Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

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L’Avviso intende rendere disponibili opportunità formative rivolte alle donne al fine di corrispondere alla domanda di competenze digitali coerenti con le aspettative, i fabbisogni e le conoscenze e competenze in accesso, anche tenuto conto dei pregressi percorsi personali, educativi, formativi e professionali. Il riferimento dell’Avviso è costituito dal Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2.

Destinatari:

Donne che necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze digitali necessarie per rafforzare la propria occupabilità e adattabilità, nonché a rendere maggiormente spendibili le proprie competenze e professionalità anche maturate in precedenti percorsi formativi ed esperienza lavorative.

Le partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliate in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Attività finanziabili:

Le operazioni candidate devono avere a riferimento i territori provinciali. Deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione nei territori, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner.

Le operazioni devono essere articolate in progetti di formazione permanente e permettere la costruzione di percorsi formativi personalizzabili, a partire da una progettazione modulare e flessibile in entrata e in uscita, in funzione delle conoscenze e competenze in ingresso e degli obiettivi di apprendimento attesi al termine.

Ciascuna operazione può essere articolata in progetti:

  • riferiti a una o più aree di competenza di cui al Framework europeo DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi;
  • per ciascuna area di competenze DigComp, riferiti a uno o più livelli di competenze: base, intermedio e/o avanzato;

per ciascun livello di competenze, prevedere una durata pari a 20 ore e/o a 40 ore.

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica area di competenza DigComp 2.2, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna area di competenza DigComp 2.2 è pari a 6, ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 2 possibili durate. Il numero massimo di progetti che possono costituire ciascuna operazione è pari a 30, ovvero 6 progetti per ciascuna delle 5 aree di competenza DigComp 2.2.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Avviso:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;

oppure:

  • organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Ogni soggetto accreditato può essere titolare o partner attuatore di una sola operazione, indipendentemente dai territori di riferimento. Ogni soggetto accreditato può essere titolare di una sola operazione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a titolarità di altri soggetti accreditati. Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione.

Scadenza: 28 settembre 2023

BANDO FRRB EARLY CAREER AWARD – II EDIZIONE

BANDO FRRB EARLY CAREER AWARD - II EDIZIONE

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Dopo la grande partecipazione alla prima edizione, la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica investe nuovamente sui giovani ricercatori, emanando il Bando Giovani EARLY CAREER AWARD – II Edizione.

Come suggerito dal titolo stesso, con questa misura FRRB e Regione Lombardia rinnovano il proprio impegno a sostenere i giovani ricercatori più promettenti che propongano progetti innovativi in ambito biomedico, permettendo loro di iniziare o di consolidare la propria carriera indipendente. Il bando è aperto a giovani italiani o stranieri che desiderino sviluppare un progetto di ricerca presso un ente del sistema sanitario regionale (ASST, IRCCS, ATS o AREU) con sede in Lombardia.  L’ente che gestirà il finanziamento dovrà garantire al Giovane Ricercatore le migliori condizioni affinché il progetto possa essere realizzato con successo.

In considerazione della necessità di promuovere la carriera di giovani ricercatori, la dotazione finanziaria del Bando, allocata con il Piano d’Azione 2020 di FRRB (DGR nr. 3476/2020) ed in seguito incrementata con il Piano d’Azione 2022 (DGR nr. 6487/2022), ammonta complessivamente a € 11.140.800,00.

Anche questo bando che aprirà il 28 agosto 2023 è in linea con la mission di FRRB ed è incentrato sullo sviluppo di approcci di medicina personalizzata per fare sì che la ricerca possa concretamente contribuire all’implementazione di una medicina “su misura”, in cui il paziente abbia un ruolo sempre più centrale.

Ciascun progetto vincitore, di durata triennale, avrà la possibilità di ricevere fino a un massimo di euro 500.000,00.

Il Giovane Ricercatore potrà presentare la propria proposta progettuale in uno dei seguenti ambiti di ricerca:

  1. CARDIOVASCOLARE
  2. ONCOLOGIA
  3. NEUROLOGIA
  4. MALATTIE RARE

Inoltre, qualora il progetto sviluppasse una delle tematiche specifiche individuate come prioritarie nell’ambito della macroarea di riferimento e precisate nel bando riceverà una premialità.

Oltre a promuovere attenzione verso la medicina genere-specifica, FRRB conferma il proprio impegno verso misure che favoriscano l’inclusione e la parità di genere nel mondo della ricerca (la Fondazione ha partecipato al progetto europeo TARGET https://www.frrb.it/it/targetrb.it ed è attualmente partner del progetto GENDERACTION+ https://www.frrb.it/it/genderactionplus) e pertanto incoraggia la presentazione di progetti di ricerca il cui responsabile scientifico sia una donna.

