercato un operatore economico specializzato e qualificato, dotato di competenze interdisciplinari, definito Arranger.

Requisiti di idoneità:

  1. Iscrizione nel Registro delle Imprese oppure nell’Albo delle Imprese artigiane per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara.

Inoltre:

  1. Iscrizione all’albo di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 385/1993 (TUB) e altri soggetti che possono esercitare in Italia attività bancaria ai sensi del D.Lgs. n. 385/1993;

ovvero

  1. iscrizione all’Albo unico ex art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993, come modificato dal D.Lgs. 141/2010;

ovvero

  1. imprese di investimento iscritte nel Registro delle imprese o in equivalente registro professionale o commerciale del paese di stabilimento, e in ogni caso sottoposte alla vigilanza di Consob e/o Banca d’Italia o authority equivalenti in Italia o all’estero.

Requisiti di capacità economico-finanziaria: non previsti.

Requisiti di capacità tecnico-professionale:

Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio (2020,2021,2022) o avere in corso di esecuzione almeno un servizio di Arranger, anche tramite proprio gruppo bancario/finanziario di appartenenza, nell’emissione di Minibond e/o nella strutturazione di operazioni di cartolarizzazione di Minibond.

Ai fini della partecipazione alla procedura è indispensabile essere registrati al SATER, secondo le modalità esplicitate nelle guide per l’utilizzo della piattaforma accessibili dal sito http://intercenter.regione.emilia-romagna.it/help/guide

Scadenza: 26 giugno 2023

Avviso per il finanziamento dei progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility

Avviso per il finanziamento dei progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility

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In attuazione del decreto n. 417 del 28 dicembre 2022 del Ministero delle infrastrutture dei trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Regione Emilia-Romagna incentiva sul territorio regionale servizi di sharing mobility (mobilità condivisa), prevalentemente ad alimentazione elettrica o muscolare, complementari ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale e in particolare il potenziamento di servizi di vehicle sharing, sia con modello operativo station-based che free-floating, servizi di carpooling quale misura di mobility management aziendale o di ente; servizi di Demand Responsive Transit, oltre ad altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa.

L’obiettivo specifico del presente Avviso è la riduzione del prezzo dei servizi di sharing mobility esistenti per gli utenti del trasporto pubblico ovvero, qualora tali servizi non siano diffusi, l’introduzione di servizi che prevedano prezzi ridotti o altri tipi di agevolazioni per gli utenti del trasporto pubblico.

Possono presentare domanda per l’ottenimento del contributo le Aziende esercenti i servizi di trasporto pubblico regionale e locale (Aziende di TPL).

Le Aziende di TPL possono presentare i progetti, mediante invio di una domanda, sotto forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, debitamente compilata in tutte le sue parti, sottoscritta in forma digitale dal legale rappresentante dell’Azienda, redatta utilizzando l’allegato 1 (reperibile in fondo a questa pagina, alla voce “Documentazione e allegati”, insieme a tutti gli altri allegati necessari). a trasportopubblico@postacert.regione.emilia-romagna.it ed in copia all’Agenzia Locale per la Mobilità competente e a Ferrovie Emilia Romagna Srl.

Scadenza: 13 giugno 2023

PNRR Borghi: parte l’8 giugno l’incentivo per le imprese promosso dal MIC e gestito da Invitalia

PNRR Borghi: parte l’8 giugno l’incentivo per le imprese promosso dal MIC e gestito da Invitalia

Si potranno richiedere dall’8 giugno 2023 i contributi previsti dal bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria disponibile è pari a 188 milioni di euro, previsti dal PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.

Si tratta di un incentivo volto a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni e la sostenibilità ambientale.

Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con le citate finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Scadenza: 11 settembre 2023

SCUOLA DIGITAL SMART 2023

SCUOLA DIGITAL SMART 2023

L’iniziativa di Regione Lombardia “Scuola Digital Smart 2023” è rivolta alle Scuole primarie dei piccoli comuni della Lombardia, con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ed è finalizzata alla realizzazione di spazi di apprendimento attrezzati con risorse tecnologiche innovative, capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di nuovi dispositivi nel perimetro degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali.

