BANDO ROME TECHNOPOLE – SPOKE 2 SU TRASFERIMENTO TECNOLOGICO – LINEA A – MEZZOGIORNO

BANDO ROME TECHNOPOLE - SPOKE 2 SU TRASFERIMENTO TECNOLOGICO – LINEA A - MEZZOGIORNO

Il bando è finalizzato a finanziare le aziende per progetti di trasferimento tecnologico (prototipazione – proof of concept) da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. Le proposte progettuali potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 luglio 2023 ed entro il 30 settembre 2023.

Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), come definite nell’Allegato I al regolamento 651/2014, che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese.
  • le Grandi Imprese (GI) in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI; possono sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto.

I soggetti pubblici aventi ruolo di End User possono partecipare in qualità di partner non beneficiari di contributo, a condizione che siano ricondotti alle aree tematiche di sviluppo di Rome Technopole. Tali soggetti dovranno essere identificati nell’Allegato A “Proposta di Progetto”, senza presentare domanda di finanziamento.

Gli investimenti, per la parte ammessa all’agevolazione, devono essere realizzati e/o ascritti nella/alla unità locale dell’impresa beneficiaria regolarmente censita presso la CCIAA, localizzata nel territorio del Mezzogiorno ovvero in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese singolarmente o in collaborazione.

I progetti, pena la non ammissibilità, dovranno essere caratterizzati da almeno il 30% dei costi complessivi di ogni singola impresa per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale e la restante parte in attività di ricerca industriale, comunque non inferiore al 20% del budget complessivo di ogni singola impresa.

Il costo complessivo del singolo progetto non potrà essere inferiore a Euro 150.000 e non superiore a Euro 400.000.

La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 15 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto d’obbligo, allegato al provvedimento di ammissione a finanziamento.

L’agevolazione sarà sotto forma di contributo a fondo perduto.

Per i singoli soggetti beneficiari sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  • spese di personale specificamente destinato a realizzare il progetto – secondo i costi standard previsti
  • in base al profilo della risorsa impiegata;
  • costi indiretti – determinati forfettariamente e pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale;
  • costi amministrativi;
  • costi per servizi di consulenze specialistica;
  • costi per spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di progetto.

Scadenza: 30 settembre 2023

Internazionalizzazione Paesi extra UE: il bando 2023 per manifatturiero, turismo e commercio

Internazionalizzazione Paesi extra UE: il bando 2023 per manifatturiero, turismo e commercio

Agevolare la realizzazione di progetti di imprese localizzate in Toscana, finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all’Unione Europea del sistema produttivo ed in particolare delle micro, piccole e medie imprese con l’obiettivo di incrementare l’export e le imprese esportatrici. E’ questo l’obiettivo che persegue la Regione Toscana con il bando Internazionalizzazione 2023, approvato con decreto dirigenziale 14629 del 5 luglio 2023 successivamente modificato e integrato con decreto dirigenziale 15393 del 14 luglio 2023

Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate all’azione di intervento 1.3.1 “Sostegno alle Pmi-export” del programma, e si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani”.

Concedere agevolazioni nella forma della sovvenzione a fondo perduto e contributo in c/capitale erogato anche nella forma di voucher.

Il bando è rivolto a:

  • Micro, piccole e medie imprese (Mpmi)
  • Professionisti
  • Forme associative con e senza personalità giuridica, costituite da almeno tre imprese/professionisti.

I suddetti soggetti devono operare nei settori di attività Manifatturiero e Turismo e

commercio come individuati nella delibera 643 del 28 luglio 2014 “Approvazione elenco delle attività economiche Ateco 2007 afferenti i due raggruppamenti di settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura” classificati nelle seguenti attività economiche:

  • Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione del gruppo 05.1, 05.2 e della classe 08.92
  • Sezione C Attività manifatturiere, ad esclusione del gruppo 19.1
  • Sezione D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • Sezione E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • Sezione F Costruzioni
  • Sezione G Commercio all’ingrosso e al dettaglio – riparazione autoveicoli e motocicli
  • Sezione H Trasporto e magazzinaggio ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3,51.1,51.2, 53.1, e 53.2
  • Sezione I Servizi di alloggio e ristorazione, limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9
  • Sezione J Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione della divisione 60 e dei gruppi 61.9 e 63.9
  • Sezione M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • Sezione N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente al codice 79 e 82.3
  • Sezione R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente al gruppo 90.03.02 e 93.29.20
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla categoria 96.01.1

Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione e dei requisiti di ammissibilità descritti al punto 4.2 del bando.