Scadenza: 29 settembre 2023

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura L.R.34/04 – Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura L.R.34/04 - Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

Per contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardare il patrimonio di conoscenze e competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, materiali ed immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda o di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può inoltre agevolare l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:

  • di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi Imprese). Per la definizione relativa alla dimensione aziendale si rimanda all’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • che siano iscritte al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza; in ogni caso i beneficiari devono avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo;
  • che abbiano un codice ATECO 2007 prevalente compreso tra quelli elencati in Allegato I al Bando, oppure acquisiscano attività con uno dei codici compresi tra quelli elencati in Allegato I al Bando e, al termine dell’investimento, mantengano un codice di attività ammissibile ai sensi del presente Bando. Per quanto attiene il soggetto acquirente, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa nel suo complesso. In relazione all’impresa/stabilimento/centro di ricerca oggetto di acquisizione, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa/centro di ricerca nel suo complesso oppure svolta nello stabilimento oggetto di acquisizione. Qualora le suddette verifiche si rendessero difficoltose o non esaustive, l’attività prevalente dovrà essere dimostrata attraverso dati contabili e/o mediante il numero di U.L.A. dedicate all’attività stessa; per coloro che operano sia nei settori esclusi (art. 1, par. 3 del Regolamento (UE) n. 651/2014) sia in quelli che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014, è necessario garantire “tramite mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi” che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano degli aiuti concessi ai sensi del presente bando (art. 1, par. 3, secondo comma del Regolamento (UE) n. 651/2014);
  • che non abbiano violato il cosiddetto “Impegno Deggendorf”;
  • che non siano considerate “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • (requisito specifico per accedere alle agevolazioni relative agli Incentivi all’occupazione) che rispettino i requisiti previsti nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, all’art. 31, recante “Principi generali di fruizione degli incentivi”.

L’ammontare disponibile complessivo delle risorse assegnate al presente Bando è pari a € 4.144.424,79 di cui:

  • € 3.423.964,70 per la parte Investimenti;
  • € 720.460,09 per la parte Incentivi all’occupazione.

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 5 settembre 2023.

 

Scadenza: 29 settembre 2023

Patrimonio linguistico e culturale del Piemonte – Avviso Pubblico di finanziamento per l’anno 2023 – L.r. 11 del 1° agosto 2018, rivolto a Pubbliche Amministrazioni ed enti non lucrativi di diritto privato (no profit).

Patrimonio linguistico e culturale del Piemonte - Avviso Pubblico di finanziamento per l’anno 2023 – L.r. 11 del 1° agosto 2018, rivolto a Pubbliche Amministrazioni ed enti non lucrativi di diritto privato (no profit).

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La L.r. 11/2018 stabilisce che per la realizzazione degli interventi, delle attività e delle iniziative in materia di cultura, la Regione può assegnare contributi a favore degli enti organizzatori e realizzatori con procedure di evidenza pubblica, che consentono una valutazione oggettiva degli elementi di quantità e qualità.

Sono ammissibili a contributo iniziative per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte (ai sensi degli artt. 38 – 38bis della legge regionale 11/2018).

Possono presentare domanda Enti Locali e altre Pubbliche Amministrazioni, Enti non lucrativi di diritto privato (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute, fondazioni, imprese sociali, incluse le cooperative sociali) e tutte le tipologie di ETS Enti del Terzo Settore di cui al D. Lgs. 117/2017 e smi, art. 4.

Scadenza: 4 settembre 2023

Attività Espositive – Avviso Pubblico per la presentazione di richieste di contributo per progetti di rilievo regionale relativi all’anno 2023, rivolto a Enti non lucrativi di diritto privato (no profit)

Attività Espositive – Avviso Pubblico per la presentazione di richieste di contributo per progetti di rilievo regionale relativi all’anno 2023, rivolto a Enti non lucrativi di diritto privato (no profit)

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La L.r. 11/2018 stabilisce che per la realizzazione degli interventi, delle attività e delle iniziative in materia di cultura, la Regione può assegnare contributi a favore degli enti organizzatori e realizzatori con procedure di evidenza pubblica, che consentono una valutazione oggettiva degli elementi di quantità e qualità.