Possono partecipare al bando Comuni lombardi con popolazione inferiore a 5.000 abitanti al 31/12/2021, risultante dal dato ufficiale ISTAT, proprietari di edifici scolastici, destinati a sedi di Scuola Primaria dal Piano di organizzazione della Rete delle Istituzioni scolastiche di cui alla D.G.R. n. XI/7496 del 15/12/2022, ricadenti nel territorio comunale di competenza.

È ammessa la partecipazione in forma aggregata di Comuni che intendono realizzare il progetto in modo unitario con risorse condivise (ad esempio con un ufficio tecnico condiviso, con un’unica centrale di committenza, ecc.) sugli edifici scolastici di proprietà.

L’agevolazione si configura come “contributo a fondo perduto” pari al 90% del costo dell’intervento, ai sensi del comma 3 lett. a) dell’art. 28 sexies della L.R. 34/1978, fino ad un contributo massimo di euro 100.000,00.

Scadenza: 15 settembre 2023

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza nel lavoro delle persone con disabilità – Anno 2023

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza nel lavoro delle persone con disabilità - Anno 2023

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2326 del 27/12/2022 “Programmazione delle risorse Fondo regionale persone con disabilità. Approvazione del programma annuale”, rendendo disponibili opportunità formative e misure di politica attiva del lavoro finalizzate a consentire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità.

L’offerta deve permettere di accompagnare le persone inviate nominativamente dagli Uffici del collocamento mirato nella fruizione delle singole misure, anche integrate tra di loro, così come riportate nel Patto o Accordo di servizio siglato tra il destinatario e l’operatore pubblico, costruendo risposte adeguate e personalizzate, strutturate e articolate in funzione degli effettivi bisogni.

Destinatari:

  • persone con disabilità in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999;
  • persone con disabilità ai sensi della Legge n. 68/1999 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari e delle misure da erogare sarà a cura degli Uffici del collocamento mirato. I nominativi saranno inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione dei percorsi previsti nel Patto di servizio e previsti nell’Accordo di servizio per le persone occupate.

Possono essere candidate operazioni che, nell’integrazione e articolazione dei diversi progetti che le costituiscono, rendano disponibili ai destinatari tutte le misure formative e di politica attiva di cui al citato “Programma annuale Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità”, di seguito elencate:

  • azioni di orientamento specialistico individuale;
  • azioni di orientamento specialistico in piccolo gruppo;
  • azioni di accompagnamento nei percorsi individuali;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti formativi;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti lavorativi;
  • tirocini e relativo servizio di formalizzazione delle competenze in esito nonché erogazione dell’indennità di partecipazione;
  • formazione permanente:
  • formazione digitale, linguistica, trasversale,
  • formazione per la sicurezza,
  • formazione regolamentata,
  • formazione per l’acquisizione di competenze tecniche e professionali riferite al Repertorio delle qualifiche professionali;
  • formazione progettata con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche e correlati progetti di certificazione delle competenze riferiti al Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 739/2013.

Per tutte le attività formative e per le azioni di orientamento specialistico individuale potrà essere erogata, a valere sulle risorse complessive del finanziamento delle operazioni, l’indennità di frequenza, nei limiti e nei modi previsti dalle disposizioni regionali vigenti, e in particolare dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015. Per consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, potrà essere riconosciuto il rimborso di servizi e strumentazioni aventi finalità strumentale e sussidiaria rispetto alle altre misure erogate alle persone e determinati, pertanto, preservando un’adeguata proporzionalità fra il costo della misura erogata e il costo del servizio/strumentazione – riconducibili a:

  • trasporto speciale,
  • strumentazioni tecnologiche.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • soggetti accreditati per la realizzazione di servizi per il lavoro – area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso, per uno degli ambiti distrettuali coerenti con l’azione su cui l’operazione viene candidata, e quindi compreso nel territorio dell’Ufficio del collocamento mirato di riferimento;
  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • organismi accreditati ai sensi della DGR n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Scadenza: 22 giugno 2023

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024

Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone - annualità 2023/2024.