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10,00 del 20 luglio 2023 e fino alle ore 12,00 del 10 agosto 2023.

Scadenza: 10 agosto 2023

Servizi per l’innovazione: bando impresa digitale

Servizi per l'innovazione: bando impresa digitale

Agevolare la realizzazione di progetti localizzati in Toscana, finalizzati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione. È questa la finalità che persegue la Regione Toscana con il bando Servizi per l’innovazione Impresa digitale approvato con decreto dirigenziale 14630 del 30 giugno 2023.

La giunta ha approvato gli indirizzi per l’adozione del bando, e il Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane (allegato 1G del bando) a cui esso fa riferimento, con delibera 717 del 26 giugno 2023.

Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027 in particolare con le risorse assegnate all’azione 1.1.3 “Servizi per l’innovazione” del programma, e rientra in Giovanisì il progetto della Regione Toscana per l’autonomia.

Concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e contributo in c/capitale erogato anche nella forma di voucher.

I soggetti destinatari/beneficiari del bando sono:

  • Micro, piccole e media imprse (Mpmi)
  • Professionisti
  • Forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno 3 imprese/professionisti
  • Forme associative senza personalità giuridica costituite da almeno 3 imprese/professionisti.

I requisiti di ammissibilità devono essere in capo ai singoli soggetti.

I suddetti soggetti devono operare nei settori alle attività economiche del Manifatturiero e Turismo e Commercio come individuati nella delibera di giungta 643 del 28 luglio 2014 “Elenco delle attività economiche Ateco 2007 afferenti i due raggruppamenti di settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori e turismo, commercio e cultura”.

Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione e dei seguenti requisiti indicati nel bando.

Scadenza: a partire dalle ore 10,00 del 6 settembre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse.

Bando Not&Sipari – II scadenza 2023

Bando Not&Sipari – II scadenza 2023

La Fondazione CRT con il bando Not&Sipari interviene in modo sistematico a sostenere iniziative ed eventi musicali, teatrali o coreutici di tipo prettamente professionale, sperimentale e comunque di rilevanza locale sul territorio di riferimento della Fondazione (Piemonte e Valle d’Aosta).

Nello specifico, con questo bando, la FCRT intende:

  • rispondere a bisogni e carenze di ambito culturale, in particolare dello spettacolo dal vivo, presenti sul territorio;
  • favorire l’innovazione culturale e l’interdisciplinarietà, in particolare riguardo alle trasversalità delle forme e dei linguaggi dello spettacolo;
  • incrementare il senso di partecipazione e di aggregazione nelle comunità di cittadini, rafforzando il loro legame con il proprio territorio;
  • favorire l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico alle rappresentazioni dal vivo;
  • incoraggiare gli operatori del settore ad adottare soluzioni efficaci e sostenibili che abbiano come fine quello di promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale;
  • agevolare il coinvolgimento di giovani musicisti, attori e danzatori professionisti nelle produzioni artistiche;
  • stimolare ed incentivare i soggetti proponenti alla collaborazione in rete con enti locali, operatori del settore cultura o di settori trasversali;
  • riconoscere l’impegno dei soggetti proponenti che mirano ad implementare nelle loro progettualità e nel loro operato gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

I progetti potranno avere per oggetto:

  • stagioni teatrali, musicali o di danza;
  • rappresentazioni teatrali o coreutiche, spettacoli di musica eseguiti dal vivo, forme di spettacolo interdisciplinari, realizzate anche grazie all’ausilio di strumenti digitali e nuove tecnologie;
  • premi e concorsi in ambito teatrale, musicale o coreutico che non prevedano alcuna quota di iscrizione da parte dei concorrenti.

In generale tutti i progetti devono essere pensati in maniera sostenibile, inclusiva per tutti, accessibile per tutti, valorizzando il lavoro dei giovani e la parità di genere. In fase di valutazione, la Fondazione CRT “riserverà particolare attenzione e assegnerà priorità nella selezione” agli interventi maggiormente in linea con essi.

Possono presentare domanda di contributo:

  • le organizzazioni senza scopo di lucro e non esercenti impresa e cooperative dello spettacolo, costituiti da almeno 3 anni alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, la cui principale attività riconducibile da statuto agli ambiti musicale, teatrale o coreutico;
  • enti locali (Province, Comuni e Comunità montane o collinari);

istituti didattici di alta formazione musicale, teatrale o coreutica (limitatamente ai casi in cui organizzino spettacoli i cui partecipanti siano gli studenti stessi dell’Istituto).