Sono ammissibili a contributo iniziative per la realizzazione di attività espositive (ai sensi dell’art. 35, comma 2 della legge regionale 11 del 1 agosto 2018) e l’art. 7 comma 2 stabilisce tra l’altro che gli strumenti per la realizzazione degli interventi, delle attività e delle iniziative possono “essere attivati su base annuale” e che – ai sensi del successivo comma 3 – tale forma di sostegno è realizzata con procedure di evidenza pubblica, che consentono una valutazione oggettiva degli elementi di quantità e qualità di interventi, attività e iniziative;

Infine il Programma triennale della cultura – al punto 5) Attività Culturali e di spettacolo (capo IV) – ha previsto la possibilità di attuare interventi annuali, destinati esclusivamente a progetti di rilievo regionale, caratterizzate da estemporaneità e non riconducibili ad un’attività continuativa. Inoltre, con riferimento alle “arti plastiche e visive” oggetto del presente Avviso, viene precisato che tale possibilità di sostegno annuale è riservata a specifiche progettualità non riconducibili a un’attività continuativa, che ne consenta la partecipazione al bando triennale.

Possono presentare domanda Enti non lucrativi di diritto privato (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute, fondazioni, imprese sociali, incluse le cooperative sociali) e tutte le tipologie di ETS Enti del Terzo Settore di cui al D. Lgs. 117/2017 e smi, art. 4.

Scadenza: 4 settembre 2023

Sostegno della transizione digitale dei soggetti iscritti al REA

Sostegno della transizione digitale dei soggetti iscritti al REA

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Con Delibera di Giunta regionale n. 1183 del 10 luglio 2023, la Regione Emilia-Romagna intende favorire la transizione digitale dei soggetti e delle organizzazioni dell’Emilia-Romagna che esercitano una attività economica in forma diversa da quella di impresa, tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei propri processi gestionali e organizzativi, nei propri prodotti e servizi.

Possono partecipare i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica con forme giuridiche diverse da quelle tipiche delle imprese. Pertanto, non possono presentare domanda di contributo a valere sul presente bando le imprese, aventi qualunque forma giuridica, iscritte nel registro delle imprese.

Sono ammissibili gli interventi che, attraverso l’implementazione delle più moderne tecnologie digitali, hanno l’obiettivo di favorire l’adozione di una gestione più efficiente e ottimizzata dei processi organizzativi e decisionali interni che caratterizzano l’attività dei soggetti proponenti e/o l’introduzione di modelli innovativi per il miglioramento nell’offerta dei propri servizi e/o prodotti o per la creazione di servizi e/o prodotti nuovi.

Il contributo è del 60% della spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 10 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando.

Il contributo complessivo concedibile, non potrà superare l’importo massimo di € 50.000

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite l’applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 28 luglio 2023 alle ore 13.00 del giorno 13 settembre 2023.

Scadenza: 13 settembre 2023

CTENext – Call4service: supporto per l’innovazione di start up e PMI torinesi

CTENext - Call4service: supporto per l'innovazione di start up e PMI torinesi

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CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, progetto finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, ex-MISE) ha lanciato, con scadenza prevista per il 15 settembre 2023, un bando Call4Services per sostenere l’innovazione di start up e PMI.

Lo scopo è quello di selezionare dei soggetti interessati a usufruire del supporto in servizi di CSI Piemonte per lo sviluppo tecnologico di Proof-of-Concept (PoC) e prototipi di futuri servizi della Pubblica Amministrazione (PA) nel verticale dei servizi urbani innovativi.

Il supporto offerto alle imprese vincitrici sarà strutturato su uno o più dei seguenti servizi:

  • Progettazione PoC: il servizio si pone lo scopo di valutare gli obiettivi tecnici ed esperienziali del PoC, supportando e orientando lo sviluppo in capo all’azienda.
  • Consulenza AI: il servizio si pone lo scopo di fornire strumenti, piattaforme e conoscenze in particolare sugli ambiti “Soluzioni conversazionali (chatbot)”, “Classificazione di testi” o “Servizi basati su machine learning”. A seconda delle specificità di progetto, dell’area di business e della tipologia di soluzione richiesta il servizio intende accompagnare i gruppi nell’avvio di progetti legati all’intelligenza artificiale offrendo un contributo informativo e condividendo soluzioni, pratiche e metodologie.
  • Consulenza Blockchain: fornitura ai beneficiari del supporto progettuale, degli strumenti e dell’esperienza nell’ideazione e implementazione di servizi in tecnologia Blockchain in ambito PA.
  • Consulenza Virtual Reality (VR): consulenza per la costruzione dei servizi correlati al metaverso o alla virtual reality utilizzando visori e laboratori di CSI Piemonte.
  • Consulenza Data Analytics (ML): uso della piattaforma IoT Yucca. Fornitura di un’area di lavoro (tenant) per la sperimentazione di progettualità in ambito ’Internet of Things e dei big data. Nell’ambito del progetto Next saranno effettuate le attività di predisposizione dell’area di lavoro, supporto all’installazione di smart object / stream di dati, supporto all’utilizzo di soluzioni per prototipizzazione rapida (widget messi a disposizione dalla piattaforma)
  • Spazio di coworking in fase di preparazione della demo.

