Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 – Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 - Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna

L’Invito intende proseguire nell’attuazione delle azioni previste dalla Legge regionale n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna e, in particolare, a quanto previsto all’art. 5 Sistema di istruzione formazione e lavoro a sostegno della crescita sostenibile e dell’innovazione.

L’obiettivo è quello di rendere disponibili azioni formative finalizzate a sostenere la qualificazione delle competenze dei lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack s.r.l. selezionata in esito all’Invito di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1098/2022 in coerenza e nei limiti del contributo concedibile approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2332/2022 con riferimento agli interventi di formazione – tipologica C – del Programma d’investimento dell’impresa stessa.

Destinatari sono lavoratori dell’impresa Goldoni Keestrack Srl in attuazione di quanto sottoscritto nell’Accordo regionale di insediamento e sviluppo con riferimento agli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione.

Può essere candidata un’operazione attuativa degli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli Aiuti alla formazione del Progetto dell’impresa Goldoni Keestrack Srl.

L’Operazione deve essere costituita da percorsi di formazione continua e da percorsi di accompagnamento rivolti ai lavoratori dell’impresa stessa e deve configurarsi come progettazione di dettaglio degli interventi previsti nella domanda di investimento, tenuto conto degli esiti della valutazione del Programma d’investimento e, pertanto, nel limite del contributo concedibile a valere sulla tipologia C) pari a euro 42.568,70 come da delibera di Giunta regionale n. 2332/2022.

Tutte le azioni si configurano come Aiuti di Stato – Regime di aiuti alla formazione – e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia.

Può candidare un’operazione in risposta all’Invito in qualità di titolare l’impresa Goldoni Keestrack Srl per la formazione del proprio personale. La proposta candidata può prevedere un partenariato attuativo con altri soggetti, compresi enti di formazione professionale accreditati, che concorrono all’attuazione dell’operazione.

Risorse disponibili: Euro 42.568,70 di cui al bilancio finanziario gestionale 2023-2025 della Regione Emilia-Romagna

Scadenza: 28 giugno 2023.

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2023

Sono previsti contributi, in regime de minimis, ai centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2024 e completati e rendicontati entro 31/12/2024.

Scadenza: 31 luglio 2023

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna

Ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna

Con delibera di Giunta regionale n. 661 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna, vuole favorire l’ampliamento, la riqualificazione delle sedi e l’introduzione e il rafforzamento delle tecnologie dei Tecnopoli della Regione Emilia -Romagna strutturata con la programmazione FESR 2007-2013. La programmazione FESR 2014-2020 ha ulteriormente rafforzato il sistema della ricerca regionale caratterizzato da una forte espansione, ulteriormente ampliata dalle progettualità approvate con il PNRR. È emersa di conseguenza la necessità di creare nuovi spazi da dedicare a luoghi dove introdurre nuove strumentazioni, accrescere le competenze di alto livello per rafforzare la rete di infrastrutture di ricerca che rappresenta un asset abilitante per l’ecosistema regionale. Spazi da riqualificare, costruire, attrezzare prestando attenzione al processo di riqualificazione energetica e di supporto all’utilizzo di energie rinnovabili.

I progetti possono essere presentati da Enti locali, Università, Soggetti Gestori dei Tecnopoli, dalle Università oppure da raggruppamenti costituiti da soggetti pubblici e Soggetti Gestori di Tecnopoli (ATS).

Progetti finanziabili

Sezione A: Infrastrutture di ricerca

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per tipologia degli interventi edilizi
  • spese per l’acquisto di attrezzature scientifiche, informatiche e telematiche o altre eventuali attrezzature e strumentazioni di utilizzo condiviso
  • spese generali

Sezione B e C: Efficientamento energetico – Energie rinnovabili

  • spese per la progettazione dell’intervento infrastrutturale
  • spese per efficientamento energetico
  • spese per utilizzo energie rinnovabili
  • spese generali

Scadenza: 31 ottobre 2023.

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Con Delibera di Giunta regionale n. 659 del 27 marzo 2023 la Regione Emilia Romagna intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, intende sostenere i soggetti pubblici nel potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici al fine di incentivare l’utilizzo della mobilità elettrica con lo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e attenuare la rumorosità

Possono presentare domanda:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di Comuni – compreso il circondario imolese;
  • Società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società e rispondenti ai
  • requisiti di società in-house di cui all’art. 12 della direttiva 2014/24/CE;
  • Altri soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche riferimento art. 1, comma 2 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.)

La percentuale massima del contributo è pari al 100% dell’investimento e il contributo concedibile massimo per ogni progetto è di 100.000 euro, per le seguenti tipologie di spese:

  • fornitura, installazione, attivazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti
  • opere edili strettamente necessarie e funzionali all’intervento, ed oneri di sicurezza
  • impianti e dispositivi per il monitoraggio dell’energia elettrica erogata per la ricarica dei
  • veicoli
  • opere impiantistiche di allacciamento alla rete, incluso l’incremento di potenza
  • eventualmente necessario
  • impianti FER asserviti alla produzione dell’energia elettrica consumata dalle infrastrutture di ricarica, inclusi i sistemi di stoccaggio necessari
  • spese per acquisizione di aree mediante procedure di esproprio nella misura massima del 10% sulle voci di spesa a) e b)
  • progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed
  • esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti (max 10% di a e b)

Scadenza: 21 settembre 2023.