Il singolo contributo potrà avere un valore massimo di 40.000 euro. Il cofinanziamento (previsto e/o acquisito) da parte dell’ente richiedente non potrà essere inferiore al 66% dei costi del progetto ammissibili al contributo e dovrà essere costituito esclusivamente da risorse monetarie proprie o apportate da altri soggetti: Il cofinanziamento dovrà essere costituito da risorse monetarie proprie o apportate da altri soggetti. Sono ammesse come cofinanziamento prestazioni in-kind (sia di beni sia in servizi) fornite da soggetti partner nella misura massima del 10% del quadro economico del progetto.

In fase di candidatura del progetto i soggetti proponenti dovranno indicare a quale delle due tipologie appartiene la loro richiesta di contributo:

Di rilevanza territoriale, per richieste di contributo orientate alla realizzazione di progetti di rilevanza per il territorio e capaci di riavvicinare la cittadinanza alla cultura, in particolare nei contesti periferici e nei territori non sufficientemente valorizzati da altre attività culturali. Per questa tipologia di domanda, il contributo massimo richiedibile sarà pari ad euro 20.000,00.

A impatto strategico, per richieste di contributo orientate prevalentemente alla realizzazione di manifestazioni e grandi eventi di forte impatto per il territorio, con una gestione altamente orientata alla creatività, all’innovatività e all’implementazione di azioni orientate a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Per questa tipologia di domanda, il contributo richiedibile dovrà essere superiore ad euro 20.000,00.

I progetti con inizio compreso tra il 1° novembre 2023 e il 30 aprile 2024 dovranno essere presentati nella seconda scadenza (tra il 17 luglio e il 15 settembre 2023, ore 15.00).

Scadenza: 15 settembre 2023.

Aperto il bando a sostegno della mobilità in Germania di start-up italiane

Aperto il bando a sostegno della mobilità in Germania di start-up italiane

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Germania, ha lanciato il bando “Italian Start-Ups Accelerate in Germany 1st Edition” con l’obiettivo di agevolare la mobilità in Germania delle start-up italiane.

Il bando, con scadenza fissata al 18 settembre 2023, vuole quindi promuovere la crescita internazionale di start-up italiane interessate a sviluppare il proprio piano d’impresa nell’eco-sistema dell’innovazione tedesca, attraverso un periodo di accelerazione in Germania compreso tra 6 e 10 settimane, a seconda del settore tecnologico.

Il bando prevede un finanziamento compreso tra 20.000 e 30.000 euro per start-up. Il finanziamento è inteso come contributo a fondo perduto per i servizi offerti dall’acceleratore.

Saranno ammesse alla selezione le start-up che alla data della sottoscrizione della domanda di partecipazione dimostreranno di soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • aver chiuso almeno un primo round d’investimento
  • avere una dimostrata traction
  • aver ricevuto premi da riconosciute istituzioni o aziende

Scadenza: 18 settembre 2023

Online il bando per progetti di cooperazione scientifica e tecnologica Italia-Germania

Online il bando per progetti di cooperazione scientifica e tecnologica Italia-Germania

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato il bando per progetti di ricerca congiunti tra Italia e Germania per la cooperazione scientifica e tecnologica 2023-2025, con scadenza l’8 settembre 2023.

L’obiettivo del bando è facilitare l’accesso agli scienziati italiani a infrastrutture di ricerca di rilevanza globale e centri di ricerca su grande scala tedeschi che forniscono servizi scientifici unici, assenti o non disponibili in Italia.

Le proposte dovranno avere durata di 24 mesi ed essere elaborate congiuntamente dai Principal Investigator delle due parti, nonché presentate insieme a lettere di supporto dell’ente italiano e di impegno per l’istituzione tedesca coinvolta.

Possono partecipare con un’unica proposta i Principal Investigator che abbiano nazionalità europea, siano residenti in Italia e affiliati a un ente di ricerca pubblico italiano per la parte italiana, mentre per la Germania il PI o coordinatore scientifico dovrà essere associato a un istituto di ricerca tedesco.

L’impegno finanziario da parte del MAECI è pari a un tetto di € 400.000 annui, erogati in forma di contributi di cofinanziamento con almeno il 50% dei costi totali del progetto da parte dell’ente coordinatore italiano. L’ente partner tedesco dovrà erogare cofinanziamenti quali costi di personale di supporto, accesso a database esclusivi, contributo durevole e altro, per un importo pari a quello richiesto al MAECI dal partecipante italiano.