Con Deliberazione di Giunta regionale n. 748 del 15 maggio 2023 è stato approvato il bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Deliberazione di Giunta regionale n. 748/2023 «Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2023/2024»

Il bando a carattere biennale mette a disposizione 1.500.000 (un milione cinquecentomila) euro per progetti finalizzati a:

  • realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale), perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società;
  • promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino una organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociali, alle Organizzazioni di Volontariato e Onlus.

Saranno fortemente valorizzati i progetti territoriali che prevedono l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati.

I progetti promossi devono essere realizzati nel territorio regionale e dovranno essere avviati già a partire dal 2023 e concludersi entro e non oltre il 31/12/2024. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

Scadenza: 20 giugno 2023

OCM vino – misura “investimenti” – Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

OCM vino – misura “investimenti” - Avviso pubblico per sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2023/2024

L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 31 luglio 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Progetti di internazionalizzazione fiere e filiere 2023

Con la Delibera di giunta regionale n. 680 del 4 maggio 2023 la Regione Emilia-Romagna intende favorire l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale, attraverso il supporto ad azioni di promozione internazionale e di realizzazione di eventi proposti dalle società fieristiche dell’Emilia-Romagna e/o dagli organizzatori di manifestazioni fieristiche.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i seguenti soggetti promotori:

  • Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni con sola qualifica internazionale
  • Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche con sola qualifica internazionale che si svolgono in Emilia-Romagna

La Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 50% del valore delle spese ammissibili, eventualmente elevabile al 60% in caso di compartecipazione paritetica di soggetto afferente a diverso quartiere fieristico regionale e, comunque, non superiore ad € 100.000

Scadenza: 7 luglio 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

Bando per la promozione della cittadinanza europea 2023

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il bando per il finanziamento di progetti di promozione e sostegno della cittadinanza europea (delibera n. 692 del 4 maggio 2023). Così come previsto dalla legge regionale n. 16 del 2008 e dal programma degli interventi di sostegno e promozione della cittadinanza europea per il triennio 2022-2024, la Regione ha messo a disposizione la somma complessiva di euro 270.000.

Tipologie di progetti e soggetti proponenti:

  • Iniziative rivolte alla comunità regionale (tipologia A); soggetti proponenti comuni, unioni di comuni, città metropolitana, province, nonchè associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro con sede in Emilia-Romagna e rilevante esperienza almeno triennale nell’ambito della promozione della cittadinanza europea (requisito di esperienza derogabile per associazioni giovanili)
  • Iniziative di rafforzamento istituzionale per favorire la partecipazione degli enti territoriali alle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei (tipologia B); soggetti proponenti Comuni capoluogo, Unioni di Comuni, Città metropolitana e Province del territorio regionale

I soggetti dell’associazionismo territoriale devono essere iscritti, o essere in fase di trasmigrazione dai registri regionali, nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Le fondazioni del Terzo settore, se non ancora iscritte al RUNTS, devono essere iscritte all’anagrafe di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 (Anagrafe Onlus).

I progetti dovranno soddisfare uno dei seguenti obiettivi:

  • Europa dell’innovazione: sensibilizzare alle sfide della transizione verde e digitale
  • Europa dei diritti: educare alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale, alla promozione della cultura di pace e della non violenza
  • Europa delle cittadine e dei cittadini: promuovere la partecipazione della cittadinanza regionale alla vita democratica dell’Europa ed alle opportunità offerte da programmi e progetti europei
  • Europa e sviluppo territoriale: favorire il rafforzamento e lo sviluppo di competenze di programmazione e co-progettazione e gestionali del sistema delle autonomie territoriali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei

Nell’avviso sono indicate inoltre le priorità per l’anno 2023.

Il contributo erogabile potrà essere al massimo il 70% delle spese previste ritenute ammissibili, da un minimo di 5.000 a un massimo di 20.000 euro.

Per i Comuni montani, inclusi nella Snai – Strategia nazionale aree interne e quelli derivanti da fusione, o Unioni con almeno un Comune rientrante nelle precedenti caratteristiche, il contributo regionale verrà determinato fino ad una percentuale massima dell’80% dei costi di progetto ammissibili.

Il periodo di realizzazione delle attività è l’intero anno solare 2023 (1° gennaio – 31 dicembre 2023) e le attività dovranno essere interamente realizzate all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Scadenza: 6 giugno 2023

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