Scadenza: 15 settembre 2023

Contributi per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici regionali – art. 21 della l.r. n. 14/2016 – rivolto alle ATL

Contributi per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici regionali - art. 21 della l.r. n. 14/2016 - rivolto alle ATL

agriturismo

Progetti di promozione e promo-commercializzazione sviluppati su almeno uno dei seguenti prodotti:

  • turismo attivo/outdoor/slow (escursionismo, cicloturismo, trekking, turismo equestre, golf, sport della neve, sport d’acqua, percorsi avventura, percorsi e “sentieri natura” in parchi e aree protette, cammini e itinerari dedicati a temi religiosi, storici, culturali, ambientali da percorrere a piedi, in bici o cavallo, itinerari alla scoperta di destinazioni minori, delle tradizioni e dell’artigianato locale, ecc.);
  • arte e cultura (rete museale regionale, patrimonio di forti alpini, castelli e dimore storiche, sistema delle Residenze Reali Sabaude, mostre, festival, città d’arte, antichi borghi ecc.);
  • enogastronomia, enoturismo (percorsi e itinerari enogastronomici, valorizzazione dei prodotti tipici ecc.);
  • eventi (sportivi, musica, enoturismo ecc.);
  • turismo business.

Ogni beneficiario potrà presentare progetti singolarmente o in partenariato. Nel caso di un progetto partecipato e sviluppato congiuntamente il numero minimo di partner è 2 incluso il capofila.

In caso di candidature plurime (singolarmente e/o in partenariato), almeno uno dei progetti deve concludersi entro il 2023. come specificato al successivo punto 5.1.

I progetti devono prevedere azioni di promozione turistica che abbiano potenziali ricadute in ambito regionale, nazionale e/o internazionale e specificare chiaramente i mercati target di riferimento.

Sarà valutata la capacità di valorizzare i risultati e le realizzazioni delle precedenti esperienze progettuali nell’ambito dei bandi per i contributi art. 21.

Possono partecipare le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL).

Scadenza: 14 settembre 2023

Contributi per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici regionali – art. 21 della l.r. n. 14/2016 – rivolto ai Consorzi di operatori Turistici

Contributi per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici regionali - art. 21 della l.r. n. 14/2016 - rivolto ai Consorzi di operatori Turistici

agriturismo

Progetti di promozione e promo-commercializzazione sviluppati su almeno uno dei seguenti prodotti:

  • turismo attivo/outdoor/slow (escursionismo, cicloturismo, trekking, turismo equestre, golf, sport della neve, sport d’acqua, percorsi avventura, percorsi e “sentieri natura” in parchi e aree protette, cammini e itinerari dedicati a temi religiosi, storici, culturali, ambientali da percorrere a piedi, in bici o cavallo, itinerari alla scoperta di destinazioni minori, delle tradizioni e dell’artigianato locale, ecc.);
  • arte e cultura (rete museale regionale, patrimonio di forti alpini, castelli e dimore storiche, sistema delle Residenze Reali Sabaude, mostre, festival, città d’arte, antichi borghi ecc.)
  • enogastronomia, enoturismo (percorsi e itinerari enogastronomici, valorizzazione dei prodotti tipici ecc.);
  • eventi (sportivi, musica, enoturismo ecc.)
  • turismo business

Possono partecipare i Consorzi di operatori turistici riconosciuti ai sensi dell’art. 18 della lr. n. 14/2016.

Scadenza: 14 settembre 2023

Porto Torres. Area di crisi industriale (2023)

Porto Torres. Area di crisi industriale (2023)

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L’accordo di programma del 10 agosto 2020 è finalizzato a:

  • rilanciare le attività imprenditoriali
  • salvaguardare i livelli occupazionali
  • sostenere i programmi di investimento

nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres.

L’accordo è stato sottoscritto tra Ministero delle imprese e del made in Italy, Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Comune di Porto Torres, Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.

Con la circolare direttoriale 13 novembre 2020, n. 295074, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989. In considerazione degli esiti delle istruttorie effettuate da Invitalia, si è rilevata una disponibilità residua di risorse finanziarie che vengono quindi destinate alla dotazione di un nuovo avviso.

Con la circolare direttoriale 11 luglio 2023 n. 2155 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.

Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area di crisi industriale del Polo industriale di Porto Torres, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

In particolare, le iniziative imprenditoriali devono:

  • prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • comportare l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 20.582.000, al lordo del compenso spettante a Invitalia in qualità di soggetto gestore, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima a partire dalle ore 12.00 del 12 settembre 2023 fino alle ore 12.00 del 14 novembre 2023.

Scadenza: 14 novembre 2023

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