Scadenza: 8 settembre 2023

Competenze digitali per l’occupabilità: DigComp 2.2

Competenze digitali per l’occupabilità: DigComp 2.2

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L’Avviso intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e personalizzabile che consenta alle persone in cerca di occupazione di adeguare e aggiornare le proprie competenze digitali, quale fattore per incrementare la propria occupabilità. Il riferimento dell’Avviso è costituito dal Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2

Possono essere destinatari delle opportunità formative:

  • persone non occupate, che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione;

oppure

  • persone che in esito al percorso di assessment, nella responsabilità di un operatore di un Centro per l’Impiego, siano rientrate nel cluster Percorso 1 – Reinserimento occupazionale del Programma GOL.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Attività finanziabili:

Le operazioni candidate devono avere a riferimento i territori provinciali. Deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione nei territori, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner.

Le operazioni devono essere articolate in progetti di formazione permanente e permettere la costruzione di percorsi formativi personalizzabili, a partire da una progettazione modulare e flessibile in entrata e in uscita, in funzione delle conoscenze e competenze in ingresso e degli obiettivi di apprendimento attesi al termine.

Ciascuna operazione può essere articolata in progetti:

  • riferiti a una o più aree di competenza di cui al Framework europeo DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi;
  • per ciascuna area di competenze DigComp, riferiti a uno o più livelli di competenze: base, intermedio e/o avanzato;

per ciascun livello di competenze, prevedere una durata pari a 20 ore e/o a 40 ore.

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica area di competenza DigComp 2.2, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna area di competenza DigComp 2.2 è pari a 6, ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 2 possibili durate. Il numero massimo di progetti che possono costituire ciascuna operazione è pari a 30, ovvero 6 progetti per ciascuna delle 5 aree di competenza DigComp 2.2

Possono candidare operazioni a valere sul presente Avviso:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;

oppure:

  • organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Ogni soggetto accreditato può essere titolare o partner attuatore di una sola operazione, indipendentemente dai territori di riferimento. Ogni soggetto accreditato può essere titolare di una sola operazione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a titolarità di altri soggetti accreditati. Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione.

Scadenza: 28 settembre 2023

Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

Donne e competenze digitali: innovazione, sviluppo e buona occupazione – DigComp 2.2

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L’Avviso intende rendere disponibili opportunità formative rivolte alle donne al fine di corrispondere alla domanda di competenze digitali coerenti con le aspettative, i fabbisogni e le conoscenze e competenze in accesso, anche tenuto conto dei pregressi percorsi personali, educativi, formativi e professionali. Il riferimento dell’Avviso è costituito dal Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2.

Destinatari:

Donne che necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze digitali necessarie per rafforzare la propria occupabilità e adattabilità, nonché a rendere maggiormente spendibili le proprie competenze e professionalità anche maturate in precedenti percorsi formativi ed esperienza lavorative.

Le partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliate in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Attività finanziabili:

Le operazioni candidate devono avere a riferimento i territori provinciali. Deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione nei territori, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner.

Le operazioni devono essere articolate in progetti di formazione permanente e permettere la costruzione di percorsi formativi personalizzabili, a partire da una progettazione modulare e flessibile in entrata e in uscita, in funzione delle conoscenze e competenze in ingresso e degli obiettivi di apprendimento attesi al termine.

Ciascuna operazione può essere articolata in progetti:

  • riferiti a una o più aree di competenza di cui al Framework europeo DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi;
  • per ciascuna area di competenze DigComp, riferiti a uno o più livelli di competenze: base, intermedio e/o avanzato;

per ciascun livello di competenze, prevedere una durata pari a 20 ore e/o a 40 ore.

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica area di competenza DigComp 2.2, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna area di competenza DigComp 2.2 è pari a 6, ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 2 possibili durate. Il numero massimo di progetti che possono costituire ciascuna operazione è pari a 30, ovvero 6 progetti per ciascuna delle 5 aree di competenza DigComp 2.2.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Avviso:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;

oppure:

  • organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso.

Ogni soggetto accreditato può essere titolare o partner attuatore di una sola operazione, indipendentemente dai territori di riferimento. Ogni soggetto accreditato può essere titolare di una sola operazione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a titolarità di altri soggetti accreditati. Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione.

Scadenza: 28 settembre 2023

BANDO FRRB EARLY CAREER AWARD – II EDIZIONE

BANDO FRRB EARLY CAREER AWARD - II EDIZIONE

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Dopo la grande partecipazione alla prima edizione, la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica investe nuovamente sui giovani ricercatori, emanando il Bando Giovani EARLY CAREER AWARD – II Edizione.