Realizzazione di piste ciclabili e progetti di mobilità dolce e ciclopedonale

Realizzazione di piste ciclabili e progetti di mobilità dolce e ciclopedonale

Con delibera di Giunta regionale n. 658 del 27 aprile 2023, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere gli enti locali nella promozione di interventi volti alla creazione di aree pedonali, percorsi e reti ciclabili finalizzati a consentire la mobilità in ambito urbano e periurbano e a migliorare collegamenti ed utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale. Tali infrastrutture rispondono all’esigenza comune di ridurre il numero di veicoli utilizzati e favorire l’integrazione dei diversi mezzi per la mobilità sostenibile.

Possono accedere ai contributi:

  • Comuni
  • Province
  • Città metropolitana
  • Unioni di Comuni

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  • piste ciclabili o percorsi ciclopedonali in aree urbane e periurbane, inserite in
  • un sistema a rete, che consenta di migliorare i collegamenti all’interno dei centri
  • abitati e tra centri abitati limitrofi
  • aree pedonali, connesse con le piste e i percorsi di cui al punto precedente
  • ricucitura di percorsi ciclopedonali e loro messa in sicurezza, volti a promuovere la
  • mobilità dolce

Scadenza: 15 settembre 2023.

Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore

Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore

 

I finanziamenti oggetto del presente bando sono finalizzati a sostenere progetti di rilevanza locale promossi da:

  1. organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, singole o in collaborazione tra loro, iscritte al RUNTS alla data di scadenza del bando di finanziamento, che abbiano sede legale ed operativa e svolgano le loro attività sul territorio della Regione Piemonte
  2. fondazioni del Terzo Settore iscritte all’anagrafe delle Organizzazione non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui all’articolo 10 del decreto legislativo n. 460/1997 presso l’Agenzia delle Entrate del Piemonte, oppure iscritte al RUNTS alla data di scadenza del bando di finanziamento, che abbiano sede legale ed operativa e svolgano le loro attività sul territorio della Regione Piemonte in base all’accordo di programma di cui alla D.G.R n. 3 – 5677 del 27/9/2022, sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Piemonte ai sensi degli articoli 72 e 73 del d.lgs. n. 117/2017, Codice del Terzo settore.

La Regione Piemonte delimita il campo d’azione agli obiettivi generali denominati:

  • porre fine ad ogni forma di povertà
  • promuovere un’agricoltura sostenibile
  • fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
  • salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e alle relative aree prioritarie di intervento, così come individuate nell’allegato 1 dell’atto di indirizzo di cui al D.M. n. 141 del 02.08.2022, registrato dalla Corte dei Conti in data 18.08.2022 al n. 2171.

Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo Settore con particolare riguardo a:

  • tutela dei minori in età scolare, accompagnamento delle loro famiglie finalizzato al superamento delle difficoltà che possono ostacolarne un sano e inclusivo sviluppo, con particolare attenzione ai minori disabili
  • interventi di accompagnamento e di inclusione a favore dei giovani Neet (fascia 15/29 anni)
  • soggetti dimoranti nei complessi di edilizia popolare, soggetti residenti in sistemazioni insicure o inadeguate, sfrattati e senza dimora, con particolare attenzione alle persone con disabilità
  • soggetti in percorsi di detenzione o in uscita dagli stessi, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

Le graduatorie che verranno approvate in attuazione del presente provvedimento avranno validità biennale, 2023 e 2024. Al finanziamento dei progetti utilmente collocati in graduatoria, concorrono le seguenti risorse:

  • euro 1.892.658,00 prima annualità di risorse statali assegnate con DM 141 del 2/8/2022
  • euro 258.914,00 risorse aggiuntive, prima annualità, assegnate alla regione Piemonte ai sensi del DM 478 del 29.12.2022, in corso di erogazione da parte del MLPS
  • euro 1.612.264,00 quale seconda annualità di risorse statali.

Dette risorse sono assegnate con DM 141 del 2/8/2022, che saranno accertate e impegnate ad avvenuta erogazione da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine del finanziamento dei progetti ammissibili e utilmente inseriti nelle graduatorie formulate in attuazione del presente provvedimento.

Scadenza: 6 luglio 2023

Supporto agli Enti Locali sui temi della transizione energetica

Supporto agli Enti Locali sui temi della transizione energetica

Con delibera di Giunta n. 636 del 26 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere attività di supporto in favore degli Enti locali, sia in termini erogazione di servizi di informazione, formazione, assistenza e animazione della comunità territoriale in una logica di rete e collaborazione con gli attori del territorio, sui temi dell’efficientamento energetico e della produzione, autoconsumo e condivisione di energie rinnovabili, sia in termini di rafforzamento della capacità amministrativa.

Possono accedere ai contributi i seguenti soggetti:

  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di comuni, compreso il circondario imolese.