Come suggerito dal titolo stesso, con questa misura FRRB e Regione Lombardia rinnovano il proprio impegno a sostenere i giovani ricercatori più promettenti che propongano progetti innovativi in ambito biomedico, permettendo loro di iniziare o di consolidare la propria carriera indipendente. Il bando è aperto a giovani italiani o stranieri che desiderino sviluppare un progetto di ricerca presso un ente del sistema sanitario regionale (ASST, IRCCS, ATS o AREU) con sede in Lombardia.  L’ente che gestirà il finanziamento dovrà garantire al Giovane Ricercatore le migliori condizioni affinché il progetto possa essere realizzato con successo.

In considerazione della necessità di promuovere la carriera di giovani ricercatori, la dotazione finanziaria del Bando, allocata con il Piano d’Azione 2020 di FRRB (DGR nr. 3476/2020) ed in seguito incrementata con il Piano d’Azione 2022 (DGR nr. 6487/2022), ammonta complessivamente a € 11.140.800,00.

Anche questo bando che aprirà il 28 agosto 2023 è in linea con la mission di FRRB ed è incentrato sullo sviluppo di approcci di medicina personalizzata per fare sì che la ricerca possa concretamente contribuire all’implementazione di una medicina “su misura”, in cui il paziente abbia un ruolo sempre più centrale.

Ciascun progetto vincitore, di durata triennale, avrà la possibilità di ricevere fino a un massimo di euro 500.000,00.

Il Giovane Ricercatore potrà presentare la propria proposta progettuale in uno dei seguenti ambiti di ricerca:

  1. CARDIOVASCOLARE
  2. ONCOLOGIA
  3. NEUROLOGIA
  4. MALATTIE RARE

Inoltre, qualora il progetto sviluppasse una delle tematiche specifiche individuate come prioritarie nell’ambito della macroarea di riferimento e precisate nel bando riceverà una premialità.

Oltre a promuovere attenzione verso la medicina genere-specifica, FRRB conferma il proprio impegno verso misure che favoriscano l’inclusione e la parità di genere nel mondo della ricerca (la Fondazione ha partecipato al progetto europeo TARGET https://www.frrb.it/it/targetrb.it ed è attualmente partner del progetto GENDERACTION+ https://www.frrb.it/it/genderactionplus) e pertanto incoraggia la presentazione di progetti di ricerca il cui responsabile scientifico sia una donna.

Scadenza: 29 settembre 2023

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura L.R.34/04 – Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura L.R.34/04 - Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027

Per contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardare il patrimonio di conoscenze e competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, materiali ed immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda o di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può inoltre agevolare l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte eventualmente da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:

  • di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi Imprese). Per la definizione relativa alla dimensione aziendale si rimanda all’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • che siano iscritte al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza; in ogni caso i beneficiari devono avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo;
  • che abbiano un codice ATECO 2007 prevalente compreso tra quelli elencati in Allegato I al Bando, oppure acquisiscano attività con uno dei codici compresi tra quelli elencati in Allegato I al Bando e, al termine dell’investimento, mantengano un codice di attività ammissibile ai sensi del presente Bando. Per quanto attiene il soggetto acquirente, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa nel suo complesso. In relazione all’impresa/stabilimento/centro di ricerca oggetto di acquisizione, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa/centro di ricerca nel suo complesso oppure svolta nello stabilimento oggetto di acquisizione. Qualora le suddette verifiche si rendessero difficoltose o non esaustive, l’attività prevalente dovrà essere dimostrata attraverso dati contabili e/o mediante il numero di U.L.A. dedicate all’attività stessa; per coloro che operano sia nei settori esclusi (art. 1, par. 3 del Regolamento (UE) n. 651/2014) sia in quelli che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014, è necessario garantire “tramite mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi” che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano degli aiuti concessi ai sensi del presente bando (art. 1, par. 3, secondo comma del Regolamento (UE) n. 651/2014);
  • che non abbiano violato il cosiddetto “Impegno Deggendorf”;
  • che non siano considerate “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • (requisito specifico per accedere alle agevolazioni relative agli Incentivi all’occupazione) che rispettino i requisiti previsti nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, all’art. 31, recante “Principi generali di fruizione degli incentivi”.

L’ammontare disponibile complessivo delle risorse assegnate al presente Bando è pari a € 4.144.424,79 di cui:

  • € 3.423.964,70 per la parte Investimenti;
  • € 720.460,09 per la parte Incentivi all’occupazione.

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 5 settembre 2023.

 

Scadenza: 29 settembre 2023

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