Sono ammissibili le proposte finalizzate a supportare i beneficiari:

  • nell’attivazione di strumenti di informazione, sensibilizzazione e assistenza della comunità del territorio (attività obbligatoria);
  • nel rafforzamento della capacità amministrativa e delle competenze del personale interno (attività facoltativa).

Scadenza: 14 settembre 2023

Sostegno per gli investimenti delle imprese del turismo

Sostegno per gli investimenti delle imprese del turismo

Con delibera di Giunta regionale n. 656 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive nonché l’attrattività dei territori e delle città ove quelle attività sono localizzate.

Possono presentare domanda di contributo ai sensi del presente bando:

  1. Gestori: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino – con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall’ordinamento giuridico – una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (gestore proprietario) o di proprietà di terzi (gestore non proprietario):
    • attività ricettiva alberghiera nelle strutture di cui all’art. 4, comma 6, lettere a), b) e c) della Legge regionale n. 16/2004 e s.m.i. (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
    • attività ricettiva all’aria aperta nelle strutture di cui all’art. 4, comma 7, lettere a), b) e b bis) della Legge regionale n. 16/2004 e s.m.i. (campeggi, villaggi turistici, marina resort).
  2. Proprietari non gestori: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:
    • nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall’ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (attività in essere al momento della presentazione della domanda);
    • destinate all’esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi (attività non in essere al momento della presentazione della domanda), in tale ultimo caso, al momento della rendicontazione l’attività dovrà essere effettivamente gestita ed aperta al pubblico.

Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati:

  • alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;
  • alla riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
  • al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
  • all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

Il contributo previsto sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 200.000,00.

Fatto salvo l’importo massimo concedibile di 200.000 euro il contributo sarà concesso nella misura del 50% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei seguenti requisiti di premialità indicati all’articolo 4 del bando.

Scadenza: 5 settembre 2023

Piemonte Film Tv Fund 2023 – prima sessione

Piemonte Film Tv Fund 2023 – prima sessione

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Il bando viene attivato in attuazione del Programma Regionale FESR Piemonte 2021-2027, obiettivo specifico 1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi” nell’ambito del quale è prevista l’Azione I.1iii.1 “Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale”, che mira ad accompagnare le imprese sia nell’ambito di interventi, in sinergia e complementarietà con l’OP2, sia in interventi più orientati alla promozione della competitività e dinamicità dell’economia regionale tramite il sostegno agli investimenti in beni e servizi, l’accompagnamento dei processi innovativi, di diversificazione e di riorganizzazione. La presente misura intende supportare le imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione.

Posso partecipare al bando PMI costituite da non meno di 2 anni e che abbiamo almeno due bilanci depositati e che posseggano i requisiti indicati dal bando.

Scadenza: 6 giugno 2023

Pacchetto investimenti – Linea green

Pacchetto investimenti – Linea green

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La linea green, i cui criteri sono stati approvati con delibera di Giunta regionale n. 7595 del 15 dicembre 2022, è rivolta alle PMI e alle grandi imprese per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

Possono partecipare al bando PMI e grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento
  • con una sede operativa in Lombardia
  • con rating da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia.

Le grandi imprese possono presentare domanda di finanziamento entro il 28 luglio 2023.

La dotazione finanziaria complessiva è di 65 milioni di euro comprensiva dei costi di gestione, inizialmente così suddivisa:

  • 31 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il Fondo di garanzia
  • 34 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il contributo in conto capitale a fondo perduto.

Le risorse relative ai finanziamenti sono rese disponibili dagli intermediari finanziari che hanno stipulato la convenzione quadro con Regione Lombardia entro i limiti del Fondo di garanzia.

L’agevolazione si compone di:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato:

  • Per gli aiuti concessi entro il 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata entro il 28 luglio 2023) i massimali del contributo a fondo perduto sono indicati nella tabella disponibile negli allegati in fondo alla pagina. I massimali si intendono al netto dell’agevolazione relativa alla garanzia espressa.
  • Per le concessioni successive al 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata dopo il 28 luglio 2023) i massimali del contributo in conto capitale sono indicati nella tabella disponibile negli allegati in fondo alla pagina, salvo proroghe della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.

Il contributo in conto capitale verrà erogato da Finlombarda spa, soggetto gestore della misura, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.

L’importo minimo dell’investimento deve essere di euro 100.000, l’importo massimo agevolabile -tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto – è:

  • euro 10 milioni per le concessioni entro il 31 dicembre 2023
  • euro 3 milioni per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

Caratteristiche del finanziamento

Importo: fino a un massimo di euro 9.000.000,00 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 (per concessioni entro il 31 dicembre 2023 nel regime 3.13); fino a un massimo di euro 2.850.000,00 per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023

Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati

Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.

Il finanziamento verrà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà poi erogato dal Soggetto finanziatore previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata a partire dalle ore 10.30 del 17 maggio 2023 fino ad esaurimento risorse per le PMI e fino al 28 luglio 2023 per le grandi imprese.

Scadenza: a sportello per PMI (28 luglio 2023 per grandi imprese)

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